Re: Nella testa di un nullafacente
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Io ho sempre lavorato, sempre stato indipendente, ciononostante non ho idea di cosa significhi essere realizzati. Questo mito del lavoro come unica ragione di vita è uno delle tante menzogne che ci hanno inculcato nel cervello sin dalla nascita. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Bah....non sono per niente d accordo..ci sono tanti di quei problemi dietro a certi nullafacenti che la gente nemmeno si immagina..Anni di emarginazione totale da parte degli altri e rifiuti a costruire rapporti..CONTINUI..già ci pensano la fuori a tagliarli fuori se non rispettiamo i tempi in modo perfetto spaccando il capello in quattro e in qualche ora..almeno in questo forum..cerchiamo di capirci...non capisco il senso di questi topic.. è come lanciare un fiammifero in un pagliaio
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Ma sti czzi
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Ognuno si comporterà in base alle proprie capacità, alle proprie possibilità, ai propri bisogni, alle proprie necessità, alle proprie forze, alle proprie aspirazioni. Mettetevi in testa che voi non avete nessun controllo sulle vite degli altri, non siete voi a decidere e a muovere gli altri come pupazzi. Pensate al vostro. Vi siete ritagliati un vostro spazio nel mondo? Benissimo, bravi. Godetevi le vostre vite invece di guastarvi l'animo pensando a come gli altri vivono le loro. |
Re: Nella testa di un nullafacente
Io invece vorrei entrare nella testa di quelli che si spaccano la schiena 12 ore al giorno per 2 spicci con cui comprare roba che non hanno il tempo di usare e che si credono anche intelligenti a fare una vita del genere..
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Re: Nella testa di un nullafacente
Il fatto è che anche la nullafacenza è sintomo di un disagio. Certo, non sto dicendo che tutti coloro che evitano di fare qualsiasi cosa che possa esser per loro costruttiva siano delle vittime, ciò non toglie che la mia esperienza mi dice che tutte le persone bloccate - e nulla facenti - sono state persone che vivono con sofferenza certi lati della propria vita. Capisco il discorso, ma alla fine si finisce, volenti o nolenti, per colpevolizzare qualcuno che più o meno inconsapevolmente soffre.
Ripeto, non metto in dubbio esista il figlio di papà che cazzeggia tutta la vita forte delle spalle coperte, ma non penso sia la maggioranza dei bloccati |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Probabilmente funziona come al comune che danno certi lavori a gente che nn sa fare niente di concreto o per disabilità fisiche |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Qui tutti se la prendono con me, ma io non me la sto prendendo con nessuno, piuttosto mi preoccupo che ci possa davvero essere qualcuno che pensa di poter vivere senza lavorare, senza avere un piano alternativo per quando i genitori non avranno più la possibilità di mantenerlo o non ci saranno più. Io ho un difetto, non so farmi gli affari miei in effetti, ma non vedo nemmeno come si potrebbe aiutare qualcuno che si ostina a voler inventare sistemi alternativi a un sistema che nel bene o nel male ha sempre funzionato, anche se negli ultimi anni qualche ingranaggio ha iniziato a incepparsi. Intendo dire il sistema che garantisce a tutti un reddito, basso o alto che sia (proporzionato a capacità, esperienze personali e che piaccia o no anche a fortuna o sfortuna)... Il sistema è ingiusto? Si Ci sono alternative? Pochissime, sicuramente non praticabili da chi ha passato una vita intera a fare la vittima. Ci vuole moltissima intraprendenza e ci vogliono delle conoscenze, inteso come conoscere persone che ti possano dare una mano nel tuo progetto, perché da soli non si va da nessuna parte, specie se fragili psicologicamente. Io non sto giudicando nessuno, ormai sono entrato nella mentalità dei 30 anni, tutta votata all'indipendenza personale, anche a costo di sacrifici. Piuttosto mi preoccupo di certe idee sbagliate che si leggono sui forum di questo tipo, perché là fuori è una giungla molto peggiore di quanto si possa pensare. |
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1- se stai "bene", anche se stai a letto tutto il giorno o ti fai le vacanze, stai comunque vivendo sulle spalle di qualcun'altro 2 - se stai male, devi farti aiutare da una persona competente e avere la volontà e la determinazione a seguire un percorso terapeutico Purtroppo il sistema se ne frega delle motivazioni, se resti fuori dal "giro" dopo una certa età, non ci sono molte alternative |
Re: Nella testa di un nullafacente
Appunto perché la fuori è una giungla se uno ha mezzi e possibilità per chiamarsene fuori non vedo perché biasimarlo.
Può farsi aiutare dai genitori finché ci sono? Meglio per lui, un giorno non ci saranno più certo, ma intanto ci sono, perché bisogna proiettarsi già in un ipotetico futuro di totale solitudine. Ma sapete quanta gente NON FOBICA O CON DETERMINATI PROBLEMI PSICOLOGICI c'è che si fa aiutare dalle famiglie, anche di 40 50 anni? Ne ho conosciuti anche personalmente e non stanno a farsi tutti i problemi che ci si fa qui dentro... Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Mi ha un po' stancato la retorica del tengo famighhia, coniuge e figli non te li mette a carico nessuno se non li vuoi. Per il resto, certamente "ognuno fa quello che vuole", ma alcuni mi pare intendano che ciò ricomprenda anche farlo a danno di altri o sfottere gli altri che gli consentono il proprio tenore. La libertà non è sconfinata, chi danneggia altri a qualche titolo e non vuole essere criticato, direi che pretende un po' troppo. Palmiro mi pare proietti troppo la sua attuale idea di realizzazione esistenziale alla quale è approdato, volendola valevole per tutti: non è scritto da nessuna parte che l'unica via per realizzarsi sia il lavoro, è una possibile via. L'indipendenza economica, poi, non è indipendenza in senso stretto. |
Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
L' acredine contro la nullafacenza è l' ennesima dimostrazione di quanto la nullafacenza sia l' unica vera forma di ribellione al sistema turbonarcycapitalconsumplutocratico; ora e sempre nullafacenza!
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Re: Nella testa di un nullafacente
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Voglio l'autonomia dal Veneto, dalla provincia dal comune e dal quartiere, e diventare un organismo autotrofo che produce solo per sé stesso |
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