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Bambinoritrovato 06-10-2005 11:03

Storie di traumi infantili
 
Ciao a tutti, innanzitutto un saluto cordiale in quanto nuovo utente del Forum. Sarei molto interessato a conoscere storie di traumi infantili e delle conseguenze che ne sono derrivate. Nel mio caso, ad esempio, un episodio dolorosissimo avvenuto all'età di undici anni ha generato conseguenze drammatiche sulla mia psiche: un disturbo ciclotimico quasi certamente a base psicologica e una fobia sociale che mi ha portato all'isolamento pressochè assoluto. A giugno ho iniziato una psicoterapia cognitivo-comportamentale che mi ha consentito di disgregare il trauma (dovuto alla mia reazione di bambino ipersensibile per l'essere stato trovato dai miei gentiori, tuttaltro che esperti di psicologia infantile, mentre giocavo seminudo con il mio migliore amico d'infanzia) e da settembre vivere una riscoperta emotiva riguardante quel periodo totalmente imprevista e di intensità fortissima, che mi ha fatto rivivere emozioni completamente dimenticate o represse della mia tarda infanzia. Non avrei mai immaginato potesse esistere una macchina del tempo ma io l'ho sperimentata veramente...è un'esperienza che non dimenticherò mai, soprattutto per la fedeltà delle emozioni riscoperte a quelle originali mi sta consentendo di ritrovare una parte fondamentale della mia storia per troppo tempo dimenticata o rivissuta con gli occhi del trauma.
Per quanto riguarda la ciclotimia io ho assunto litio e tegretol da circa 3 anni con risultati semplicemente nulli e questo mi stava portando a diventare un alienato: è però bastato un colloquio, il primo, con la psicoterapeuta e aver solo accennato a quell'evento di venti anni fa perchè l'umore si riportasse da subito da un livello di depressione grave (con rarissimi episodi euforici) a uno con oscillazioni verso l'alto e verso il basso sostanzialmente non patologiche.
Attendo fiducioso i vostri interventi.

joeboxer 14-11-2007 11:19

La storia che racconti mi colpisce, soprattutto perche' ho un fratello in una condizione molto simile alla tua. Puoi suggerirmi uno psicoterapeuta ?
Grazie e tanti auguri di stare sempre meglio.

pure_truth 14-11-2007 15:19

Non ho mai creduto molto nella psicoterapia,ma ultimamente mi sto ricredendo,anche alla luce di varie cose che ho letto,in ultima la tua esperienza.
In effetti episodi traumatici del passato possono cristallizzarsi ed agire anche a livello inconscio portando tutta una serie di complessi,e il brutto è che razionalmente non te ne rendi conto!
Su di me sono stati significativi episodi di bullismo,seppur moderato...il riviverli è davvero una brutta esperienza!

Ma,come dici tu,può aiutare...

Fallenangel 30-11-2007 23:03

...ho letto il tuo intervento...e mi ha colpitaa...mi ha talmente colpita che mi ha spinto a registrarmi a questo sito(cosa ke volevo fare da un pò ma ke mi lasciava sempre un pò dubbiosa...)....vuoi storie di traumi infantili irrisolti?ebbene eccoti la mia(giakkè scrivere mi è sempre riuscito +facile ke parlare):mi kiamo Serena ed ho 18 anni...e ho subito una violenza...anke se nn so se kiamarla così sia la cosa + corretta...xkè è difficile classificare una cosa così terribile e rinkiuderla,imprigionarla in una parola!!!ho subito una violenza ke avevo grossomodo 5 anni...e non ne ho mai parlato con nessuno...non ne sono mai stata capace(l'ho accennato ad una mia amica ma credo mi habbia presa per una mitomane o ke so io)....io mi sono ricordata di questa cosa solo verso i 10 anni o giù di lì...(ma non nel senso ke il ricordo mi è piombato addosso ed io ho pensato"cavolo!"...nel senso ke mi sono tornate in mente le immagini...ma già il termine tornate non è corretto...erano sempre state lì...ed io semplicemente evitavo di toccarle...)...solo ke a differenza tua io nn ho superato nulla,non ho avuto la possibilità di parlarne con nessuno,di esprimere a nessuno i miei dubbi...sxo ke questo sito mi aiuti...tu sicuramente mi hai già aiutata...mi hai spinto ad aprirmi...e di questo ti ringrazio... :)

valevale 01-12-2007 02:02

volevo scrivere ma mi son bloccata!!!!

gost 02-12-2007 19:49

Quote:

Originariamente inviata da valevale
volevo scrivere ma mi son bloccata!!!!

Non sono uno psicologo,ne ho subito traumi infantili,spinto dal buon senso e da un estrema sensibilità ai vostri racconti,non posso fare a meno di leggere e non lasciare una mia opinione, data l'importanza della questione.Mi viene spontaneo consigliare a ciascuna persona che abbia un conto in sospeso con il passato,a non chiudesi a riccio,non lo dico per restare fedele alle frasi di circostanza,ma perchè sento che ciascuna persona non debba sentirsi umiliato nemmeno un secondo,se sfortunatamente si ritrova ad essere stata vittima di una spiacevole situazione vicina o lontana che sia.
Io vi sono vicino a livello emotivo e prego ciascuno di voi ad aprirsi e cacciare fuori tutto ciò che fa male.
Forza, io e gli altri siamo con voi
Un abbraccio circolare. :)

riccio_toro 02-12-2007 20:13

-fino a 12 anni eremita in un paese desolato (località turistica estiva,figuratevi d'inverno) con nessun contatto sociale.
-episodi di bullismo nei miei confronti dovuti alla mia timidezza
-dopo il trasloco in un paese ho dovuto sopportare il fatto di convivere con la famiglia dei miei zii a causa di un'eredità di cui non volevano spartire equamente (e vi garantisco che i dispetti sono enormi)

ora sto molto bene...il fatto di abitare in paese mi ha fatto socializzare e cambiare molto positivamente il carattere.ho quindi la sensibilità per capire i problemi altrui

gerrard 02-12-2007 21:55

Affrontare i traumi del passato è secondo me fondamentale,io di traumi veri e propri non ne ho passati,ma una serie di fattori a dir poco spiacevoli ha creato una montagna difficile da valicare.
Tornare a quei momenti ,analizzarli e comprendere fino a che punto ci hanno condizionato e come si sono ripercossi nella nostra vita è bene sempre farlo con un professionista nel quale si possa aver fiducia
comunque benvenuto anche a te

wigatti 04-07-2010 18:57

Re: Storie di traumi infantili
 
Io ho avuto un'esperienza simile a quella subita dai bambini di Pistoia ma per circa 4 anni di seguito (elementari). Violenze fisiche ed anche psicologiche.
Ho sempre continuato a vivere anche se avevo problematiche con le persone che cercavano un contatto fisico con me o che invadevano (anche psicologicamente) la mia persona.
I miei amici l'hanno visto come un gesto di timidezza ed io sinceramente speravo che con il tempo si sarebbe affievolito (visto che vedevo che con il tempo era diventato molto meno persistente e visibile). Il problema però è che intanto mi creavo una serie di limiti, di rigidità (anche nella postura) e di segni da non oltrepassare specialmente sulle mie amicizie e possibili relazioni.
Adesso sono un ragazzo di 26 anni e comincio ad avere perplessità che questo problema possa passare velocemente da solo, io sto bene con me stesso, amo uscire, parlare con altre persone e iniziare conversazioni con sconosciuti/e, scherzare con amici, fare nuove attività, studiare, lavorare, vengo considerato una persona simpatica e anche magnetica, però faccio fatica ad avere una storia con una ragazza, proprio perché non riesco a fidarmi dell'altra persona al momento dell'inizio dell'intimità.
Non sono mai stato da un psicologo e nessuno ha mai capito questo mio modo di vivere questo tipo di emozioni. Spero che presto ci sia un lieto fine.

Non registrato 30-09-2011 19:30

Re: Storie di traumi infantili
 
Visto che qui sono anonima.. vorrei raccontarvi un pò del mio trauma.Attualmente ho 26 anni e tutto ebbe inizio all'età di sei o sette anni.. mi vedevo molto con una mia compagnetta di classe.. e mi ricordo ancora il giorno che stavamo giocando e lei mi chiamò e mi disse di baciarla.. da lì ogni volta che ci si vedeva ci si baciava.. e toccava e tutto questo finchè non la spostò in un'altra scuola e io non la vidi più.. così ho cominciato a fare questo gioco con quasi tutte le mie compagne di scuola.. il mio pensiero fisso.. il mio gioco più bello.. poi conobbi la mia amichetta preferita.. in quinta elementare.. con lei non facevo questo gioco.. ma cmq mi divertivo da sola... con giochi che comunque dovevano toccare il mio intimo.. finchè un giorno io ero un'amante di animali... giocavo con i miei cani.. e ho avuto il bel pensiero di farci gli stessi giochi che facevo con le mie amichette... di nascosto mi facevo leccare... e provavo un grosso piacere.... ma sentivo che comunque c'era qualcosa di sbagliato in quello che facevo... e così.. a questa mia amica glielo confido... senza pensare ai disastri che avrei combinato..infatti lo disse ad un suo compagno di classe (facevamo sezioni diverse) e da lì ho cominciato ad essere derisa da tutti... e non sono riuscita più a parlare.. e ad essere sincera... ho iniziato a mascherarmi... la mia sola arma era la vergogna... parlavo meno... meno concentrata..meno attenta...sempre pronta ad essere presa in giro.. in ogni cosa o situazione... tutt'ora se ripenso è un dolore che mi lacera... mi sono sentita sporca.. schifosa... e ho tenuto tutto questo dentro fino al quarto superiore.. la facevo in una scuola dove c'era un ragazzo del mio paese che sapeva di questa cosa... e anche lì mi sono sentita derisa da tutti... e così in gita di quarto superiore... ho bevuto o fumato.. sono tornata a casa distrutta e ho raccontato tutto ai miei(ho lasciato anche la scuola che poi ho finito privatamente)... volevo buttar via tutto quel dolore.. ma in realtà l'ho messo in piazza ancor di più... bè cmq da lì ho iniziato ad andare da una psichiatra... ho cominciato a prender medicine dall'età di 17 anni..e da allora.. il mio umore si abbassa e si alza... ora sto prendendo ziprexa... sono cose che si dovrebbero dimenticare.. ma se il dolore va molto giù.. sopratutto quando accandono cose spiacevoli, mi isolo e parlo meno, balbetto, mi agito... mi indebolisco.. e ricomincio a pensare a tutti i miei sbagli... ed ogni volta ho paura di non venirne più fuori da questa storia... che poi non si lega con i miei fatti precedenti... ora sono in fase depressiva.. ho qualche amica accanto.. la mia psichiatra..faccio fatica ad uscire... ma il mio porblema più grande è che ho paura degli altri.. che gli altri mi possano far male... quando invece capisco che la paura è la mia più grande nemica..e devo guardare in faccia alla gente senza paura.. bè.. questa volta spero di uscirne ancora più forte!!! Vi abbraccio


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