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Sette milioni di single cronici rassegnati
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Questo link è del 2016 adesso probabilmente la situazione è peggiorata |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Ma per single s'intende "non in una relazione" (ma che magari fa sesso occasionalmente o ha brevi storielle) o proprio a zero totale?
E aggiungo: per scelta (più) propria o (più) altrui? |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
una festa dove c’è un sacco di gente. Single di ferro, che non li smuovi neanche a cannonate. Quelli che non cedono neanche al primo caffè.
Ma quali feste, ma quali caffè.. ma certi non se li fila proprio nessuno. Invisibilità assoluta. E questo vale anche in amicizia. Questi articoli si riferiscono quasi sempre a chi single lo è per scelta o quasi-scelta, ma è sempre sottinteso che abbia amici, vita sociale, etc. Non sono contemplati i casi di emarginazione sociale, dove l'emarginato non è il tossicodipendente o il clochard, ma un normalissimo ragazzo o uomo dalle sembianze normali. Curioso l'aumento del 41% in pochi anni, è cmq indice di una tendenza. |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Mi ci rivedo, nella descrizione.
Ma nessuna donna mi ha mai offerto un caffè. |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Il principio è: più stai bene da solo, meno fai entrare qualcuno. L’altro è una seccatura, i suoi problemi diventano i nostri. Essere autosufficienti comporta perfezionismo, autocontrollo.
A volte, però, aprirsi all’amore fa bene. I single, invece, non sempre s’incontrano perché uscire dall’individualismo spaventa. Perché, stai con un’altra persona, rinunci per forza a qualcosa. Ma può essere un gioco bellissimo a cui valga la pena di giocare. ma non è nemmeno una stronzata, anzi è un consiglio solidissimo e pacato! |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Il fatto non è che uno sta bene da solo, è che gli altri lo han sempre fatto stare ancora più di merda e quindi vince il male minore
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Loro ne fanno una questione solo psicologica, ma a volte le difficoltà per tenere in piedi una relazione sono anche pratiche: mancanza di lavoro, di soldi, o condizioni economiche precarie, o riuscire a fatica a tenersi un lavoro senza avere più energie per nient'altro, sono problemi non da poco.
Specie dopo una certa età, in cui la maggior parte delle persone pensa ai soliti traguardi casa famiglia sistemarsi etc. se non hai i mezzi e le condizioni per realizzarle, queste cose non le fai. Quindi diventa quasi "vorrei non essere single ma non posso permettermelo". |
Anche se uno volesse non puoi comprare una ferrari e poi non hai i soldi per mettere la benzina.
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
si, mi ci ritrovo anch'io in questo limbo da sempre.
non sono sorpresa di questa situazione, andrà sempre peggio. |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
In Giappone il 40% degli uomini di 35 anni è vergine :interrogativo:
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Rispondendo invece al topic, essendo questa una società che diventa sempre più alienante e malata, sempre più proiettata verso determinati modelli che vengono insistentemente e saldamente inculcati giorno dopo giorno, chi non riesce a stare al passo viene semplicemente escluso, diventa invisibile. E' normale trovarsi a non saper fronteggiare dei rapporti, a non saperli vivere, a non riuscire ad ottenerli o a non cercarli nemmeno, talmente abituati come si è alla solitudine dal punto di vista sentimentale. Una volta che ci si abitua è difficile districarsi, quasi non si immagina altro modo di vivere se non questo. Visti anche i mastodontici e folli standard che stanno venendo fissati e che silenziosamente strisciano nelle menti delle persone attraverso i social, i programmi TV, le canzoni e quant'altro, perché mai uno dovrebbe sacrificarsi a sguazzare nello schifo e caricarsi di valori sbagliati solo per essere considerato da qualche esponente del sesso opposto? A me sinceramente non va, preferisco la dignità della solitudine. Poi dovesse capitare qualche caso fortunato in cui una persona non dovesse guardare elementi abominevoli come i traguardi lavorativi, scolastici, economici, materialistici o altre idiozie simili, ma piuttosto me e il modo in cui sono, ciò che dico, ciò che provo, allora forse se ne potrebbe riparlare. In ogni caso penso che i numeri di single saliranno vertiginosamente nel corso degli anni, così come le problematiche psicologiche, tutti chiari campanelli di allarme che mostrano come ormai si stia arrivando al collasso. O forse ci siamo già dentro. |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
Massì.
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Quindi anche se pago, non chiedo mi venga offerto niente, anche se pago, dicevo, qualsiasi essere di sesso femminile alza un muro nei miei riguardi. Posso assicurare che non sono il tipo che si mette a guardare insistentemente o lancia segnali, non avrei motivo di nascondere la "faccia di bronzo" che ritengo una delle qualità che mi manca. Tengo un atteggiamento neutro-cordiale ma niente da fare. |
Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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Re: Sette milioni di single cronici rassegnati
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