L'incredibile imprevedibilità della vita
 

Voglio raccontarvi a caldo un'esperienza che mi è appena successa.
Stamattina esco di casa per andare dal mio oculista a prendere le lenti a contatto. Giro l'angolo e mi ferma una ragazza (molto carina, peraltro) che mi chiede se conosco un gommista, perché non è del posto (e io vivo in un paesino sperduto e insignificante!) e aveva bucato una gomma.

Sul momento non sapevo cosa fare (non avendo mai cambiato una gomma in vita mia! ed essendo negato con i lavori manuali) e mi stavo limitando a dirle dove potesse trovare il meccanico più vicino. Poi mi sono detto: ma che cavolo faccio, è così che si comporta un gentiluomo? E senza stare a pesarci tanto mi sono offerto di accompagnarla dal meccanico più vicino. Abbiamo fatto due passi a piedi chiacchierando del più e del meno e lei è stata molto simpatica.

Piccolo problema: di lunedì mattina tutti i benzinai e meccanici sono chiusi. E così ho dovuto fare di necessità virtù e, arraggiandomi come potevo, ho preso il cric e le ho cambiato la gomma. Non lo avevo mai fatto, ma in fondo è una banalità (e d'altronde c'è sempre una prima volta nella vita!)
Lei è stata molto gentile e per "sdebitarsi" ha voluto offrirmi un caffé e abbiamo trascorso una mezzoretta a parlare come se ci conoscessimo da almeno un anno!

Considerate che io non metto mai piedi in un caffè o in un bar, non frequento mai persone aldifuori dei miei 3 amici e famigliari, faccio una vita assolutamente routinaria dove non capita mai qualcosa di diverso ... e capirete quanto mi abbia colpito l'avvenimento di oggi!

Voglio dire, per molti quella di oggi sarà stato un evento banalissimo. Ma per me è stata una "piccola avventura" (come lei stessa l'ha definita!), perché finalmente ho imparato come si cambia una gomma (era anche ora...), perché sembrava proprio una scena da film e perché sono riuscito a parlarle con una sorprendente confidenza (tirando in ballo addirittura i miei problemi esistenziali). Insomma, c'è stato un bel dialogo e alla fine le ho lasciato il mio contatto msn per sapere se fosse andato tutto okay con la macchina.

In ogni caso, difficilmente dimenticherò "l'esperienza" di oggi, mi ha fatto capire quanto imprevedibile sia la vita e quanto le cose possano cambiare da un momento all'altro, magari proprio quando meno ce lo aspettiamo, e offrirci insperate possibilità.

Sarà che sono ancora "inebriato" dallo strano avvenimento che ha spezzato la mia routine e per il fatto di aver parlato così amichevolmente con una ragazza (fantascienza!!!) ma adesso mi sento di guardare con più ottimismo al futuro... amici miei, bisogna crederci!!!

Si, questi sono gli episodi che ti fanno amare la vita, e te ne fanno sentire il sapore...sono i momenti che ti danno lo slancio per andare avanti.... :D
Capitano raramente, ma quando capitano, rimangono come delle perle da custodire gelosamente...

..vero...per poi ripiombare nell'oblio due giorni dopo :lol: 8)

Re: L'incredibile imprevedibilità della vita
 

Infatti, purtroppo è questo il problema. Il tuo entusiasmo è comprensibile per chi sa cosa significa vivere nel piattume totale ogni santo giorno ma altre persone si dimenticherebbero dell'episodio nel giro di due - tre giorni e non vorrei che questo succedesse anche alla ragazza con cui hai amabilmente conversato... :roll:

La sensazione di pienezza e di "ebbrezza" che ha dato gusto e mordente alla tua giornata dovrebbe farci visita un po' più spesso per guardare alla vita con occhi diversi...

Non voglio spezzare il tuo entusiasmo ma questo è un film che ho già visto.

Fino a 2-3 anni fà ero un very asociale....ora un po meno.
Ho avuto conttati con ragazze a cui sono rimasto e riamngo simpatico, con cui mi trovo bene, scambi di email e numeri di telefono etc...

All'inzio ero entusiasta come te poi quando mi sono reso conto che i frutti raccolti erano davvero pochi queste cose nn mi entusiasmavano piu.
Le cose che ci possono aiutare concretamente sono: trovare una ragazza o trovare amici con cui uscire.
Per carità, mi fanno piacere ma nn mi illudano piu.

Hai appena iniziato a scalare la montagna che è ancora molto, molto alta.

Re: L'incredibile imprevedibilità della vita
 

@SolidSnake93: grazie mille per il sostegno!! :wink:

@piocca: esatto! sono esperienze, piccole o grandi che siano, che ti arricchiscono, ti fanno crescere magari anche solo un minimo in più, e soprattutto ti insegnano lezioni delle quali puoi ricordarti un domani, nei momenti di necessità

@redman, sei troppo pessimista! la "lezione" di oggi dimostra proprio che bisogna avere "fede", speranza, ottimismo... come diceva un tale, "l'importante è crederci"

E' vero, ma la "lezione" che ne ho tratto personalmente è proprio che, se metto il naso fuori casa, ecco che le occasioni in qualche modo si presentano. Piccole o grandi che siano. Magari anche episodi banalissimi, ma pur sempre meglio del nulla cosmico che contraddistingue la mia vita casalinga! Poi naturalmente sta a me decidere se sfruttarle o no (come diceva SolidSnake, avrei anche potuto tirare dritto con una scusa...). Certo che se sto sempre in casa ad autocommiserarmi e a pensare "non ce la farò mai, lottare è inutile, sono destinato a soccombere" non potrò fare altro che peggiorare sempre più!

Quando tu dici "dovrebbe farci visita un po' più spesso" sembra quasi che sia una cosa calata dall'alto, mentre in realtà dipende tutto o quasi da noi stessi! dobbiamo "solo" imparare a vivere attivamente anziché passivamente nei confronti della vita e del mondo esterno! questo certo non è facile... ma siamo noi che dobbiamo trovarci le occasioni e soprattutto saperle cogliere! Se ci guardiamo un po' più attorno, se osiamo, se affrontiamo il mondo (anche semplicemente uscendo a fare due passi come ho fatto io stamattina...) ecco che abbiamo la possibilità (magari anche minima, ma pur sempre maggiore rispetto a chi si barrica in casa) di scovare da qualche parte le nostre occasioni, poi il resto è tutto nelle nostre mani.

Boh, sarà che sono ancora sull'onda dell'entusiasmo, ma voglio godermela e mantenermi "up" anziché riaffondare nella depressione... come dice giustamente piocca, questi sono i momenti che ti danno "lo slancio", poi sta a noi mantenerci in movimento anziché tornare a impantanarci nelle nostre paludi esistenziali... per cui voglio "sfruttare" al massimo questa "euforia" fintanto che dura, oggi pomeriggio tornerò fuori, poi domani vado a studiare in università anziché starmene chiuso in camera... è il momento giusto per prendere la vita per le cosiddette!!!! :wink:

Ti capisco, è per così dire questione di "posizione sociale" in cui ti trovi. Quando sali di un gradino all'inizio sei entusiasta, poi finisci con l'abituarti alla tua nuova vita e senti il bisogno di scalarne un altro. Ma prima già il fatto di essere sullo scalino dove ti trovi adesso ti sembrava un successo!
Ecco, io sono decisamente a piano terra, per cui qualunque scalino è ben accetto, poi ovviamente non potrò accontentarmi di restare "a basso livello" tutta la vita... bisogna proseguire la salita... nel tuo caso sei ammirevole, perché comunque (piccolo o grande che sia) un miglioramento rispetto a prima lo hai compiuto!

Al momento so che non posso pretendere più di tanto, devo proprio accontentarmi delle briciole... di ciò che per un "estroversone" sarebbero semplici scarti, ma che per me valgono molto... voglio lavorare poco alla volta per migliorarmi pazientemente giorno dopo giorno... d'altronde non ho altra scelta, perché l'alternativa è quella di restare immerso nella mia palude (anzi, di peggiorare sempre più dato che con il passare del tempo la mia "posizione" si aggrava).

So che devo rimboccarmi le maniche e che ho moltissimo lavoro da fare, ma per salire la montagna non posso che iniziare dal basso... per cui quoto quel che dici tu:

e non sai che piacere mi fa la semplice idea di "aver iniziato a scalarla", di essere in moto, di aver iniziato qualcosa di concreto... di essere uscito anche solo di un infinitesimo dalla mia palude esistenziale... di aver spezzato il mio immobilismo, il mio limbo, il mio stagnare, la mia routine... ora è fondamentale non fermarsi, ma andare avanti, anche con piccolissimi passi, ma in modo costante e incrementale... penso sia questa la cosa più importante... finalmente sono in moto!!! ho iniziato qualcosa! non sapete da quant'è che aspettavo questo momento, questo anche piccolissimo cambiamento, questa vibrazione che mettesse in moto il tutto... una scintilla (di speranza?) la definirei... e comunque prima inizio a scalare questa montagna, più bassa mi sembrerà :wink:

PS: fra l'altro ho tralasciato un fatto (per me) molto importante. Questa ragazza mi ha anche detto "hai la faccia da bravo ragazzo", il che ha per così dire sfatato un mio tabù: quello degli occhiali, con i quali addosso mi sentivo totalmente a disagio, orrendo, impacciato, bloccato nei confronti del mondo... invece questo ed altri episodi mi hanno fatto capire che allora non faccio poi così schifo, che anche io se voglio ho qualche chances di relazionarmi con il prossimo, che posso essere "accettato" da un'altra persona pure indossando questi dannati occhiali... insomma, è stata messa in discussione una mia grossa paranoia, x la prima volta hanno come minimo fatto vacillare le fondamenta di questo grosso ostacolo (anzi, enorme per la mia esistenza!), e questa è una cosa importantissima x la mia autostima/sicurezza...

PPS: forse qualcuno troverà ridicolo questo mio entusiasmo, ma ragazzi oggi vi parlo davvero a cuore aperto!!

Sn molto contento per te...nn so se avrei avuto il coraggio di mettermi in gioco e tentare di cambiarle la gomma. So di essere negato in queste cose e probabilmente avrei fatto la figura del fesso.... :roll:

cavolo ma non ti è venuta l'ansia? il dover fare un azione difronte ad un altro....e per giunta una ragazza. forse sono io che sto ancora troppo indietro...beato tu

Quello che hai fatto per me sarebbe impensabile, dato che ho difficoltà persino a dare un'informazione, figuriamoci cambiare una gomma davanti ad una sconosciuta e parlarci per tanto tempo, pergiunta improvvisando il tutto. 8O 8O Direi che non parti da zero e hai delle buone potenzialità.

A me capitano molto raramente, ma in negativo. 8)

Mi sono sorpreso io stesso, ma non ho avuto nessuna ansia, anzi ho fatto tutto con una certa "naturalezza", come se mi venisse automatico, come se mi "smaterializzassi" dal mio corpo e assistessi alla scena da terzo spettatore... probabilmente essendo lì lì, sul momento, non sono rimasto nemmeno a pensarci, ma ho cercato solo di essere il più spontaneo possibile... poi mi piace così tanto rendermi utile ed essere d'aiuto al prossimo, che se capita l'occasione lo faccio più che volentieri : )

l'ansia mi colpisce quando devo fare una cosa "programmata", perché nel tempo che mi separa dall'avvenimento comincio a rimuginare e lì può essere davvero la fine... invece se ti capitano queste cose di sorpresa, all'improvviso, ti lasci travolgere dal momento e quasi nn te ne accorgi neanche ;)

Le tue sono bellissime parole e ti ringrazio di cuore. Mi infondi coraggio nella "scalata" che ho appena intrapreso ... : )

bello, Dream. Sono contenta per questa tua scintilla e soprattutto per il modo costruttivo, propositivo in cui l'hai presa!
non dimenticarla

No...questi sono momenti non programmati e quindi l'ansia non fa in tempo a venirti, sono momenti in cui riesci a dire di aver veramente vissuto, perchè cogli l'attimo, la necessità del momento e ti fai trasportare dagli eventi senza farti troppi problemi di ansia... :o

Anche a me è capitata una cosa del genere: una ragazza bucò la gomma dell'auto e mi chiese una mano per mettere la ruota di scorta....peccato che era assieme alla madre :lol:

almeno nel mio caso, è stato proprio così! : ) poi naturalmente la cosa è soggettiva... capisco anche chi avrebbe potuto reagire diversamente (forse io stesso, in un'altra occasione, in un altro periodo, in un altro momento!) ma il caso (o il destino?) ha voluto che fossi "in vena" giusta...

buffissimo, perché mi fa rendere conto di come tutte le nostre storie esistenziali siano scritte da una mano invisibile, da un'infinità di combinazioni fortuite che mutano costantemente il nostro cammino... il classico gioco dei SE... se oggi fossi uscito mezz'ora più tardi o mezz'ora prima a quest'ora sarei un altro, sarei diverso, forse sarei ancora a deprimermi e piangermi addosso... non saprei montare una gomma e penserei che il mondo intero mi odia perché indosso gli occhiali... trovo che ci sia da riflettere moltissimo su tutto ciò...

forse condizionato da un racconto di Lovecraft che ho letto ieri sera, mi è venuta in mente questa metafora: è come se la nostra vita fosse una zattera, che viene costantemente deviata verso una direzione piuttosto che un'altra da un'infinità di infinitesimi dettagli, che ci aprono spazi per insperate opportunità e ci indicano un cammino che poi sta solamente a noi seguire e mantenere, prima che un'altra ondata ci mandi dalla parte opposta... dobbiamo cogliere le correnti favorevoli, avere speranza e non mollare la rotta!

cmq ragazzi, se l'avessi raccontata a un "estroversone" forse mi avrebbe riso in faccia, mentre voi siete riusciti a comprendere la vicenda, a capire il mio stato d'animo... questo forum mi sembra popolato da gente meravigliosa che non ho la fortuna di conoscere di persona... grazie a tutti voi! : )

Hai fatto tante di quelle cose oggi.Ti sei confrontato con una ragazza,le hai parlato tranquillamente,non ti sei scoraggiato nonostante i benzinai(ma i turni non li fanno li'?) e i meccanici fossero chiusi,l'hai aiutata a cambiare una gomma(se ti dovesse capitare,sai cosa fare adesso),hai reagito trovandoti in una situazione per te nuova nel modo piu' ottimale.

grazie di cuore per l'incoraggiamento che riuscite a trasmettermi! : ) per la prima volta in queste ultime settimane andrò a dormire con il sorriso e ottimismo per il giorno dopo... siete dei grandi, vorrei abbracciarvi uno ad uno! :wink:

Credo di capire la sensazione di benessere, di leggera euforia che provi.

>buffissimo, perché mi fa rendere conto di come tutte le nostre storie esistenziali siano scritte da una mano invisibile, da un'infinità di combinazioni fortuite che mutano costantemente il nostro cammino... il classico gioco dei SE...

Già. Ci sto pensando, da quando ho incontrato una fanciulla recentemente. Se avessi seguito altre lezioni, non l'avrei incontrata. Poi magari andrà male...ma speriamo di no :)

Ti mando un grandissimo abbraccio anche io.... :D Questa è davvero una bellissima comunità di bella gente, gente così se ne trova davero poca in giro :) Anche io sono davvero contenta di farne parte e ringrazio di cuore ogni singolo utente di questo super meraviglioso foro...:wink:


GRAZIE!!!