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Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Provo ad aprire un topic che esuli un po' dai triti argomenti uomini-donne, sulle relazioni sentimentali, sessuali, ecc.
E spero che almeno questo topic non deragli in tal senso. Mi piacerebbe sentire un po' di motivi veri o presunti da parte di chi non riesce a fare e/o mantenere relazioni amicali. Io sono timido e soprattutto molto introverso, due tratti che ovviamente non aiutano affatto in questo campo, ma qualche volta, se trovo le persone giuste, delle amicizie riesco anche a crearmele. Già il fatto che siano poche, queste persone giuste, non aiuta. Il grosso problema, per me, è mantenere le amicizie sul periodo medio e lungo. Il fatto che io sia rimasto quasi completamente solo è sintomatico. Non credo ci sia, per quanto mi riguarda, un motivo unico per queste difficoltà, ma piuttosto un groviglio di problemi che poi vanno anche ad alimentarsi l'un l'altro. Provo a fare un elenco: - La noia. Ebbene sì, dopo un po' mi viene a noia qualunque cosa, e questo vale anche per le persone. Dopo un po' mi stufo, fatico a vedere l'utilità nel mantenere un rapporto d'amicizia, mi costa fatica, e così lo lascio morire un po' alla volta. - La mancanza d'iniziativa. Faccio una fatica boia a farmi avanti, a prendere l'iniziativa, e questo su un sacco di cose. Ovviamente anche nei rapporti umani. Questo significa che la parte attiva nel mantenere la relazione dev'essere l'altra persona, visto che io mi impegno poco in tal senso. È anche per questa causa che i rapporti un po' alla volta muoiono. - La selettività. Anche questo è un caso particolare di un mio atteggiamento generale. Sono pochissime le persone che mi stimolino curiosità, con cui mi senta non solo a mio agio, ma anche invogliato da approfondire la conoscenza. A volte passano mesi, anni, prima che io riesca a incocciare persone del genere. - La rigidità. Non so bene come spiegarlo meglio, che altro termine usare. Fatto sta che, come se non bastasse il resto, sono molto rigido ed esigente nei confronti degli altri. Basta poco nell'altra persona, basta un minimo sgarro nei miei confronti perché io mandi a ramengo l'intero rapporto, chiudendomi in me stesso, a riccio, e di fatto interrompendo la relazione. Questo mi è successo parecchie volte in passato. Su questo punto sto cercando di "guarire" ma è molto difficile... - L'incomprensibilità. Già. Molto spesso i rapporti umani mi sono incomprensibili, fatico a comunicare ciò che voglio intendere e a capire quello che le altre persone mi vogliono dire. Questo lo capisco solo a posteriori, quando mi viene detto esplicitamente "ma guarda che io intendevo quello...", oppure quando mi si fa notare che non sono riuscito a trasmettere le mie intenzioni. Fatico a cogliere e far cogliere i sottintesi, gran parte dei rapporti sociali naufragano a causa di equivoci e fraintendimenti. Mi sono spesso chiesto se, da questo punto di vista, non ho tratti asperger. Sicuramente c'è anche altro, ma questo è ciò che mi viene in mente per ora. Dite la vostra! |
Innanzitutto ritengo l’amicizia vera il miglior rapporto umano che si possa avere , anch’io per via della timidezza ed introversione ho avuto qualche difficoltà, però ora da qualche anno mi sto aprendo di più quando conosco una persona con cui sono in sintonia , anche perché capita molto raramente, ritengo che avere una vera grande amicizia sia qualcosa di meraviglioso , certo bisogna sentire fin da subito una sintonia a livello umano di valori e di interessi
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Personalmente sarà che col tempo sia diventato un pò orso (tipo nonno di Heidi :D) non sento il bisogno di amicizia, questo non è per una questione fobica o di timidezza, ma solo perchè voglio essere diciamo così "lasciato in pace" non mi va neanche di parlare via chat o altro, spesso cerco anche di allontanarle le persone per questo motivo, anni fa addirittura venivano anche a casa per invogliarmi ad uscire ma piano piano ho cercato di allontanarli tutti...
Tutti quelli con cui ho piacere di parlare sono solo persone che hanno i miei stessi hobby e interessi ovviamente parlo di persone conosciute su facebook su gruppi di Cinema, fumetti ecc.. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Nel mio caso non si tratta di essere introversa ma bensì di non avere iniziativa nel cercare le persone. Penso sempre di dare fastidio o cose simili.
Di conseguenza non posso sperare che mi scrivano gli altri. Forse dovrei sforzarmi di più. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Uno dei problemi principali nel coltivare amicizie quando ero piccolo era principalmente la distanza che avevo con i miei compagni.
Abitando in un posto molto isolato e con due genitori che hanno sempre lavorato, per me diventava impossibile spostarmi, e infatti i miei compagni di classe il pomeriggio si vedevano sempre nel paese, io che stavo a 10km sperso nelle campagne non vedevo nessuno, se non i miei cugini che però essendo più grandi di me hanno finito per allontanarsi, quindi ho finito per iniziare fin da piccolissimo ad isolarmi. Questo vivere isolato ha permesso ai miei problemi relazionali di crescere sempre di più, fino a quando non sono andato al liceo e li ho scoperto un altro mondo che io fino a poco tempo prima non conoscevo, inutile dire che è finito per crollarmi il mondo addosso e da li in poi è iniziato il calvario. Nel corso degli anni poi quando la fobia si è un po' affievolita, mi sono reso conto che ero in grado si di fare conoscenze, ma sono sempre stato incapace nel mantenere i contatti, infatti anche se conoscevo qualcuno, poi mi sembrava che contattarlo potesse significare disturbare tale persona e quindi ho finito per tirarmi sempre indietro |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Ho sempre avuto meno difficoltà nelle amicizie rispetto ai rapporti sentimentali, forse perché li vedo meno impegnativi, mi sento meno sotto esame.
Questo non vuol dire che non abbia comunque una certa selettività. Mi riferisco comunque solo ad amicizie maschili, perché con le donne mi sento sempre giudicato, quindi ho grossa difficoltà ad aprirmi con loro, anche se fosse per sola amicizia. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Dopo aver passato una buona parte della mia esistenza con problemi relazionali e fobie varie e quindi lo stress che ne derivava, stare più tempo da solo era (ma anche ora a volte lo è), il modo in cui mi sono abituato a stare meglio.
Poi anche il lavoro, che si mi ha permesso di conoscere milamila persone, quindi maturare abilità nel conoscere persone nuove e avere rapporti perlopiù superficiali, ma non mi ha permesso di maturare conoscenza in legami di più lunga durata e più profondi. Poi sono anche abbastanza selettivo, persone con mentalità bigotta, chiuse di mente e troppo ignoranti nella mia vita ne ho tollerate pure troppe, ho bisogno di gente piu aperta, un po come un bisogno di ossigeno. Purtroppo gli ambienti che ho frequentato sono stati praticamente sempre del tipo bigotto. Non sopporto nemmeno i rapporti di amicizia basati sui bisogni o sui favori. Poi ho sempre dato la priorità a conoscere un partner, anche se ora mi rendo conto che sarebbe stato piu proficuo dedicarmi ad avere prima rapporti amicali e farsi una cerchia, ma ho bisogno di stringere un legame piu affettivo che comprenda la fisicità, gli abbracci, i baci e un livello di rapporto piu coinvolgente in tutti i sensi. Tralaltro poi ho maturato col tempo un interesse piu spiccato dell'universo femminile, dato che praticamente tutta la vita i rapporti interpersonali li ho avuti con uomini (che mi hanno un po stufato diciamo). E poi son pure pigro, e questo pure fa:D |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
I peggiori mi hanno tradito,abbandonato,preso in giro, sfruttato o semplicemente sono spariti quando non mi sono fatto più sentire. Gli altri hanno semplicemente continuato la loro vita e ora sono in giro per il mondo. Ne sono rimasti due, uno con cui ci sentiamo una volta al mese e non esce mai di casa, l'altro è mio coinquilino.
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
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Non cerco mai nessuno (sia perché penso sempre di disturbare sia perché non ne ho voglia), spesso invento scuse per non uscire e, alla lunga, le persone, giustamente, si stancano e smettono di cercarmi. Non so esattamente quale sia il problema. Forse non ho ancora incontrato le persone giuste o forse non sono proprio fatta per stare in compagnia. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
La principale difficoltà sta nel timore di farmi conoscere.
Farmi conoscere vuol dire far sapere che mi sento solo, che ho scarsa vita sociale, che non sopporto la mia vita; che ho fatto troppe poche esperienze, che raramente passo le giornate in modo interessante. Certo, non è necessario che dica tutto ciò, ma con l'andare avanti del rapporto è naturale che vengano fuori degli aspetti di me stesso "strani" in senso negativo, dopo po' emerge chi sono e come vivo. Ho svariate qualità, ma sono convinto che i lati di me stesso prima citati danneggino la mia immagine in maniera significativa. Temendo ciò, o non mi avvicino neanche, o, sotto il peso dell'ansia di fare brutte figure mostrando un'immagine di basso valore, finisco per allontanarmi. Ragione secondaria: sfortuna. Alcune persone che sarebbero potute essere validi amici non hanno mostrato sufficiente interesse o sono sparite. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Fare amicizia (e socializzare), mantenere i rapporti... per me è tutto faticoso.
Gli amici vogliono uscire, io ho quasi sempre voglia di stare a casa. Gli amici vogliono chiacchierare al telefono, io ne ho il terrore e mi sfianca. Ho spesso bisogno di "sparire" per mesi, questo mio atteggiamento non viene capito mai, tranne che da altri Asperger come me (loro non chiedono mai spiegazioni e fanno lo stesso) Pare che ci siano obblighi nelle amicizie, io non voglio obblighi. Mi annoiano anche quelli con i miei stessi interessi, perché vogliono continuare a parlare, parlare, parlare, mentre io ho bisogno di spegnermi per un po'. Ho bisogno di pause dalla socialità. Spesso. Se ho avuto amicizie effimere o passeggere, se alcune sono finite male, in larga parte è colpa mia, ma non sempre (le mie stranezze hanno allontanato molte persone). Non è comunque facile essere amico di un depresso, lo capisco. Nonostante questo, credo che l'amicizia esista, solo che io non ci so fare |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Ho sempre avuto la fortuna di avere delle amicizie o anche presunte, ma comunque pochissime. Un po' per colpa mia e un po' per colpa loro me ne sono rimaste due, quelle più vere presumo.
Sono abbastanza evitante anche con loro però poi quando ci vediamo sono sempre più o meno la stessa. Il problema è che le varie insicurezze non mi hanno mai permesso di essere più espansiva e neanche di conoscere e mantenere un rapporto con altre persaone. Non sono in grado di relazionarmi con nessuno da tempo e infatti queste due amicizie le ho da anni. Il mio è proprio un problema generale, mi faccio bastare quello che ho anche se a volte mi piacerebbe avere più cose in comune con qualcuno. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
mi rivedo in molti dei problemi espressi sopra.
Ho spesso problemi col parlare di cose banali, tendo ad annoiarmi facilmente, nel corso di una uscita con amici di qualche ora tendo a spegnermi dopo un paio d'ore e perdere interesse. Ho problemi con gli obblighi, col farmi sentire, tendo a sparire. Allo stesso tempo, al minimo sgarro o alla minima incomprensione ( spesso semplicemente non comprensione da parte mia ), tendo a sparire senza affrontare il chiarimento. E se l'altra persona non insiste è la conferma che i miei dubbi erano corretti. Nella mia vita ho avuto diverse amicizie, finite tutte per questa somma di motivi. Anche con persone con cui avevo tantissimo in comune e le giornate volavano, alla fine son nate incomprensioni e difficoltà non sanabili. Tutt'ora, ho una specie di amica del mio paese di origine da oltre venti anni che periodicamente mi chiede come sto e di farmi sentire, ma che ormai trovo noiosa e banale, anche se ci ho passato anni sempre assieme. Penso di non essere adatta alle amicizie costanti. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Sono diversa.
Diversa in termini di passato, esperienze, carattere, interessi. Non posso pretendere dagli altri di procedere con i miei stessi tempi e di percepire (e accettare) le mie difficoltà. Inoltre non mi piace parlare di tutto questo, faccio il possibile per evitarlo e di conseguenza risulto sempre enigmatica e lontana. Tra me e gli altri c'è una sorta di muro invisibile, lascio avvicinare le persone ma "fin qui e non oltre". Poi da una vita non ho occasioni per stringere dei legami, quindi.. :nonso: |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Io perdo in partenza perchè non so proprio come si faccia a fare amicizia, non riesco. Se mi trovo in contesti sociali, e ci sono molte persone sono bloccatissima e non faccio nulla. In passato (parlo di scuole medie e primi anni del liceo) riuscivo ancora a farmi amica qualche compagna, ma non so nemmeno come facessi. Quelle pochissime abilità sociali che avevo le ho tutte perse a causa del bullismo. Aggiungiamo che ora non esco praticamente mai e occasioni per fare amicizia non ne ho, non mi capitano mai occasioni fortuite perchè sono una sfigata, quindi anche volendo non potrei fare amicizia.
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
Io mi sento un alieno, tra i terrestri e gli alieni è difficile capirsi, questi vivono in modo diverso, si esprimono in maniera diversa, eccetera. Peccato che esteriormente sono indistinguibile da un normale essere terrestre e questo crea disaccordo ed esclusione.
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Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
In buona parte dipendono da me, ma a volte anche dalle idee sbagliate che si fanno gli altri.
Da me: - Poca elasticità con i tempi. Raramente riesco ad uscire durante la settimana, soprattutto la sera. La mattina non riesco/non voglio alzarmi presto come gli altri per andare al mare o fare gite. - Devo per forza essere selettivo con le persone. Non posso frequentare i normali. La scelta si restringe a chi ha o ha avuto vissuti problematici da moderati a medi. - L'età non mi gioca a favore. - Ho poche occasioni per conoscere. Non essendo neurotipico faccio fatica a frequentare i normali luoghi di aggregazione. - Nonostante riesco ad essere simpatico il mio aspetto non lo dimostra. - Atteggiamenti non verbali di chiusura. Difficoltà a mantenere lo sguardo e ad avere un eloquio fluido. Dagli altri: - I miei coetanei hanno famiglia, fidanzamenti o amicizie già radicate e non ne vogliono di nuove. - Convinzione totalmente errata (visto che sono tendenzialmente evitante) che chi come me è solo poi tenda ad attaccarsi troppo. - Amicizie femminili difficili o che cmq rimangono a distanza Per il timore (quasi sempre infondato) che io possa provarci. |
Re: Ragioni del vostro fallimento nelle amicizie
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