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Completarsi o rovinarsi...
Secondo voi avere al proprio fianco una persona con i nostri stessi problemi, le nostre stesse paure, i nostri stessi disturbi, completerebbe la coppia perché in grado di capire e comprendere l 'uno i problemi dell' altro, oppure aiuterebbe a rovinarsi ancor di più se stessi perché la somma dei due problemi delle due persone comporterebbe solamente un problema in più da farsi carico?
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Re: Completarsi o rovinarsi...
È il solito dilemma, dipende, secondo me una regola fissa non c'è, può essere che capendosi si rinforza il rapporto oppure che crei ulteriore distanza..
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Re: Completarsi o rovinarsi...
Dipende dalla gravità dei sintomi e dalle situazioni reciproche, però troverei più controproducente stare con qualcuno che certe problematiche non le comprende proprio.
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Re: Completarsi o rovinarsi...
Dipende da tante cose, non si tratta di questioni riassumibili in categorie.
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Re: Completarsi o rovinarsi...
Per quanto mi riguarda è importante ci siano dei forti punti di contatto riguardo alla visione del mondo, ma quanto alla sovrapponibilità del profilo psicologico la vedo in linea di massima come controproducente: il risultato sarebbero meno stimoli reciproci all' interno della coppia e più possibilità di cadere nel tipico meccanismo per cui il vedere riflesso nell' altro proprio ciò che non si apprezza particolamente neanche in se stessi lo rende insopportabile.
Nell' ultima decina d' anni ho conosciuto un paio di femmine con un profilo psicologico piuttosto simile al mio, sia pur con rilevanti differenze, e non ho provato particolare attrazione, nonostante fossero persone con cui dialogavo volentieri. |
Re: Completarsi o rovinarsi...
Io personalmente non mi pongo questo problema. Ho già ribadito più volte che avere una relazione con me significa essere in pericolo costante e mi sono tolta dal mercato, diciamo. Non ho una relazione e non la cerco. Io non sono in grado di volermi bene o a gestire il rapporto con me stessa, figuriamoci voler bene un'altra persona o avere un certo rapporto con qualcun altro.
Resterò sola ma ormai mi sono fatta una ragione. A quanto pare doveva andare così. Ormai non sto più male per questo... |
Re: Completarsi o rovinarsi...
Boh, bisognerebbe provare e credo che ogni persona sia un caso a sè, non c'è una regola.
Credo sia comunque opportuno che, oltre alle problematiche ansiose, ci siano anche altri punti in comune. |
Re: Completarsi o rovinarsi...
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Nonostante tutti i nostri problemi potremmo comunque essere adatti a qualcun altro che riesca a vedere non solo i nostri difetti ma soprattutto i nostri lati positivi, magari potrebbe pure esserci di aiuto per affrontare con maggior convinzione ciò che ci tormenta (e la cosa potrebbe essere reciproca). Tendiamo a vedere solo noi stessi come difettosi e gli altri tutti perfetti, ma basta frequentare forum tipo questo per vedere che non siamo gli unici al mondo con dei problemi. Probabilmente non potremo mai stare con qualcuno "normale", però ci può essere qualche possibilità con qualcuno che a sua volta lotta coi suoi problemi. Non voglio farti cambiare idea su nulla, volevo solo farti partecipe di come dopo averla pensata esattamente come te per una marea di anni ora riesca a vederla in maniera differente. Potrebbe non significare niente ma potrebbe anche fare la differenza, chissà. |
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Re: Completarsi o rovinarsi...
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Re: Completarsi o rovinarsi...
Premetto che non ho molta esperienza in merito, ma penso che dipenda da caso a caso, dal tipo di problemi, quanto sono gravi ecc... Personalmente nell'alquanto poco probabile ipotesi in cui arrivassi addirittura ad un rapporto con una persona irl, non credo che riuscirei a stare con una persona che non comprende i miei problemi/che sia troppo differente da me. Mi sono sempre trovato bene con persone problematiche, diverse, escluse come me proprio perché ci si capiva anche su questi problemi ed è importantissimo potersi comprendere su temi così delicati, quindi anche nel caso di in rapporto direi che vale la stessa cosa.
Per me l'altra persona può anche "non avere una vita" come dicono alcuni, e avere problemi psicologici come i miei o diversi, l'importante è che ci si sostenga a vicenda e ci si comprenda, che ci sia condivisione (se interessi in comune anche meglio)e che sia quindi un rapporto abbastanza positivo per entrambi e non distruttivo. Però a parole è facile, possono esserci tante dinamiche complicate nella pratica. Ma in ogni caso penso che sia meglio un rischio del genere che mettersi con una persona totalmente opposta e normale che se gli esponi un problema magari neanche sa di che parli, non ci trovo proprio il senso. |
Re: Completarsi o rovinarsi...
Non c'è una risposta, una regola, le persone sono così diverse, queste sono cose che puoi capire nel corso di una relazione non prima e non è detto che un'esperienza possa servire da guida per le successive.
Condividere dei problemi con una persona che li coprende, qualunque essi siano può rendere meno pesante l'esistenza ma a volte risulta anche fastidioso, rivedere nell'altro i nostri stessi problemi è come stare allo specchio. Insomma io cercherei di non farmi queste domande, se una persona ti piace io credo sia giusto vedere come va, senza affidarsi a valutazioni di questo tipo che lasciano il tempo che trovano, mettendosi in gioco si può capire se si può raggiungere un equilibrio soddisfacente o se invece non è il caso. |
Re: Completarsi o rovinarsi...
Boh non si possono prevedere le situazioni o i sentimenti.. dipende dal momento
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