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Hank Moody 12-04-2021 17:17

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Ma perché fate i bandi quando si sa benissimo che passano solo i raccomandati. E' solo una perdita di tempo e in più ci rimanete di m...

cancellato22545 12-04-2021 17:53

Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2589206)
Io sono l'antitesi della competizione e non ho praticamente nessuna velleità di carriera, anche per me lo "stipendio fisso" è il massimo cui posso/voglio ambire.

Detto questo IljaIlic ha delle capacità nettamente superiori alla media, soprattutto in un ambito (quello matematico/scientifico) che al giorno d'oggi ti spalanca porte importanti, anche a livello economico. E' chiaro che col senno di poi le scelte sue e della famiglia si sono rivelate "fallimentari", soprattutto vedendo dove sono finiti i suoi "simili".
Se hai 2 padelle al posto dei piedi anche finire in serie D è considerato un traguardo, ma se sei un potenziale fenomeno e vedi i tuoi ex compagni essere in A, mentre tu giochi nella Puzzonese, è chiaro che rosichi.

E comunque la competizione, per quanto elevata in maniera esasperata sia sicuramente controproducente, di base è ciò che ha permesso all'uomo di lasciare le caverne e di arrivare dove è arrivato.
Non ci possono essere solo persone nella media che si accontentano ma anche di gente che svetta e che ha fame e voglia.

Citando una frase che mi colpì: "Non c'è niente di peggio dello spreco del talento umano", direi che purtroppo questo calza bene a IljaIlic.

P.S. In Oriente la competizione è ancora peggio, citofonare scuole nipponiche o coreane.

Non avrei saputo sintetizzare meglio la mia situazione.

Ezp97 12-04-2021 18:44

Che casino la vita... Porca puttana

gaucho 12-04-2021 18:55

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Condivido, anche io andavo bene a scuola, ho fatto l’università e nonostante già in quel periodo non stessi bene e sia iniziata la depressione, quello che mi ha definitivamente fatto cadere è stato capire che il mondo del lavoro non è di quelli bravi, ma dei privilegiati o degli stronzi.

Black_Hole_Sun 13-04-2021 06:25

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Vedo che molti da ragazzi compensavano i problemi di adattamento con l'alto rendimento scolastico, io nemmeno quello.

Oltre ad essere timido ed evitante a livelli estremi ero anche un somaro mentecatto che si è diplomato a stento. L'unica compensazione è stata iniziare a bere alcolici e fumare da giovanissimo, ero la feccia delle feccia, l'incubo di qualsiasi genitore. Paradossalmente è andata un po meglio dopo il diploma visto che ho trovato subito un lavoro che mi ha permesso di coltivare la mia passione per la musica e mi sono buttato sulla chitarra diventando molto bravo a suonare, ma è stato un abbaglio. La depressione e l'evitamento hanno vinto su tutto portandomi sull'unica strada possibile per me, quella del rifiuto umano reitto della società.

Teach83 13-04-2021 12:02

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Ma anche io non è che fossi una cima, tant'è che sono passato con 86/100.

Andavo bene solo nelle materie umanistiche o artistiche, e poi una difficoltà di concentrazione ed un alta distraibilità.
Non sono multitasking ( per fare mille cose devo andare avanti a bigliettini e promemoria), se la cosa non mi interessa non riesco a concentrarmi, se mi piace un argomento penso solo a quello h24 come un ossessione, ecc....

Avrei dovuto fare Beni Culturali per prendere la laurea ma ho desistito, sarei stato al 99% un fuoricorso over...

Nannerl 13-04-2021 20:32

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
è il pensiero che mi ossessiona in questo periodo.. ho iniziato l'anno con un lavoro poi abbandonato, ne ho preso un altro e ho abbandonato anche quello.. non è tanto guadagnare lo stipendio (che poi ad averceli 1400 puntuali e fissi..) è fare qualcosa che non ti faccia letteralmente venire la nausea. Io ho fatto male i conti sin dall'inizio, complice anche una famiglia che aveva l'ansia di vedermi "incasellata" da qualche parte, tanto che mia madre - e non potrò mai dimeticare sta cosa, da denuncia - mi svegliò il giorno del mio compleanno tirandomi letteralmente giù dal letto prendendomi per i capelli perchè dovevo scegliere una facoltà. Immaginate da quel momento come potevo "scegliere" attentamente cosa fare della mia vita.. già fare il classico è stata una stronzata, poi mi sono praticamente buttata via in una facoltà orrida, un mappazzone di materie insegnate in modo becero e totalmente inutili, un ambiente deprimente che non mi interessava minimamente frequentare (e infatti non seguivo quasi mai). Risultato: mi trovo incastrata in un lavoro che mi fa schifo, che non sono riuscita a sopportare, pensavo di adattarmi ma mi sbagliavo. Il lavoro adatto sarebbe stato qualcosa di tecnico-pratico, vorrei avere convinzione per rimettermi a studiare ma a quasi 30 anni è uno strazio..

Angus 13-04-2021 22:24

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
"Seguire la mia strada" mi sembra un lusso incredibile, anche se a vent'anni ci credevo molto. Io mi sono limitato a cercare di non seguire quelle per me tracciate da altri, con risultati altalenanti, ma comunque discreti.

Angus 13-04-2021 22:41

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Strade tracciate da altri: lavoro qualsiasi purché onesto, senza cazzeggiare che la vita è fatta per sgobbare come asini (madre), lavoro prestigiosissimo per far schiattare tutti d'invidia (parenti paterni), vita mediocre sul registro della colpa perché assomiglio a mio padre (parenti materni), vita schiva sul registro della timidezza e dell'ossessività perché "sono fatto così" (nonna), non sa/non risponde (padre).

Un giovane Angus: Aiuuuuuutoooooooo :D

Me la sono cavata con un "vi faremo sapere", e una strada mia inizio a delinearla giusto adesso.

Masterplan92 14-04-2021 15:13

Re: Non ho seguito la mia strada...
 
Quote:

Originariamente inviata da Nannerl (Messaggio 2589554)
è il pensiero che mi ossessiona in questo periodo.. ho iniziato l'anno con un lavoro poi abbandonato, ne ho preso un altro e ho abbandonato anche quello.. non è tanto guadagnare lo stipendio (che poi ad averceli 1400 puntuali e fissi..) è fare qualcosa che non ti faccia letteralmente venire la nausea. Io ho fatto male i conti sin dall'inizio, complice anche una famiglia che aveva l'ansia di vedermi "incasellata" da qualche parte, tanto che mia madre - e non potrò mai dimeticare sta cosa, da denuncia - mi svegliò il giorno del mio compleanno tirandomi letteralmente giù dal letto prendendomi per i capelli perchè dovevo scegliere una facoltà. Immaginate da quel momento come potevo "scegliere" attentamente cosa fare della mia vita.. già fare il classico è stata una stronzata, poi mi sono praticamente buttata via in una facoltà orrida, un mappazzone di materie insegnate in modo becero e totalmente inutili, un ambiente deprimente che non mi interessava minimamente frequentare (e infatti non seguivo quasi mai). Risultato: mi trovo incastrata in un lavoro che mi fa schifo, che non sono riuscita a sopportare, pensavo di adattarmi ma mi sbagliavo. Il lavoro adatto sarebbe stato qualcosa di tecnico-pratico, vorrei avere convinzione per rimettermi a studiare ma a quasi 30 anni è uno strazio..

Cos'hai studiato?


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