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Conformismo maschile nel vestirsi
Ieri sera sono uscito in un paese della costa vicino al mio, c'era una festa e c,'erano tante persone. Proprio perché c'era un buon campionario di persone e un caldo ed umidità incredibili per l'ora, ho fatto caso a come si vestono gli uomini.
Faccio una premessa: il thread non è sulla differenza di libertà nel vestire tra uomini e donne, è evidente anche per un gatto che la donna ha più tutto, più scelta, più rispetto, più palcoscenico, ma non è un thread sul confronto, bensì sull'uomo. Ho notato che nonostante il disagio dovuto dal clima, non c'era nessun uomo: 1) in canottiera o perlomeno a spalle scoperte, 2) in pantaloni corti almeno fino a metà coscia, ma al massimo qualche centimetro sopra la rotula. Ho riflettuto su quale forza mettesse tutti d'accordo tutte queste persone in un mondo in cui non ci si mette d'accordo nemmeno sul fatto che la terra è piatta o che il Covid19 sia un epidemia di influenza diversa dalle altre. Eravamo tutti d'accordo sul fatto che il sabato sera, indipendentemente dal clima, l'uomo debba coprire spalle e cosce, e neanche a discuterne, anche la pancia. Il decoro viene prima della comodità. Io stesso, che di giorno non lesino utilizzare capi di abbigliamento come canottiere e pantaloncini sportivi, e spesso sono guardato male o con derisione per questo, ho sentito il bisogno di non dare troppo sull'occhio essendo sera e dovendo magari entrare in un locale un minimo di eleganza è lecita. Notando la moda estiva femminile ho notato che ogni più o meno 5 anni ci sono delle mode che seguono una specie di turnazione; gli uomini invece, da quando sono nato, hanno anche loro delle linee guida per essere alla moda, ma seguono sempre un range ristretto, e dico io, abbastanza fuori dal tempo e dal luogo, visto che in una località di mare magari stai tutto il giorno in costume a prendere il sole, poi una volta uscito per la serata ti tocca "chiudere bottega" quasi ostentando, per la quantità di stoffa che si ha addosso, che non si è più in spiaggia o non si sta facendo sport. Chi saprebbe spiegare questo fenomeno? |
Re: Conformismo maschile nel vestirsi
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Re: Conformismo maschile nel vestirsi
Io faticherei parecchio ad andare in giro in canottiera e pantaloncini, mi parrebbe abbastanza osceno e irrispettoso, poi boh.
Posso supporre che quello sia il modo di vestire maschile più adatto per sentirsi abbastanza vestiti da rispettare lo standard di decenza che, devo supporre anche questo, si applica in quel tipo di contesti ma al tempo stesso svestiti abbastanza da mostrare il proprio corpo alla parte femminile presente che si intende attrarre, poi di nuovo boh. |
Re: Conformismo maschile nel vestirsi
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Re: Conformismo maschile nel vestirsi
Onestamente non ci ho mai fatto caso, visto che vivo in una specie di favelas Xd in cui la gente entra tranquillamente nei negozi in ciabatte e canottiera.
A me personalmente non mi vedrai mai girare per la città in pantaloni corti e canottiera, ma semplicemente perché essendo il mio corpo non bello non voglio ostentarlo e preferisco mettere dei vesti larghi che quindi non facciano vedere le mie forme e freschi per non sentire troppo la morsa del caldo. La canottiera la vedo più adatta a uomini giovani con un bel torace, e limitata alle località marittime. In un uomo o in vecchio peggio ancora la trovo inadeguata. In tutto ciò ritengo giusto che l'uomo vesta come fa attualmente e le donne sarebbero più eleganti con gonne o pantaloncini un po' più lunghi. |
Re: Conformismo maschile nel vestirsi
L'abbigliamento maschile è sempre stato caratterizzato così: poca alternanza di capi fondamentali (è un abbigliamento molto istituzionale e basato sul rispetto delle regole), nulla di appariscente, copertura del corpo, scarpe chiuse.
Motivi... credo che siano molti. Sicuramente il corpo maschile è più sgraziato di quello fermminile. Poi ci sono i ruoli di genere stratificati nel tempo. L'abbigliamento maschile risente più di esigenze legate al lavoro perché una volta l'uomo lavorava e la donna no. Poi i ruoli di genere vogliono l'uomo essere affidabile e prevedibile, e la donna farsi più bella per farsi corteggiare. L'uomo che esce la sera non esce per farsi corteggiare. Infine, c'è anche il comportameno sociale dei maschi che spesso è più di "branco". Sono abitudini sociali, giuste o sbagliate che siano. |
Re: Conformismo maschile nel vestirsi
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Sulla prevedibilità non vedo nessuna differenza notevole. Quote:
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Non per fare il bastian contrario, ma l'effetto gregge secondo me colpisce più la donna che l'uomo, tant'è che è la donna ad essere più sensibile all'argomento moda. Poi magari tu mi risponderai "allora che hai aperto a fare il thread"? Però io questa maggiore indipendenza sociale della donna faccio fatica a notarla. |
Re: Conformismo maschile nel vestirsi
Non ho capito di giorno al mare sei guardato male perché usi canottiera e pantaloncini, e la gente là in spiaggia come ci va, in smoking? :D
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Re: Conformismo maschile nel vestirsi
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Non do giudizi di merito, ma visto che stiamo facendo questa digressione sociale, sostanzialmente è così. Quindi ogni cosa ha il suo grado di formalità discendente: dalla camicia a tinta unita bianca, passando per quella a righe e button-down, fino alla maglietta a girocollo. E' una cultura molto conformativa e che vive per regole. Per le donne un vero e proprio abbigliamento da lavoro, codificato, non c'è. Quote:
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