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Astrid 04-01-2021 18:27

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
Io ho paura di tutto ,del passato che mi tormenta e che non mi fa vivere il presente,del momento presente che è già praticamente passato e del futuro che non riuscirò lo stesso a vivere se non male .

IO&EVELYN 04-01-2021 19:10

Non mi frega, e qualcuno potrebbe dire perché ho i genitori che mi mantengono. (sinceramente ormai siamo a un passo dal Barbonaggio... Ma questo è un altro discorso)

Non è questo il punto, quando non avrò più nulla e nessuno me ne andrò per forza di cose, e forse è questo che sto aspettando quindi..

Anche se l'obbiettivo rimane sempre quello di schiattare prima dei 30 anni.

pokorny 04-01-2021 19:14

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2554615)
guarda che amazon fino almeno al 2018 con la vendita delle merci era in perdita vende sottocosto per distruggere la concorrenza e prendere il monopolio, in realtà guadagna con servizi informatici per le aziende....

E adesso con le produzioni TV... Ma del resto se non ci fosse domanda non ci sarebbe offerta, ormai quando incontro qualcuno per strada penso che quando arriva a casa accende lo smart TV "foraggiando" implicitamente mostruosità economiche. Non dico che io veda tutti come nemici ma non ci manca tanto :D

Svalvolato 04-01-2021 19:15

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2554503)
E il covid stà dando una bella accelerata a questo processo... per intere classi lavoratrici l'unica speranza sarà il reddito universale di base

Difficile però si arrivi. Una volta che le macchine faranno la stragrande maggior parte dei lavori gli uomini non serviranno più neanche come consumatori. Chi controllerà i mezzi di produzione non avrà più bisogno di vendere nulla; il denaro, che è solo un mezzo di scambio per lavoro o beni, non esisterà più, non avendo l'uomo comune niente da scambiare. A sto punto 3 possibili scenari:

1) I ricchi si autogestiranno tra di loro, producendo i beni e i servizi necessari, magari in uno Stato franco che gli garantirà di non dover dividere niente con nessuno, e il resto del mondo se la gratterà vivendo alla giornata (cosa sempre successa nella storia, visto che i ricchi danno qualcosa ai poveri solo se costretti da leggi o per qualche guadagno loro che però con la scomparsa del denaro non ci sarebbe più). Ipotesi più probabile.

2) Rivoluzione per una più equa spartizione. Ipotesi possibile ma bisognerà vedere chi controllerà l'esercito e le armi. Si potrebbe arrivare ad una nazionalizzazione dei processi produttivi.

3) Reddito garantito a tutti per grattarsi la panza. Ipotesi più bella in assoluto ma anche più improbabile.

Boyyy82 04-01-2021 19:28

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2554555)
Sarà un dramma, sempre meno lavoro e sempre più facilmente sostituibile, dove quindo uno viene spremuto all'osso finché serve e poi gettato via. O si hanno skill davvero elevate, oppure si è uno dei tanti, uguale ad altri 100, che può essere cambiato dall'oggi al domani. Questo si ripercuote sullo stress lavorativo e l'esaurimento che provoca, che oramai sempre in più posti sono ad una soglia critica.

Ma anche per chi ha la fortuna di lavorare sarà sempre più difficile...
uno alla mia età (quasi quarantenne) dovrebbe ancora lavorare la bellezza di 30 lunghi anni per raggiungere una pensione di vecchiaia (si ma non è detto che arrivi a 70 anni in buona salute psico-fisica, anzi spesso già a 50/55 anni sei pieno di problemi... ).
Inoltre credo che non esisterà più un lavoro sicuro al 100%, neanche nel pubblico.... dopo questa batosta del covid possiamo aspettarci di tutto, anche licenziamenti in settori privati o pubblici che fino a poco tempo fa erano in una botte di ferro..... a parte poi che sarà tutto un "effetto domino"
Per non parlare poi della qualità del lavoro.... ormai si è sottoorganico un po' ovunque (e sarà sempre peggio), a chi rimane saranno richieste competenze sempre più elevate e ovviamente i carichi di lavoro aumenteranno... per non parlare del rapporto con utenza/clienti, si ha a che fare con gente sempre più stressata e sclerata............... com'erano belli gli anni 80/90 quando le cose andavano bene, quando c'era tutto l'ottimismo del mondo, si lavorava tutti e il giusto (anche poco direi visto che si andava in pensione a 40/50 anni :ridacchiare:) e poi i rapporti tra le persone erano più cordiali (quando le cose vanno bene la gente è più tranquilla e affabile

Boyyy82 04-01-2021 19:32

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2554692)
3) Reddito garantito a tutti per grattarsi la panza. Ipotesi più bella in assoluto ma anche più improbabile.

Non penso proprio....molto probabilmente si tornerà a vivere come i nostri nonni/bisnonni e la gente si trasferirà nelle campagne se vorrà mangiare...
forse abbiamo la memoria corta ma fino a soli 60/70 anni fa gran parte della gente viveva di agricoltura di sostentamento (i miei stessi bisnonni vivevano solo con qualche mucca e di ciò che coltivavano, i miei nonni avevano anche loro la campagna ma avevano già avuto la fortuna di lavorare un po' in fabbrica)

Svalvolato 04-01-2021 20:30

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2554704)
per non parlare del rapporto con utenza/clienti, si ha a che fare con gente sempre più stressata e sclerata............... com'erano belli gli anni 80/90 quando le cose andavano bene, quando c'era tutto l'ottimismo del mondo, si lavorava tutti e il giusto (anche poco direi visto che si andava in pensione a 40/50 anni :ridacchiare:) e poi i rapporti tra le persone erano più cordiali (quando le cose vanno bene la gente è più tranquilla e affabile

Il lavoro è destinato a diventare sempre più in incubo. Gente cui viene chiesto sempre di più, da fare in meno tempo e per lo stesso stipendio (quando va bene), il tutto in situazioni da sottorganico e con almeno 60 ore settimanali richieste (altrimenti non sei "fedele" abbastanza all'azienda). Già adesso lo vediamo in molte realtà, dalle aziende, ai super/iper, passando per diversi uffici; tutti sclerati ed esauriti, dal direttore fino alla lavavetri, perché tutti sanno che potrebbe arrivare una lettera che da domani ti mandano a casa, o ti cambiano mansione, o ti spostano a 300 km per "necessità aziendali".
Oramai il lavoratore medio non ha più potere contrattuale, perché le sue attività sono facilmente replicabili da altri, soprattutto in condizioni di molta offerta e poca domanda. E' una guerra tra poveri, che spesso sfocia in mobbing, invidia, ripicche, leccate ecc... per cercare di salvare il posto.

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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2554707)
Non penso proprio....molto probabilmente si tornerà a vivere come i nostri nonni/bisnonni e la gente si trasferirà nelle campagne se vorrà mangiare...
forse abbiamo la memoria corta ma fino a soli 60/70 anni fa gran parte della gente viveva di agricoltura di sostentamento (i miei stessi bisnonni vivevano solo con qualche mucca e di ciò che coltivavano, i miei nonni avevano anche loro la campagna ma avevano già avuto la fortuna di lavorare un po' in fabbrica)

Ok ma tornare a lavorare la terra significherebbe essere poveri, perché chiaramente lo standard di vita attuale non sarebbe più sostenibile. Nulla di male a tornare a coltivare ed allevare, ma scordiamoci SUV, cellulari, ecc....

Ezp97 04-01-2021 21:16

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Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2554568)
Io ho paura di invecchiare pieno di rimpianti..perché non ho vissuto,o forse non mi hanno lasciato vivere,molte cose..questa cosa del tempo che passa è un ossessione che ho da anni che mi paralizza e non mi fa andare avanti

Ormai è tardi almeno per me i 16-20 anni me li sono fottuti...quei tempi non torneranno mai piu’.

cancellato21736 05-01-2021 00:46

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2554732)
Nulla di male a tornare a coltivare ed allevare, ma scordiamoci SUV, cellulari, ecc....

A patto che ne rimangano di terreni privati per allevare e coltivare...che non vengano tutti sostituiti da allevamenti e coltivazioni intensive di grandi multinazionali; da "gigafactory" et similia o grandi centri commerciali; o che il terreno e le falde non siano talmente inquinate da far crescere il "tomacco" come nei Simpson...

Alter Ego 05-01-2021 03:44

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Angus (Messaggio 2554510)
"La morte è insopportabile per chi non riesce a vivere" (cit.)

Penso che l'ansia sia dovuta a emozioni che provi rispetto alla tua impotenza e, soprattutto, alla tua inattività. Provi un desiderio forte di "vivere", che irrompe forse distruttivamente (essendo stato a lungo represso), ma non lo accogli, magari perché ne vincoli l'espressione a regole che non condividi (o non condividi proprio il fatto che siano necessarie regole, ovviamente razionali). A tutto questo non sai come reagire, abituato a far finta di nulla, e da qui l'ansia.

Un'interpretazione molto libera e senza conoscerti, ovviamente, che non per forza può valere per te.

Ragazzi/e buona notte a tutti. Quoterei tutti o quasi ma l'intervento di Angus è forse quello che, partendo da una debolezza inconscia, può avere reale compatibilità con la realtà dei fatti.

Partendo dal presupposto che non volevo incutere ancora più ansia e destabilizzazione di quanto già non la avessimo, il mio voleva essere uno "sprono" da una parte, cui annetto dall'altra una chiarificazione sull'oggettiva realtà che ci circonda.

Che il mondo stia cambiando, stia volgendo verso il nuovo, verso l'innovazione, è sotto gli occhi di tutti. La cosa che mi infatidisce invece è l'incapacità, o meglio volontaria omissione, da parte dei media, dei nostri governi o di chi ne fa le veci , di quelli che sono i problemi che il mondo dovrà per forza affrontare se vogliamo quantomeno sopravvivere o almeno vivere con dignità.

Se ci si è basati una società fondata sul lavoro, se l'italia è una repubblica fondata sul lavoro, se il lavoro è un diritto dell'uomo e lo nobiita, tutto questo sta per essere reso vano di qui a poco, e su questo sfido chiunque a dire che non è vero.
A parità di domanda, a parità di popolazione, a parità di lavori qualificati, a parità di lavori ad ora considerati sostituibili, è innegabile che l'offerta è minore e che , soprattutto, quel tipo di lavoro per cui prima erano necessarie 3/4 persone, adesso non lo è più perché può essere accompagnato facilmente da una sola persona che dà l'input ad una macchina, per non parlare invece di aziende "vuote" che esistono, dove ormai nelle visure alle camere di commercio , risultano esserci società con amministratori unici e zero dipendenti, seppur non si tratti di aziende di e-commerce ma di aziende che producono per il consumo e per lo scambio.

Io sono certo che il mondo , i governi, i capi di stato, dovranno prima o poi affrontare tutto questo, non si sfugge, oltre ai vari problemi relativi all'ambiente, al clima, all'inquinamento, alla povertà ed alle diseguaglianze.
Per ora sono tutti "fuocherelli" ancora sostenibili, gestibili e contenibili ma il punto di rottura vi sarà per ognuna di queste circostanze elencate, e, una volta giunti al punto di rottura o di "non ritorno" bisognerà fare i conti con quale di queste circostanze busserà alla porta per prima.

Poi, se a questo sommiamo i problemi di cui parlava Angus, ovvero l'approccio al tutto, finisce che davvero mi ritrovi a provare senso di totale smarrimento. Perchè in fin dei conti è cosi cari utenti, almeno per quanto mi riguarda: io sono semplicemente una persona in balia degli eventi che ogni giorno deve trovare un motivo per "resistere" , un motivo per essere tra i vivi, un motivo per stimolarmi e credere di poter essere un uomo migliore che vivrà in un mondo migliore.
Senza i "motivi" e gli stimoli che mi portano avanti, non so cosa ne sarebbe di me a dire il vero.

Come dice Angus, io provo un desiderio forte di vivere, l'ho sempre provato; ho sempre cercato positività e ho sempre cercato di migliorare me stesso e chi mi era intorno a tal punto da essere considerato per molti un vero e proprio punto di riferimento. Le energie tuttavia, sono sempre venute a mancare quando vedevo e riscontravo che magari tutto quel fiato era stato sprecato, tutte quelle energie anche, tutti quei pensieri pure, fino ad appassirmi con un fiore a causa di risultati scadenti, delusioni ed aspettative non realizzate dopo tanta tenacia e passione. Ed è per questo che provo con ogni forza a non invecchiare come stanno già facendo troppi coetanei, ma vi giuro, quanto è difficile. Il tutto perchè , sempre come dice Angus, è legato purtroppo a regole razionali ed anche (aggiungo io) convenzionali per cui bisogna accettare e farsene una ragione per sopravvivere al meglio.

I miei motti sono sempre stati , "vivere aiuta a non morire" e "vivi una vita che ricorderai" . Purtroppo, al momento, sto semplicemente conducendo la gara in leggerissimo vantaggio; talmente leggero per cui basta un leggerissimo capovolgimento di fronte per tornare in svantaggio e non rialzarsi più, o magari tornare a quel leggerissimo vantaggio ma con estrema fatica cui si aggiungono anni e anni per tornarvi in questa posizione di pseudo-vantaggio.

Probabilmente sarà l'età, probilmente sarà che al primo giro di boa dei 30 anni, la mente fa tutte queste infinite rilfessioni e queste infinite previsioni per il futuro. La cosa di cui sono certo però è che al primo giro di boa, ho giocato bene ma potevo giocare meglio, sicuramente meglio se mi trovo in questo equilibrio psichico precario.

Cerco ogni giorno un motivo/un pensiero che possa salvarmi da questo equilibrio psichico precario in cui mi sembra tutto inutile e superfluo visto ciò che ormai richiede il mondo per esistere. Quando lo troverò , se lo troverò, ve lo dirò di certo per salvare me e quelli come me, se ce ne fosse qualcuno tra voi.

Ezp97 05-01-2021 16:37

Secondo me chi tornera’ ai vecchi mestieri ci sara’, altri faranno gli schiavi se gli verra’ data la possibilita’, altri mangeranno con l’illecito, altri con eredità dei genitori e altri ancora fortunati che potranno sistemarsi all’estero se hanno qualifiche...comunque è un casino, soprattutto per i ventenni, il lavoro sicuro non esiste piu’ e per noi la pensione non esiste anche perche’ con qualche contributo di lavoretti saltuari 1 mese da una parte e due da un’altra e poi fermo 6 mesi magari non avrai nemmeno dieci anni di contributi.
Quindi tanti in tarda età mangeranno grazie ad attività criminali o rapine.

Hank Moody 05-01-2021 16:48

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
In un futuro mi vedo tipo tra 15 anni che smetterò di lavorare e andrò alle Canarie a non fare un cazzo., seduto a bordo piscina a sorseggiare havana cola.

Norlit 05-01-2021 23:55

Ormai del futuro non me ne frega più nulla, vivo alla giornata.

Boyyy82 06-01-2021 01:25

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2554732)
Ok ma tornare a lavorare la terra significherebbe essere poveri, perché chiaramente lo standard di vita attuale non sarebbe più sostenibile. Nulla di male a tornare a coltivare ed allevare, ma scordiamoci SUV, cellulari, ecc....

Eh ma se si dovesse arrivare al punto in cui il lavoro retribuito sarà un privilegio per pochi bisognerà pur trovare il modo per sfamarsi.
i risparmi famigliari e le pensioni dei nonni non ci saranno per sempre.
non dico che che si diventerà proprio poverissimi come lo si era ad esempio all'inizio del secolo scorso (quando gran parte delle famiglie viveva solo di agricoltura di sostentamento) ma si adottare una vita più sobria e ci si potrà concedere ben pochi sfizi, quelli basilari ed indispensabili comunque rimarranno (tipo il telefono, la tv, ecc).
è molto probabile che chi lavorerà la terra venderà un po' dei suoi prodotti e si tornerà magari al baratto.

Se è per quello di campagna e di terra da coltivare non ne mancano visto che è stata in gran parte abbandonata nel periodo del "boom economico", non credo che ci sarà il problema del cibo per chi saprà - e avrà voglia (ma se la fame chiama si fa tutto) - di coltivare la terra e allevare animali.

cancellato21736 06-01-2021 02:38

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 2555132)
ma si adottare una vita più sobria e ci si potrà concedere ben pochi sfizi, quelli basilari ed indispensabili

La mia famiglia lo fa già da boh...poco meno di quando sono nato io quindi saranno 20 anni buoni.
Mai fatto vacanze, neanche in Italia (io sono uscito fuori provincia solo per una gita con la scuola); mai andati a mangiare al ristorante se non per festività dove c'erano tutti i parenti e non si poteva rifiutare.
Con le auto ci è andata bene perché mio padre ha l'auto aziendale che mantiene l'azienda, quindi noi dobbiamo mantenere solo le altre due di cui la più nuova ha 15 anni; rimarranno con noi finché non cadranno le ruote, nonostante già ora abbiano dei lavoretti da dover fare come sospensioni, iniettori, perdite climatizzatore ecc.;
I nostri smartphone non hanno meno di 5 anni e le tv in casa (giusto salotto e cucina) non meno di 10 (e non sono quelle smart super tecnologiche o enormi).


E potrei andare avanti ancora...


Mia madre che fa l'infermiera, probabilmente ora che siamo nell'anno nuovo ricomincerà a fare anche i turni di notte per riuscire ad arrotondare qualcosa.

Delta80 06-01-2021 08:34

Re: Paura del futuro , è paura di invecchiare inconscia?
 
Più che altro a volte penso di non farcela , nel senso che se riesco a mantenere la mia situazione tranquilla va bene , ma sento che alla prima difficoltà potrei soffrire come già avvenuto in passato altre volte ( una in particolare) vorrei riuscire a stare bene comunque , ho imparato che devo proteggermi il più possibile dalle sofferenze, ma a volte può capitare comunque nonostante tutto, e li quando accadrà che si vedrà, intanto cerco di prepararmi e rafforzarmi caratterialmente per quel momento , sperando basti ma conoscendomi credo non basterà , la cosa migliore è la prevenzione per me


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