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Cioran 12-03-2021 23:42

Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Ce l'ho in maniera severa.

Non ce l'ho in maniera severa.Non ce la faccio più.
Cosa potrei fare? Qualcuno ne è uscito?

Qwerty 12-03-2021 23:49

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Io l'ho solo per le mani, da quando ce covid ancora di più, ho pelle delle mani secca a forza di lavarle diecine di volte al giorno :mannaggia:

Cioran 10-11-2021 03:16

Per me è un problema serio.

Passo ore ed ore a lavarmi.

Mani, denti, docce.

Cosa devo fare? Qualcuno che ne è uscito?

Singer 10-11-2021 07:05

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
No, purtroppo non so cosa consigliarti.
Non ho mai avuto questo disturbo, ne ho avuto qualcuno simile in passato e ne sono uscito riflettendo che in fondo, è una cosa normale.
Purtroppo ognuno ha la sua malattia, c'è chi ha 15 anni muore in motorino e chi ha questo, è semplicemente l'orrore della natura, non bisogna sentirsi sbagliati.
Se hai voglia di parlarne comunque puoi scrivermi

~~~ 10-11-2021 09:11

Da quando hai questo doc? Riesci a ricondurlo ad una causa, ad un episodio particolare?
Hai anche la paura di sporcarti, toccare oggetti e/o persone?

Più che consigliarti un percorso con psicoterapeuta e/o psichiatra non saprei come aiutarti...

Equilibrium 10-11-2021 16:29

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Per farti un idea...


Silent Bob 10-11-2021 17:27

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Io ho risolto con la psicoterapia.
Nello specifico, quella breve strategica.

Cioran 11-11-2021 05:28

Quote:

Originariamente inviata da Singer (Messaggio 2656261)
No, purtroppo non so cosa consigliarti.
Non ho mai avuto questo disturbo, ne ho avuto qualcuno simile in passato e ne sono uscito riflettendo che in fondo, è una cosa normale.
Purtroppo ognuno ha la sua malattia, c'è chi ha 15 anni muore in motorino e chi ha questo, è semplicemente l'orrore della natura, non bisogna sentirsi sbagliati.
Se hai voglia di parlarne comunque puoi scrivermi

È vero.Poteva anche andarmi peggio.
Ti ringrazio della disponibilità.

Cioran 11-11-2021 05:31

Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2656267)
Da quando hai questo doc? Riesci a ricondurlo ad una causa, ad un episodio particolare?
Hai anche la paura di sporcarti, toccare oggetti e/o persone?

Più che consigliarti un percorso con psicoterapeuta e/o psichiatra non saprei come aiutarti...

Ce l' ho da 8 anni circa dopo che presi la varicella.Poi la prese mia madre e vedendola sovrastata da pustole iniziai a temere la contaminazione e a lavarmi.

Adesso però non credo sia più molta paura di contaminazione, solo marginalmente, ma di non averlo fatto in modo adeguato, una sorta di perfezionismo.Se non raggiungo il perfezionismo immaginato mi crea ansia.

Cioran 11-11-2021 05:31

Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2656322)

Molto interessante.Grazie.

Cioran 11-11-2021 05:34

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2656330)
Tanto tempo fa conoscevo un ragazzo con la stessa ossessione.
Ma è cambiato radicalmente tanto da diventare l'opposto.
Come ha fatto? Ha iniziato a fare uso di droghe leggere, e lo prendevano in giro al inizio:
"Ti sei dimenticato di lavarti le mani" e lui sfatto rideva.
Non l'ho frequentato personalmente, era uno sconosciuto di un altro pianeta, ma lo ricordo.
Ricordo la sua ossessione iniziale e di come poi sia diventato una sorta di seguace del rastafari.
È stata una sorta d'ispirazione, qualsiasi ossessione non può battere la chimica.
Se non sono droghe sono medicinali, ma anche l'amore ti cambia rientrando nella chimica.

È vero.
I cannabinoidi stimolano le endorfine e queste placano l'ossessività.
Io non ho mai fumato cannabis, non so se varrebbe la pena iniziare.

Cioran 11-11-2021 05:34

Quote:

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2656335)
Io ho risolto con la psicoterapia.
Nello specifico, quella breve strategica.

Interessante.Grazie.

House 11-11-2021 09:23

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Hai avuto la possibilità di provare la terapia cognitivo-comportamentale?
O hai mai assunto farmaci SSRI?

alien boy 11-11-2021 22:06

Ho il doc da una ventina d'anni, autodiagnosticato, mai stato in cura. Probabilmente i farmaci su questo disturbo fanno qualcosa, non credo che possa risolversi più di tanto ad esempio indagando sulle cause. Ho una forma di fobia verso l'uso dei farmaci, probabilmente dipende sempre dalla paura di perdere il controllo della situazione, e in questo specifico caso sento di far bene così, ma non lo consiglierei ad altri (in realtà neanche l'opposto). Ho provato varie strategie che si sono rivelate tutte fallimentari; un po' meglio è andata con quella di rimandare il pensiero ossessivo a un altro momento (segnandoselo nella memoria, ma quando riesci a fare questo l'hai già in parte superato, infatti poi te ne dimentichi, il problema è che non sempre riesci a fare quel passo iniziale). I momenti di stress, per motivi giustificati, aumentano la predisposizione alle ossessioni / compulsioni.
Ultimamente sto provando un altro approccio che un po' aiuta: visto che è impossibile superare quei pensieri / azioni ragionando sulla loro infondatezza ("hai già controllato 10 volte la manopola del gas può mai essere che non te ne sia accorto che non era chiusa?" -> "beh magari sembra chiusa ma non è perfettamente allineata e può esserci stata una distorsione ottica" OR "magari nel controllarla con la mano l'ho involontariamente spostata leggermente" -> "dunque ricontrolliamo") sto provando puntando sulla volontà di non ridurmi a quelle condizioni di stress e disagio dei momenti più pesanti di comportamento ossessivo, dicendomi di accettare anche di correre qualche piccolo (sì, deve essere ritenuto comunque limitato) rischio. Dopo tutto se non fossero momenti spiacevoli un ossessivo potrebbe ritenere pure giustificato passare tutta la giornata a effettuare i suoi controlli/rituali vedendoli come un modo sicuro per tenersi lontano da generici, definiti o non definiti, guai. E a volte quando ho più tempo libero e non so che fare mi pare che trovi anche la scusa che perderci qualche minuto in più appresso a quegli impulsi sia un modo per farlo passare il tempo.
Ma in genere li vivo come una forma di violenza verso di me, per cui cerco di pensare che non voglio avere questo male, che è giusto non essere superficiale nei controlli ma neanche devo rovinarmi le giornate, e la vita.
I risultati sono modesti, ma meglio di niente. Es. inizio a fare dei "cicli" di lavaggio di una pentola e penso che dopo il successivo mi devo fermare perché voglio fermarmi. Non va proprio così: magari faccio altri 4 cicli, ma senza quella "decisione" ne avrei fatti ad esempio altri 8.

Cioran 12-11-2021 05:40

Quote:

Originariamente inviata da Dr. House (Messaggio 2656504)
Hai avuto la possibilità di provare la terapia cognitivo-comportamentale?
O hai mai assunto farmaci SSRI?

Mai la terapia cognitivo comportamentale.

SSRI si.Presi il Fevarin. Non mi pare mi risolvesse molto.

Cioran 12-11-2021 05:43

Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2656650)
Ho il doc da una ventina d'anni, autodiagnosticato, mai stato in cura. Probabilmente i farmaci su questo disturbo fanno qualcosa, non credo che possa risolversi più di tanto ad esempio indagando sulle cause. Ho una forma di fobia verso l'uso dei farmaci, probabilmente dipende sempre dalla paura di perdere il controllo della situazione, e in questo specifico caso sento di far bene così, ma non lo consiglierei ad altri (in realtà neanche l'opposto). Ho provato varie strategie che si sono rivelate tutte fallimentari; un po' meglio è andata con quella di rimandare il pensiero ossessivo a un altro momento (segnandoselo nella memoria, ma quando riesci a fare questo l'hai già in parte superato, infatti poi te ne dimentichi, il problema è che non sempre riesci a fare quel passo iniziale). I momenti di stress, per motivi giustificati, aumentano la predisposizione alle ossessioni / compulsioni.
Ultimamente sto provando un altro approccio che un po' aiuta: visto che è impossibile superare quei pensieri / azioni ragionando sulla loro infondatezza ("hai già controllato 10 volte la manopola del gas può mai essere che non te ne sia accorto che non era chiusa?" -> "beh magari sembra chiusa ma non è perfettamente allineata e può esserci stata una distorsione ottica" OR "magari nel controllarla con la mano l'ho involontariamente spostata leggermente" -> "dunque ricontrolliamo") sto provando puntando sulla volontà di non ridurmi a quelle condizioni di stress e disagio dei momenti più pesanti di comportamento ossessivo, dicendomi di accettare anche di correre qualche piccolo (sì, deve essere ritenuto comunque limitato) rischio. Dopo tutto se non fossero momenti spiacevoli un ossessivo potrebbe ritenere pure giustificato passare tutta la giornata a effettuare i suoi controlli/rituali vedendoli come un modo sicuro per tenersi lontano da generici, definiti o non definiti, guai. E a volte quando ho più tempo libero e non so che fare mi pare che trovi anche la scusa che perderci qualche minuto in più appresso a quegli impulsi sia un modo per farlo passare il tempo.
Ma in genere li vivo come una forma di violenza verso di me, per cui cerco di pensare che non voglio avere questo male, che è giusto non essere superficiale nei controlli ma neanche devo rovinarmi le giornate, e la vita.
I risultati sono modesti, ma meglio di niente. Es. inizio a fare dei "cicli" di lavaggio di una pentola e penso che dopo il successivo mi devo fermare perché voglio fermarmi. Non va proprio così: magari faccio altri 4 cicli, ma senza quella "decisione" ne avrei fatti ad esempio altri 8.

interessante.grazie

House 12-11-2021 10:23

Re: Disturbo ossessivo compulsivo di lavarsi
 
Quote:

Originariamente inviata da Cioran (Messaggio 2656711)
Mai la terapia cognitivo comportamentale.

SSRI si.Presi il Fevarin. Non mi pare mi risolvesse molto.

Per tua informazione le linee guida prescrivono la cognitivo-comportamentale come terapia di prima linea per il DOC.
Per quanto riguarda i farmaci SSRI (di cui la fluvoxamina cioè il Fevarin, a 150-300 mg/die, è tra quelli indicati) sono la base del trattamento sul versante farmacologico; è altresì vero che, nei casi di risposta parziale alla monoterapia, vi è la possibilità di associare altri tipi di farmaci a fini di potenziamento, ma se non te li hanno prescritti credo ci siano state delle ragioni dietro.
Quindi sull’altro versante la cognitivo-comportamentale resta la prima scelta. Integrare questa con i farmaci è una strategia valida che il clinico potrebbe proporre.


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