Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Quando arrivi ad un punto che non sai più cosa fare, che ti senti un fallito in tutto e per tutto, dal lavoro alle relazioni sociali, e come se non bastasse anche la tua famiglia rimarca il tuo essere un fallito per la società. E ti ritrovi a non avere più speranze ne sogni, a svegliarti ogni giorno triste sapendo che non potrai cambiare la tua vita. In questi casi l'unica via da seguire è quella di togliersi la vita? Un gesto estremo e ignobile, io sinceramente non so se avrei il coraggio a farlo, ma già che a volte mi vengono questi pensieri vuol dire che sto iniziando ad abbandonare le speranze di una vita migliore? Voi cosa ne pensate su questo argomento? Togliersi la vita oppure continuare a vivere male?

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Ricordo male o almeno una fidanzata per qualche tempo l'hai avuta? Non lo dico per innescare un flame (il solito, peraltro) ma perché se ricordo bene vuol dire che hai avuto una validazione da qualcuna; se è successo una volta vuol dire che hai potenzialità che diversi qui sopra forse non hanno e questo potrebbe farti vedere le cose in modo diverso.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Si sono stato fidanzato per molti anni. Il mio post più che altro è riferito che non ho un lavoro e tutti gli amici che avevo mi hanno abbandonato, per giunta nessuna ragazza è interessata a me nell'ultimo anno e mezzo.

Ma da come racconti può essere solo un periodo che va così , ma hai avuto fidanzata , amici e situazioni sociali, vuol dire che possono tornare con il tempo queste cose , non buttarti troppo giù

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Anch'io sto attraversando un periodo allucinante, dal punto di vista delle relazioni e della vita sociale, in generale.
Hai raccontato, attraverso i tuoi scritti, di avere avuto una compagna e degli amici; per quanto nulla sia eterno a questo Mondo, ciò significa che, malgrado quello che pensi in questo momento di dolore e smarrimento, hai potuto godere di varie frequentazioni dove alcune persone, hanno deciso di passare del tempo insieme a te, prendendo in considerazione le tue qualità, come individuo.
La tua esperienza dovrebbe portarti a non escludere la possibilità che tu abbia davvero ancora qualcosa da dare alla vita.
Comunque ti sono vicino, per quanto il virtuale renda la cosa fattibile :consolare:

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Io penso che se vivi puoi tentare di cambiare le cose o potrebbero cambiare in qualche modo , invece se scegli l'altra via non hai più possibilità. Ma capisco cosa significa essere stanchi ,come ci si senta con il peso di tutto e dei tanti fattori sommati ,quindi non giudico il pensiero che a un certo punto può percorrere la mente,ma io cercherei di andare avanti comunque.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Da quanto tempo non hai un lavoro? Siamo nel bel mezzo di una pandemia, è normale che in questo periodo sia difficile trovare un altro lavoro. Tieni duro, come ti hanno già detto se avevi una vita sociale, una fidanzata e un lavoro vuol dire che sei in grado di averle quelle "cose" e potrai averle ancora in futuro, forse questo è solo un brutto periodo che passerà.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Quoto tutto..nel tuo caso non perderei la speranza,magari è in periodo cosi dovuto alle contingenze..che lavoro facevi?

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Dovresti fermarti un attimo e valutare le tue possibilità, eventualmente iniziare a scartare opzioni fuori portata e capire quello che puoi o non puoi fare. Di meglio non riesco a consigliarti anche perché lavoro a parte sono nella stessa condizione.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Il mio principale malessere è dovuto a non avere un lavoro sicuro e stabile, oltre che non avere più fidanzata ne amici. Non lavoro stabilmente da quasi 2 anni, in questo periodo ho lavorato per modo di dire nei mercati che fanno nei paesi, ma per una miseria, a malapena riesco a pagarmi l'assicurazione dell'auto ogni 6 mesi.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Continuare a vivere male.
Questa, almeno, la risposta che mi sono data personalmente, rispetto alla mia situazione, non molto dissimile dalla tua.
La vita, che sia stata un dono o piuttosto un castigo, ci è stata data, e non possiamo fare altro, per dovere quasi morale, che accettarla.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

ah...

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Mi sembra che tu sia ancora giovane.
Una strada percorribile, è impegnarti per chiarirti le idee su di te e sulla tua vita prima di decidere.
Non ti conosco, ma se non l'hai già fatto mi verrebbe da suggerirti di leggere qualcosa di Victor Frankl. Soprattutto: L'uomo in cerca di senso.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Purtroppo a 31 anni non sei nemmeno giovane per lavorare anzi, nessuno ti considera più.

Te la togli se arrivi allo sfinimento...e non è difficile arrivarci.

Ma gia’ dai 25 diventa difficile...a me dissero al lido che essendo 20enne avrebbero preso un 16enne in stage, gli conveniva in quel modo

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Vivo tutti i giorni così da anni.
Vado a letto e l'unica speranza che ho nella mia vita è quella di non risvegliarmi più la mattina dopo.
Oppure, dato che ho scoperto da poco di soffrire di epilessia, che mi prenda un attacco improvviso, perdo i sensi, cado, sbatto la testa e rimango lì, senza accorgermi di niente.

Sono completamente perso, in alto mare, totalmente alienato dalla società e da tutto il resto, senza uno scopo o prospettive per il futuro.

Qualche mese fa ho accettato in maniera passiva la proposta degli operatori del CSM che mi seguono, l'unica cosa che rimaneva da poter provare, e cioè il ricovero in una struttura psichiatrica.
Ed ora vado avanti proprio così, per inerzia, prendendo passivamente ciò che capita, day by day, anzi ora per ora, senza alcuna speranza, con quel senso di inutilità ed insensatezza della vita.
I pensieri sul suicidio sono all'ordine del giorno, riesco a malapena a contrastarli con i farmaci e con quella dose di codardia, vigliaccheria che mi porto ancora dietro.

Ma comunque nell'ultimo periodo ho cominciato a compiere atti più impulsivi, come autolesionismo o ingestione di psicofarmaci con alcolici.


Mi rendo sempre più conto delle somiglianze tra le nostre condizioni.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Non lo so. A parte il lavoro, che però è fonte per me di innumerevoli problemi, sono messo come te con pure un decennio in più.. potrebbe essere una soluzione cambiare completamente vita, ma ci vuole coraggio.. quanto meno ad iniziare. Altre soluzioni non ne vedo.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Già. Sei però abbastanza giovane per chiederti perché una cosa del genere ti butta così giù, e perché non riesci a tollerare il dispiacere che ti causa.

Re: Quando non si hanno più strade percorribili...
 

Quanti anni hai se posso chiedere?