proposta di raduno tra socialfobici
...c'è qualcosa di più assurdo?
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Ciao Pesco! Vuoi proporre 1 raduno d noi tutti insieme? Non sarebbe assolutamente 1a proposta assurda...pero' dove?Siamo sparsi in tutta Italia...E credo ke cmq ognuno, in quanto sociofobico, affronterebbe la cosa con una buona porzione di paura, ansia, etc. Per es., io avrei paura ke qlcn tra di 'noi' si conosca ja, e temerei d rimanere in un angolo, fuori dai discorsi,anke se l'obiettivo dell'incontro non sarebbe quello :?
Insomma...io a recarmi DA SOLA in 1 posto x conoscere sconosciuti mi fido 1 po' pochino...ho anke altre motivazioni, mi capisci, vero? Cmq, discutiamone pure. E' 1a buona idea, dopotutto...finora ho potuto parlare solo con voi del mio odioso problema, sarebbe bello poter guardare in faccia xsone ke hanno le tue stesse inibizioni. Pensavo di essere una su 1000, di avere seri problemi psichici! Un abbraccio :o |
qui l'ansia non c'entra, è una falsa giustificazione o scusa per non incontrarsi. Tutti noi, chi più chi meno soffre di sociofobia, non cè motivo di provare ansia verso persone che provano, capiscono e vivono i vostri stessi "mali" . Dietro una tastiera è facile esporsi, la nostra identità è nascosta dietro un nickname. Un incontro significherebbe togliere quella maschera, ed identificarci realmente, che purtroppo per molti significa essere etichettati per sempre, è questa la paura reale, e ciò porta il blocco degli incontri, che secondo me invece possono essere molto d'aiuto per conoscersi, capirsi e a volte superare.
faccio un esempio di una stupida paura che potrebbe ricorrer nella mia mente in un'incontro: Vengo incontro qualcuno, ci si presenta, ci si conosce, ed io il primo penso "perfetto d'ora in poi queste persone mi conoscono come Mario Rossi quello sociofobico". Se poi si incontra qualcuno che si conosce è un turbine di paranoie mentali, del tipo, cavolo adesso questo/a lo racconta a conoscenti, o potrà farlo in futuro se mi vede da qualche altra parte. Insomma sono scoperto, ho mostrato ed ammesso la mia debolezza ad altra gente, e questa gente avrà l'accortezza di mantenere la riservatezza. Probabilmente se dietro all'incontro ci fosse un ente, qualcosa che rassicuri un pò i titubanti, allora il raduno risulterebbe più fattibile. |
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tutti noi abbiamo paura ad andare in un' altra città per incontrare degli sconosciuti. Di rimanere in un angolo invece non mi preoccupa! Basta stabilire delle regole. es. pesco ha il dovere di scambiare parole con tizio "X" (scelto prima del raduno) ad una media di due parole al minuto. Quando non parli, guardi l'orologio e così non penserai di rimanere in un angolo, se con qualcun altro non riuscirai a parlare. |
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Se si restringe troppo il campo delle affinità, alla fine è come stare con sè stessi. Comodo e relativamente facile... cmq hai ragione :wink: ma ho voglia di ragionare da non socialfobico |
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hai delle idee sull' ente che si faccia carico dell' organizzazione dell' evento? ah una cosa vorrei sapere. Secondo te la gente cosa pensa di te?Come credi di nascondere agli altri la tua fobia sociale, con la comune timidezza, impersonificando la figura del genio incompreso o altro? |
un ente? mah, non credo che questo rassicurerebbe granché...
se tendiamo ad avere difficoltà anche a incontrare il vicino di casa in ascensore, figuriamoci andare in un luogo pubblico per fare conoscenza con degli estranei! Il fatto è anche che di solito questo genere di "raduni" parte quando ci sono alcune persone particolarmente attive che organizzano e animano l'iniziativa... e di solito non sono proprio dei sociofobici :roll: Talvolta ho pensato che sarebbe bello vedere in faccia i personaggi del forum, in particolare quelli che conosco da vecchia data... poi mi sono trovata ad immaginare una comica scena in cui gironzolo in occhiali scuri, fumando e rosicchiandomi le unghie nei paraggi del posto di ritrovo chedendomi "mi presento o non mi presento", mentre magari un'altra dozzina di persone sta facendo esattamente la stessa cosa... :lol: Oppure, versione ancor più fantozziana: tutti faccia a faccia (anzi, faccia a terra) masticando un "salve" tra i denti anziché il consueto "piacere di conoscerti"... e poi... cala il silenzio :? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: |
:D
mi sà che va a finire come dice lilith. Ci troveremmo tutti a gironzolare attorno al posto prestabilito,chi nascosto dietro una pianta(se c'è),chi con gli occhiali scuri,e tutti a scrutare il prossimo per capire chi sia di noi. sarebbe bello anche perchè ho idividuato almeno tre persone del forum che abitano entro 10 km da casa mia,e perciò eviterei il problema distanza,ma non si può fare.... |
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ok l'ente magari non rassicura, però aiuta almeno logisticamente, rendendo disponibile un posto, un luogo, una struttura dove fare il raduno. Insomma per strada succede davvero che giriamo con gli occhiali. Comunque ripeto per me il problema generale non è tanto la timidezza, quanto lo smascherarsi con alcuni utenti del forum con cui si sono scambiate poche parole. |
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Data la non fattibilità della cosa, sono disperato.
Ho voglia di uscire ognitanto con gente che condivida il mio stesso disagio. L'altra sera è stata una tragedia.Fuori dalla pizzeria ad aspettare due tipe con un mio amico, che aveva organizzato il tutto. Alla fine dopo che abbiamo saputo che non sarebbero venute, mi sentivo sollevato!!! Un peso allo stomaco, la voce che diventa tremula, la salivazione che si azzera, l'intestino scoppiettante. Chi me lo fa fare di uscire? Pensare che c'è gente che prova invece piacere, mi fa incazzare... Si può essere così rincoglioniti? Ma a Torino non c'è proprio nessuno? :( |
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