Mi parli in monosillabi
 

Spesso me lo dicono. Ma cosa c'avranno da dire gli altri. Durante la giornata cosa puoi mai raccontare di interessante ad una persona che stai sentendo? Oh sono al lavoro, adesso esco, ora sto in bagno. Non so mai cosa cavolo dire. Come si tiene una conversazione interessante?

Sono così anch’io , ma io perché essendo evitante non parlo molto , spesso evito lo sguardo e non saluto, credo venga naturale fare conversazione, ma puoi sforzarti di trovare argomenti se ti fa piacere

Re: Mi parli in monosillabi
 

Sì mi riferivo più alle chat.

Probabilmente dovresti raccontare più di te o comunque aprirti un po’ di più

Re: Mi parli in monosillabi
 

Si può partire dai proprî interessi e da lì cercare delle basi comuni di conversazione, se ce ne sono. A quel punto non ci si ridurrà ai soli monosillabi.
Certo, bisogna trovare persone che siano altrettanto interessate da non monosillabare. Io comunque ci riesco, anche se la cosa è rara.

Re: Mi parli in monosillabi
 

Meno male che in famiglia tutti bene grazie...

Re: Mi parli in monosillabi
 

Anche io sono così, non sono in grado di intraprendere e sostenere una conversazione, che sia in chat come nella vita reale.
In quest'ultima non mi capita mai di parlare con nessuno a parte i miei genitori (e anche con loro si prosegue a monosillabi) e gli operatori e medici del csm che sono gli unici con i quali riesco a dire qualche parola in più, ma solo perché sanno come comportarsi e sanno fare le domande giuste.

Alla fine anche in chat non parlo mai con nessuno quindi il problema non si pone più.

Le mie capacità sociali sono pari a 0.

Re: Mi parli in monosillabi
 

una conversazione qualunque la si può fare sfruttando tutto ciò che accade, anche le cose più piccole

una conversazione interessante invece ancora la devo trovare :huh:
in genere la faccio per dovere, perchè gli altri sembrano soddisfatti nel farla ed ogni tanto accontentare la gente può servire

Re: Mi parli in monosillabi
 

Me lo diceva qualcuno quando ero più piccolo, adesso non me lo dicono perché in fondo non è vero, non avendo minimamente il dono della sintesi. O non prendo parola o non so districarmi velocemente nel dire quello che penso.
Ma il disastro totale è quando cazzeggiano, si parla del nulla tanto per fare vedere che si è simpatico: lì magari i monosillabi!

Re: Mi parli in monosillabi
 

Ti capisco molto bene. Esistono diversi ostacoli quando mi trovo con altre persone:
Il primo è che il silenzio non è accettabile. Con i miei genitori ci parlo molto più volentieri perchè ho la LIBERTA di parlare quando ho qualcosa che mi va di dirgli e ritengo possa interessargli, altrimenti si può anche rimanere in silenzio e nessuno ne fa un dramma.
Il secondo è che oltre alla possibilità di stare in silenzio posso anche andarmene a farmi i fatti miei per un po' e poi tornare a conversare se e quando mi va. Con un gruppo di amici se decidi di uscire con loro devi farti 4-5-6 ore non stop di conversazione, il che per me è decisamente troppo.
Il terzo è che quando si sta in un gruppo non basta dire qualsiasi cosa, c'è molta più pressione sul fatto che devi dire cose interessanti. Non dimentichiamoci che la gerarchia all'interno di un gruppo si basa sulla simpatia e sulle tue capacità di intrattenimento.
Il quarto è che spesso il fare serata viene fatto coincidere con andare in vari bar e stare seduti a farsi l'aperitivo, la birretta, etc. e chiacchierare, il che per me coincide con il fare nulla. Se almeno quando si sta insieme si facessero delle attività (fiere, musei, passeggiate in montagna, cinema ..), l'attività stessa fornirebbe degli argomenti di conversazione.
Il quinto problema è il fatto che si preferisce uscire di sera. Io la sera dopo una giornata, ho molte meno energie da dare per sforzarmi a fare conversazione.
Il sesto è che spessissimo gli argomenti delle altre persone "normali" mi annoiano o che semplicemente ignoro. Riesco a parlare con una persona di attualità, politica, fatti strani e particolari che ho visto in documentari o letto su internet, qualche libro che ho letto. Se finissi in un gruppo in cui si parla di chi scopa di più, di quanto ci si è sballati/ubriacati la sera prima, quale è la migliore marca di cellulare, di shopping, e potrei continuare, la scena muta è assicurata.
Il settimo è che in generale vedo negli altri una smania per la ricerca di divertimento quando io cerco tranquillità.

Re: Mi parli in monosillabi
 

Anche io ho lo stesso problema sia nella vita reale che in chat, ad esempio in chat dopo aver scambiato i soliti discorsi sulle cose in comune non so andare parlando di cose personali (anche perché non saprei cosa dire).

Come detto da altri anche quando sono in gruppo con conoscenti non riesco a parlare. Mi chiedo veramente come fanno le altre persone :testata:

Re: Mi parli in monosillabi
 

Alla base dovrebbe esserci il piacere nell' interazione, non tanto il contenuto, anche se ad alcuni profili psicologici sembrerà bizzarro.
Se questa maniera di impostare le priorità non la si è sviluppata naturalmente nel tempo o se è frenata da complessi vari riguardo se stessi e gli altri è tutto molto difficile, ovviamente tanto più quanto più questi ostacoli sono marcati a livello soggettivo.

Per migliorarsi si può scegliere la strada del cercare contesti il più "friendly" possibili che scatenino meno i complessi per esercitarsi, e/o cercare il fondamento delle proprie ritrosie.
Per peggiorarsi invece si può scegliere la strada del vedere tutto il negativo possibile ( che pure esiste ) nelle interazioni e negli altri, in modo da giustificare le proprie incapacità.

Re: Mi parli in monosillabi
 

"beh?"

Re: Mi parli in monosillabi
 

Se non trovo una conversazione stimolante non parlo in monosillabi, non parlo e basta. Entro in mutismo selettivo, al massimo se mi chiedono qualcosa rispondo a gesti. Questo accade praticamente sempre in un contesto in cui ci sono più di tre persone.

Re: Mi parli in monosillabi
 

Forse queste persone non ti interessano molto e non sei stimolato a parlarci