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SkywalkerJR 25-08-2020 23:06

Non riuscire a divertirsi
 
Con le altre persone si intende, per me con i videogiochi e netflix non c'è problema.
Il mio problema più grande è che non riesco a divertirmi e a passare del tempo positivo con gli altri.
Non so come spendere il mio tempo libero se non passare la giornata attaccato alla play...
Non so se è la depressione o altro ma non riesco a godermi niente in compagnia degli altri, non so di cosa parlare, ma soprattutto ogni minuto che sto con gli altri sento il bisogno costante di tornare a casa e rinchiudermi in cameretta.
Inoltre non so cosa mi piace fare quindi non riuscirei a proporre niente neanche se avessi una ragazza e degli amici leali.
(in singolo so anche cosa mi piace fare ma per attività di gruppo non saprei, il ristorantino e la discotechina non è che mi interessino tanto)

Sono demoralizzato perché qualunque meta io raggiunga sarò infelice perché non mi riesco a godere niente.
Tipo se andassi in pensione oggi sarebbe un disastro perché avrei una vita davanti di tempo libero che non saprei come impiegare, finirei a passare anni e anni da hikikomori senza accorgermene.

Ezp97 25-08-2020 23:14

Abbiamo sviluppato una sorta di corazza contro gli altri, una corazza difficile da togliere...ti capisco bene, al contrario tuo non è tanto che voglio tornare a casa ma non so che dire sinceramente dopo aver parlato del più e del meno, nel senso, che poi si passa allo step figa e amici e io non ho niente da dire...uno che non ha una vita non ha niente da dire

Masterplan92 25-08-2020 23:24

Re: Non riuscire a divertirsi
 
La vita offre molte opportunità ma poche cose davvero stimolanti..si,abbiamo sviluppato una corazza e forse essere stati soli tanto tempo ci ha abituato così...

CryingOnMyMind 26-08-2020 00:00

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Eh si, pure io quando esco , quelle poche volte l'anno, con gli "amici" non mi diverto. Da un lato trovo davvero pochissimi argomenti di cui parlare e poi dall'altro lato ho costruito un muro , per cui mi sento molto lontano a livello emotivo con gli altri

No quote

Bluevelvet93 26-08-2020 00:16

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Io ormai non mi diverto manco da solo. Mi sono davvero rotto i coglioni.

Kitsune 26-08-2020 07:37

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Io ho provato a fare quello che faccio da solo con qualcun altro ma non ho combinato un po' perché non ho nessuno e un po' perché non le poche persone che conosco non hanno i miei gusti.

dottorzivago 26-08-2020 07:56

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Il divertimento per me è compagnia,amici,pazzie.....cose che non ho mai fatto.
Rimpiangono e rimpiangerò per sempre la decade persa 20-30 anni. Dopo i 30 ho provato a raddrizzare e rimediare ma non ci sono riuscito.
Anzi, è stato un assaggio di quello che ho perso. Non avendo degli amici o compagni storici non mi sono gustato il vero divertimento. So solo che,mi sarebbe piaciuto viverla.

SisifoFelice 26-08-2020 08:03

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Proprio così. Quella corazza ci porta a focalizzare la nostra attenzione nemmeno su noi stessi, ma esclusivamente sul nostro disagio. E più ci si chiude, più ci si estranea, più ci si aliena, più si segue la mente (depressa o ansiosa che sia) 24/7.

Chiaro che anche uscendo, quella chiusura la si porta con sé: purtroppo l'apertura agli altri, non è una cosa che ci viene naturale. Ci vuole allenamento, e meno ci si allena e più la si perde. Se hai un professionista che ti segue parlagliene. E aiutati con la meditazione con cui puoi allenare proprio quell'attitudine di gentilezza e apertura.

Soprattutto ridimensiona le compulsioni (videogiochi, socialnetwork), ritaglia dei tempi per fare altro, anche leggere, fare attività e anche se uscire e stare con gli altriti sembra "strano" o "poco divertente", cerca di farlo comunque. L'uomo è animale sociale, non è fatto per la solitudine. Evitare di perdere il contatto con l'esterno, sarà sempre come un'ancora che ti tiene con i piedi per terra, per non farti prendere del tutto il volo col vortice della mente, i famosi Vritti di cui parlano gli induisti e che causano la nostra frustrazione.
Un saluto.

Black_Hole_Sun 26-08-2020 09:24

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Per me il tempo del divertimento è passato da un pezzo per ragione anagrafiche. In passato ho avuto delle parentesi in cui ho trovato amicizie con le quali sono stato bene, ho avuto momenti di condivisione e divertimento. Ma come ho detto sono state parentesi, non flussi di continuità. Praticamente tutte gli amici con cui avevo cose da condividere li ho perduti per strada, forse ne sono rimasti 1 o 2 ma ci si vede ogni tanti perchè sono fidanzati (uno sta per avere un figlio) e hanno i cazzi loro come tutti. Ma per la gran parte ho sempre avuto difficolta enormi a fare gruppo e sentirmi parte di qualcosa, la tendenza ad estraniarmi e sentirmi fuori contesto ovunque mi ha accompagnato per tutta la vita, va da se che il divertirsi in compagnia è stato solo una questione di fortunate coincidenza, essere nel posto giusto al momento giuso. Ora non c'è più nella e nessuno, le persone passano di qua e svaniscono nell'oblio, le donne specialmente

"Then she runs away from me, faster than i crawl.

Raffaele 26-08-2020 09:24

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Vero.. certe volte, anzi spesso, anche io non posso constatare altro che un fastidioso irrigidimento, una incapacità a godere di svariate situazioni sociali e questo mi preoccupa per l’assenza di momenti “leggeri” e meno tesi, quelli più spontanei e rilassanti ecc.. in compagnia capitano raramente, sono condizioni rare e per me delle perle preziose quando capitano.. alla fine spesso capita che l’eccessiva ansia e le preoccupazioni riescono a vincerla sulle emozioni positive
e ciò mi porta a farmi una domanda fastidiosa: ma sto accumulando altra ansia oppure effettivamente qualcosa sta cambiando piano piano?

SisifoFelice 26-08-2020 09:41

Quote:

Originariamente inviata da Raffaele (Messaggio 2499308)
Vero.. certe volte, anzi spesso, anche io non posso constatare altro che un fastidioso irrigidimento, una incapacità a godere di svariate situazioni sociali e questo mi preoccupa per l’assenza di momenti “leggeri” e meno tesi, quelli più spontanei e rilassanti ecc.. in compagnia capitano raramente, sono condizioni rare e per me delle perle preziose quando capitano.. alla fine spesso capita che l’eccessiva ansia e le preoccupazioni riescono a vincerla sulle emozioni positive
e ciò mi porta a farmi una domanda fastidiosa: ma sto accumulando altra ansia oppure effettivamente qualcosa sta cambiando piano piano?

Come dicevo, non sono naturali l'apertura e la leggerezza. Per noi è naturale il contrario: chiusura e introversione e incupimento. Serve allenamento per chi come noi ha lo sguardo che tende quasi sempre solo verso le nostre ansie e depressioni. Parti da quelle perle rare, come giustamente le definisci tu, per lavorare pazientemente su te stesso e col tempo vedrai che saranno sempre meno rare. Con la meditazione, o con l'aiuto di qualcuno, di gruppi di ascolto di uno psicologo. Insomma strade ce ne sono. Ma il tutto deve partire da una nostra scelta di cambiamento profondo. Altrimenti il bozzolo attorno a noi si farà sempre più fitto e sarà sempre più arduo allentarlo.

Raffaele 26-08-2020 09:49

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Appunto.. proprio perché “innaturale” e contro-intuitivo è abbastanza difficile.. le percezioni e le emozioni ci sospingono verso la chiusura, questo avviene così facilmente che è veramente come bere un bicchier d’acqua.. spesso penso che siano necessarie chissà quante contro-percezioni più efficaci delle percezioni solite ma.. faticoso.. chiodo schiaccia chiodo.. le paure vengono schiacciate solo da paure più grandi, ma cercare paure più grandi che siano più efficaci delle paure solite non è facile

Masterplan92 26-08-2020 09:53

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 2499295)
Il divertimento per me è compagnia,amici,pazzie.....cose che non ho mai fatto.
Rimpiangono e rimpiangerò per sempre la decade persa 20-30 anni. Dopo i 30 ho provato a raddrizzare e rimediare ma non ci sono riuscito.
Anzi, è stato un assaggio di quello che ho perso. Non avendo degli amici o compagni storici non mi sono gustato il vero divertimento. So solo che,mi sarebbe piaciuto viverla.

È vero dopo è tutto diverso... è proprio completamente un altra cosa..dico sempre ogni cosa a suo tempo

SisifoFelice 26-08-2020 10:06

Quote:

Originariamente inviata da Raffaele (Messaggio 2499312)
Appunto.. proprio perché “innaturale” e contro-intuitivo è abbastanza difficile.. le percezioni e le emozioni ci sospingono verso la chiusura, questo avviene così facilmente che è veramente come bere un bicchier d’acqua.. spesso penso che siano necessarie chissà quante contro-percezioni più efficaci delle percezioni solite ma.. faticoso.. chiodo schiaccia chiodo.. le paure vengono schiacciate solo da paure più grandi, ma cercare paure più grandi che siano più efficaci delle paure solite non è facile

Confermo. Non è cosa facile. Richiede infatti una scelta e una determinazione quotidiane... Ma vale la pena provare.

BackToMe 26-08-2020 11:25

Re: Non riuscire a divertirsi
 
io mi diverto a fasi alterne con altri, se ho giornata no preferisco non vedere nessuno.

Anni fa il massimo del divertimento per me era flirtare o comunque parlare con ragazze. Ora ho un paio di conoscenze / amicizie maschili ma per anni ho avuto a che fare praticamente solo con ragazze.

Clover 26-08-2020 11:38

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Per me va a periodi ma anche dipende molto a quali persone si fa riferimento ,intendo che con alcuni potrei non sentire divertimento o interesse mentre con altre potrei parlare ore e ore senza annoiarmi.(Queste ultime sono molto rare infatti sono eccezioni)

Raffaele 26-08-2020 11:40

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 2499351)
è lo stesso per me, io amo stare in compagnia di me stessa, non mi annoio mai, trovo sempre qualcosa da fare, mentre non è lo stesso quando sto in compagnia di altri, il mio problema principale è che io non trovo grandi stimoli nella socializzazione, quando sto con gli altri è come se la mia mente, solitamente molto "attiva", si azzerasse, non so mai cosa dire infatti, di cosa parlare con le persone, ed è paradossale perchè io in realtà ho tanti interessi, ho una mente molto ricca, (altrimenti mi annoierei da morire da sola), ma tutto si azzera quando sono in compagnia di altri o semplicemente quando sono fuori casa in contesti molto ricchi di stimoli sensoriali.

Ho cercato di capire il motivo di ciò ma non sono riuscita a spiegarmelo, forse è perchè io quando sto con gli altri mi concentro su di loro appunto, mi immergo totalmente nella realtà esterna, osservo gli altri, osservo quello che accade all'esterno da me, divengo un'osservatrice, una spugna che raccoglie informazioni ma a causa di ciò la mia attività "mentale" si "blocca", smetto di pensare praticamente, se osservo e raccolgo informazioni non riesco allo stesso tempo ad elaborarle, a pensare, a riflettere (poi le elaboro quando sono a casa da sola ma in quel momento no) o faccio una cosa o faccio un'altra altrimenti mi sovraccaricherei e andrei in tilt.

Per questo divento anche più taciturna, sono concentrata sull'attività di raccolta delle informazioni, delle "impressioni", degli stimoli sensoriali a tal punto che la mia attività intellettiva si blocca, facendomi sembrare anche "tontarella". So che non si capirà niente di ciò che ho scritto, ma è una cosa che serve a me per capirmi, anzi ringrazio l'op per aver aperto questa discussione stimolando la mia riflessione.

Invece si capisce.. eccome se si capisce.. avevo aperto una discussione poco tempo fa in cui non riuscivo a capacitarmi di questa costante tendenza all’osservazione esterna, come se non fossi mai all’interno della situazione, ma sempre un osservatore esterno.. non che adesso me ne capaciti più di tanto.. però capisco il vissuto interiore nelle situazioni che descrivi..

Ezp97 26-08-2020 12:17

Si ma dipende tanto pure dal carattere, se uno è portato all’essere solitario non è detto sia anormale, magari esce poco ogni tanto a parlare con qualche conoscente e se ne torna a casa, non è detto che abbia qualcosa che non va...è chiaro che una comitiva di amici ci vuole a 20 anni ma non è che tutti quelli che non hanno amici abbiano problemi.

Astrid 26-08-2020 12:57

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Non mi sono mai divertita con altre persone ,un conto è se ho ache fare con una persona singola come un amica o il ragazzo altrimenti per me è troppo impegnativo ,se si parla già di un gruppetto è solo sinonimo di disagio .

Asocial87 26-08-2020 13:51

Re: Non riuscire a divertirsi
 
Nel mio caso dipende dalle persone e anche dalla durata. Dopo un po' di tempo mi stufo anche solo a sentire tutte quelle chiacchiere inconcludenti :D


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