Quote:
Le stagioni di Vivaldi sono semplicemente stupende.
Al primo posto, la stagione che più detesto - l'estate, appunto. E' resa perfettamente ed ha un registro "allegro ma non troppo" che mi piace moltissimo. E' resa veramente bene.
Segue l'inverno - la mia stagione preferita ed una di quelle meglio rese musicalmente. Mi sembra tra le quattro la più articolata ed ha quel tocco di malinconico..
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..da ascoltare rigorosamente in vinile! Io l'ho trovato al mercatino e l'ho pagato 1 euro!
Non sono un grande esperto di musica classica, ma anch'io sono convinto che l'estate è quella che , visivamente, renda di più. Il registro di cui tu parli, "allegro ma non troppo" è ben evidenziato dalla tonalità in minore(sol) che in musica generalmente esprime tristezza, inquietudine, ansia, paura, angoscia, nostalgia, etc
tutte sensazione che, apparentemente, cozzano e contrastano con le emozioni o con lo stato d'animo che l'estate rappresenta. Una trovata davvero geniale!
Anche nell'inverno succede più o meno la stessa cosa..
la tonalità questa volta è in maggiore, che in musica rappresenta, l'ottimismo, la gioia, l'allegria, la felicità, ect. Anche qui c'è un palese contrasto con ciò che, in genere, l'inverno rappresenta e/o simboleggia! Infatti, riporto una frase dalla coperdina del disco:
" Nell'Inverno, Vivaldi fa succedere una scena tipicamente familiare attorno al focolare. E spariscono qui le nostalgie e le tristezze: l'ingrata stagione è vissuta con religioso ottimismo.."
Mi vien da pensare che Vivaldi fosse un fobic anche lui! 8) :D