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Ciao. Nuovo iscritto. Sono un mostro? Aiutatemi a capire.
Ciao ragazzi.
Non so se mi trovo nel forum giusto. Non so se nel mio caso si possa parlare di fobia sociale. Sono sicuro però che molti di voi hanno piena coscienza del loro problema (sono, diciamo così, veterani della materia) e, forse, mi possono aiutare a comprendermi meglio. Premetto che, se sto scrivendo, è perché forse ne sento il bisogno. E’ la prima volta che mi permetto di sfogarmi su un forum che tratta di disturbi della personalità. Magari può farmi bene. BREVE DESCRIZIONE DI ME STESSO Ho 32 anni. Maschio. Istruzione universitaria. Lavoratore. Nessun deficit fisico o mentale. Non ho una compagna, non l’ho mai avuta. Più precisamente, nel corso del tempo, ho maturato la convinzione che “convivenza, matrimonio e famiglia” siano degli investimenti poco convenienti, o meglio, potrebbero essere delle grandi soddisfazioni come delle grandissime inculate. Dall’altra, non nego il fatto che, in alcuni momenti della mia vita, non abbia desiderato avere una donna al mio fianco con cui confidarmi o trascorrere momenti di intimità. Non ho mai avuto delle “storie” sentimentali, nemmeno a breve termine, e ho sempre ripiegato nel sesso mercenario che, seppur moralmente fallimentare, si è dimostrato tuttavia un buon succedaneo. A tutt’oggi mi chiedo ancora come sia arrivato a questa situazione. Perché nessuna relazione? Nemmeno una? In 32 anni? E’ chiaro che qualcosa non va. C’è qualcosa che non va nel relazionarmi col mondo esterno, nel relazionarmi con la società tutta (maschile e femminile). I problemi di cui sopra sono solo una piccola parte. La gente da me scappa, non sono io ad avere paura della gente. Non sono un timido. Affronto tutte le situazioni sociali se richiesto, tuttavia…..non posso negare di essere suscettibile all’immagine e alla percezione che il mondo esterno ha di me. Potrei scrivere per ore. Credo tuttavia che per completare meglio il mio profilo sia sufficiente un breve elenco di peculiarità che mi descrivono. - In alcune situazioni sociali sento agitazione/ansia. (C’ho pensato a lungo e sono arrivato alla conclusione che questo avviene quando mi trovo davanti una o più persone alle quali voglio apparire brillante sempre e comunque. es. mi capita con una bella figa davanti. Con i capi sul lavoro. Ecc… Non mi capita invece con la vecchietta rincoglionita in mezzo alla strada e con tutti quelli ai quali non attribuisco importanza); - L’agitazione/ansia che sento la avverto come una forma di rigidità muscolare, sudorazione alle mani, cambiamento del tono della voce e, soprattutto, faccio strane espressioni facciali. Sono proprio queste ultime che mi creano problemi perché finiscono per essere male interpretate all’esterno; - L’ansia che avverto non mi impedisce di eseguire ciò che sto facendo o dire ciò che voglio dire, tuttavia mi infastidisce e viene anche avvertita dal mio interlocutore che si agita a sua volta iniziando il più delle volte a gesticolare, cambiare espressione (tipo preoccupata), muovere nervosamente le dita ecc… Io, che mi accorgo di questo, me ne dispiaccio veramente perché spesso mi piacerebbe mettere la gente a proprio agio e non al contrario farla snervare; - Quando sono per la strada so che la gente mi osserva e questo fa si che ogni gesto, ogni espressione, ogni comportamento sia calcolato in funzione degli osservatori. Questa cosa, credetemi, è una faticaccia. Significa non rilassarsi mai a pieno e trovarsi sempre sul chi va là; - Sono estremamente pignolo sul mio aspetto fisico. Sono rigido. Estremamente ordinato. Severo. Molto diffidente sempre e comunque. Rimugino su ciò che avrei potuto fare e ciò che farò. Avverto spesso, molto spesso, ansia anticipatoria in vista anche solo ad es. di una visita dal vicino perché penso all’impressione che farò sulle persone che incontrerò; - Sono un perfezionista. Estremamente esteta. Trovo il difetto in ogni cosa. Anche su di me. Quando sono per strada mi piace pensare di essere superiore al resto della gente. Mi coccolo nella mia arroganza intellettuale. Mi piace essere osservato se, chi mi osserva, lo fa perché mi invidia qualcosa. Proprio per questo mi sono sempre dato alla palestra e curo l’abbigliamento; - Riguardo al discorso donne……mah?! Non so proprio che dire. Forse ha detto bene un mio ex-collega quando mi diceva che io le donne “le facevo scappare”. Devo dargli atto di questa cosa. Il timido solitamente non riesce ad avvicinarsi poiché insicuro, poi ci sono io (spero che qualcuno mi faccia compagnia in questo) che mi avvicino e parlo, ma forse proprio l’insicurezza dell’immagine che posso dare di me, mi porta ad avere un approccio troppo rigido, poco naturale, che spaventa. Che mi dite? Sono un mostro? Si può parlare di fobia sociale per certi aspetti (timore del giudizio degli altri)? E’ uno status piuttosto controverso il mio: tra la fobia sociale, il protagonismo e l’ossessione per la perfezione. Mha?! Grazie e un salutone a tutti. Forse mi ha fatto bene. :roll: |
Aggiungo questo:
mi mette agitazione quando una persona parla con me, ma a me non interessa ciò che sta dicendo. Del tipo: chiedo una informazione al commesso di un supermercato e questo ci mette più di 10 sec. nel darmi la risposta perché allunga il sugo con tutta una serie di dettagli inutili che a me non interessano. Ecco, quando qualcuno mi parla e non si limita ad una risposta secca e coincisa inerente a quello che gli è stato chiesto, in questo caso mi iniziano le vampate di calore, la sudorazione e comincio a fare balletti sul posto. Insomma divento irrequieto e iniziano le faccette di fastidio da parte mia. Prenderei a pugni al persona che ho davanti. Sempre più mostro. |
Anche a me danno fastidio quando tirano in lungo con la risposta.
Benevento nel FORVM. |
mi riconosco in molte cose... soprattutto nel finale "tra la fobia sociale, il protagonismo e l’ossessione per la perfezione"; anche se il mio protagonismo è molto represso e si esplica per altre vie di cui preferisco non parlare... questo perché in me la timidezza c'è eccome...
proprio perché mi sento immersa in un brodo simile al tuo, non so risponderti... Quando sono stata in periodi buoni, più rilassata, tranquilla e sorridente, ho vissuto tra gli altri molto meglio... le frasi già leggenda: "E’ chiaro che qualcosa non va." "Non mi capita invece con la vecchietta rincoglionita in mezzo alla strada" "mi accorgo di questo, me ne dispiaccio veramente perché spesso mi piacerebbe mettere la gente a proprio agio e non al contrario farla snervare" "questo fa si che ogni gesto, ogni espressione, ogni comportamento sia calcolato in funzione degli osservatori. Questa cosa, credetemi, è una faticaccia" "Avverto spesso, molto spesso, ansia anticipatoria in vista anche solo ad es. di una visita dal vicino" "un approccio troppo rigido, poco naturale, che spaventa" |
Sono stato recentemente criticato per le mie idee in merito, definite semplicistiche, ma non posso fare a meno di rivedere nella tua storia moltissimo di com'ero fino a pochi anni fa e di come sto lentamente cercando di smettere di essere. Per quanto mi sforzi di dar retta a chi mi dice che non si può fare di tutta l'erba un fascio, non posso fare a meno di notare che certi meccanismi deleteri alla base sono sempre gli stessi, in personalità come la tua, la mia e quella di altre persone che ho conosciuto qui dentro.
DISCLAIMER: Potrei non avere ragione. Potrei sbagliarmi. Potrebbe non essere il tuo caso. My two cents: http://www.fobiasociale.com/postp120304.html#120304 http://www.fobiasociale.com/postp125734.html#125734 http://www.fobiasociale.com/postp128977.html#128977 |
Re: Ciao. Nuovo iscritto. Sono un mostro? Aiutatemi a capire
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sicuramente abbiamo qualcosa in comune |
benvenuto !
non dò molta importanza all'aspetto fisico mio e degli altri, riesco a perdere la testa perfino con la vecchietta riconglionita , ho un compagno da anni ... ma per il resto mi riconosco mostruosamente nella tua descrizione :roll: :lol: anche qui : "Aggiungo questo: mi mette agitazione quando una persona parla con me, ma a me non interessa ciò che sta dicendo. Del tipo: chiedo una informazione al commesso di un supermercato e questo ci mette più di 10 sec. nel darmi la risposta perché allunga il sugo con tutta una serie di dettagli inutili che a me non interessano. Ecco, quando qualcuno mi parla e non si limita ad una risposta secca e coincisa inerente a quello che gli è stato chiesto, in questo caso mi iniziano le vampate di calore, la sudorazione e comincio a fare balletti sul posto. Insomma divento irrequieto e iniziano le faccette di fastidio da parte mia. Prenderei a pugni al persona che ho davanti. " ... io sembro una con un mezzo attacco d'asma che guarda in ogni direzione fuorchè chi ha davanti |
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Non te la legare al dito così...non era mia intenzione castrare la tua spontaneità. Fai come se non ti avessi detto nulla:io nel caso reprimerò la mia irrazionale e immatura irritazione,ok? :D |
Benvenuto, almeno non sei uno di poche parole. :D
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Ringrazio tutti per le risposte.
Il mio è stato un piccolo sfogo. Speravo che qualcuno di voi mi dicesse : “Ma no, stai tranquillo, non è fobia sociale”. E invece….azz …mi avete dato conferma porcamiseria. E va bè. Cmq da quello che ho capito leggendo un po’ il forum, pare vi siano diversi “livelli” di fobia sociale. Cioè leggo di gente che ha difficoltà anche ad uscire di casa. Mi dispiace veramente con tutto il cuore per queste persone. Ringraziando al cielo io penso di rientrare nella categoria di quelli che soffrono di una fobia sociale fastidiosa ma “gestibile”, cioè ci si può convivere se si accettano gli annessi e connessi. Volevo rispondere a Bardamu. Seguo il forum da poco (cioè da ieri) quindi non so cosa ti abbiano contestato. Se non ho capito male, però, con “meccanismi deleteri” ti riferisci probabilmente al sesso mercenario. Non so che dirti Bardamu. “O così o Pomì” diceva quello del sugo. Nella mia vita le occasioni mi sono sempre capitate, ma le ho sempre respinte non so neanche io perché. Forse paura di iniziare qualcosa, forse ricerca di un target più alto, forse (è + semplicemente) perché il sociofobico (abbiamo appurato che lo sono) ha degli schemi mentali troppo rigidi, impostati, per cui una cosa “non va bene” se non rispecchia punto per punto quello che si vuole. Perdere la verginità con una prostituta non è il massimo. In quel momento sei consapevole del tuo status e decidi di scendere a compromessi con te stesso. Decidi di abbracciare la vita del cane sciolto e pensi che per te “il tempo delle mele” non verrà mai o che te lo sei già perso. Sei consapevole che la tua vita non verrà scandita da tutte quelle “tappe” standard che invece l’uomo medio si prefigge: forse, è proprio per questo che al momento non ho ancora maturato un bisogno né di matrimonio, né tantomeno di paternità. Meglio così, una cosa in meno per cui soffrire. Escort e turismo sessuale non sono poi così malaccio. Fortaleza, Pattaya, Lugano, Praga…..lì scopa anche il più supermegafobico (semplicemente perché ti si “attaccano” per sentire se hai il portafoglio bello pieno). Infatti, unico problema di questa scelta: ne risente il c/c. Cmq forse è meglio così che sopportare una che, dopo 5 anni di convivenza/matrimonio, ti si presenta a letto la sera in tuta e con la fiatella. Ancora grazie per le risposte. Un salutone. Ah! Un ultima cosa che mi è venuta in mente adesso: nei periodi di successo lavorativo, la fobia sociale mi si riduce drasticamente. Almeno nel mio caso è il trionfalismo (anche nelle piccole cose) che mi fa stare bene. Ecco, mi è venuta così e l’ho scritta. ciao |
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Ma no, non sei malaccio, in fondo penso che con qualche ritocchino estetico e un taglio di capelli migliore faresti un figurone Quote:
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ciao, scrivi tantooooo
bò, leggendo le magiche parole, single, mai avuto una ragazza, ti do sulla fiducia il bollino http://i27.tinypic.com/2eofh8p.jpg fuori magari sei un mostro, ma in questa comunità sei un membro d'onore benvenuto |
amico diciamo che hai un carattere difficile
nn sei naturale pens troppo e agisci poco sei poco umano vuoi esssere un terminator :D |
grande supervisore :D
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Interventi assolutamente non estremamente necessari :roll: Quote:
Eh sì supervisore :cry: concordo con la prima riga, con la seconda e con la terza. Riguardo alla 4° ....sperminator 8) Scherzi a parte ti quoto assolutamente. Grazie per i tuoi giudizi. |
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Sono d'accordissimo: è una faticaccia vivere con l'assillo di dover rendere conto letteralmente a chiunque di noi stessi e di come crediamo di apparire, spesso senza neppure rendercene conto. E' come vivere col freno a mano tirato. Non direi che sei sociofobico in senso stretto, del resto non lo sono nemmeno io e in generale queste diagnosi sono etichette che hanno un'utilità relativa. Come hai ben capito, ci sono diversi livelli di disagio, connessi con la paura del giudizio altrui. In alcuni casi l'ansia può manifestarsi solo in certi contesti o con determinate categorie di persone. Quel che è certo è che se vivi una situazione di mancanza di serenità e di blocco nei confronti degli altri, qualcosa dev'esserci. Cerca di capire fino in fondo le tue paure e di trovarci un senso. |
Welcome!
P.s anch'io voglio il bollino "very fobic" :lol: :lol: :lol: |
lessi la prima volta i messaggi del forum pensai : ma da dove arriva questa mandria di debosciati , sfigati , piagnoni e froci ? Poi mi accorsi che stavo parlando di me stesso . Siamo in molti , quando vedi qualcuno per strada che ti fissa negli occhi e vedi il dolore balenare dietro le sue pupille , forse è uno di noi che si domanda cosa ha fatto di così male per meritarsi tutta questa mancanza di vita
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cavoli tino c'è chi fa peggio di te nonostante sia una persona intelligente(almeno questa è l'opinione che le persone "reali" hanno di me) e abbastanza carino:morenson.
io le ragazze le faccio scappare persino su internet!pero' il sesso mercenario manco morto preferisco federica a vita. evviva le sociofobiche!iiauuuuuuuuuuu 8O :lol: :wink: i'm crazy. :roll: |
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racconta una storia commovente :D |
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