Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

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Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Queste sensazioni ce le ho in ambito relazionale e per ritrovare un lavoro in particolare da quando sono depresso, nei momenti di pesante sconforto (tipo la giornata di oggi che è stata terribile) mi sento anni luce distante dai miei coetanei per forza carattere e energie che mi mancano completamente, con le amicizie per me la cosa è più semplice perché richiedono meno impegno e bene o male riesco a portarle avanti.
Gli hobby riesco a portarli avanti ma a giorni alterni, dipende dall'umore.
Lavoro e relazioni richiedono forza di volontà di cui non dispongo a sufficienza ora come ora, devo procedere a piccoli passi.
Vorrei tornare quello di 6 7 anni fa che se ne sbatteva di più e si faceva meno paranoie, bastasse uno schiocco di dita...

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Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Certo, è la mia normale condizione. Mi imbottisco di sonniferi con qualche spruzzata di alcool e aspetto... Non potrà durare per sempre, nel senso che prima o poi anche io dovrò morire. So bene che c'è tanta gente messa peggio di me ma sono comunque lo stesso vicino alla disperazione, da anni e non c'è nessun motivo del perché le cose possano cambiare.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Presente..sono esausto..anche la quarantena contribuisce a rafforzare questi pensieri

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

sono perfettamente d'accordo con te: una vita migliore (non dico alla Briatore o alla Cristiano Ronaldo) ci da un forte aiuto

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Ti capisco.
Siamo degli automi che hanno doveri e problemi ma senza la controparte di soddisfazioni.
Sono dipendente da sostanze per avere almeno 1 ora al giorno di benessere. Non sono gli stravizi di una rockstar o di un simpatico fattone.. sono azioni da disperati.
Come ha detto l'utente Pokorny, tutto questo non è per sempre, prima o poi ci sarà una fine. Questo un po' mi consola.

Quando si saranno un po' calmate le acque ho in mente di cambiare tutto, lasciare il lavoro e il luogo dove vivo per darmi un'ultima possibilità. Non so se lo farò ma l'idea c'è e ci sono state ultimamente tante motivazioni che mi stanno portando a questo passo. E' un bel rischio alla mia età, ma ne va della mia vita. Così non duro molto. Perso per perso ci voglio provare.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

... E allora chi sa se ci vedremo ancora, adesso per me prendere auto o moto e fare anche solo 40 km è un'impresa :D Però sarò contento se la tua vita migliorerà, magari mi manderai un pizzino ogni tanto :D

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

I pizzini sono sono solo sospesi, ma non finiti. Appena si allenterà l'emergenza sanitaria riprenderanno come e più di prima ;)

La mia idea sarebbe trasferirmi in una campagna toscana, oppure un qualsivoglia posto dove vige il buon vivere, la civiltà e dove non ci siano molti reati.
Poi appena mi sono sono sistemato vi ospito tutti:
https://youtu.be/BZ7DEJ2Cpvc?t=198

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Io ho trovato il posto ideale (la campagna Toscana tra 10 anni sarà afflitta da quello che sta per affliggere le nostre zone, ovvero mancanza d'acqua). Non è lontano da dove vorresti andare ed è l'appennino tosco-emiliano. Dato che sulle Dolomiti anche una stanza in una cantina costerà miliardi, l'appennino tosco-emiliano mi pare un buon compromesso.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Se consideri solo quelle griffate ( quelle della mia regione ) sì, ma le Dolomiti comprendono un areale ben più ampio in Veneto e Friuli dove volendo si trova a prezzi abbordabili: certo sono zone con altri problemi ( spopolamento e connessi ).

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Ci ho passato una quindicina di gg a ottobre scorso. Se posso dire la verità persino a Sappada che è un posto bellissimo e se vogliamo turistico non si respira la stessa aria di gaiezza che per esempio ho sempre trovato dalle parti di Predazzo e i centri vicini; dei centri lungo il tragitto da PD nemmeno a parlarne, mi sono sempre chiesto il motivo di questa diversità (puntualmente riflessa nel poco materiale nelle guide di montagna). Sicuramente cercando molto è possibile trovare buone occasioni e i posti belli non mancano. Ma sono più che sicuro che se volessi una casetta in val Visende (forse il più bell'ambiente alpino rimasto in Europa) la dovrei pagare a peso d'oro :D

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Stessa cosa, si vive solo per esistere sperando almeno in modo decente, per il resto il mondo può anche evaporare per quel che mi riguarda

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Secondo me è proprio il riflesso dello spopolamento: quella montagna sa bene di essere la "periferia" trascurata delle pianure, mentre la montagna di Predazzo o di Ortisei al contrario sa di essere al centro di un suo specifico ambito attorno al quale orbita un intero sistema economico, e questo influisce parecchio sulla mentalità degli abitanti.
Se cerchi tanto e se hai la botta di culo trovi perfino qui, poi dipende esattamente cosa hai in mente, quanto puoi spendere e a che compromessi sei disposto a scendere: per dire, io il mio monolocale l' ho pagato decisamente meno di 100.000 euro, certo che è proprio tanto piccolo e di occasioni così comunque se ne trovano poche.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Voglio andare anch’io

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Anch'io non ho più soddosfazioni da anni, che siano relazionali o a livello di hobby, sport ecc.
Vivo nel vuoto, senza più speranze o ambizioni.
Non so neanche perché continui ad andare avanti, dovrei solo trovare il modo di suicidrmi ma anche per quello ho l'ansia di fare un lavoro a metà.
Alla fine rimango in questo limbo a soffrire chissà ancora per quanto.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Io le uniche soddisfazioni le ho avute in ambito sportivo (amatoriale) sia individualmente che a livello di squadra, ma sopratutto quello che mi riempiva d'orgoglio erano i complimenti che ricevevo dai compagni, avversari, arbitri e gente che mi vedeva giocare, non ero abituato a ricevere complimenti (anzi mi imbarazzava quasi) visto che in tutti gli altri aspetti della mia vita ero e sono una nullità totale, ma sopratutto era piacevole non essere "invisibile" come ero di solito ma anzi venire considerato "importante". Infatti ne feci quasi una vita "sostitutiva" dell'altra, quella vera, buttandomi anima e corpo, ma alla lunga il malessere interiore ha finito per portarmi via anche quello e mi è rimasto il nulla "dell'altra vita", amicizie che nella quasi totalità si sono rivelate fuffa (per non dire che me l'hanno messo in quel posto), relazioni (nulla assoluto) e un lavoro dove si ricordano che esisto solo quando gli fa comodo perchè devono sfruttarmi. Diventa difficile trovare qualcosa al quale appigliarsi nei momenti nei quali si sprofonda, quella lucina nell'oscurità che ti faccia dire "almeno ho quello".

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

La fotocopia della mia vita, senza la parentesi sportiva.

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Si, sono stati bei momenti e sono fra i pochi ricordi felici che ho, ma ormai è il passato...mi dispiace molto per come ti senti, un po' di felicità ce la meriteremmo tutti di tanto in tanto, da dare un po' di tregua a tutto lo schifo che ci assale...

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Anche a me questa non è vita...

Re: Tristezza per mancanza di soddisfazioni nella vita
 

Per tutta la giovinezza ho vissuto l'illusione della vita semplice, senza veri obiettivi. Pensavo bastasse avere un lavoro, amici, hobby, sport, una compagna con la quale un giorno metter su famiglia, per un po la cosa sembrava funzionare. Ben presto ciò si è rivelato solo un grande inganno, se vuoi la vita semplice e la pace il mondo di oggi ti schiaccia e ti emergina uccidendoti giorno dopo giorno. Oggi la vita semplice equivale a un lento suicidio, ed ora non potendo tornare indietro posso solo aspettare la fine.