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Il_Faut_Choisir 08-10-2008 16:54

finalmente iscritto
 
ho appreso giusto oggi dell'esistenza di codesto forum....
son stato sulle spine per un pò nell'attesa che il mio client di posta elettronica emetesse il segnale relativo all'avvenuta ricezione del nuovo messaggio...
uno styling veloce del profilo ed eccomi fra voi......

ah dimenticavo...
sono un maschio (fra parentesi anche caruccio,la preoccupazione per l'estetica è un mio cruccio da sempre ndr)
ho 35 anni..
soffro di disturbi e scompensi riguardanti la sfera emozionale (è l'espressione che a mio avviso meglio denota il generale disagio psicologico e mentale) da circa 19 anni....
socialmente fobico da 10, anche se in lieve miglioramento...

al momento assumo in modicissime quantità i seguenti psicofarmaci:
paroxetina, solian e xanax

a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti...

rivox 08-10-2008 17:01

finalmente un mio coetaneo! :lol:

benvenuto!

pensavo di essere l'unico 30enne fobico :lol:

Lupetto 08-10-2008 17:33

benvenuto!!!
io invece non prendo psicofarmaci, non ne ho mai presi, ma in fondo non sono mai andato da uno psicologo dicendogli che sono sociofobico..

bardamu 08-10-2008 18:12

Benvenuto! Con quell'accoppiata nick ambiguo + avatar strappamutande, ho idea che verrai sommerso di pm :wink:

calimelo 08-10-2008 19:29

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti...

perchè hai messo una topa come avatar?

gattasilvestra 08-10-2008 19:38

ciao! http://smileys.sur-la-toile.com/repo...bienvenue5.gif
il visetto carino dell'avatar rispecchia te o la tua donna ideale?

--- Non ho mai studiato francese, il nick significa "si deve scegliere" "c'è bisogno di scegliere" o tutt'altro?

perdona la curiosità molesta...

Timidone 08-10-2008 19:57

benvenuto

Tristan 08-10-2008 20:07

A me già più o meno all'altezza del terzo rigo mi si è acceso un lampione... :D 8)

Benvenuto!

Il_Faut_Choisir 08-10-2008 21:23

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da calimelo
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti...

perchè hai messo una topa come avatar?

non si tratta di una topa qualsiasi, l'istantanea infatti raffigura Ruslana Korshunova una top model kazaka assurta agli onori della cronaca mondiale in relazione ad uno spettacolare ed ultracoreografico volo d'angelo tramite il quale ha ritenuto opportuno commiatarsi dai tumulti o dai sopori (è questione di punti di vista alla fine) del mondo dei vivi ponendo fine ai propri giorni......

il connubio tra la troika di grazia leggiadria e bellezza con quella di inquietudine malinconia e disperazione rappresenta l'apogeo dell' orgoglio decadente....

non poteva non essere iscritta nel novero delle mie eroine....

Il_Faut_Choisir 08-10-2008 21:26

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
ciao! http://smileys.sur-la-toile.com/repo...bienvenue5.gif
il visetto carino dell'avatar rispecchia te o la tua donna ideale?

--- Non ho mai studiato francese, il nick significa "si deve scegliere" "c'è bisogno di scegliere" o tutt'altro?

perdona la curiosità molesta...

significa "bisogna scegliere" , immaginalo però reso in maniera tanto laconica quanto perentoria....
è una frase tratta dal delirio celiniano del "viaggio al termine della notte"

romanzo vivamente consigliato, in particolar modo agli adolescenti inquieti e dolorosamente problematici, affinchè si conservino tali....

piocca 08-10-2008 21:40

Benvenuto "bisogna scegliere". Spero ti troverai bene tra i tuoi simili :D

gattasilvestra 08-10-2008 21:42

@Il_Faut_Choisir
Grazie della risposta, mi è servita: già vedevo quella frase come un'esortazione positiva... certo, la tua firma ha aiutato a smorzare questa mia impressione ottimistica. Purtroppo non ho letto nulla di Céline (sei almeno il terzo che me lo nomina davanti e non è poco, date le mie scarse frequentazioni). Quel romanzo potrebbe essere una buona base di partenza :D

Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
vivamente consigliato, in particolar modo agli adolescenti inquieti e dolorosamente problematici, affinchè si conservino tali....

Pare la versione intellettuale delle teorie di Calimero! ;)

@Tristan: già... e se lo dici tu che detesti cordialmente questo genere di pregiudizi...

Il_Faut_Choisir 08-10-2008 22:54

Quote:

Originariamente inviata da piocca
Spero ti troverai bene tra i tuoi simili :D

si finalmente i miei simili!!
mi sento rinfrancato e contemporaneamente eccitato nell'accingermi all'esplorazione di questo piccolo accogliente e caloroso cantuccio di rete......

in quanto al "caloroso" di cui sopra, siatelo effettivamente però, qua non mi risponde chiù nisciune (chiosa defilippiana, ispira "tanto sentimento" e suona a meraviglia)....
(era da intendersi peppino, non maria mi raccomando)

Tristan 09-10-2008 08:38

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
@Tristan: già... e se lo dici tu che detesti cordialmente questo genere di pregiudizi...

Gatta, ma quale pregiudizio... ho aspettato fino al terzo rigo! 8)

PS: e poi non mi dà conto. Più chiaro di così! :D 8)

gattasilvestra 09-10-2008 17:09

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
l'istantanea infatti raffigura Ruslana Korshunova una top model kazaka assurta agli onori della cronaca mondiale in relazione ad uno spettacolare ed ultracoreografico volo d'angelo tramite il quale ha ritenuto opportuno commiatarsi dai tumulti o dai sopori (è questione di punti di vista alla fine) del mondo dei vivi ponendo fine ai propri giorni......

Non ne sapevo nulla, ho letto un po' in giro e mi ha sorpreso trovare tanta gente stupita del gesto solo perché fatto da una modella... mentre a mio parere quello della top-model è uno dei lavori che disumanizza di più; se non sai trovare altrove un senso profondo per l'esistenza, rischi di perdere te stessa...
(non è un analisi valida per tutti, è quello che proverei io in un contesto del genere)


Quote:

Capita, oserei dire spesso, che dimentichiamo che dietro quei corpi smagriti e quei volti perfetti, ci sono degli esseri umani, che hanno trovato la propria fonte di ricchezza nel proprio corpo il quale, allo stesso tempo, ne è diventato una gabbia, un involucro che non lascia passare come si è dentro o solo non interessa a nessuno: perché nella società attuale, essere belli significa essere felici.

La modella Ruslana Korshunova a soli 20 anni si è tolta la vita, eppure sembrava felice, ma è quel sembrava che dobbiamo analizzare per capire che in realtà era tutta apparenza, come quella da cui spesso ci lasciamo sopraffare.

Roberta Costantino
http://trendandthecity.wordpress.com...fica-felicita/

Poco o niente, se non una serie di malinconici messaggi lasciati da Ruslana su un sito web, sembra indicare un malessere nella vita della modella, che gli amici descrivono felice e piena di voglia di vivere. La ragazza pubblicava poesie e riflessioni quasi sempre dedicate all'amore. Una delle ultime recitava: "La vita è breve. Rompi le regole. Perdona in fretta. Bacia lentamente. (ma sono citazioni, non originali... ndGS) Ama veramente. Ridi senza controllo. E non rimpiangere mai ciò che ti ha fatto ridere". "Non confondere amore e desiderio", è il suo ultimo 'post', che risale al 30 maggio scorso. "L'amore è il sole, il desiderio...solo un lampo. Il desiderio abbaglia, il sole dà la vita"
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=272650

"La sua carriera stava decollando, andava alla grande, forse era stressata", ha commentato l'ex fidanzato Artem Perchenok. "Quando hai vent'anni e giri il mondo come puoi lamentarti?", ha detto Perchenok ai giornalisti. In una recente telefonata alla famiglia la ragazza, apparsa su Elle e Vogue, aveva invece espresso la sua tristezza per il fatto di dover trascorrere il suo compleanno in giro per il mondo.
La madre della modella ha affermato invece di non averla mai sentita depressa.

Non mangiava più - Secondo gli amici le severe regole alimentari imposte dalla famiglia e dai manager avrebbero aumentato il suo malessere. Negli ultimi giorni la Korshunova era ulteriormente dimagrita. "Quando un lavoro andava male se la prendeva con se stessa", ha commentato l'ex fidanzato, che non si aspettava un epilogo simile

http://notizie2.tiscali.it/articoli/...unova_954.html

Aveva appena visto alla tv “Ghost”, il famoso film con Robert Schwayze e Demi Moore, lo ha rivelato il suo ex fidanzato Artem Perchenok al New York Post. “Era una brava persona”, ha commentato. Dopo aver visto assieme il film, Perchenok l’aveva salutata lasciandola da sola nel suo appartamento. In mattinata, un altro vicino di casa — Mamhud Nakeeb — ha detto al Daily News di aver incontrato la sfortunata ragazza, ma lei “non aveva assolutamente l’aria di essere depressa. Anzi, sorrideva sempre”.http://news.kataweb.it/item/462029/m...-ghost-alla-tv
non posso non riportare interamente questo post:

Quote:

"Non c'era nessun motivo per cui si sarebbe dovuta uccidere".
Chi è morta? Ruslana Korshunova... Top Model che ha prestato il suo volto e corpo per le maggiori case di moda du monde. E' morta gettandosi dal suo appartamento di New York. Aveva 21 anni. Ed è morta, suicida.
C'è incredulità fra chi la conosceva. Non poteva, era felice, era sul tetto del mondo, uno dei più bei momenti della sua vita. Si, ok, ma è morta. Si è gettata dalla finestra della sua casa. Incredulità, perchè sorrideva sempre. Come si può pensare che una ragazza che ha tutto, che è felice, che è milionaria, che ha il mondo ai suoi piedi si possa togliere la vita? Si, ok, ma è morta. Forse, occorrerebbe chiedersi se fra tutto quello che aveva e che poteva avere in termini di oggetti c'era la sua felicità. Forse, era troppo abituata a lanciare sorrisi stampati che nella sua vera vita venivano confusi con felicità. Chissà. Ora è morta. Gli articoli dei giornali faranno a gara per alludere ipotesi e raccontare dichiarazioni. Specie quelle degli Amici, che di sicuro l'avranno conosciuta bene. I pareri degli esperti, quelle ragazze che hanno tutto etc etc... Chissà se qualcuno si chiederà com'era il vero sorriso di Ruslana. Se l'avrà mai fatto vedere. Chissà. Ora è morta, fra l'incredulità perchè non era pensabile. Non dava segnali. Era felice.
Se basta avere tutto questo per essere felici.... se attraverso i soldi si raggiunge la felicità... o se attraverso uno spazio di riflessione nei desideri degli altri la si ottiene questa benedetta felicità.... chissà.... chissà come lei si vedeva allo specchio... non solo attraverso la bellezza che gli altri le volevano vedere addosso, perchè certo, Top Model. Emblema dell'essere donna. Doveva essere solo bella. Da qui scaturiva la sua felicità. Per cui, con tutto il mondo ai suoi piedi, come poteva, come ha potuto passarle per quella sua testa il pensiero stesso di togliersi la vita? No, è impensabile.
Ma è morta.
Chissà com'era il suo vero sorriso. Le foto di moda non ce lo daranno mai. E di sicuro, sarà un altro spreco. L'ennesimo spreco. Con così tante foto. Il sorriso di Ruslana si è perso. Fra l'incredulità.

Milesmood
http://noirpink.blogspot.com/2008/06...i-ruslana.html

Il_Faut_Choisir 11-10-2008 21:42

oddio gattuzza....
forse dovresti notivare attraverso una spiegazione cosa tu intendessi denotare con l'attributo "disumanizzante"...

riflettendo sul suicidio della giovane kazaka non ho potuto evitare di soffermarmi su uno dei miei topoi esistenziali...

ossia la pressione ambientale che si traduce poi in un braccio di ferro snervante e logorante col proprio giudizio interno...

la necessità di dover essere sempre all'altezza del ruolo, specie nei contesti contraddistinti da un clima competitivo (ma d'altronde poi quale contesto non lo è) induce ad una selezione accurata e metodica dei propri comportamenti e delle proprie attitudini in vista dell'ottimizzazione delle performances..

dalla tensione verso un modello di perfezione, tenuto conto dell'inaccessibilità di quest'ultima, ecco scaturire la frustrazione, da qui il senso di colpa, il tutto corredato dall'ansia di prestazione a caratterizzare l'effannosa ricerca di un optimum tanto indefinito quanto irraggiungibile...

Diafobik 11-10-2008 21:47

flauto magico, ma tu cosa studi? 8)

reyds 11-10-2008 21:50

Mai visto un sardo esprimersi con tali artifizi linguistici.
Benvenuto. 8)

gattasilvestra 11-10-2008 22:34

Quote:

Originariamente inviata da reyds
Mai visto un sardo esprimersi con tali artifizi linguistici.
Benvenuto. 8)

:roll:

Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
forse dovresti notivare attraverso una spiegazione cosa tu intendessi denotare con l'attributo "disumanizzante"...

di|su|ma|niz|zà|re: privare dei caratteri umani

per il resto, sono mie sensazioni...

facendo la top-model si è costretti a trasformarsi in statua, in opere (di altri) il più possibile perfette, si sfrutta tantissimo il corpo espropriandolo alla modella stessa per offrirlo agli occhi e alla volontà altrui. Non ci si può esprimere se non marginalmente, si diventa tele bianche pronte ad essere dipinte ogni volta da uno stilista o un fotografo diverso.

Altri lavori non solo sono immersi in una sana ordinarietà (= varietà, della cui esistenza ci si potrebbe dimenticare, passando da un set a una sfilata), ma permettono anche di far uscire tanti lati e risorse della nostra personalità non meno importanti della bellezza esteriore...

inoltre, "la tensione verso un modello di perfezione", "l'ansia di prestazione", le regole rigide (non solo alimentari) e non personalizzate, i soldi facili che danno tutto ma inspiegabilmente non la vera felicità... il tutto contribuisce a un clima super-umano. Ma io non vedo molta differenza tra il super-umano e il sub-umano. Sono due condizioni (per me) insopportabili oppure folli. Si sfugge alla nostra natura e ci si trova costretti ad essere di tutto (miti, simboli, icone, robottini telecomandati, rifiuti, scarti, soggetti pericolosi) tranne che noi stessi.

In effetti è un discorso banale, però penso che avere come unica prospettiva una vita da modella sia veramente frustrante, se non si è forti e non si escogitano delle scappatoie: passioni/hobby, carriere parallele nel cinema, droga...

molto semplicemente, uccidersi quando ci si sente un manichino (privo di vita per definizione) mi sembra quasi logico (ovviamente se si è anche depressi), da qui lo stupore di cui parlavo nell'altro post.

Il_Faut_Choisir 11-10-2008 22:57

l'esegesi del "disumanizzante" mi è parsa esauriente gattuzza....
oddio mi va ora di allacciare una notazione di stampo prettamente filosofico alla tua apprezzabile disquisizione..

la riduzione dell'uomo a icona e l'alienazione dello stesso rispetto alla dimensione antropologica è una conseguenza imprescindibile della dimensione "culturale" dell'essere umano....
o meglio della sua consapevolezza della storia, acquisita mediante l'apprendimento circa le esistenze antecedenti alla propria, col passato che inevitabilmente assurge al rango di archetipo e come tale come un baluardo della coscenza con il quale diviene impossibile il solo astenersi dal confrontarcisi...

l'iconizzazione dell'individuo nella società evoluta è un'opzione di default inevitabile, questo voglio dire....

gattasilvestra 11-10-2008 23:16

Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
l'iconizzazione dell'individuo nella società evoluta è un'opzione di default inevitabile, questo voglio dire....

Hai ragione, e non vorrei oppormi per nulla, ma in realtà spero che l'uomo con le sue infinite possibilità riesca anche a evolversi ulteriormente e fare a meno di tutto questo. :-\
Però nella mia visione idilliaca l'uomo FELICE è simile in tutto agli animali, con giusto poche regolette in più... quindi non faccio testo.
Forse è il mio ultimo messaggio per oggi... 'notte a chi legge :)


P.S. giusto per apparire più "umana", la mia TOP-MODEL preferita/sana/stupenda esiste e - per ora - è Laetitia Casta...

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 22:43

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
Però nella mia visione idilliaca l'uomo FELICE è simile in tutto agli animali, con giusto poche regolette in più... quindi non faccio testo.

e brava gattuzza.......
oddio ma quale sarebbe il prezzo della salvifica regressione alla condizione animale in vista della tanto agognata felicità di cui tu parli....
te lo dico io, è un concetto semplice, si chiama "fine della storia", il mezzo per ottenerla sarebbe prima di tutto un'accurata relativizzazione dell'incidenza numerica della specie umana sulla superfice di questo gnocco minerale.....

da li l'oblio relativamente a cio che è stato, la distruzione sistematica del lascito culturale sedimentatosi nel linguaggio negli strumenti ed in tutte le vestigia che la nostra civilizzazione ha prodotto....

sarebbe un'evento di un'orrore che avrebbe dell'ineffabile, un'operazione di una violenza e di una determinazione disumane ed incomparabili, un pirotecnico canto del cigno che solo una regia superiore potrebbe mettere in scena....

da li nascerà l'uomo nuovo e madre terrra troverà riscatto....

gattasilvestra 16-10-2008 22:58

Non parlavo di _regressione_ animale (anzi ho scritto 'evolversi')... intendevo dire che l'uomo dovrebbe seguire di più, come fa qualunque animale, la sua natura (che comprende anche l'intelletto e che ha il pensiero razionale tra le sue caratteristiche distintive) ... rimanere se stesso ma nella sua essenza, abolendo molte sovrastrutture ritenute necessarie e in realtà false e inutili, che generano solo sofferenza gratuita.

L'arte, la scienza, il progresso, e molte altre cose secondo me sono necessarie e legate alla natura più intima dell'uomo; gli uomini preistorici, molto più animali di noi, inventarono ai tempi i graffiti per soddisfare esigenze varie e fondamentali quanto nutrirsi e bere...

però l'ho detto, non fa testo, tendo all'utopia...

Who_by_fire 16-10-2008 23:02

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
[...]



T.D.M.


Tìratela Di Meno

Il_Faut_Choisir 16-10-2008 23:32

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
Non parlavo di _regressione_ animale (anzi ho scritto 'evolversi')... intendevo dire che l'uomo dovrebbe seguire di più, come fa qualunque animale, la sua natura (che comprende anche l'intelletto e che ha il pensiero razionale tra le sue caratteristiche distintive) ... rimanere se stesso ma nella sua essenza, abolendo molte sovrastrutture ritenute necessarie e in realtà false e inutili, che generano solo sofferenza gratuita.

L'arte, la scienza, il progresso, e molte altre cose secondo me sono necessarie e legate alla natura più intima dell'uomo; gli uomini preistorici, molto più animali di noi, inventarono ai tempi i graffiti per soddisfare esigenze varie e fondamentali quanto nutrirsi e bere...

però l'ho detto, non fa testo, tendo all'utopia...

personalmente non credo nella scienza e nel progresso come corollario di una dimensione idilliaca o meglio ancora come viatico alla felicità....

credo piuttoisto nell'indole predratrice, arrafatrice ed accumulatrice dell'essere umano anche se proiettato in uno stadio evolutivo identificabile con "lo stato di natura""....

penso che l'essere umano manifesti di default l'attitudine prevaricatrice, non riesco ad immaginare l'essere umano scevrato dalla sua dimensione "capitalista"...

per me il disegno escatologico dovrebbe contemplare altre premesse, sicuramente estranee a quelle relative al concetto di progresso scientifico...

un tentativo recente e concreto di rifiuto delle logiche alienanti della civiltà moderna è da rinvenirsi per me nell'esperienza della "summer of love", una sorta di prova generale di sovversione del sistema con un capovolgimento di punti di vista ottiche e valori ottenuto grazie al ricorso a sostanze psicotrope ultrafunzionali all'uopo.....

esperienza effimera purtroppo

Il_Faut_Choisir 17-10-2008 00:00

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
[...]



T.D.M.


Tìratela Di Meno

potresti motivare di grazia il cortese invito....

cosi al limite troverei pure maniera di rispondere

bardamu 17-10-2008 11:33

Re: finalmente iscritto
 
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:

Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
[...]



T.D.M.


Tìratela Di Meno

potresti motivare di grazia il cortese invito....

cosi al limite troverei pure maniera di rispondere

Motivo io per lui: emani saccenza da ogni poro.

Togliti questa maschera, si vede benissimo che dietro c'è una paura fottuta. Non devi dimostrare nulla a nessuno, anche perchè così trasmetti tutt'altro, rispetto a ciò che vorresti far intravedere.

Trasformare la tua paura in qualcosa che ti rende unico e speciale, diverso da tutti e migliore degli altri, è un meccanismo deleterio, che non fa altro che risucchiarti sempre di più e costringerti a censurare te stesso, a vivere con l'assillo perenne di dover dimostrare di essere qualcosa che non sei.

Sei costretto a dimostrare agli altri la tua superiorità per mostrarla innanzitutto a te stesso. Tutto questo per non incrinare l'immagine illusoria di cui hai bisogno, per contrastare la dannata paura del rifiuto.

E' un circolo vizioso di una pesantezza inaudita, è vivere col freno a mano tirato.

bardamu 17-10-2008 11:55

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
Barda scritto da te però sembra un eufemismo ... :D

Appunto, li sgamo subito perchè anch'io ero così, ma alla fine è solo paura e insicurezza, anche se ci ho messo molto per capirlo. Non ce l'ho con lui.

Poi son pensieri duri da mandar via, a volte ancora ci casco e me ne accorgo dopo, ma quando cominci a concentrarti sulle emozioni e sugli altri, tutto il resto diventa un cumulo di sciocchezze.

Tristan 17-10-2008 12:17

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
anzi ha un linguaccio poetico...

Se solo vedessi come so annodare i piccioli delle ciliegie in un colpo solo, lo diresti pure della mia. :lol: 8)

bardamu 17-10-2008 12:26

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
Può essere..ma non conosci la persona in questione..magari questo è il suo naturale modo di esprimersi...e poi a me piace molto...non lo trovo per nulla saccente...anzi ha un linguaccio poetico...

Si ma sto cominciando ad affidarmi anch'io all'intuito :wink:

E poi ripeto, non mi da nessun fastidio...cerco solo di dire che almeno qui la maschera può buttarla via, per il suo bene.

bardamu 17-10-2008 12:36

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
@Barda uhm...per il suo bene ? e chi lo dice?io da quando sn iscritta qui la mia maschera l'ho sempre indossata...perchè non vedo l'utilità di toglierla...

Si ma tu non hai questo problemuccio col giudizio altrui, certe dinamiche fai fatica a capirle. La maschera di cui parlo è una negazione di sé stessi per adeguarsi all'altro e farsi accettare. Non è una protezione come quella che magari hai deciso di indossare tu. Non è nemmeno una scelta, perchè è condizionata dal terrore di esporsi.

bardamu 17-10-2008 13:28

Quote:

Originariamente inviata da animaSola3
E invece le capisco benissimo...solo che non espongo ciò che sono i miei problemi reali...su un mondo virtuale dove preferisco indossare la maschera del personaggio...Sono scelte partorite da anni...e ho i miei motivi per farlo...Non so se per sto ragazzo valga la stessa cosa...ma è difficile profferire una certezza in base solo a ciò che si legge...Cè chi come te che magari preferisce esporsi senza alcun problema...cè chi invece preferisce rimanere nell'ombra e partecipare poco alla vita di un forum...e chi come me che sceglie di circoscrivere la verità della sua persona solo in rarissime occasioni....Ciò che è vero e ciò che è falso ...non si può di certo constatare su una piattaforma virtuale.

Si, ma l'ha ammesso lui stesso:

Quote:

Originariamente inviata da Il_faut_choisir
ho vigliaccatamente mentito lungo tutto il corso della mia disgraziata esistenza...

ho sempre indossato una maschera che apparisse il più possibile rassicurante, ho eretto steccati impenetrabili al fine di contenere il disagio il rifiuto e l'alienazione nell'alveo privato e familiare...

ora la portata delle incongruenze del mio vissuto ha assunto proporzioni da mastodonte, nonostante ciò la metastasi antisociale viene meticolosamente occultata quando ha da prodursi un' immagine pubblica....

Unito poi a:

Quote:

Originariamente inviata da Il_faut_choisir
per vivere ho bisogno di percepirmi genericamente al di sopra degli altri...
essere nelle condizioni di provare un disprezzo ragionevolmente motivato nei confronti dell'alterità...
ci sto riuscendo, attribuendo una cifra distintiva e un valore nobilitante al mio perenne e sempiterno disagio....

e alla razionalizzazione degli altri come difesa:
Quote:

Originariamente inviata da Il_faut_choisir
devo dire che il gruppo col quale interagisco al momento mi risulta molto poco stimolante, emotivamente ed intellettualmente...
il grosso dei miei occasionali compagni di disavventure esprime una gamma di emozioni abbastanza scontate e superficiali, rendendo conto del proprio vissuto in una versione un pò sciatta ed a mio parere banale....

...queste parole mi fanno drizzare le orecchie, perchè anch'io vivevo più o meno lo stesso meccanismo.

Poi adesso con tutto questo dibattito non vorrei pensasse che lo sto attaccando...non era questo il mio intento.

Tristan 17-10-2008 14:00

Quote:

Originariamente inviata da Il_faut_choisir
ho vigliaccatamente mentito lungo tutto il corso della mia disgraziata esistenza...

ho sempre indossato una maschera che apparisse il più possibile rassicurante, ho eretto steccati impenetrabili al fine di contenere il disagio il rifiuto e l'alienazione nell'alveo privato e familiare...

ora la portata delle incongruenze del mio vissuto ha assunto proporzioni da mastodonte, nonostante ciò la metastasi antisociale viene meticolosamente occultata quando ha da prodursi un' immagine pubblica....

ImpiccioneModeON

Cioè? Questa me l'ero persa. Ci racconti, su, non si faccia pregare.
Su cosa ha da sempre mentito?

ImpiccioneModeOFF

bardamu 17-10-2008 14:09

Quote:

Originariamente inviata da animaSola3
Non avevo letto tutti questi spezzoni.... il secondo poi mi lascia un pò interdetta....Non comprendo l'utilità di sentirsi al di sopra degli altri...

Non è utilità, è paura. E' il bisogno di vedersi in qualche modo perfetti, per contrastare la paura di non venire accettati dagli altri in generale. Ci si crea una vera e propria immagine alternativa di sé stessi e la si persegue fino in fondo. Ogni cosa che può scalfire la perfezione di tale immagine la si evita oppure la si vive con disagio, perchè potrebbe svelare l'illusione agli altri ma soprattutto a sé stessi, facendoti sentire esposto all'eventualità di un rifiuto.

Alla base c'è sempre l'incapacità di accettare il rifiuto e il bisogno di venire accettati (e stimati, lodati e quant'altro) da chiunque, non solo dalle persone che "scegliamo". Di conseguenza si dà un peso esagerato al giudizio degli altri. E' proprio l'impossibilità reale di essere accettati da chiunque che genera la spersonalizzazione, perchè ovviamente non può esistere una persona che piaccia a tutti. Per ovviare a ciò si mira ad una impossibile perfezione, nella vana speranza di travolgere tutti con essa e di farsi ammirare. Si evita al contempo di esporsi in tutto ciò che viene considerato espressione di debolezza e imperfezione, come per esempio le emozioni. Si finisce per razionalizzare tutto e disimparare a "sentire" le cose, piuttosto che a "capirle".
Al limite si può arrivare ad ammettere le proprie debolezze, ma solo se le si riveste di una sorta di patina bohemienne/esistenzialista/ribelle. Colui che soffre non è un individuo ma un simbolo: soffre perchè ha una sensibilità maggiore rispetto alla massa, perchè lui è diverso e arriva dove gli altri non possono. La sofferenza ammessa, diventa un ulteriore strumento per cementare ancora di più l'immagine perfetta di sé stessi.

E' un meccanismo davvero contorto e subdolo, ma perfettamente logico.

E' un fortissimo bisogno di essere amati, unito alla paura di non esserlo e trasformato in qualcosa che permette di andare avanti senza esporsi emotivamente, qualcosa di fortemente razionale.

(dico che non riesci a capire non perchè ti manchi l'intelligenza, ma perchè non sei mai stata dentro un meccanismo del genere. Così come io non posso capire davvero un attacco di panico perchè non l'ho mai vissuto.)

bardamu 17-10-2008 14:41

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Originariamente inviata da animaSola3
Sembra di leggere la scheda della mia vita...però non ho mai partorito l'idea di dovermi sentire al di sopra degli altri..sarà che ognuno mette a punto un immagine falsificata di se stessi con delle sfumature diverse.Per quanto poi il nocciolo della realtà è sempre lo stesso...Sono confusa..

Se c'è un bisogno di perfezione, percepirsi al di sopra degli altri rappresenta una conferma, perchè i difetti degli altri non si può fare a meno di notarli e di conseguenza anche la loro imperfezione.
Il bisogno è quello di vedersi perfetti, il fatto che si traggano conferme dal sentirsi superiori è solo una conseguenza. Andrebbe bene anche un mondo in cui tutti si è perfetti, per assurdo.

La perfezione, per come la si idealizza, protegge dall'eventualità di venire rifiutati. Il bisogno di essa nasce quindi da una grande e unica paura di base.

bardamu 17-10-2008 14:55

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Originariamente inviata da animaSola3
Può essere che piu che parlare di perfezione ...si rincorra l'ideale di completezza per paura di essere abbandonati..o comunque nn accettati?

Si, il senso è sempre quello...il ragionamento inconscio che si fa è che se si è perfetti le persone (tutte, indistintamente) non potranno fare a meno di amarti, ammirarti ecc, quindi non si andrà mai incontro al rifiuto.

Tristan 17-10-2008 14:58

Ehm, c'ha rinunciato mi sa. 8)

Il Faut, già che c'è, la risposta massimo 3 righe e a puntate, che c'ho gli occhi gonfi come patate* (rima).

(Calimero esci dal mio corpo! 8))

*di mio, eh, non per i suoi messaggi.

bardamu 17-10-2008 15:51

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Originariamente inviata da animaSola3
Rimango solo interdetta di fronte al fatto che pure un bambino piccolissimo riesca a mettere in atto questo tipo di atteggiamento per portarlo avanti per tutta la vita senza mai rendersi conto che è del tutto illusorio...Per fortuna non è mai troppo tardi x prenderne consapevolezza..ma sarà poi possibile sdradicare questa concezione quando essa diventa quasi un automatismo°?..Sto lavorando parecchio con la psichiatra su questo pensiero..ma non mi sento ancora del tutto libera da certi schemi mentali...

E' un qualcosa che nasce proprio da bambini, quando meno siamo preparati a gestire le reazioni degli altri. Se poi manca qualche componente, a livello di dialogo o di scambio affettivo, probabilmente si compensa con questi schemi mentali errati, che diventano pian piano la norma e si solidificano sempre di più.
Portarli alla luce e correggerli è possibile, io lo sto facendo tramite la psicoterapia. Certo, è un processo lento, perchè sono cose ormai automatiche e sedimentate, ma lo spazio di manovra c'è, se si è disposti a mettersi in discussione.

Il peso che do al giudizio altrui è molto diminuito, di conseguenza anche il bisogno di sentirmi perfetto lentamente scema. Sono molto meno rigido nei miei confronti e in quelli degli altri. Poi mi sto concentrando molto di più sulle emozioni e sulle sensazioni. Sto riscoprendo pian piano la serenità di non dover rendere conto agli altri di una mia immagine fasulla.

E' molto bello, ci si sente più liberi e disposti verso gli altri.

animaSola 17-10-2008 18:21

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Originariamente inviata da bardamu
E' un qualcosa che nasce proprio da bambini, quando meno siamo preparati a gestire le reazioni degli altri. Se poi manca qualche componente, a livello di dialogo o di scambio affettivo, probabilmente si compensa con questi schemi mentali errati, che diventano pian piano la norma e si solidificano sempre di più.
Portarli alla luce e correggerli è possibile, io lo sto facendo tramite la psicoterapia. Certo, è un processo lento, perchè sono cose ormai automatiche e sedimentate, ma lo spazio di manovra c'è, se si è disposti a mettersi in discussione.

Il peso che do al giudizio altrui è molto diminuito, di conseguenza anche il bisogno di sentirmi perfetto lentamente scema. Sono molto meno rigido nei miei confronti e in quelli degli altri. Poi mi sto concentrando molto di più sulle emozioni e sulle sensazioni. Sto riscoprendo pian piano la serenità di non dover rendere conto agli altri di una mia immagine fasulla.

E' molto bello, ci si sente più liberi e disposti verso gli altri.

Io fin da bambina non sono mai riuscita a gestire il senso di colpa..mi son sentita sempre inadatta e giudicata...Oltre che profondamente sola..Crescendo non ho fatto altro che nascondere questo senso di ineguatezza attraverso una sorta di aggressività..(che non ho mai sentito parte di me)...che col tempo ha iniziato a redimersi...per lasciar spazio al mio essere...dolce e tendenzialmente pacifico(salvo rari casi)..Ora con la psichiatra sto elaborando tutto ciò..e non è per nulla facile...perchè mi sembra di tornare bambina..quindi spoglia di ogni mia difesa...Ma ogni "cerchio" deve essere rielaborato,comprenso,accettato e poi archiviato...per poi potersi sentir liberi da maschere e automatismi sterili e fasulli...

bardamu2 17-10-2008 19:02

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Originariamente inviata da animaSola
Io fin da bambina non sono mai riuscita a gestire il senso di colpa..mi son sentita sempre inadatta e giudicata...Oltre che profondamente sola..Crescendo non ho fatto altro che nascondere questo senso di ineguatezza attraverso una sorta di aggressività..(che non ho mai sentito parte di me)...che col tempo ha iniziato a redimersi...per lasciar spazio al mio essere...dolce e tendenzialmente pacifico(salvo rari casi)..Ora con la psichiatra sto elaborando tutto ciò..e non è per nulla facile...perchè mi sembra di tornare bambina..quindi spoglia di ogni mia difesa...Ma ogni "cerchio" deve essere rielaborato,comprenso,accettato e poi archiviato...per poi potersi sentir liberi da maschere e automatismi sterili e fasulli...

Da quel che conosco di te, non mi sembra che tu corrisponda esattamente a questo profilo. Hai una spiccata emotività che va nella direzione opposta alla razionalizzazione di cui dicevo. L'aggressività e la rabbia poi ci sono, ma vengono represse e minimizzate, perchè l'obiettivo è farsi accettare da tutti.
Poi anche nel tuo caso può aver influito l'ambiente ipercritico e anaffettivo, ma magari hai reagito in maniera differente.
Sull'ultima frase hai assolutamente ragione.


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