Uscire dal guscio
 

Ciao a tutti, sono nuovo nel forum. Vorrei raccontare un po' come mi sento adesso e fare qualche considerazione a ruota libera, e sentire le vostre risposte/opinioni/quello che vi passa per la mente :)
Il mio identikit è 25 anni, vita sociale azzerata, laureato in Filosofia a novembre, idee confuse sul lavoro che vorrei fare, zero esperienze lavorative, ah dimenticavo, forte ansia nelle relazioni sociali :D In due parole la mia ansia sociale è molto SOMATICA: mi sento teso, agitato, il battito accelera, mi tremano un po' le mani, e di solito si allappa la bocca quando parlo. Non mi sento bene con me stesso.

In questo momento gli unici lavori per cui riuscirei ad avere probabilmente un colloquio sono lavori che hanno bisogno di predisposizione al contatto con il pubblico, e...ecco ansia sociale e abilità col pubblico non sono proprio sinonimi :mannaggia:
Mi sono analizzato più volte per capire le origini della mia ansia, ma sono arrivato alla conclusione che il modo per superare la mia fobia sociale sia quella di uscire dalla mia camera e impegnarmi in delle attività. Sono troppo fermo e solo, nella mia memoria ho troppi episodi di malessere, tensione e paura.
Per questo la mia soluzione è di informarmi per fare VOLONTARIATO.
Penso sia un'idea positiva, mi permetterebbe di essere attivo nel mondo esterno, senza il vincolo di un contratto di lavoro. Non so bene come funziona e cosa fare, ho consultato il sito di volontariato della mia città, ma vorrei andare a uno sportello e farmi orientare meglio.

La mia speranza adesso è poter uscire da un guscio vuoto e spento, e imparare a stare a contatto con la gente senza troppi timori e nervosismi.

Re: Uscire dal guscio
 

Bravo ottima idea.
Ti aiuterebbe secondo me anche a conoscere persone e quindi pian piano lavorare sia sull'ansia che sulla vita sociale.

Sicuramente quella del volontariato è un'ottima idea.

L'unico consiglio che posso darti è di scegliere con molta cura l'ambito in cui vorresti farlo.
Chiaro che non sia semplice sapere a priori per cosa si è portati, ma è importante non sottovalutare questa scelta, altrimenti c'è il rischio di trovarsi a disagio.

Detto questo, nella mia esperienza personale, ho collaborato con 3 associazioni diverse e ho sempre trovato persone molto disposte all'accoglienza del nuovo e all'inclusione e non mi sono mai sentito giudicato, nemmeno quando, in un caso, decisi di tirarmi indietro dopo poche settimane perché non mi sentivo a mio agio.

In bocca al lupo!

Re: Uscire dal guscio
 

Grazie del consiglio! Curerò molto questo aspetto.

Re: Uscire dal guscio
 

Hai pensato al servizio civile? Io l'ho fatto ed è stato tutto sommato una buona esperienza

Avevo pensato anche io di farlo,ma poi l'ansia e la depressione presero il sopravvento, sabotando di fatto l'iniziativa.
Sorsero paure, dubbi (e se,e se...), incertezze.
Avevo più che altro paura di fare una figura di m. nel caso me ne fossi andato subito,che avrebbero pensato di me?
Poi molti posti sono orientati alla socialità, all'intrattenimento o al soccorso,e non me la sono sentita.
Forse non sono semplicemente portato, forse non voglio fare le cose gratis, forse ho paura, o forse sono tutte scuse perché non ho voglia di fare niente. Mah

Re: Uscire dal guscio
 

Hai provato a uscire dal guscio, questo è ciò che conta.

Re: Uscire dal guscio
 

Si ci avevo pensato, ma quando sono andato sul sito a vedere, era già scaduto il tempo di iscrizione.

Re: Uscire dal guscio
 

Penso sempre che i tuoi messaggi siano troppo scoraggianti però poi ci leggo profondità e verità e anche se fanno male vanno bevuti comunque

Re: Uscire dal guscio
 

Non conosco la tua situazione di ansia e depressione, forse in quel momento non eri ancora pronto, o il volontariato non era la scelta ideale.
Anche io ho di quei pensieri, tipo "se non ce la faccio?" "se non riesco ad adattarmi?" ecc. Però è proprio questo il punto: prendere dei RISCHI.
Sono in una situazione in cui devo agire e fare qualcosa, e non posso più lasciare che l'evitamento prenda il sopravvento. Poi giustamente bisogna trovare un ambito di volontariato adatto, perché se non c'è interesse o le cose che ti fanno fare sono inadatte a te, allora meglio aspettare del tempo per offerte migliori.

Re: Uscire dal guscio
 

Ma io sono asperger non riuscivo neanche ad entrare in un tabacchino a 20 anni.ero un imbranato totale.oggi sembro solo uno timido riservato.ma so guidare ho avuto qualche appuntamento.sono stato nelle discoteche anni fa.la mia ansia sociale si e ridotta molto anche perche sono piu sicuro di me stesso perche so cosa sono e come mi devo gestire.ma un comico non lo saro mai o un esuberante.ma a me sembra di aver fatto miracoli.gli altri possono pensare quello che vogliono io sono orgoglioso di me stesso.

Re: Uscire dal guscio
 

Purtroppo il bando di quest'anno è scaduto a febbraio/marzo ( non ricordo con precisione ).