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Quelli che ce l'hanno fatta...
No, non parlo di chi ce l'ha fatta a trovare un lavoro o un(a) partner, chiodi fissi del forum, specie il secondo.
Parlo invece di chi ce l'ha fatta a terminare in maniera serena il proprio percorso di vita, parlo di chi, in questo oceano in tempesta che è l'esistenza, è riuscito bene o male a navigare per la propria rotta senza subire troppi danni e, soprattutto, riuscendo da ultimo ad approdare in un porto sicuro. Vedo i miei genitori, ormai in pensione da tempo: hanno avuto una vita difficile, tribolata, come tutti, forse in alcuni casi un po' più della norma, eppure, un passo dopo l'altro, anno dopo anno, hanno costruito qualcosa, hanno affrontato le difficoltà, sono riusciti a stare sempre insieme, e adesso hanno raggiunto l'età in cui è ora di tirare i remi in barca, ma lo fanno con serenità, perché (ed è questo il punto) sono giunti al termine naturale del percorso. Mi dico che forse conseguire questo percorso e giungere alla sua fine in maniera ordinata può permettere anche di accettare con maggior facilità quel brutto buco nero in cui si precipita alla fine che è la Morte. Poi vedo la mia esistenza, sempre precaria, fragile, tra un lavoro difficile e problemi di salute, in cui quel (poco) che ho costruito sta su a fatica, basterebbe una minima folata di vento per buttarlo giù, e io sento di rado di avere le forze per puntellarlo, per non essere travolto dal crollo... E mi dico che io quel percorso che i miei genitori hanno terminato con successo non riuscirò a seguirlo sino alla fine: ci penserà la natura o io stesso a concluderlo in anticipo, in maniera violenta, tragica. E l'idea di morire in un modo del genere mi è quasi insopportabile: "La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere", c'era chi cantava. E allora provo solo una forte invidia quando vedo i miei genitori, o quando sento di qualcosa che è riuscito a completare in maniera soddisfacente il proprio percorso di vita, proprio perché sento che a me questo, con ogni probabilità, sarà precluso. |
Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
La gran parte delle persone prende la vita a testa bassa. Vive con la mente sgombra a fa quello che deve fare anche se faticoso, tedioso, senza senso non chiedendosi il perché o il percome. Alla fine si muore tutti e forse solo in quel momento ci si fa due domande sul senso di tutto ciò. Ma basta fermarsi due minuti a cercare di dare un significato alle cose per rendersi conto che questo significato non c'è, il pensiero puro razionale sulla vita è solo un immenso vuoto cosmico fatto di tante azioni inutili e fini a se stesse che hanno come unico scopo finale la morte. La depressione in fondo non è altro che questa consapevolezza che prende il sopravvento su tutto.
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Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
Stavo pensando di non rispondere per il fatto di non sapere cosa dire, ma visto le altre risposte mi sento obbligato.
Tutti in difficoltà passiamo da quei pensieri e abbiamo la netta sensazione di non farcela Non sono mai riuscito a raccontare stronzate, non so se riuscirai anche tu ad arrivare ad un porto sicuro, ma ti prego non perdere la speranza |
Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
Ma che vuol dire poi arrivare a un porto sicuro?
Un luogo ameno e tranquillo dove terminare i propri giorni? L'unico porto sicuro è una cassa di legno 3 metri sotto-terra, solo in quel momento mi sentirò sereno. |
Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
Bisogna anche capire però qual è il proprio percorso, cosa niente affatto scontata, perché si è tutti sottoposti ad un sacco di condizionamenti.
E i confronti vanno bene ma fino ad un certo punto: specialmente per chi abbia maturato un rapporto più che stretto direi asfittico con i genitori, ho impressione che questi ultimi costituiscano proprio il termine di paragone peggiore in assoluto. E ovviamente però risulta il più naturale, altrimenti il rapporto non sarebbe asfittico. |
Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
Resilienza e tenuta mentale sono i segreti secondo me..condurre la barca in porto in mezzo alla tempesta..io ne sono privo e infatti basta un refolo di vento per farmi sbandare..si vede
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Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
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Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
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Io mi sto impegnando molto negli ultimi anni per trovare tranquillità e serenità , purtroppo quando si soffre di ansia e di disturbi vari si fa molta fatica a trovare un equilibrio, un po’ i farmaci e un po’ i rapporti umani possono aiutare molto , ritengo che avere una persona almeno con cui parlare e che ci è amica sia fondamentale, perché la solitudine poi alla lunga ( pur standoci magari bene ) fa molti danni al proprio stato emotivo , soprattutto persone come sono io fragili emotivamente e sensibili
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Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
Io guardo quello che ho costruito in tutta la mia vita : il nulla cosmico. Non sento di aver contribuito in niente di buono.
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Re: Quelli che ce l'hanno fatta...
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