Malattia di un genitore
E morte di un genitore.
Come si può soppravvivere? |
Re: Malattia di un genitore
Sinceramente non so come la gestirei, credo che mi prenderebbe malissimo...sono quel genere di cose che non si può prevedere la reazione che avremo finchè non ci siamo dentro, perché non siamo abituati ad affrontarle...
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Re: Malattia di un genitore
Non lo so..se una persona ha solo i propri genitori come compagnia.. è facile che si lasci andare
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Re: Malattia di un genitore
Io ho solo loro. Avevo qualche sottospecie di amico ma mi sono sbarazzata di tutti, vederli e sentirli felici e contenti fare progetti per il futuro mi dava troppo sui nervi.
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Re: Malattia di un genitore
Bisogna voler andar avanti (altrimenti si accetta di precepitare senza fine), penso possa aiutare avere a che fare con delle persone che sian positive, almeno un pochino e con obiettivi e speranze (non inteso come idiote e che mai avuto problemi, se son idiote meglio di no) e in qualche modo vedere se si riesce un po' a venir portati su , basta qualcuno meno depresso di te, almeno in quel momento (o che quantomeno si sforzi di non aggiungere il suo pessimismo e i suoi problemi) e che abbia un po' di affetto/simpatia per te.
Esiston anche dei gruppi di aiuto/autoaiuto per persone che devon far fronte a lutti pesanti, dovresti informarti se qualcosa nella tua zona o magari dei gruppi facebook ecc. |
Re: Malattia di un genitore
Credo che finché non ci si passa non si può sapere come si potrebbe reagire .È devastante per una persona che ha una vita normale figuriamoci per chi non ha nessuno al di fuori dei genitori . Egoisticamente spero sempre di morire prima di loro .
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Re: Malattia di un genitore
ognuno reagisce a suo modo ma per tutti è sicuramente dura, in particolar modo per chi come noi non ha una cerchia sociale a cui fare riferimento e da usare come rete di salvataggio per i momenti difficili, anche solo per distrarsi e dimenticare, passare un lutto per una persona solitaria pesa nettamente più.
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Re: Malattia di un genitore
Abbiamo litigato tante di quelle volte. Sempre per stronzate. Sempre per colpa mia. Non merito di vivere più di lei e meglio di lei. Mi dispiace per mia sorella. Volesse potremmo andarcene insieme.
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Re: Malattia di un genitore
ci pensate mai che questa è una esperienza della vita che sperimentano quasi tutti? ma di fuori nessuno sembra battere ciglio.
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Re: Malattia di un genitore
Si sopravvive perché è così che devono andare le cose, te lo dico per esperienza personale.
Il mondo va avanti, passano le ore, le giornate, le settimane.. e noi siamo lì. Inizialmente è strano, si accumulano tutta una serie di sensazioni difficili da spiegare. Incredulità, incapacità, senso di disfatta, profonda tristezza, paura. Pare di vivere in una dimensione diversa, veloce e rallentata al tempo stesso. Poi piano piano ci si abitua.. nel senso che in qualche modo si capisce come gestire la nuova realtà. Non è una questione di forza d'animo o simili, semplicemente succede perché è nell'ordine naturale dell'esistenza. L'assenza è una presenza ingombrante e spesso sussurra le sue domande, i dubbi,i i vari "e se...". Quesiti senza risposta e buoni solo per tormentarci, ovviamente. Però restano i ricordi, i luoghi cari, lo specchio a riflettere le somiglianze. Non tutto è perduto. In qualche modo ci sarà sempre una parte di mamma e papà con noi. |
Re: Malattia di un genitore
Penso che gli esseri umani portino con sè la "forza genetica" per superare la morte dei genitori e non potrebbe essere altrimenti, perchè questo è l'ordine naturale delle cose. I vecchi muoiono e i figli più giovani vanno avanti. Molto più difficile, secondo me, accettare e superare la morte di un figlio.
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Io ho perso già i genitori da bambino, ora ho i famigliari che mi hanno adottato, comunque avevo sofferto molto e passai momenti molto difficili all’epoca
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