Fobia e blocco psicologico
 

Premetto che la mia timidezza e il mio essere sociofobico mi accompagnano già dall'infanzia, attualmente nonostante in teoria dovrei avere più esperienza e meno paura di affrontare le varie situazioni, ho dei blocchi mentali, ve ne racconto qualcuno, quelli che più mi rendono la vita difficile sono due in particolare, quello di camminare a piedi in paese, in particolare nei luoghi di ritrovo tipo le piazze, ma quello che più di tutti, mi fa venire un ansia terribile è quando mi ritrovo a contatto con una persona che non conosco e che mi dice "ma tu sei di qua?" Oppure "non ti ho mai visto" oppure ancora "ma ti sei trasferito da poco?" Oppure ancora peggio se amici o fidanzate di mio fratello mi dicono che non mi avevano mai visto prima d'ora e che non sapevano manco che lui avesse un fratello (che sarei io) questi per me sono dei veri e proprio traumi, tutto questo ovviamente è dovuto ai miei lunghi anni da recluso, in teoria basterebbe fregarmene ma purtroppo se fosse così facile non starei qui a parlarne...

Re: Fobia e blocco psicologico
 

Bruttissima questa cosa comunque..anche io avevo questa paura dopo un periodo di reclusione,poi ho deciso che o me ne fregano o mi richiudevo.

Re: Fobia e blocco psicologico
 

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Re: Fobia e blocco psicologico
 

Questo è uno dei motivi principali per cui non vivrei in un piccolo paese. In città non ti conoscono e non gliene frega niente a nessuno. Questi problemi non ci sono.

Re: Fobia e blocco psicologico
 

Sarebbe troppo facile dire che sono solo un po' schivo, altrimenti non avrei passato la mia vita chiuso con la paura di uscire se non per fare varie commissioni,lavoro ecc... probabilmente tu ci sei riuscito a fregartene di queste cose e ne sono contento, ma io ogni volta ci rimango malissimo, è come se ti dicessero che sei uno sfigato che non esce mai che non ha una vita ecc...
Uno di questi episodi mi capitò una decina di anni fa quando un compaesano, per la precisione un muratore di una ditta del mio paese mi prese quasi di mira e mi chiese tipo "perchè non esci" ? E per rincarare la dose chiese ad un suo operaio "ma tu lo conosci"? Per fortuna quel tizio mi conosceva 😁, ma era solo per dire che queste situazioni a me creano una grande ansia.

Vivere in un paese é la cosa peggiore se uno é fobico/ sfigato, ne só qualcosa...Almeno a te non rompono le scatole, é già tanto...Alla fine le soluzioni sarebbero due: o cambi aria, oppure se sei un pó masochista ti esponi, fino a quando non ti abitui e te ne freghi....dovrei farlo anch' io, ma non riesco...

Re: Fobia e blocco psicologico
 

Sì credo che la soluzione di esporsi fregandosene sia quella migliore, ma neanche io ci riesco, comunque quello che ho raccontato è l'episodio più clamoroso, ma in realtà mi capita di tanto in tanto anche oggi, anche se spesso finisce lì dopo che me lo chiedono...

Caspita sembrano proprio le stesse identiche situazioni che sono capitate e capitano a me, anche se per fortuna con il tempo molto meno, anche perché ho cambiato poi paese anche se non mi sono spostato di molto da quello in cui stavo prima ,ma la situazione è leggermente migliorata, tanti miei ex compagni di scuola di quel periodo ormai li vedo raramente, certo non mi conosce quasi nessuno nemmeno qua, però almeno queste domande imbarazzanti mi capita poche volte di riceverle.
Però almeno riesco ad uscire un po' più tranquillo e sereno, e con meno ansia rispetto a tempo fa dove avevo il terrore anche quando dovevo andare dal panettiere proprio per i motivi che hai elencato tu.

Re: Fobia e blocco psicologico
 

è terribilmente familiare questa situazione, è il motivo per cui assersico nell'essere un fantasma

Re: Fobia e blocco psicologico
 

Spostandosi in un paese vicino il problema non si pone per il semplice motivo che tu puoi benissimo rispondere "no, non sono di qua" e quindi sei apposto...