Il potere della avvenenza
 

io mi trovo in imbarazzo e fastidio quando vado dentro a un bar ogni tanto, di passaggio quando sono fuori per ragioni di lavoro, mi torna comodo passare da li nel pomeriggio e bere qualcosa di fresco.

ci sono due tre persone che ruotano a servire in quel bar, una di queste è una ragazza avrà una 30ina di anni, la classica belloccia sempre con abbigliamento piuttosto ricercato, jeans corti strappati, qualche tatuaggio, pelle abbronzata e lineamenti decisi.

va detto che io sono un uomo molto più maturo dei suoi 30 anni, ho notato che nel bar che è frequentato da diversi giovani, riceve complimenti apprezzamenti e confidenze, che ricambia con un certo distacco.

poi però sono già 2 volte che quando mi presento per un analcolico fresco mi saluta e quasi si avvicina, mi da del tu e proprio ieri mi ha detto prima di chiedermi cosa bevevo: "ehi ma come siamo fighi oggi.."

ecco, io sono sicuro che non ero per niente figo, cioè ero vestito normalissimo, è mi sembra che sfrutti un pò questo suo potere che gli deriva dal fatto di essere sicuramente una ragazza piuttosto avvenente, per dispensarmi (a me come ovviamente a altri selezionati chissà in che modo) dei complimenti quasi come dire: "Io sono bonazza quindi io posso fare complimenti, e i miei complimenti sono pesanti perchè provengono da una bonazza come me"

a me questa cosa mi mette davvero a disagio e un pò forse sento questa sorta di potere, francamente non sono a mio agio nemmeno a ringraziare, e vorrei semplicemente passare inosservato e bere il mio drink

voi cosa ne pensate? vi è capitato mai di provare sensazioni simili?

Re: Il potere della avvenenza
 

a me non è mai capitato, ma forse lo fa perché se sei un cliente abituale e tranquillo vuole scherzare ma non per prenderti in giro ma per parlare o per vedere se stai al gioco, oppure perché ha visto che tu non fai apprezzamenti pesanti.

Re: Il potere della avvenenza
 

Secondo me fa il suo lavoro ed essendo molto estroversa sfrutta ancora di più questo modo di fare.

Re: Il potere della avvenenza
 

Se una persona è estroversa e molto spigliata, può esserlo anche senza essere bella.
Ci sono persone spigliate al limite dell'invadenza che non sono per nulla avvenenti, evidentemente la loro sicurezza deriva da altro.

Comunque capisco la sensazione di ricevere complimenti pietosi da chi consideriamo superiore.

Re: Il potere della avvenenza
 

Non mi starei a fare film nè in positivo nè in negativo, le motivazioni possono essere tante, probabilmente è il suo modo di fare ma non è detto che lo faccia con tutti, possiamo dire che di certo non gli stai antipatico perciò prendere e portare a casa :)

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Re: Il potere della avvenenza
 

Ma portare a casa cosa? ma chissene frega di starle antipatico o simpatico! :miodio: questo è esattamente il modo di dare potere ai bellocci di cui parla all'inizio. che fastidio. Fastidio dettato dall'invidia ovviamente. sono consapevole che la mia situazione sia causata dalla combo aspetto+ carattere, nel senso che se avessi un altro carattere starei messa meglio ora a 30 anni, ma se avessi avuto lo stesso carattere ma l'aspetto di Angelina Jolie scommetto che starei ancora meglio!

Re: Il potere della avvenenza
 

Non è che mi faccia film o altro, vado semplicemente in situazione di disagio

Non so come trattare questo tipo di complimento, che devo fare?

Devo dire grazie? O dovrei dire: "io sarò pure figo ma tu lo sei di più?"

Sono come spaesato, non so se mi spiego

Re: Il potere della avvenenza
 

Ma se il complimento viene da una persona non avvenente, cosa cambia?

Re: Il potere della avvenenza
 

Cambia che non sta sicuramente usando un'arma che pensa di avere, appunto la avvenenza, che come si sa è una arma molto usata per chi crede di esserlo

Però questo è quel che penso io

Non ho capito, quando si fanno dei complimenti ci vogliono delle armi?

Re: Il potere della avvenenza
 

E' dominante, predatrice, egoboostosa
Sii sempre gentile, ma razionale, deciso e non fargli mai complimenti sul suo aspetto.
Vedrai che sbarellerà per te :D

Re: Il potere della avvenenza
 

Potere dell'avvenenza: trovo il titolo davvero azzeccato.
Credo infatti che le persone che si comportano come la barista citata in realtà vogliano semplicemente esercitare un potere sull'altro e godere degli effetti che fa.
Difatti, guarda caso, con chi già di suo si mostra sfacciato e sicuro prende distanza, ma si permette delle libertà con chi non lo è, potendo così "vincere facile".
Qualcuno ha commentato che da una bella ragazza fa sempre piacere: fossi un uomo, invece, io mi sentirei un emerito imbecille a gongolare per un apprezzamento di questo tipo.

Anche a me son capitate situazioni simili incappando in piacioni vari in servizi a contatto col pubblico (luoghi che ho poi evitato come la peste) e ho sempre provato moltissimo fastidio, proprio da sferrare un bel calcio nei coglioni per tutta risposta, potendolo fare.
Trovo infatti intollerabile che il/la belloccio/a di turno dia per scontato che il suo apprezzamento faccia piacere, che si prenda la libertà di entrare in confidenza senza aver ricevuto il minimo segnale di via libera dall'altra parte e che calpesti la sensibilità altrui pur di accontentare il proprio egocentrismo.

Re: Il potere della avvenenza
 

Appunto, e tu a chi ti fa soggetto di esercizio del suo potere faciliteresti il gioco ringraziando o addirittura facendo complimenti?
Giuro che non capisco

Re: Il potere della avvenenza
 

E cosa dovrebbe dire? Mandarla a stendere? Passerebbe per psicopatico.

Più che altro perché molto probabilmente lo fa, oltre che per le motivazioni che hai riportato, per "intrattenere" un cliente abituale (non so da quanto l'OP frequenti il bar in questione). Con gli altri che fanno i provoloni invece magari mantiene le distanze per non dar loro troppa corda, casomai dovessero mettersi strane idee in testa.. Quindi dubiterei della completa sincerità di quei complimenti.

Re: Il potere della avvenenza
 

Un altro punto di vista è che in realtà purtroppo l'abbia preso in giro per il suo abbigliamento "non figo", da persone del genere ce lo si potrebbe aspettare.

Cioè per come sono io, avrei subito pensato a questo.

Ma uno finge di crederci, le sorride e la manda a quel paese in testa sua.

Re: Il potere della avvenenza
 

però certe volte scatta la voglia di mandare certe persone a quel paese a voce alta :D

Re: Il potere della avvenenza
 

Più clienti..lo fa perché sa di piacere e attirare l attenzione..

Re: Il potere della avvenenza
 

L'altro giorno sul forum ho scritto questo; A volte non vi sembra che le persone che sono molto gentili con voi si comportano così non perché le pensano realmente quelle cose ma solo perché gli fate pena, vi vedono come persone fragili o altre motivazioni del genere?
Questa situazione può c'entrare con quanto scritto da me? Forse ti senti a disagio perché li percepisci come complimenti finti?

Re: Il potere della avvenenza
 

Ha scritto 2 volte, quindi può essere la tattica per poi farlo diventare abituale:D

Re: Il potere della avvenenza
 

Sono capitate due volte in cui lei lo avvicina e gli dice che è vestito figo, ma mi sembra di aver capito che lui nel bar ci vada da un po' più tempo. Comunque può essere appunto un suo modo di comportarsi "confidenzialmente" con un cliente (con cui pensa di poterselo permettere tranquillamente, a differenza che con altri), per invogliarlo a tornare ancora.

Re: Il potere della avvenenza
 

Boh, non lo capisco.
Uno può sentirsi bello/a, intelligente, colto, spiritoso, sono tutte armi volendo ma non capisco che battaglia ci sia

Re: Il potere della avvenenza
 

Ma alla fine eh, a parte tutte le stronzate, il contesto é importante.
Fossi io il titolare del bar vedrei una ragazza che fa bene il suo lavoro. Punto
Certo la bella presenza pure fa in certi contesti, se é un bar facilmente accessibile ai viaggiatori, probabilmente la clientela sarà prettamente maschile, magari ci sono pure camionisti e spedizionieri, rappresentanti.
Una ragazza di bella presenza che sa intrattenere il cliente maschio può fare la differenza.

Poi eh anche io preferirei bere un drink seduto al bancone con una bella ragazza simpatica e allegra di fronte che con un brutto omaccio barbuto e antipatico:D

Re: Il potere della avvenenza
 

Qui però il discorso è un altro, il non sapere come reagire a certi complimenti probabilmente dettati più che altro dall'interesse nel compiacere un cliente (quindi probabilmente non sinceri) e fatti per di più a una persona perché si dimostra "tranquilla" (quindi senza pericolo che vengano fraintesi).

Re: Il potere della avvenenza
 

Però lui ha detto espressamente che la questione è che la ragazza è avvenente, come anche da titolo del topic.

La questione della difficoltà a reagire ai complimenti la capisco, la sensazione di complimento pietoso pure, il discorso dell'arma dell'avvenenza no.

C'è una quarta e più probabile, che ti percula ampiamente solo perché può e si diverte

Re: Il potere della avvenenza
 

I baristi ne dicono di cazzate per far passare il tempo :sisi: ..... a quella che piacciono le piante gli dici che ti piacciono le piante e sfoderi tutte le conoscenze a riguardo , a quella che piace dio , gli parli di teologia :sisi: , speri che la gente torna con la combo di non annoiarti a morte ..... la tipa fara' uguale , ma visto che la trovi bella pensi che stia usando un potere , ma secondo me , cerca di far passare il suo tempo e quello degli altri in modo piacevole , nn sapendo assolutamente che mette a disagio qualcuno..... di norma ricevere un complimento del genere mette gioia , non disagio e pippe mentali :sisi:

Re: Il potere della avvenenza
 

Quante seghe mentali madonna :D

è un modo per socializzare. Ti si rivolge la parola in maniera positiva. Devi andare a vedere quello, non la sua o la tua opinione su quanto tu fossi vestito bene o no. Poi se tu sei così in disaccordo con quello che dice ("ero vestito normale") al punto da turbarti non vuol dire che il suo complimento o la sua simpatia siano invalidi o finti. è una barista, di solito sono naturalmente sociali, e se non lo sono lo diventano perché di solito i gestori gli dicono di esserlo perché crea un ambiente amichevole e incita i clienti a ritornare e magari diventare dei clienti abituali. Questo senza per forza affermare che lei si senta obbligata. Se lo facesse controvoglia non resisterebbe molto. Per cui probabilmente il suo lavoro e la sua personalità coincidono perfettamente.

Cioè una ti fa un complimento e te vai a pensare che sia arrogante e che lo faccia perché sia bella. Che stretch enorme. Fai un sorriso e un cenno, magari una lieve risata mentre dici "grazie" o "se lo dici te :D" o una stronzata del genere.

Cerchiamo un po' di giudicare di più quello che ci viene presentato, piuttosto che processare le cose in maniera tale da ritenerci sempre vittime di un attacco da parte degli "altri." Molto probabilmente fa con tutti un po' di small talk e via, niente di che. Non so qual è la tua situazione, se sei fidanzato, sposato, o solo, ma di solito è la solitudine a creare questa tendenza ad essere diffidente e sospettoso verso le persone.

Re: Il potere della avvenenza
 

Anche io penso che non sia il caso di farsi troppe pippe mentali.
La parte più diffidente di me (e noi sociofobici lo siamo molto) mi fa pensare che ti abbia fatto quel complimento solo per compiacere e fidelizzare un altro cliente. E nel ramo della ristorazione e ospitalità (che conosco bene) puoi trovare persone davvero spontanee e sincere che lo fanno senza troppi secondi fini ma solo per metterti a tuo agio o fare due parole (nella loro testa funziona così) ma molte altre che sono finte e artificiali (poi anche qui c'è chi finge bene e chi finge male).

Poi però penso anche che la barista aveva voglia di fare due parole magari perché ti vede come una persona diversa dagli altri morti di figa che ci provano sempre, magari hai suscitato in lei un minimo di curiosità.
Noi fobici pensiamo sempre male degli altri, che ci stiano giudicando solo perché esistiamo o siamo davanti a loro ma questo è un atteggiamento simile all'autolesionismo.

Quindi non farti film in testa, rispondi tranquillo, sii un pochino più aperto nei suoi confronti, ringrazia anche solo scherzando "mi stai prendendo in giro vero?" e vedi quello che succede senza pensare che il bar ruoti intorno a te.

Sì ma se lo fai passi per quello paranoico. Al massimo puoi appoggiarti al bancone, capitare vicino a dei bicchieri "parcheggiati" lì, mettere il gomito casualmente proprio lì vicino e malauguratamente aprire il braccio trascinando i bicchieri giù, causandone la rottura all'impatto col pavimento. E poi scusarti "mi spiace, sono desolato".
Ma comunque io una cosa del genere non riuscirei a farla, perché non credo che quella abbia questo interesse a sfottermi per il semplice gusto di farlo (in realtà credo che non lo farei neanche se lo pensassi, sarebbe una ripicca troppo rumorosa). Tutto è possibile con i matti che stanno in giro, ma la cosa più realistica è che quella magari ha notato una stupidaggine che le ha dato un appiglio per fare il complimento e senza pensarci troppo l'ha fatto, pur non trovando il destinatario effettivamente "figo", ovvero attraente per i suoi gusti.

Re: Il potere della avvenenza
 

Concordo col partito del "meno seghe mentali" :D e lo dico da persona che ogni volta che riceve un mezzo complimento ha la tentazione di reagire urlando "ma vaffancùlo pezzo di merd@ c@zzo vuoi da me ma piglia per il culò tua madre testa di minchi@ maledetta" (anzi forse l'ho anche fatto sul serio un paio di volte).

La solitudine, l'eventuale fame sessuale repressa, la poca abitudine ai contesti sociali normali, la scarsa autostima unita alla paranoia generata da quest'ultima e magari anche da prese in giro subite nel corso degli anni, sono cose che messe insieme creano veri e propri mostri.

La verità è che la barista fa il suo lavoro, cioè chiacchierare, fare pr, socializzare con i clienti in modo più o meno pretestuoso, ed il momento in cui si reagisce male, restando in silenzio con espressione cupa o addirittura rispondendo male è proprio quello in cui si ribadisce agli altri il proprio status di paranoici inadeguati e anormali.

L'avvenenza altrui è senz'altro un'arma, ma siamo noi stessi a darle una potenza spropositata con il nostro radicato senso di inferiorità con cui approcciamo ogni conversazione e interazione sociale, e con la frustrazione provocata dalla nostra solitudine prolungata.

Re: Il potere della avvenenza
 

Secondo me non è niente su cui scervellarsi, fa solo quello che viene richiesto a tutte le bariste, ossia fidelizzare i clienti mostrandosi simpatiche e gentili.

E' sufficiente rispondere ringraziando e sorridendo, non è necessario fare nulla di più.

Re: Il potere della avvenenza
 

Io continuo invece a trovarlo un atteggiamento offensivo.
Sarà perché in quanto donna è purtroppo più facile incappare in simili episodi: è infatti comune credenza che ogni donna debba andare in brodo di giuggiole al minimo apprezzamento nei suoi confronti, se proveniente da chi "quotato" o presunto tale, cosa invece profondamente lontana dal vero per alcune di noi.
Io ad esempio detesto essere osservata, considero certe prese di confidenza un'invasione verso la mia persona e, come si diceva, un tentativo di ostentazione di potere che mi viene spontaneo stroncare a costo di sembrare anche psicopatica.
È proprio nel permettersi queste libertà non richieste che io vedo il nesso col potere: uno/a bruttarello/a o sguarnito di mezzi (perché vale pure per i ricconi) se lo permetterebbe? No di certo, perché sa che risulterebbe ridicolo o verrebbe umiliato. Invece chi ha certe carte se le gioca per avere ulteriori dimostrazioni del proprio valore.
Semplicemente non lascio che venga fatto a mie spese.
Poi immagino ci sia anche chi trovi trovi soddisfazione a fare da zerbino dell'ego altrui

Re: Il potere della avvenenza
 

Posso capire il senso di disagio sia perché uno non sa se è un complimento sincero, un complimento finto, o addirittura una presa in giro. Propendo più per la seconda ipotesi.
Certo, non posso capire fino in fondo perché una cosa così non mi è stata mai detta neanche per scherzo..

Re: Il potere della avvenenza
 

This.
E' prevaricazione pura, che mette in uno stato di debolezza. Fondamentalmente perché non si può reagire. Cosa vai a dirgli, al/alla belloccio/a che ti ha fatto un falso complimento evidentemente dettato dall'egocentrismo? Gli dici "Scusa non permetterti più," oppure "ma che lo pensi davvero?" ci si mette in una posizione che può essere facilmente fatta passare per "aggressiva" porgendo il fianco a reazioni odiose.
Si può solo incassare.

Re: Il potere della avvenenza
 

Guarda non ti agitare :nonso:, gli ho detto semplicemente che se questa gli ha fatto un complimento non è che c'è da farci chissà quali dietrologie, è un complimento stop, prenderlo per quello che è, disinteressato o meno non cambia un accidenti, farsi un sorriso ogni tanto sulle cose aiuta.

Dare potere ai bellocci? Ma che è una guerra, ma quale potere si prende qualcuno che ti fa un complimento non ho mica capito?

Io boh.

Ma non è detto che uno lo faccia per far sentire inferiori gli altri. Poi certo se uno è consapevole di essere bello, può pure usare quel "potere" a suo vantaggio, ma finché si tratta di un complimento per ingraziarsi il cliente non mi ossessionerei; lo fa a fini lavorativi. A me più che altro danno fastidio queste attenzioni asfissianti (a me sarà successo solo un paio di volte in tutta la vita, e una volta era un uomo, e non vedevo loro di uscirmene dal negozio) che si ritengono sempre gradite dal cliente, quando invece non è così. Ma non c'entrano molto le scale di bellezza e la sopraffazione sulla base di quella. Hanno potere finché glielo fate avere.

Re: Il potere della avvenenza
 

Come dicevo all'inizio, non è detto che sia "un bello/a" a comportarsi in modo prevaricante, chiunque si senta superiore agli altri lo farà.
Anche un brutto che si sente bello o un cafone che si sente intelligente.
E chi si sente inferiore per qualsiasi motivo (estetica condizione economica intelligenza simpatia) tenderà ad interpretare atteggiamenti innocui come prevaricanti.

Ma infatti anche secondo me non c’entra nulla il potere, l’essere belloccia. Semplicemente ci sono persone che non si fanno troppi problemi ad approcciare sconosciuti (ovvio dipende da come lo si fa) e non lo vedo come una prevaricazione o invasione nella nostra sensibilità. Se ragionassimo così nessuno si farebbe avanti con nessuno e allora ci meriteremmo di rimanere soli come dei cani bastonati. Se mi aspetto un minimo cenno di apertura da parte delle ragazze tanto vale chiudermi in camera e buttare via la chiave.

Re: Il potere della avvenenza
 

Mi rendo conto che ho aperto il dibattito dando per scontato che la avvenenza può essere un potenziale strumento di potere.


A me pare evidente in tutti i campi da quello lavorativo a quello sociale, ovviamente non sempre è non con chiunque

Mi rendo conto che qualcuno non riconosce questo aspetto, e lo accoglie come una sconosciuta novità

Io cmq ero a disagio, ma non è che sono scappato dal bar, semplicemente non me lo aspettavo anche perché ero vestito normalmente, una maglietta della Champions e jeans