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Re: Avere una ragazza non è tutto
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Che poi, sentirsi pronti può non coincidere con l'esserlo, percui... Fra il rinunciare a tutto e il buttarsi alla cieca c'è di mezzo il mare |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Ma dire: è erroneo pensare che avere una ragazza sia la panacea a tutti i mali; prima di buttarsi in una relazione è meglio considerare se stessi a 360° e capire se sia davvero il caso di mettere su un fidanzamento; costruirsi un'identità e una stabilità emotiva in modo da non ledere a se stessi e al partner; tutte queste cose non mi sembrano conclusioni campate in aria. Sono suggerimenti. Poi ovvio come ha detto Pablo's, tutto è soggettivo. Ovvio che magari capita il colpo di fulmine che brucia ogni problema. La generalizzazione inversa, ovvero "se c'è la tipa bisogna provarci, altrochè, mica stare con le mani in mano", francamente mi lascia sbalordito, specialmente se consideriamo il luogo in cui ci troviamo. Le relazioni interpersonali ci hanno lasciato delle cicatrici, chi più chi meno, e mi stupisce come alcuni non si rendano conto dei guai che si possono creare andando superficialmente incontro agli altri. Eppure queste cose le abbiamo vissute più o meno tutti sulla nostra pelle, e non sto parlando soltanto della sfera amorosa. Quote:
Nonostante il mio stato d'animo negativo cercavo di proporre qualcosa di costruttivo: non vedere il bicchiere mezzo vuoto ma quello mezzo pieno: si è da soli? bene, si pensi a se stessi. In modo da migliorarsi e arrivare preparati a un possibile incontro. E perché no, magari migliorandosi si riuscirà ad avere più riscontri positivi dall'altro sesso. Perché poi sennò può andare a finire come nel mio caso: si va incontro all'altro sesso e si fanno danni. L'ipocrisia (e il rosik irrazionale) mi sembra insito nel discorso opposto: "cosa fai la morale che c'hai la tipa, CE L'HAI quindi siccome io sto male senza, tu, per forza di cose, DEVI STARE BENE perché sei avvantaggiato rispetto a me." Magari quel qualcuno X che ha tutto ciò che desiderate (soldi-donna-qualsiasicosa) non ha problemi perché è un tizio ristretto di vedute, con una scarsa sensibilità / vita interiore. E' qualcosa di invidiabile? E questo è il punto uno. Punto due: potrebbe essere che ha quelle cose, e riesce a vivere bene con esse, perché volente o nolente ha risolto i suoi problemi privati, altrimenti non avrebbe avuto le capacità per portare avanti questo tipo di esistenza. Date un'occhiata alla piramide di Maslow. C'è chi riesce a scalarla con naturalezza, chi invece fa più fatica, chi magari riesce a raggiungere un gradino ma si è lasciato scappare quello sotto. Quote:
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O non sono state lette con attenzione, o magari c'è bisogno che scriva in maniera più didascalica per chi non vuole/riesce a leggere fra le righe. Io ho semplicemente parlato della mia impossibilità a garantire stabilità emotiva a una partner, il che non vuol dire non stare con una ragazza, non andarci a letto, non trascorrerci bei momenti e belle giornate. Io non ho mai e mai suggerirò alle persone di isolarsi dagli altri, ho sempre scritto, negli anni, di quanto sia importante avere qualcuno affianco per crescere, confrontarsi, rispecchiarsi, darsi forza, rispondere a tutti i bisogni insiti nel DNA (socializzazione, appartenenza, amicizia, sesso, affetto). |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Re: Avere una ragazza non è tutto
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Non che voglia contestarle del tutto, anzi, in parte le condivido, però partendo da questa premessa, che però è proprio ciò che le rende molto meno valide per chi è proprio a secco. |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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ce n'è di gente che di relazioni ne ha avute settantasei e non ci ha ancora capito un c...o :D |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Re: Avere una ragazza non è tutto
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Pensavo che il titolo fosse eloquente. Non voglio fare la morale a chi non ha mai avuto rapporti intimi con l'altro sesso. E' ovvio che in tal caso il modo migliore per costruirsi un'identità sia cercarla, questa intimità, altrimenti si andrà avanti nella vita sempre più corrosi dalle insicurezze, dalla paura di non poter mai piacere a una donna, figuriamoci riuscire a crearci una relazione. Io mi riferivo allo step successivo, quello della sfera sentimentale. |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Comunque a me il discorso in sè non crea neanche particolari problemi, per cui non è che voglia innescare un flame, mi pare di aver scritto pure troppo. |
Re: Avere una ragazza non è tutto
Beh calcolate che io 'sto thread l'ho scritto alle 4 di mattina quando a malapena avevo cognizione di dove fossi. :sisi:
Però pensavo che il nocciolo fosse chiaro. Vabbè. Ma no, quale flame, non mi sembra tu abbia neanche lontanamente detto qualcosa di facinoroso. :pensando: |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Io se una donna mi dicesse si ( comunque non mi sono mai proposto ) sarei spaventato e non so se andrei ad un appuntamento, perché non saprei cosa fare e sarei divorato dall’ansia 😔
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Re: Avere una ragazza non è tutto
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Faccio il fobbico senzibbile stavolta. ̶P̶e̶r̶ ̶r̶i̶m̶o̶r̶c̶h̶i̶a̶r̶e̶ ̶l̶e̶ ̶u̶t̶e̶n̶t̶e̶s̶s̶e̶ |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Sapere cosa sono , lo sappiamo tutti. |
Re: Avere una ragazza non è tutto
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Basta, non risponderò più che ho questioni esistenziali importantissimissime da esporre sul diario. |
Re: Avere una ragazza non è tutto
Condivido diversi punti del post di apertura: avere una ragazza non é tutto se non si ha fatto i conti con i propri scheletri nell'armadio. La relazione può complicare la propria vita e può deludere al tempo stesso l'altra persona, nel mio caso è stato così e da quel momento non ho praticamente più avuto contatti stretti con qualche ragazza, chiudendomi (volontariamente) nella mia fragilità.
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Sono d'accordo con quanto asserito da Gummo, non posso che confermare per esperienza personale, peraltro molto simile.
Però sottoscrivo,allo stesso modo, quanto detto da altri utenti, ovvero: questo può valere per chi ha già avuto almeno una relazione, e si riconosce in queste dinamiche. Per chi non ne ha mai avute, invece, risulterà assai arduo concepire il discorso,e anzi se ne sentirà offeso. Non dimentichiamoci, inoltre, di tutto ciò che di bello può offrire una relazione, specie con una persona compatibile, giacché la nostra visione non propriamente gioiosa,tende a ricordare e sottolineare solo la parte disfunzionale. Certo, noi sappiamo per esperienza che la fase honey moon dopo un po' passa e sorgono le difficoltà,ma chi è a zero assoluto e magari sta veramente male,penso ucciderebbe per vivere questo passaggio. Ed è giusto che lo viva, credo sia necessario per chiunque sbatterci la testa in prima persona. Nessun discorso,per quanto giusto e razionale, potrà convincerli a rinunciare prima ancora di avere,quanto meno, provato cosa significhi avere una ragazza/o. Potrebbero rimanere scottati ,certo,ma ritengo sia necessario per crescere,e probabilmente scorgere lati ancora nascosti di sé. Personalmente credo che il gioco valga la candela. Certo, l'altra persona a sua volta potrebbe rimanere delusa ,ma sicuramente non è un danno così grave da dannarsi per il senso del colpa,. Quest'ultima, infatti, beneficerà anche della parte "buona" che sicuramente riceverà dal soggetto fobico/problematico. Soggetto che,al netto di tutte le sue contraddizioni e limitazioni, è spesso molto dolce ed amorevole, romantico. E penso che, nonostante tutto,sia questa la parte che più rimarrà impressa all'eventuale ex,o almeno nella mia esperienza sono abbastanza sicuro sia stato così. Poi,e solo a quel punto, tutto ciò che è stato detto è sacrosanto sia tenuto in considerazione, soprattutto per evitare di annullare se stessi nell'altro per dimenticarsi di problemi, cercando una salvezza che invece non arriverà. Ti sono comunque vicino per il momento sicuramente non facile che stai attraversando. |
Si sente che stai soffrendo e mi dispiace,però io ti consiglio di non lasciarla perché ciò di cui hai bisogno è trovare te stesso e questa ragazza ti può aiutare a capire chi sei e ciò che vuoi fare nella tua vita.
È vero che avere una relazione non è tutto, e sicuramente servono altre cose per essere felice ma il punto è che bisogna capire ciò di cui hai bisogno per essere felici e questo è un processo di crescita personale e una ricerca del vero io. Spesso noi conosciamo noi stessi e riusciamo a crescere soltanto stando a contatto con gli altri. È attraverso le figuracce e i momenti belli vissuti con altre persone che impariamo a riconoscere come reagiamo in certe circostanze e quali sono le nostre emozioni verso noi stessi/gli altri /il mondo. Questa ragazza ti vuole bene e io ti consiglio di comunicare con lei e dirle ciò che senti, vedrai che sperimentando l'amore ritrovi te stesso, lei è una ragazza davvero speciale da quello che dici, non trovi facilmente delle persone così sensibili ed empatiche, chiedile aiuto nel tuo percorso. |
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