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Meglio bulli che bullizzati
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Scegliere tra l'uno o l'altro significherebbe essere inconsapevoli di quanto sia patologica e pericolosa come situazione, entrambe le situazioni.
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Meglio essere bulli perché come prima cosa è giusto pensare a sè stessi (che non vuol dire fottersene degli altri). Chiaro che il bullo rimane comunque una categoria di merda.
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Se proprio non fosse possibile non rompere le scatole e soprattutto non subire prepotenze, preferirei essere io il bullizzatore. Ci ho sofferto abbastanza per non riuscire a pensarla diversamente.
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Il bullismo da adulti è più sottile ma esiste e può fare pure più male
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Re: Meglio bulli che bullizzati
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Tipo quando facevo le medie una che mi bullizzava in prima divenne vittima in seconda delle stesse persone che la spalleggiavano. Comunque bulli mai. |
Fortunatamente non sono stato né bullo né bullizzato.
Per come sono fatto, se dovessi comportarmi da bullo, sarei poi dilaniato dai sensi di colpa... |
Re: Meglio bulli che bullizzati
Senza possibilità alcuna di poter modificare gli eventi, tra vittima e carnefice chiunque sceglie carnefice tranne martiri e santi.
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Re: Meglio bulli che bullizzati
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Alcuni di voi non hanno contezza del fatto che il bullismo patologico è figlio sia da parte della vittima che del carnefice di disordini psicologici alla base, che in età adulta poi si rivelano, se non risolti, drammaticamente penalizzanti.
L'ideale sarebbe invece essere capaci di bullare senza doverlo mai fare. Cioé aver cognizione delle dinamiche psicologiche perverse che si instaurano fra carnefice e vittima, così da poter riconoscere la situazione nel caso capitasse, e disinnescarla. |
Re: Meglio bulli che bullizzati
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Re: Meglio bulli che bullizzati
Avete presente il film "Carrie lo sguardo di satana" del 1976? Ecco, io farei la stessa identica cosa.
Il bullismo è stato la miccia che ha fatto esplodere fobia sociale, rabbia incontrollata, depressione, ansia... Ad oggi con l'odio che ho nel cuore, preferirei infliggere sofferenza piuttosto che subirla. Da bambino ero gentile ed estraneo alla malvagità, non aver concepito minimamente il "fare del male". Ho paura che le cose peggioreranno sempre di più, le nuove generazioni di genitori sono sempre più composte da bambini che fanno bambini. Menefreghismo, disvalori e superficialità si spargono a macchia d'olio. Tutti continuano a sottovalutare certe problematiche, il clamore medianico degli ultimi anni ricalca falsi moralismi sterili, destinati a sfumare entro breve. Un vincente, estroverso, realizzato, senza alcun problema, non capirà mai fino in fondo certe cose. Il massimo che riuscirà a fare è squadrarti da capo a piedi e dire "ma come sei strano... ma come sei pigro... ma come sei noioso..". C'è qualcosa di intrinsecamente sbagliato e marcio nella società. EDIT : appaio catastrofista e negativo, di questo me ne dispiaccio, ma è la mia opinione. |
Re: Meglio bulli che bullizzati
Io sono stato vittima di bullismo sia a casa (dove ho preso botte regolarmente) che a scuola, nulla di grave a scuola niente violenza o prevaricazioni serie ma sfottò e prese per i fondelli all'ordine del giorno senza che facessi nulla.
Ricordo perfino nei negozi risposte strafottenti e infastidite o baristi che parlavano al telefono facendo finta di non vedermi fino a quando non finivano. Poi stranamente quando con la crescita e la palestra sono diventato abbastanza robusto improvvisamente sono terminati tutti...perfino la gente che cercava di superare in fila. |
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