Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
Dopo i 30 anni se non hai mai lavorato e non hai una formazione specialistica non è facile trovare lavoro ma dovrai accontentarti di impieghi di basso livello. Poi ci sono persone che un lavoro se lo inventano e lavorano in proprio e vivono del loro mestiere anche non qualificato. Ricordo di un uomo che aveva un chiosco nella zona industriale dove lavoravo che vendeva vari tipi di panini, bibite, birra con tanto di tenda e tavolini e che ogni giorno aveva la fila di persone a mangiare. Ovviamente non aveva problemi di timidezza o fobia sociale dato il lavoro che faceva ma è un esempio di lavoro dove non serve un titolo di studio specifico anche se non sarà diventato milionario.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
bisogna dire la cruda verità
se a 30 anni non hai nemmeno fatto volantinaggio, ci sono davvero poche chances di trovare un lavoro buono, con cui mantenersi da solo e costruire una famiglia, quindi sì, è finita a 30 anni senza esperienza di nessun tipo, bisogna adattarsi a fare la qualunque cosa e sporcarsi le mani pur di arrivare ad almeno 300 euro al mese, serve massima flessibilità e accettare qualsiasi possibilità venga presentata è importantissimo non arrivare a quel traguardo impreparati, e bisogna puntare su titoli di studio davvero qualificanti...o davvero qualcuno pensa di costruirsi un futuro con una laurea in storia? |
Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
Fra i titoli di studio qualificanti includerei non solo certe lauree (ingegneria in primis) ma anche diplomi tecnici e corsi professionali che ti permettono di fare lavori manuali che se saputi fare danno delle belle soddisfazioni economiche.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
L'esperienza è importante ma non è tutto.
Conosco persone che han lavorato una vita su una cosa poi han cambiato totalmente reinventandosi. A me han assunto per competenza su un software nonostante non ne avessi esperienza lavorativa, semplicemente ha fatto un periodo di prova e gli andava bene quello che sapevo fare. Un mio collega sta imparando un software che è appena uscito, in ufficio vogliono fare questo passo visto che il mercato del software si è evoluto di passare a questo software e intanto vogliono che lo impari lui ed eventualmente se è valido poi di insegnarlo agli altri. Quindi lui non ha esperienza e competenza al riguardo. |
Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
Io ho iniziato a lavorare tardi, verso i 26 anni, non tutto è perduto. All'età di 30 anni avevo lavorato ufficialmente meno di due anni.
A giugno ne avrò 33 e sarò di nuovo disoccupato. |
Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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se sei uscito bene dalle superiori puoi provare ad entrare nelle varie mansioni del personale ATA la laurea in storia, opportunamente integrata con i crediti giusti, permette di insegnare lettere e storia, addirittura un mio amico ha rinunciato, perché gli avevano proposto un mese di supplenza prima ancora di laurearsi completamente, ovviamente da MAD. |
Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
Dai 30 sei ancora ben lontana, quindi non stare a fare masturbazione mentale vittimistica con queste idee su futuri desolanti e opprimenti.
A star immobili il tempo passa e quella che è fantasia poi diviene realtà. Concediti un periodo, fosse anche un anno intero, per rimetterti in sesto: costruirti una stabilità emotiva, una quotidianità fatta di ritmi cicardiani decenti e attività costruttive. Magari nel frattempo cerca anche di capire un po' cosa ti piacerebbe fare in futuro. Poi trovati un qualche corso, o università se te la senti, e ottieni una qualifica. Non cadere assolutamente nel giro dei lavori poco qualificati e da sfruttamento vario se hai 20 e poco più anni - a meno che davvero a te vada bene campare in quel modo per tutta la vita o tu abbia urgenza di denaro in saccoccia. Pensa a formarti bene e in qualcosa di spendibile. |
Re: Una domanda da porvi in ambito lavorativo.
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detto ciò è una preoccupazione che si può capire, ma che comunque è da scacciare, anche perchè la vita è talmente imprevedibile che queste cose non possono essere programmate, basti vedere quanti laureati sono a casa e viceversa quanti spiantati magari hanno avuto fortuna (non dico che va sempre a fortuna, ma la casualità ha una sua importanza, e quella non la possiamo controllare) |
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