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Crepuscolo 02-06-2021 07:09

Vivere al 20%.
 
Mi sento come se vivessi solo il 20% di quello che dovrebbe essere una vita normale. Molte cose mi sembrano irraggiungibili, la vita lavorativa e la vita amorosa sono inesistenti, la socialità ridotta al minimo, anche le attività di svago sono quasi nulle. È non è qualcosa che dura da poco, è sempre stato così. Tutto questo mi fa sentire un alieno, osservo con interesse le persone e quello che fanno nelle loro vite, però non mi sento uno di loro, è come se le osservassi dall'esterno e loro fossero dentro una palla di vetro. Ho terminato con i vaneggiamenti:D

Delta80 02-06-2021 07:15

Anch’io faccio molte meno cose della maggior parte delle persone , ma più per disinteresse per quelle cose che per altro

Konkurs 02-06-2021 07:55

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2602317)
Ho appena visto un documentario che parla dei limiti che abbiamo come esseri viventi.
Anche se potessimo viaggiare alla velocità della luce più del 94% dello spazio osservabile non sarebbe mai raggiungibile per l'espansione del universo.
Tutto è già lontano, perduto per sempre, annientato.
E in un lontano futuro l'espansione sarà cosi estesa che intere galassie saranno isolate da un cielo completamente scuro senza stelle.
Galassie di forme di vita convinte che l'universo sia la loro piccola fetta di spazio.
Cosi isolati da non poter realizzare il Big Bang.
Siamo perduti in un interesse morboso in niente, senza senso, è allucinante.

https://newhorizonmission.ca/utiliti...u_are_here.jpg

Equilibrium 02-06-2021 08:15

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 2602322)

La foto non è reale, è una rappresentazione del dove dovremmo essere. In realtà dovremmo uscire abbastanza fuori dalla nostra galassia per poterci vedere dal di fuori:D

Warlordmaniac 02-06-2021 08:21

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2602309)
Mi sento come se vivessi solo il 20% di quello che dovrebbe essere una vita normale. Molte cose mi sembrano irraggiungibili, la vita lavorativa e la vita amorosa sono inesistenti, la socialità ridotta al minimo, anche le attività di svago sono quasi nulle. È non è qualcosa che dura da poco, è sempre stato così. Tutto questo mi fa sentire un alieno, osservo con interesse le persone e quello che fanno nelle loro vite, però non mi sento uno di loro, è come se le osservassi dall'esterno e loro fossero dentro una palla di vetro. Ho terminato con i vaneggiamenti:D

Capisco. Ma la vita normale è una vita estroversa; se sei introverso devi cambiare parametro, perchè l'i. ha dei bisogni particolari. Diceva qualcuno che non puoi giudicare un pesce per come va inn bicicletta.

Attenzione: non sto dicendo che la tua sarà una vita soddisfacente nel momento che ti accetti come introverso. Ci saranno sempre i. che "fanno di più".

Konkurs 02-06-2021 08:55

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2602324)
La foto non è reale, è una rappresentazione del dove dovremmo essere. In realtà dovremmo uscire abbastanza fuori dalla nostra galassia per poterci vedere dal di fuori:D

non credo che lo scopo dell'immagine sia rappresentare in modo preciso e scientifico la nostra posizione ma ok, buono a sapersi :sisi:

Blue Sky 02-06-2021 09:57

Re: Vivere al 20%.
 
So che non è facile, ma se hai maturato questo pensiero e senti questa sensazione di vivere in misura limitata, riesci a pensare a cosa potresti fare per invertire almeno parzialmente questa tendenza?

Crepuscolo 02-06-2021 10:57

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2602346)
So che non è facile, ma se hai maturato questo pensiero e senti questa sensazione di vivere in misura limitata, riesci a pensare a cosa potresti fare per invertire almeno parzialmente questa tendenza?

Penso a cosa potrei fare ma il problema è che non riesco a fare niente, ansia ed evitamento hanno la meglio. Qualche minuscolo tentativo di aprirmi verso il mondo c'è stato ma sono stati insuccessi e hanno contribuito ad aumentare le mie paure ed insicurezze.

House 02-06-2021 11:34

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2602309)
Mi sento come se vivessi solo il 20% di quello che dovrebbe essere una vita normale. Molte cose mi sembrano irraggiungibili, la vita lavorativa e la vita amorosa sono inesistenti, la socialità ridotta al minimo, anche le attività di svago sono quasi nulle. È non è qualcosa che dura da poco, è sempre stato così. Tutto questo mi fa sentire un alieno, osservo con interesse le persone e quello che fanno nelle loro vite, però non mi sento uno di loro, è come se le osservassi dall'esterno e loro fossero dentro una palla di vetro. Ho terminato con i vaneggiamenti:D

Ciao Crepuscolo, mi ci ritrovo moltissimo in quello che dici, hai usato proprio le parole giuste. Anche io guardo le vite delle persone come se fossi lontano e non appartenessi al loro mondo "normale", mi sento spesso un estraneo.
Io cerco di dedicarmi a delle cose che mi suscitano interesse, e appena ne trovo una ci dedico del tempo e la coltivo, la approfondisco, e così mi tengo anche occupato.

Blue Sky 02-06-2021 11:55

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2602351)
Penso a cosa potrei fare ma il problema è che non riesco a fare niente, ansia ed evitamento hanno la meglio. Qualche minuscolo tentativo di aprirmi verso il mondo c'è stato ma sono stati insuccessi e hanno contribuito ad aumentare le mie paure ed insicurezze.

Potresti ragionare su cose che puoi fare da solo, e senza impatto fobico (cioè senza dover prendere mezzi o altre cose che eventualmente ti ostacolano).
Instillare nella giornata delle cose che contribuiscano ad arricchirla.
Non è detto che la vita debba essere solo esposizione sociale. Si possono compiere dei miglioramenti anche da soli.

Crepuscolo 02-06-2021 12:49

Re: Vivere al 20%.
 
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Originariamente inviata da Greg House (Messaggio 2602357)
Ciao Crepuscolo, mi ci ritrovo moltissimo in quello che dici, hai usato proprio le parole giuste. Anche io guardo le vite delle persone come se fossi lontano e non appartenessi al loro mondo "normale", mi sento spesso un estraneo.
Io cerco di dedicarmi a delle cose che mi suscitano interesse, e appena ne trovo una ci dedico del tempo e la coltivo, la approfondisco, e così mi tengo anche occupato.

Io ho qualche interesse passivo, hanno più un ruolo di passatempi però.

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2602362)
Potresti ragionare su cose che puoi fare da solo, e senza impatto fobico (cioè senza dover prendere mezzi o altre cose che eventualmente ti ostacolano).
Instillare nella giornata delle cose che contribuiscano ad arricchirla.
Non è detto che la vita debba essere solo esposizione sociale. Si possono compiere dei miglioramenti anche da soli.

Si a volte le faccio ma non provo molta soddisfazione, mi aiutano solo a pensare meno.

gaucho 02-06-2021 14:04

Re: Vivere al 20%.
 
Concordo, una volta magari si viveva tutti al 70% ma non come oggi dove c’è chi vive al 100% e chi al 50% se va bene

NatoMorto 02-06-2021 18:26

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2602309)
Mi sento come se vivessi solo il 20% di quello che dovrebbe essere una vita normale. Molte cose mi sembrano irraggiungibili, la vita lavorativa e la vita amorosa sono inesistenti, la socialità ridotta al minimo, anche le attività di svago sono quasi nulle. È non è qualcosa che dura da poco, è sempre stato così. Tutto questo mi fa sentire un alieno, osservo con interesse le persone e quello che fanno nelle loro vite, però non mi sento uno di loro, è come se le osservassi dall'esterno e loro fossero dentro una palla di vetro. Ho terminato con i vaneggiamenti:D

Anche io uguale...l unica differenza è che dentro di me c è qualcosa ....qualcosa di perverso o forse di positivo....non l ho ancora capito...per cui prima di raggiungere questo livello di "maturità",per cui ora sono nella tua identica situazione, ho dovuto prendere tante di quelle bastonate ,batoste,spaventi prima di prendere coscienza che io NON sono come gli altri...mi ostinavo a fare finta di essere normale pur avendo la percezione di non esserlo...e tentando di fare cose da "normale"combinavo solo disastri,casini,liti....anche oggi nonostante tutto a volte ci ricasco....un po' come chiedere al mondo la conferma di quello che "non sono"...sul piatto della bilancia c è sempre "rassegnati e stai nel tuo zero" oppure "ma porca tr.... Ma perché gli altri vivono e io no.?...anche io voglio vivere"

House 02-06-2021 19:31

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da NatoMorto (Messaggio 2602478)
Anche io uguale...l unica differenza è che dentro di me c è qualcosa ....qualcosa di perverso o forse di positivo....non l ho ancora capito...per cui prima di raggiungere questo livello di "maturità",per cui ora sono nella tua identica situazione, ho dovuto prendere tante di quelle bastonate ,batoste,spaventi prima di prendere coscienza che io NON sono come gli altri...mi ostinavo a fare finta di essere normale pur avendo la percezione di non esserlo...e tentando di fare cose da "normale"combinavo solo disastri,casini,liti....anche oggi nonostante tutto a volte ci ricasco....un po' come chiedere al mondo la conferma di quello che "non sono"...sul piatto della bilancia c è sempre "rassegnati e stai nel tuo zero" oppure "ma porca tr.... Ma perché gli altri vivono e io no.?...anche io voglio vivere"

Mi ritrovo. Bisogna riconoscere la propria diversità e accettarla, sicuramente lavorarci sopra con tutte le forze che abbiamo, ma senza pensare di dover cambiare la propria personalità al punto di diventare qualcuno che non siamo.

Masterplan92 03-06-2021 09:10

Re: Vivere al 20%.
 
Non ho trovato soluzioni,queste consapevolezze mi stanno uccidendo piano piano da anni..

Black_Hole_Sun 03-06-2021 12:54

Re: Vivere al 20%.
 
Su quali dati si basano queste percentuali? Avete fatto un sondaggio?

Quel 20 % si basa solo sulla propria percezione di normalità, o meglio su quello supponiamo guardando sempre chi ha di più, ma se quel di più che poi non è affatto vero che è la norma di tutti non fa per noi? O più semplicemente non ci interessa abbastanza da sbatterci tanto per ottenerlo?

Alla fine non sono i nostri reali desideri ma solo un bisogno di sentirsi alla pari della massa, nessuno è alla pari siamo tutti diversi e se certe cose non le hai probabilmente non è perché dai il 20 %, sono fuori portata e basta. Questa cosa bisogna accettarla anche se capisco quanto sia difficile.

Trinacria 03-06-2021 15:08

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2602391)
I miei nonni erano contadini e la vita l'hanno vissuta pienamente nei loro traguardi.
Lavoro, famiglia e svago non sono certo mancati anche se non sono usciti dal paesello, questo basta e avanza per vivere pienamente.
Una tetta da palpare, un panino al salame e un materasso senza pulci basta e avanza per considerarsi vivi, tanto a un contadino quanto a Napoleone.

Dipende dagli obiettivi che si hanno nella vita. Sei sicuro per esempio che i tuoi nonni fossero soddisfatti? Magari invece avevano voglia di viaggiare e di vedere il mondo. O magari di studiare e diventare dottore.
Se a Napoleone fosse bastato quello che dici tu non avrebbe fatto tutto quello che ha fatto.
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2602403)
Concordo, una volta magari si viveva tutti al 70% ma non come oggi dove c’è chi vive al 100% e chi al 50% se va bene

Non sono d'accordo. Le disparità ci sono sempre state e sempre ci sarenno. Ci sono sempre stati quelli che hanno vissuto la vita a pieno e quelli che hanno solo tirato a campare. L'unica dfiferenza è che forse una volta ci si accontentava di più (ma forse perchè molti non sapevano neanche a cosa potevano ambire).

Ezp97 03-06-2021 21:13

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2602309)
Mi sento come se vivessi solo il 20% di quello che dovrebbe essere una vita normale. Molte cose mi sembrano irraggiungibili, la vita lavorativa e la vita amorosa sono inesistenti, la socialità ridotta al minimo, anche le attività di svago sono quasi nulle. È non è qualcosa che dura da poco, è sempre stato così. Tutto questo mi fa sentire un alieno, osservo con interesse le persone e quello che fanno nelle loro vite, però non mi sento uno di loro, è come se le osservassi dall'esterno e loro fossero dentro una palla di vetro. Ho terminato con i vaneggiamenti:D

Forse hai ragione, ma ricordati che quelle cose non sono valori ma solamente un plus nella vita, è chiaro che prima o poi per campare dovrai cercare un'indipendenza ma non ti devi disperare.
Un giorno capirai che cose che ti sembravano a cui non facevi neanche caso sono la cose più belle della vita.
E gli amici non esistono o esistono molto raramente. La gente frequenta altra gente per scazzo o per sfogo.

sparatemi 04-06-2021 10:01

Re: Vivere al 20%.
 
non saprei quantificare la mia vita in percentuale, sotto il 20% direi. Alla fine senza un famiglia unita, senza una cerchia di amici fedeli e una compagna di vita puoi essere chi vuoi ma non sarai mai stato nessuno

Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2602736)

Non sono d'accordo. Le disparità ci sono sempre state e sempre ci sarenno. Ci sono sempre stati quelli che hanno vissuto la vita a pieno e quelli che hanno solo tirato a campare. L'unica dfiferenza è che forse una volta ci si accontentava di più (ma forse perchè molti non sapevano neanche a cosa potevano ambire).

una volta avevano poco ma avevano tutto, la società era più genuina con delle tradizioni e dei valori, quelli che rimanevano indietro erano pochi. Oggi invece? con uno smartphone in mano e qualche vestito firmato si sentono tutti Dio sceso in terra, i rapporti umani sono diventati come questa società, consumista, il così detto buon partito o ragazza/o di brava famiglia non esiste più, è tutto un degrato continuo e fottere il prossimo

Masterplan92 04-06-2021 13:37

Re: Vivere al 20%.
 
La consapevolezza di aver buttato via un terzo della propria vita è come un picchio che batte il muso sul proprio cervello tutti i giorni per l'eternità..

gaucho 04-06-2021 13:47

Re: Vivere al 20%.
 
20% salute —> no
20% lavoro —> si
20% soldi —> no
20% matrimonio —> no
20% figli —> no

Sì, sono al 20%

Charles D. Ward 04-06-2021 14:50

Re: Vivere al 20%.
 
Posto che sebbene non sia felice della mia vita sono ben consapevole dei privilegi e delle fortune che ho (e infatti spesso mi sento in colpa a sentirmi così giù, e ad avere certi pensieri), però c'è una cosa da dire:

Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603056)
e ho visto invece tipi come noi, che disprezzavano la vita che conducevano, attaccarsi sempre più alla loro vita dopo aver scoperto che una malattia li avrebbe presto privati di tutto quello che avevano. Ci si può accontentare anche di quello che voi giudicate il 20% o meno, spero che ve ne accorgiate prima che capiti una disgrazia che vi porterà via tutto. E purtroppo un momento del genere, presto o tardi, arriverà per tutti.

Un conto è disprezzare la vita che si conduce, un altro il desiderarne la fine e avere pensieri suicidi. È un confine tutt'altro che flebile perché nel secondo caso difficilmente nel momento in cui dovesse succedere qualche disgrazia si proverebbe uno sconforto totale. Certo, in caso di malattia ci sarebbe la paura per un eventuale dolore prima del trapasso o quella di restare infermi o menomati ma, almeno personalmente, se davvero avessi una diagnosi del tipo "ti restano x mesi" non credo avrei questa botta di attaccamento alla vita.

Crepuscolo 04-06-2021 15:37

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603056)
Ci si può accontentare anche di quello che voi giudicate il 20% o meno, spero che ve ne accorgiate prima che capiti una disgrazia che vi porterà via tutto. E purtroppo un momento del genere, presto o tardi, arriverà per tutti.

Ma che discorso è? Adesso uno non può stare male per qualcosa solo perché c'è di peggio?
Perdere tutto e restare senza nessuno può anche essere una conseguenza dell'avere vissuto sempre ai margini della società.

Black_Hole_Sun 04-06-2021 15:52

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603056)
Ci si può accontentare anche di quello che voi giudicate il 20% o meno, spero che ve ne accorgiate prima che capiti una disgrazia che vi porterà via tutto. E purtroppo un momento del genere, presto o tardi, arriverà per tutti.

Portare via cosa? Prima di perdere bisogna avere, poi ne riparliamo.

Ma certo quando si parla di depressi per sport che hanno lauree e ottimi posti di lavoro ma sono disperati perché non riescono ad eccellere allora questo discorso può avere un senso.

Che poi personalmente preferisco il 15 manco il 20 % il che vuol dire meno sbattimento per mantenere quel poco essenziale. Se poi perdo anche quello sticazzi, che prima o poi si muore e sta merda finalmente finisce.

Crepuscolo 04-06-2021 17:02

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603137)
Chiarisco il mio punto di vista. Se uno fa un thread in cui si lamenta che è grasso o è pelato o ha i brufoli e noi gli veniamo dietro che la vita è ingiusta, ci può stare, siamo qui per sfogarci e lamentarci e non certo per trovare soluzioni. Se però intitolo il thread "ho una grave malattia, la mia salute è al 20%, la mia vita è l'inferno assoluto", allora è evidente che nella mia vita non ci sono state vere e proprie sofferenze.

Ma questo chi l'ha scritto?:nonso: Mi sembra che stai parlando di tutt'altro, non colgo il collegamento con il mio primo post.

Crepuscolo 04-06-2021 19:09

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603149)
Hai sicuramente dei problemi molto rilevanti, ma comunissimi. La tua vita rientra pienamente nella media, almeno di questi tempi. Qui siamo tutti disoccupati, o lo siamo stati per un lungo periodo, ma non vedo in giro persone che accetterebbero di raccogliere i pomodori a 2 euro l'ora, di dormire all'addiaccio e di mangiare dalla spazzatura, quindi è evidente che non siamo così vicini alla disperazione. Gli amici non sono una mancanza così grave, con un cane li hai sostituiti tutti. E la ragazza... beh, anche a me sarebbe piaciuto provare quelle robe lì, non mi è capitato, a tantissimi oggi non capita più e in futuro accadrà sempre più raramente, perché le donne sono arcistufe di noi (mi ricordo di un programma tv dove si diceva che "un giorno le donne vorranno dagli uomini solo ciò che non possono ottenere da sole, cioè lo sperma e le battute"). Non hai lamentato problemi di salute e questo è già un grosso bene, altro che 20%.

A parte che la mia vita non rientra affatto nella media, non mi sembra che la maggior parte della gente viva una grave condizione di isolamento sociale, che persone hai preso per fare questa media? Ma poi il senso del mio post iniziale era un altro e tu continui a non capire mettendoci sempre in mezzo la salute.

Crepuscolo 04-06-2021 19:25

Re: Vivere al 20%.
 
Utenti del forum, se non avete mai avuto un lavoro, mai avuto una relazione, non avete un gruppo di amici, avete problemi vari nel relazionarvi con gli altri eccetera eccetera non preoccupatevi, siete perfettamente nella media:perfetto:

gaucho 04-06-2021 19:27

Vivere al 20%.
 
Allora è un caso ma sono sempre circondato da persone sopra la media, io sono ancora fortunato meno male

IO&EVELYN 04-06-2021 20:59

Gli amici si sostituiscono con un cane... Mi sanguinano gli occhi.

No comment va, non mi va di essere bannato.

Keith 05-06-2021 00:22

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da IljaIlic (Messaggio 2603212)
A volte a leggere sto forum sembra che il mondo sia il bengodi, pieno di gente che ha lavori della madonna e trova la ragazza come niente. La disoccupazione giovanile altissima, il partito che stravince le elezioni per il reddito di cittadinanza, le offerte di lavoro a 500-600 euro al mese, i siti d'incontri con 150mila utenti maschi e 15 femmine me li sono sognati io, in realtà sono tutti felici e c'è un complotto internazionale giudoplutomassonico contro gli utenti di fobiasociale. Va bene, vi do ragione, quando vedo gente che scrive "i down stanno meglio di me" non c'è da commentare, si commenta da sola...

Una volta un mio conoscente mi disse "si, c'è pure gente che sta peggio di te, ma ce n'è pure altrettanta se non di più, molta di più, che sta messa meglio" penso che abbia riassunto bene la situazione.

Ma d'altronde se uno ha la testa che funziona di merda, perché ha dei problemi psicologici, e i disturbi fobico-ansiosi sono fra questi.. come fa a stare anche solo lontanamente bene? Come mai si suicidano anche rockstar e attori famosi?

Black_Hole_Sun 05-06-2021 12:26

Re: Vivere al 20%.
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2603331)
La discriminazione è soltanto tua se vedi nella disabilità un inferiorità che possa influire sui risultati che una persona può avere.
Stesso discorso per una persona che lavora in miniera, entrambi i casi non ti rendono superiore a loro.
Giudichi una persona con una vita difficile sul tuo pregiudizio e basta, ignorando i fatti.
Io ti ho raccontato di esperienze a contatto con persone con una disabilità, e lo ripeto, stavano molto meglio di me.
C'era un ragazzo con la sindrome di down che prendeva l'autobus tutte le mattine alle 6 e si faceva venti chilometri di tratta per andare a lavorare in un acciaieria.
Quando me ne parlava lo diceva come niente fosse, mi sentivo una pulce affianco a lui, la sua vita vale cento volte la mia.

Stanno meglio perché la loro disabilità è riconosciuta dallo stato e non banalizzata e sminuita come la depressione e la fobia sociale. Vengono collocati in programmi di inserimento sociale e lavorativo, ed è giusto che sia così. Il depresso è la feccia del mondo, deve solo crepare in fretta per fare spazio ai soggetti produttivi.


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