Re: Il potere della avvenenza
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Per me non tutto è giustificabile perché "ho problemi" , mi dispiace. Se non hai volontà di smettere certi comportamenti e ti lamenti che ti ostacolano (non l'ha fatto Warlord l,ma si poneva la questione che i trattati di 200 pag sono repellenti, e io dico quello è presto risolto), la responsabilità non vedo di chi possa essere se non tua. Non ho gureggiato sulle problematiche, mi pare strano che non capisci la differenza fra un problema che si lotta per risolvere, e il tenere un comportamento che si riconosce come dannoso senza la minima volontà di cambiarlo. Per quello ho fatto l'esempio del fascismo: se le tue idee sono fasciste, ti lamenti che il tuo essere fascista ti penalizza con le donne, e non vuoi fare niente per cambiare, cosa ti devo dire? Capisco la tua problematica e non ti giudico? Ti dirò che il problema è non voler fare a meno del comportamento dannoso, se è gureggiare questo io boh. Se uno si dà le martellate sul cazzo e non la vuole smettere per nessun motivo e dice che gli fa male, che je devi dí? Forse pensi che io abbia detto che è facile risolvere i problemi relazionali, ma non ho affatto detto questo. Qui basta dire "è facile" per essere accusati di gurismo. Se butti una carta per terra e non la vuoi raccogliere, ti dirò che comprendo la tua difficoltà a raccoglierla e ti empatizzo, perché se dico che raccoglierla è facile sto facendo la guru facilona. Anche su quanto ho scritto ad Archi dimostri di non capire il senso. Se uno esprime un pensiero disfunzionale, io gli dirò che è disfunzionale. Non significa dire che è facile e bello cambiare, significa che ci vuole la volontà di stare meglio, e secondo me è più d'aiuto fare notare che il pensiero è sbagliato, che dirgli "eh hai ragione, un cesso deve tacere". Se io vedo che uno sbaglia, glielo dico, e quel "basta" non vuol dire che è facile, vuol dire che è importante farlo, acquisire consapevolezza della differenza fra i problemi del proprio pensiero e quelli oggettivamente sociali. Può essere un percorso lungo doloroso e magari fallimentare, ma non posso dire daje, c'hai ragione, continua a pensare così che ti fa bene. Poi tu sei contro le terapie, il facilone sei tu casomai, che pensi che la gente che non lavora su se stessa e non si cura i problemi vada empatizzata nelle lamentele e basta, io questo non lo penso, penso che ci siano cose da empatizzare e altre che è responsabilità del singolo tentare di cambiare. Se vedo che uno non lo fa glielo dico. Come ho sempre fatto con me stessa e hanno fatto altri con me. Le mie fallacie di pensiero non sono colpa degli altri, è mia responsabilità cambiare se voglio stare meglio, e non vado empatizzata su quello che sbaglio. |
Re: Il potere della avvenenza
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Allora è vero, dobbiamo assecondare i gusti altrui senza manco la prospettiva di una reciprocità, solo perché siamo "noi" i "pesanti", i "repellenti". Wow. Che poi non mi pare che WLM vada in giro proponendo talk show sulla questione maschile, solo credo che per lui sia difficile (altro che bastapococheccevo') "intrattenere" il prossimo nella maniera più comune. Quindi, anche astenendosi dal parlare di argomenti pallosi, non è detto che il successo sociale arrivi "facilmente". Quote:
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Sono contro le terapie comunemente impiegate per quanto mi riguarda (non per altri), direi che non è la stessa cosa (e meno male che sono io a faciloneggiare). Bisognerebbe poi andare a valutare caso per caso cosa è fallacia di pensiero e cosa no, cosa è "mancanza di volontà" di lavorare su sé stessi e cosa no (concetto scivolosissimo). In questo caso mi sembra poi che tu l'abbia tirato fuori proprio a sproposito. |
Re: Il potere della avvenenza
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Tu hai in testa che non sono empatica col maschio in difficoltà relazionale e va bene, me ne faccio una ragione, chi mi conosce bene sa come la penso è tanto mi basta. Sul fatto che io debba empatizzare solo e sempre, con chi smerda il mio genere di appartenenza e/o con chi dimostra di non voler fare assolutamente nulla per cambiare i suoi comportamenti e pensieri disfunzionali, pena essere accusata di insensibilità e gurismo, anche su questo me ne faccio una ragione. In questa questione non sarai mai obiettivo, hai paura che le donne che sollevano questioni non siano democratiche col maschio fobico, quando ho scritto che stavo su Tinder mi hai accusata di non scopare i fobici e volevi sapere se sono disponibile con tutti o solo con gli estroversi di Tinder. Qui finché non dimostri di aprire le gambe anche ai fobici sei considerata pretenziosa, inutile girarci attorno, esibiremo un certificato di non discriminazione che attesti che l'abbiamo data a tanti fobici quanti figobulli. |
Re: Il potere della avvenenza
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In realtà in quel caso mi ero semplicemente permesso di evidenziare in maniera semiseria una tua affermazione a mio parere contraddittoria, non è andata come l'hai riportata tu. Qui il post per chi volesse approfondire (proprio se non avete altro da fare ^^). Tu invece su questa questione sei l'obiettività fatta persona, certo. Quella per cui esistono le problematiche di serie A e quelle di serie B (ovviamente le tue sono nella Superlega di diritto). P.S.: Mi aspetto un "ok boomer" come risposta, non deludermi :sisi: |
Re: Il potere della avvenenza
Perché ora pensare di essere un cesso e che i cessi non hanno facoltà di parola è un'opinione funzionale.
Se li facessi io certi discorsi avrei solo piacere che mi dicessero che sbaglio. E anche se non avessi piacere sarebbe giusto dirmelo, guarda che la realtà non è questa ciccia, puoi fare i complimenti anche se ti senti cessa. Ma no, accettiamo tutti i pensieri derivanti dai nostri problemi come corretti, fa benissimo. Ok boomer, ma proprio proprio. |
Re: Il potere della avvenenza
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(manco tu avessi vent'anni meno di me ^^) |
Re: Il potere della avvenenza
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Non ho niente da aggiungere, per te uno ha diritto a fare ciò che lo danneggia invece di provare a smettere, ha diritto a lamentarsi e al contempo a continuare a fare ciò che è deleterio, per me no. Poi che la cosa in questione siano i muri di testo sulla q.m., a maggior ragione. O smetti o ti tieni l'ostacolo, non vedo altre soluzioni. É ovvio che se uno continua a parlare male del calcio, non sarà simpatico ai calciatori, e se si lamenta della cosa che altro si può dirgli se non di provare a smettere? Ma è faciloneria. Boh. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Ok fargli notare la contraddizione, io posso anche essere d'accordo in certi casi (per esempio quando ci si lamenta di essere scartati in base a criteri estetici estremi e poi li si applica a propria volta), però ripeto che prima di parlare di disfunzionalità bisognerebbe appunto valutare caso per caso, di certo non partendo in quarta come hai fatto tu per una citazione di mezzo rigo che fino a prova contraria era solo un esempio e non c'entra nulla con il caso di cui si stava discutendo. Quote:
Uscirsene in maniera del tutto gratuita parlando di quanto sono belle le tette grosse (bonjour finesse!) di fronte a una che le ha piccole va bene, parlare di cose pallose, anche se sono questioni importanti che ti appassionano, no, non sia mai? E anche ammesso e non concesso che sia la strada da seguire, non mi pare proprio che sia "facile" come dicevi, non tanto per evitare di parlare di QM quando si esce in giro (quello credo che WLM ci riesca da solo ma non credo basti), quanto per saper imbastire conversazioni divertenti e coinvolgenti. Poi questo ovviamente vale per gli altri, ad esempio voglio vedere se uno viene a dirti che i divieti stanno scritti solo nella tua mente, secondo me te lo mangi vivo :sisi: |
Re: Il potere della avvenenza
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Che genitori e insegnanti avete avuto, io boh. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Nel caso in questione è oggetto di discussione, per esempio. Complimenti per l'offesa velata ai genitori (segnalata), poi mi lamento di muttley che ogni due per tre dice che abbiamo tutti avuto delle famiglie di serie B... |
Re: Il potere della avvenenza
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L'ultimo paragrafo: se penso che qualcosa sia vietato dalla decenza e qualcuno mi dice che non è vero ed è colpa dei miei pensieri disfunzionali ha solo che ragione, Come io reagisca non c'entra, se reagisco male con chi educatamente mi fa notare le mie fallacie, sbaglio io, e fine. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Non lo posso provare ma ipotizzarlo è mio diritto. |
Re: Il potere della avvenenza
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Archi continua così che ti fa bene. Buon pranzo a tutti. |
Re: Il potere della avvenenza
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Usare il caso X per darti ragione anche nel caso Y e nel caso Z non è logicamente fondato, come ho già detto bisogna valutare caso per caso. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
Non ho mai scritto che qui la gente ha famiglie di serie b: le disfunzionalità varie non passano spesso sotto il radar della consapevolezza, quindi non si accusa in generale i caregivers di essere dei malvagi che perseverano nell'errore o fanno le cose in malafede apposta.
Comunque ci sono rimasto male nel sapere che claire ha le tette piccole :( |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Purtroppo qui siamo in pochi ad aver avuto genitori così, anzi direi nessuno, altro che la genetica. Avessimo avuto genitori esemplari non saremmo qui a scrivere.(cit.) Quindi nessuno qui ha avuto genitori esemplari e orgogliosi dei propri figli, abbiamo avuto in sorte le famiglie di scarto. |
Re: Il potere della avvenenza
Non ho letto molti che lo abbiano scritto.
Prova a cercarmi qualche esempio di qualcuno che abbia scritto di aver avuto genitori orgogliosi altrimenti ci apro il topic col sondaggio e vinco a mani basse :cool: |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Quindi ok, chi si crede cesso è cesso e deve stare muto e vergognarsi di esistere. Bestie, cos'avete da dispiacervi per le mie tette a bicchierino di grappa :moltoarrabbiato: Un giorno troverò chi le apprezza, anche senza di voi :piangere: Ho fatto questo coming out solo per limitare gli mp,avevo bisogno di tranquillità e di silenzio stampa, non c'è miglior deterrente ai mp che essere maschio, o in alternativa donna senza tette |
Re: Il potere della avvenenza
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Non tutti poi sanno essere obiettivi circa le proprie dinamiche famigliari, a volte ciò che è lampante a occhio esterno sfugge al diretto interessato mancante di consapevolezze in merito. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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La potenza dell'avvenire
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Re: Il potere della avvenenza
Sulla questione complimenti non esiste un lapidario giusto o sbagliato, a meno che il complimento non non sia una celata (o esplicita) presa per il culo.
Nel mio caso faccio pochi complimenti perché sono un timidone, e addirittura mi imbarazza riceverli, anche se magari sotto sotto il mio ego ne trae beneficio. Poi c'è da dire che se dicono a te, persona non particolarmente piacente: "Wow ti sei messo in ghingeri, stai bene !" Non si traduce in: " quanto sei figo, sei diventato improvvisamente stupendo stupendevole ! ". Semplicemente vuol dire che quella sera vi trova particolarmente eleganti e bona lè, se poi c'è un secondo fine sta a voi scoprirlo ma non è detto.. p.s. io non sono bravo a scoprire i secondi fini :D |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
Traviso io, ma a te è partito l'embolo perché ho scritto "quello sarebbe facile " e "basta..."
E niente, gureggio. Mi immagino che non riesci ad aprire un tappo, un tuo collega ti dice " guarda é facile, basta fare così" e tu parti:"eh solo perché non è un problema tuo! Bastapococcheccevo'! Basta gureggiare!" Datti una calmata e contestualizza, che non ho detto niente di offensivo e gureggiante, quello che volevo dire è 1) SE si vuole smettere di scrivere sulla q.m.(e Warlord non l'ha detto, rispondevo SOLO al post di Archi) , basta voler smettere 2) che i cessi devono stare zitti è un pensiero disfunzionale. 3)Ho le tette a tavola da stiro. Il resto è stato solo rispondere a illazioni e conclusioni tratte da te. Niente di più e niente di meno, quello che ho detto lo confermo e sottoscrivo e arrivederci e grazie , se quello che ho scritto significa mancare di empatia per le altrui problematiche amen, é una tua opinione senza fondamento alcuno. |
Re: Il potere della avvenenza
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Ciao ciao belle tettine Scusami se parlo male Lo sai che io non sono fine Ma parlo come mi viene Libero da ogni chiave, Via I lucchetti e le catene! E probabilmente non sarà un fobico :sisi: |
Re: Il potere della avvenenza
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Io almeno ho risposto nel merito. Quote:
1) Ma la questione non era "smettere di scrivere della QM è facile?" (a parte che non è detto che possa esserlo), quanto "non è facile risultare interessanti con lo small talk, se i propri interessi sono di altro tipo". Credo che anche il post di Archi fosse impostato in questo senso: uno può essere bravo a parlare di certe cose, ma molto meno di altre, e ovviamente "bravo con le parole" nel caso citato era riferito a ben altri argomenti che non quelli "ponderosi" come la QM. Mi pare lampante e trovo difficile pensare che tu possa aver frainteso fino a questo punto il termine dell'osservazione di Archi. 2) Non mi pare di aver affermato che sono d'accordo sul fatto che chi si ritiene (è ritenuto) brutto faccia bene a stare zitto, quindi non vedo perché continuare a ripropormelo. 3) Io invece ho il coso che pende un po' a sinistra (quindi non solo il cervello) :sisi: |
Re: Il potere della avvenenza
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e anche qui parlo per esperienza, per dirne una è quello che succede pure in un bar vicino al lavoro da me che fa schifo come igiene e servizio però siccome c'è la tipa figa (opinione generale, a me quella non sembra nulla d'eccezionale) allora per tutti li è perfetto, tutta gente illusa e il proprietario guadagna e ci si compra il macchinone e se la ficca per farle rinnovare il contratto e gli altri fuori a fare i bavosi |
Re: Il potere della avvenenza
Sì, alla storia del "c'è/ci sono la/e barista/e figa/he, andiamo lì a prendere il caffè o da bere" (e praticamente solo per quel motivo, anche in un baretto scrauso) ho assistito anch'io più di una volta. E non solo una volta, per curiosità, no: proprio come consuetudine.
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Re: Il potere della avvenenza
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Sono un uomo adulto, non il classico sciabigotto che va a sbavare per locali La cosa che mi ha messo in difficoltà è che sembrava un qualcosa di molti diretto, personale, indirizzato a me Poteva anche dirmi "giornata di lavoro finita?.. Un drink ci vuole" se voleva socializzare e fidelizzare come dite La difficoltà è appunto che non ho saputo come collocare quel complimento diretto, sul. Mio abbigliamento Per il resto io sono ben conscio che non sono un brutto uomo, sono normale insomma, posso piacere tranquillamente Di facciata ho replicato senza problemi, ma mi è sembrato appunto un "abuso di potere" Un po' come dire: io sono bonazza e posso prendermi confidenza anche con un uomo maturo e posato come te" |
Re: Il potere della avvenenza
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Credo che chi non capisce questa storia dell'uso di potere abbia complessi di inferiorità tali da rendergli difficile entrare nell'ottica. Per quanto mi riguarda è che so benissimo, volendo, di poter utilizzare a mia volta questo vantaggio, ma trovandola una cosa abietta, patetica e meschina me ne guardo bene e mi dà fastidio vedere sia chi lo esercita, sia chi ci casca come un pollo o una polla, sia chi osserva dall'esterno e lo trova un comportamento legittimo |
Re: Il potere della avvenenza
Dovresti chiederti il perché l'abuso di potere di una ragazza bella e giovane ti crea questo disagio.
Ti crea altrettanto disagio l'abuso di potere del tipico ganassa bellimbusto che parcheggia la Lamborghini sul marciapiede? |
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