Tristezza di una famiglia normale
 

Darmi addosso, dirmi continuamente che devo costruirmi una famiglia, lavorare, procreare e produrre mi ha sempre messo pressione e riscosso indifferenza.

Ma poi quando li sento litigare, come due persone normali, con dinamiche normali, di cose normali, mi viene dentro una tristezza, ma una tristezza...

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Non potrei essere più d'accordo,ho vissuto le stesse dinamiche.
Atteggiamenti atti a promuovere una "scossa",che in realtà erano più una sedia elettrica per me, sul momento.
Risultati zero, eccetto: avversione ancora maggiore all'azione, senso di incomprensione, odio e risentimento.
Le liti da coppia media, l'assenza di argomenti,come anche la banalità del convissuto quotidiano,mi hanno portato ad avere una consistente avversione alla creazione di una famiglia,e più in generale alla visione classica del "per sempre insieme".
Quando, poi,sono i tuoi stessi genitori ad avvertirti direttamente del pericolo, sconsigliandoti di replicare la loro scelta,la convinzione si rafforza,se mai ce ne fosse stato bisogno.
Ammetto, comunque,che è una visione mia limitata al contesto,e da me allargata, anche se spesso ho visto gli stessi schemi ripetuti altrove.
Confermo infine la tristezza nel vedere certe cose,ma è uno dei prezzi da pagare se non si ha l'indipendenza.

Re: Tristezza di una famiglia normale
 

Il risultato di chi mi dice questo cose continuamente è avermi fatto rimanere ancora più chiuso e fermo..risultato?sono qui mentre i miei coetanei lavorano sono laureati e si stanno facendo una vita