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Riconoscere una psicosi
Qualche giorno fa dopo una crisi di pianto e pensieri suicidi ho iniziato a percepire gli altri in modo totalmente differente come se avessero cambiato il loro atteggiamento, come se fossero dei "robot" che fanno cose e reagiscono a gli input in maniera automatica.
Da questo sono passato a pensare a come la vita di noi umani al giorno d'oggi sia fittizzia e innaturale, è difficile da spiegare come sensazione... Poi ho avuto la sensazione di essere arrivato alla consapevolezza totale di me stesso, come se per tutta la mia vita avessi avuto la mente annebbiata. Oggi questa strana sensazione si è stabilizzata ma ho paura che sia un campanello di allarme di una patologia che si sta aggravando. Voi che ne pensate, può essere una "psicosi"? |
Re: Riconoscere una psicosi
Non credo che sia una psicosi.
Piuttosto, direi che ti sei avvicinato a vedere un po' meglio la realtà. |
Re: Riconoscere una psicosi
Non è psicosi è marxismo
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Re: Riconoscere una psicosi
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Re: Riconoscere una psicosi
Non è psicosi (ciò che riferisci non è un delirio, né un'allucinazione ecc.).
La crisi di pianto e l'ideazione di morte fanno pensare a un problema depressivo. Mentre i pensieri e le sensazioni che sulla vita e gli umani, a meno che non le avverti come estranee o intrusive, sembrano rivelare soltanto un diverso modo di guardare alla realtà, influenzato, evidentemente, dallo stato d'animo in cui ti trovi ora. |
Re: Riconoscere una psicosi
Ti dico la mia. Sei in un conflitto tra doveri/sensi di colpa e desiderio di autenticità. La prima polarità ti porta a credere alle cazzate altrui e a non vederne le contraddizioni. Il secondo si arrabbia ciecamente. Sensi di colpa. Altra rabbia. Circolo vizioso.
Assecondando i sensi di colpa, ti sei beccato i pensieri suicidi (dunque una punizione bella forte), ma hai anche placato il tuo "giudice" interno, che ha diminuito la propria pressione. Incidentalmente, riappacificandotici ti sei sentito anche meno solo e vulnerabile: risocializzazione. Come risultato ti sei sentito più sicuro e in pace con te stesso, meno inibito e più libero di guardare le cose con i tuoi occhi, da cui l'effetto di snebbiamento. |
Re: Riconoscere una psicosi
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Non saprei davvero che altro aggiungere |
Re: Riconoscere una psicosi
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Avendo vissuto stile hikikomori per 4 anni fino a fine 2020 per via dei miei disturbi di personalità che mi creavano e creano disagio e tantissima ansia, mi sono allontanato dalla società e da tutti, avevo una vita virtuale nei videogames ecc... poi mi sono riavvicinato a dei miei vecchi amici che sono da un lato particolari pure loro ma molto meno inetti diciamo. Ultimamente ahimè col mio andare avanti con l'età (ho 24 anni) le persone intorno a me fanno più caso alla mia inadeguatezza e dei miei tratti ossessivi e fobici, ed al fatto che non lavoro ancora ma lo vorrei tanto. Vorrei uscire dai miei blocchi e fare qualcosa... ma non ci riesco almeno per adesso. Voglio il cambiamento. Spero solo in una psicoterapia che possa funzionare a questo punto, sopratutto che non capitino spesso delle crisi del genere. |
Re: Riconoscere una psicosi
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Re: Riconoscere una psicosi
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Concordo su quello che hai detto, infatti lo stato di consapevolezza totale è un mezzo delirio che si è attenuato. Ma in fondo so di essere arrivato ad un grado di consapevolezza di me e dei miei problemi e limiti. |
Nella psicosi c'è per definizione l'incapacità di mettere in discussione l'esperienza psicotica, altrimenti è un'esperienza di depersonalizzazione, un'esperienza dissociativa, non ti sembra di "partecipare" alle tue esperienze.
Devi preoccuparti se hai pensieri di suicidio/autolesionismo, se hai problemi a concentrarti e fare le cose, se hai paura senza motivo, sensazioni corporee strane, percezioni che non senti tue, se ti senti particolarmente apatico o molto teso, se non dormi, se non mangi, se ti sembra di essere un po' "sotto i riflettori" e se usi droghe o alcool o hai smesso di usare droghe o alcool perché potrebbe essere astinenza. La psicosi è comunque o molto angosciante o molto piacevole a seconda se è un fenomeno a sé o legato alla mania. |
Re: Riconoscere una psicosi
no altrimenti non ne saresti stato nemmeno consapevole però ne può essere il preludio...ti consiglio di rivolgerti a specialisti,l'isolamento i pensieri suicidi,sono i sintomi di un disagio piuttosto serio:)
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