FobiaSociale.com - Vicino di casa:fobic alert

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Re: Vicino di casa:fobic alert

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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2494557)

Mi venuto in mente un aneddoto.
C'è chi soffre perché non ha nemmeno le scarpe e chi si dispera perché non ha le Nike edizione limitata.
E se dovessimo dimostrare empatia e solidarietà dovremmo dire che entrambe le persone hanno diritto di soffrire, ma si può pensarlo veramente quando appunto la differenza è tra chi non ha niente e chi piange miseria per non avere l'eccellenza?

Perché questo mi sembra di vedere quando leggo queste discussioni, "sono stupido, ho due lauree, e solo quattro amici", "sono depressa, il fidanzato è sotto casa", "non ho niente nella vita ma posso andare in vacanza per 3 mesi", "ho ventanni, sono vergine e allora devo andare a prostitute", "che sabato deprimente, ma domani ho tre compleanni", "sono brutto, ho solo centocinque followers su instaformaggio", e ancora si potrebbe continuare fino a stancarsi.

Mi sembra superfluo ricordare che c'è gente con vite normalissime e addirittura artisti famosissimi con moglie, figli e villa a Miami beach che si suicidano.. Si chiama depressione, ed è una malattia.. ma non si vede.

Io ad esempio in giro sto male, ma se sto in casa più di 12 ore con questo caldo infernale impazzisco.. come la mettiamo? Per far felice il forum e tutti quelli che devono vedere che ho una malattia devono starmene per forza a casa a dare le testate al muro?

Se ho conosciuto qualcuno di fobico come me, saranno state esperienze talmente rare da poterle contare sulle dita di una mano.
Magari ci avrò provato a stabile un legame, ma penso che due fobici insieme non funzionino benissimo.

Nel mio caso invece, si vede in maniera palese che abbia problemi, di varia natura, ma per semplificare mi affibbiano l’etichetta dello “strano disadattato” e mi emarginano.

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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2494600)

Si è chiaro @Masterplan92 che non è una contestazione personalmente diretta a te ma in senso generale al forum e a tutti gli spazi dedicati ai problemi sociali.
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È una polemica vecchia, sempre quella, rimango della convinzione che per me è tedioso leggere persone che raccontano di vite "normali" affermando che il loro disturbo mentale sia disabilitante quando non sembra esserlo, lo trovo quasi offensivo.
Come appunto quello che si lamenta di non avere le nike edizione limitata in faccia a chi non ha neanche le suole.
Fastidioso come essere in ospedale malato a letto e vedere uno correre e ridere tutto felice in corridoio.

Ma uffa, è sempre il solito discorso “taci perché c’è chi sta peggio”.
Una persona che si dispera perché non ha le ultime Nike, ti sembra felice? Pensi abbia una vita piena di amore? Se si deve ripiegare su due scarpe per stare bene, fidati che dei problemi ci sono.
Ognuno deve confrontarsi con la propria vita, con le proprie possibilità e con il proprio posto.
Un senzatetto potrebbe dirmi “non lamentarti perché almeno hai una casa”.
Io a mia volta potrei riprendere qualcun altro perché ha partner, lavoro e villa, e via così.
Si trova sempre qualcuno che ha qualcosa più di noi o meno di noi , ma non per questo i nostri problemi devono diventare insignificanti o venire estremizzati.
La sensibilità è individuale.