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utopia? 17-01-2021 12:25

Comportarsi "come se..."
 
Nonostante abbia ripromesso a me stesso di smettere di comportarmi e rapportarmi col prossimo come fossi un disgustoso sgorbio, continuo a non riuscire a farne a meno.

Se mi chiedono se ho una ragazza, non riesco a non rispondere "hai visto quanto sono brutto, ti pare che potrei avere una ragazza?", invece di, che so, "no e non mi interessa averne una per motivi vari".

Se mi chiedono perché mi comporto in maniera molto rigida e ritirata col prossimo soprattutto con le ragazze, non riesco a fare a meno di rispondere "perché faccio schifo e non voglio che la mia presenza risulti di fastidio o disturbo al prossimo", piuttosto che, che so, "non sono abituato a dare troppa confidenza al prossimo per motivi vari".

Davvero, è più forte di me. Come potrei liberarmi di tale autodistruttiva tendenza, indipendentemente da quel che provo?

Equilibrium 17-01-2021 12:32

Re: Comportarsi "come se..."
 
Magari rispondi con un po di ironia....se ti chiedono se hai la ragazza te digli la ragazza?...vuoi dire le ragazze :figo:

utopia? 17-01-2021 12:42

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2559253)
Magari rispondi con un po di ironia....se ti chiedono se hai la ragazza te digli la ragazza?...vuoi dire le ragazze :figo:

https://www.meme-arsenal.com/memes/3...20a95df8e0.jpg

No, pls, non solo andrei contro i miei principi, ma a una parte di me piange il cuore al solo pensiero di dare una risposta simile.
Una parte abbastanza irrazionale, ma abbastanza potente.

utopia? 17-01-2021 12:55

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2559265)
A me non lo ha mai chiesto nessuno, manco i genitori, forse mi vedono troppo bello e pensano sia scontato :laugh:

Comunque anche nel mio caso la tentazione di denigrarmi è sempre molto forte ma evito di farlo perchè:

1) Si diventa pesanti
2) Non si viene presi sul serio
3) Si irritano gli altri

Quindi scelgo l'ironia di facciata.

Io mi ritrovo in conversazioni su argomenti del genere relativamente spesso, e ho sempre anche trovato interessanti le reazioni del prossimo dinanzi a quelle mie risposte. Intendo dire, tutti reagiscono come se stessi dicendo enormi sciocchezze. Un classico, ma rende il tutto ancora più frustrante ed esasperante. "Non mi credono", oppure, "sono troppo gentili per ammetterlo", ho interiorizzato con gli anni.

Però è una fuga, una comfort zone, che mi distrugge l'umore e l'autostima. Devo uscirne in qualche modo.

Equilibrium 17-01-2021 13:22

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2559258)
https://www.meme-arsenal.com/memes/3...20a95df8e0.jpg

No, pls, non solo andrei contro i miei principi, ma a una parte di me piange il cuore al solo pensiero di dare una risposta simile.
Una parte abbastanza irrazionale, ma abbastanza potente.

Non dico che devi dargli quella risposta, ma il senso è quello di dare una risposta che sottintende: ti dico una cazzata perchè saran pure cazzi miei.

Invece te sei al limite del passivo aggressivo con quelle risposte, evidentemente perchè quelle domande fanno venire a galla tutti i tuoi pregiudizi su te stesso e su chi la domanda te la pone.

Estremizzando le tue risposte potrebbero apparire cosi----- vedi? testa di minchia, non si vede che faccio schifo al cazzo, cazzo lo chiedi a fare?

Magari una parte di te vorrebbe rispondere cosi brutale eh?

Tanta rabbia ci cova perchè nn ti accetti e non dai neanche il permesso agli altri di farlo

utopia? 17-01-2021 13:50

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2559291)
Estremizzando le tue risposte potrebbero apparire cosi----- vedi? testa di minchia, non si vede che faccio schifo al cazzo, cazzo lo chiedi a fare?

Magari una parte di te vorrebbe rispondere cosi brutale eh?

Tanta rabbia ci cova perchè nn ti accetti e non dai neanche il permesso agli altri di farlo

Ho anche sempre aspettato che qualcuno mi rispondesse "beh, se ne sei consapevole buon per te, ti risparmi un mucchio di inutili illusioni". Una figura femminile particolarmente onesta e sincera, magari.
E invece no, tutti lì a guardarmi con un fare stupito e incredulo, come se avessi appena detto qualcosa di assurdo e inverosimile.

Ebbene, dunque, dove sta la verità? Voglio la verità!
Faccio schifo o non faccio schifo? La mia è effettiva consapevolezza o solo una terribile autodistruttiva paranoia?

Non ho modo alcuno per trovare una risposta che corrisponda all'effettiva realtà. Vorrei solo trovare un equilibrio tra quel che penso di essere, quello che voglio essere e quel che vorrei pensare di potermi permettere di essere.

Texas 17-01-2021 15:00

Re: Comportarsi "come se..."
 
Facciamo una simulazione :mrgreen:
Metti caso che tu rispondessi come hai descritto :

"Hai visto quanto sono brutto? Ti pare che potrei avere una ragazza?"

e il tuo interlocutore ti rispondesse con :

"Hai perfettamente ragione. Ti ci vorrebbe un miracolo a te."

Cosa faresti?

Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2559265)
A me non lo ha mai chiesto nessuno, manco i genitori, forse mi vedono troppo bello e pensano sia scontato :laugh:

Comunque anche nel mio caso la tentazione di denigrarmi è sempre molto forte ma evito di farlo perchè:

1) Si diventa pesanti
2) Non si viene presi sul serio
3) Si irritano gli altri

Quindi scelgo l'ironia di facciata.

Se sei molto bello certe situazioni, questa o anche altre, rimangono incomprensibili a certe persone. Se hai un determinato aspetto devi rientrare dentro determinati stereotipi e aspettative e se questo non avviene... inizialmente l'aspetto aiuta, perché per l'appunto si è degli insospettabili e le persone ci mettono più tempo ad accorgersi che hai dei problemi, ma quando questo accade c'è incredulità tale da essere doppiamente mortificante.

utopia? 17-01-2021 16:25

Quote:

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2559326)
Facciamo una simulazione :mrgreen:
Metti caso che tu rispondessi come hai descritto :
"Hai visto quanto sono brutto? Ti pare che potrei avere una ragazza?"
e il tuo interlocutore ti rispondesse con :
"Hai perfettamente ragione. Ti ci vorrebbe un miracolo a te."
Cosa faresti?

“Lo so, e certo non è colpa mia, comunque ne sono consapevole, e faccio di tutto per non illudermi che sia diversamente, comunque grazie per la sincerità, l’apprezzo molto”.


Quote:

Se sei molto bello certe situazioni, questa o anche altre, rimangono incomprensibili a certe persone. Se hai un determinato aspetto devi rientrare dentro determinati stereotipi e aspettative e se questo non avviene... inizialmente l'aspetto aiuta, perché per l'appunto si è degli insospettabili e le persone ci mettono più tempo ad accorgersi che hai dei problemi, ma quando questo accade c'è incredulità tale da essere doppiamente mortificante.
Chi sarebbe il “molto bello” nel tuo discorso? Chi non viene creduto?

Penso che troppa gente, soprattutto se conoscenti, sia troppo gentile per ammettere certe cose in faccia.

Quote:

Originariamente inviata da Goh (Messaggio 2559306)
Posta una foto e chiedi un giudizio

Già provato (non in questo forum), ma non riesco a fidarmi dei commenti ricevuti online.

Masterplan92 17-01-2021 17:40

Re: Comportarsi "come se..."
 
Ma dici sul serio queste cose?

utopia? 17-01-2021 19:49

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2559395)
Ma dici sul serio queste cose?

Sì certo, quando penso che il contesto lo permette, mi sembra giusto essere sincero e onesto con le persone con cui sto parlando. E se esce l’argomento amore/sessualità, la verità è quella. Mai avuta una ragazza e neanche penso di essere abbastanza per poterne avere una, ma alla fin fine per motivi vari neanche mi interessa averne una quindi relativa pace.

Nessuno sembra credere mai alla parte “non sono abbastanza per poterne avere una”, ma non ho granché prove per stabilire che la loro incredulità sia sincera, e finisco anche col sentirmi preso in giro. Mi sono comunque ripromesso, dato che questa cosa distrugge il mio umore e la mia autostima, di impegnarmi a superare quella parte, di smettere di pensarlo, o almeno di far sì che quella convinzione basata o meno su qualcosa di reale che sia influenzi troppo il mio rapporto col prossimo, ma è davvero faticoso ed estenuante non avendo modo alcuno per dimostrarlo a me stesso, quindi mi ritrovo spesso a ricadere nello sconforto, a cedere a quelle voci interiori che mi danno dell’illuso.

claire 17-01-2021 20:13

Re: Comportarsi "come se..."
 
Vero comunque, di solito chi ti chiede se hai la ragazza è perché lo ritiene possibile, e questo è già un punto autostima.

utopia? 17-01-2021 20:22

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2559482)
Vero comunque, di solito chi ti chiede se hai la ragazza è perché lo ritiene possibile, e questo è già un punto autostima.

Vero, che la gente che mi circonda mi chieda e faccia pressioni a tal proposito, e che dica di ritenere possibile che se volessi potrei avere una “normale” vita romantica/sessuale, certo è interessante e mi rincuora abbastanza, ma come posso stabilire se sono sinceri e lo pensano davvero o stan solo cercando di essere gentili con un loro parente/amico/conoscente (cioè io) per farlo fesso e contento?

Sarò paranoico, ma mi sento spesso preso in giro alla fine di simili discussioni.

Rimane il fatto che ciò è irrilevante visto che alla fine dei conti la cosa non mi interessa, ed è tutta una questione di autostima ed interazioni col prossimo dove il prossimo non è un potenziale partner romantico/sessuale.

Texas 17-01-2021 21:23

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2559350)
“Lo so, e certo non è colpa mia, comunque ne sono consapevole, e faccio di tutto per non illudermi che sia diversamente, comunque grazie per la sincerità, l’apprezzo molto”.


Ok capito. La mia era una provocazione, avrei voluto sapere come avresti reagito in caso di una risposta del genere, che in fondo non si verifica quasi mai e tu mai te la aspetteresti. Penso che solitamente la gente ti risponda con ipocrisia ("ma no dai, non dire così...") oppure rimane di sasso e non sa cosa dire,sopratutto se la risposta che dai, già un po destabilizzante per chi ti fa quelle domande, ti uscisse in toni percepiti come aggressivi.

Alla fine tu ti auto-svaluti, è una cosa che faccio anche io a volte in altri ambiti. Se ti vien da rispondere così per frustrazione e rabbia o solamente per auto - svalutarti e punirti solo tu puoi saperlo. Diciamo che auto-svalutarsi e denigrarsi difficilmente ti porta dei vantaggi.
Effettivamente ora che mi ci fai pensare non so cosa è peggio. Se fare come fai tu o mantenere una facciata fatta di mezze bugie.
Le ragazze, specialmente una potenziale partner non accettano simili risposte. Per me il mito della crocerossina è una stronzata. La crocerossina si innesca quando precedentenente il ragazzo era visto su un piano diverso e quindi tanto meglio perché la persona si sente di avere più possibilità (anche tante ragazze sono insicure...)Auto svalutarsi con una ragazza difficilmente ti porta vantaggi. Piuttosto è il contrario.
Cmq se tanti te lo chiedono, non credo che vogliano prenderti in giro. Evidentemente ritengono che ne hai le possibilità.

Sull'altro quote non era riferito a te, ma a quel che aveva scritto "Architeuthis"

utopia? 17-01-2021 21:59

Re: Comportarsi "come se..."
 
Quote:

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2559517)
.

Le possibili risposte alla domanda "perché lo faccio" sono innumerevoli.
Per dare una risposta superficiale che eviti di scendere nel profondo e nel personale? Per frustrazione dovuta a anni di ambiguità? Per scarsa autostima? Per vedere le reazioni del prossimo? Per non rischiare di apparire un fesso, un illuso?

Ma soprattutto, lo penso davvero, di essere un disgustoso stupido insignificante sgorbio? E se non lo penso davvero, perché sento comunque il bisogno così forte di crederci e di permettere a tale credenza di influenzare il mio comportamento nella mia vita quotidiana?

Nella mia testa c'è un caos che non riesco facilmente a descrivere a parole. Sento il bisogno di dimostrare a me stesso di non esserlo, ma non ho idea di come. Ma per esperienza posso dire che probabilmente neanche tali dimostrazioni riuscirebbero granché contro il potere di tale credenza.

E un semplice sforzo di volontà risulta in un'estenuante lotta contro il timore di starmi illudendo di essere e potermi permettere di fare più di quanto effettivamente sono e potrei permettermi di fare.

Un labirinto, penso di poterlo adeguatamente definire. Un labirinto.

La cosa più tragicomica è che sento di vedere l'uscita, e anche di averla varcata più di qualche volta. Ma qualcosa continua a rispingermi dentro.
Quel qualcosa, devo identificare quel qualcosa.


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