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Quelli che si lamentano di te, con te.
Ho conosciuto da un mesetto un ragazzo, che nei miei confronti si dimostra sempre molto schietto e senza remore nel sottolineare la mia caratteristica da persona silenziosa. E' una caratteristica che in maniera simile avevo trovato anche nel mio ex ragazzo, che si rivolgeva a me spesso in tono di sfottò, e che io prendevo con autoironia più che potevo, ma che sotto sotto mi lasciava un profondo senso di inadeguatezza e inferiorità.
La cosa si sta ripetendo con questa persona, che ora come ora, inquadro solo come possibile amicizia. Faccio alcuni esempi: "per messaggio sei molto più loquace", "coi tuoi amici parlate? e tu ci parli?", "spero di non uscire con te e parlare solo con me stesso" Affermazioni, messe forse a mo di battutina, che ripetute più di una volta riattivano in me quei sentimenti di inadeguatezza e di sentirmi sbagliato, di sapere di mettere a disagio l'altra persona e come considerazione finale, di essere inabile a rapportarmi con chiunque e di pensare di poter stare bene solo con me stesso e di escludere gli altri dalla mia vita. A volte queste affermazioni mi fanno rabbia, perchè io mi sto sforzando più di un tempo a dire quello che mi passa per la testa, ma a volte non ce la faccio, si creano inevitabilmente dei silenzi e in quei silenzi arrivano queste pugnalate. Ancor più fastidio quando noto che nemmeno questo altro ragazzo sia così chiaccherone e logorroico, (cosa che non sopporterei). Ma gli altri stanno davvero così male quando non ci si dice niente? Il mio malessere sta anche in questo, penso di far stare male le persone che stanno con me, sto malessere per gli altri so somma al mio e succede che mi prende una depre di quelle pesanti. |
Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
Fottitene di questa cosa e stai in silenzio quanto vuoi e come ti senti di stare in silenzio, non è un problema suo se tu stai in silenzio, tu non dovresti e non devi niente a nessuno sul tuo silenzio. Il problema non è il silenzio, ma la sensazioni di disagio che c'è nel tuo silenzio e che l'altro sente. Io una volta con un mio caro amico siamo rimasti tutta la sera in silenzio a guardare tipe. Io sono stato molto bene, lui non si è lamentato di questo. Ci siamo capiti su molte cose senza nemmeno parlarci.
Quindi stai tra, stai in silenzio, medita, esprimi quello che senti in tutte le altre forme che non sono solo la parola, non c'è problema nel tuo silenzio. Vivi tra, nessuno può odiarti per questo :) |
Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
Finche ti fanno notare le cose e siete solo voi due, se non ti umilia o disprezza, io nn la vedo una cosa negativa. Poi ognuno ha un suo modo di esprimersi, magari sti qua le cose te le dicono in quel modo per non buttarla sul pesante.
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Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
Non avere nulla da dire è perche non si è fatto nulla come esperienza
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Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
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Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
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Re: Quelli che si lamentano di te, con te.
Tra l'altro quando dicono così non aiutano per niente anzi, peggiorano solo la situazione. Quando mi chiedono perchè non parlo io parlo ancora di meno e mi chiudo ancora di più. Se vogliono aiutarti dovrebbero cercare di includerti nelle discussioni.
Questo sembra uno scemo. Lascialo perdere. |
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