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muttley 04-10-2008 19:05

Alla ricerca del tempo perduto
 
Ne parlai allo scorso gruppo di auto-aiuto: è possibile recuperare le esperienze perse negli anni verdi della gioventù, senza sentirsi ridicoli e vittime di forzature? Posso per un attimo pensare di non avere ** anni e riuscire a godermi e momenti di vita vissuta senza mille remore di tipo morale sulla giustezza di tali momenti e sul loro essere anacronistici or ora?

muttley 04-10-2008 19:10

Mi piacebbe iscrivermi al torneo di minibasket 8)

muttley 04-10-2008 19:20

Anche limonare è una cosa che in genere non si fa più a trent'anni. Avete mai visto dei trentenni che limonano felici?

cancellato2968 04-10-2008 20:03

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Anche limonare è una cosa che in genere non si fa più a trent'anni. Avete mai visto dei trentenni che limonano felici?

sì...mio fratello...:P

magari non che gli stessi ritmi di un 16enne alla prima o seconda ragazza, ma...

che poi mai dire mai...solitamente non amo guardare quando gli altri si sbaciucchiano.

Io dalla mia continuerei gli sbaciucchiamenti anche a 80 anni se amo la persona...

vetro 04-10-2008 20:23

Si,li ho visti.
Cos'è la crisi dei trentanni?!

giordano 05-10-2008 23:43

Re: Alla ricerca del tempo perduto
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Ne parlai allo scorso gruppo di auto-aiuto: è possibile recuperare le esperienze perse negli anni verdi della gioventù, senza sentirsi ridicoli e vittime di forzature? Posso per un attimo pensare di non avere ** anni e riuscire a godermi e momenti di vita vissuta senza mille remore di tipo morale sulla giustezza di tali momenti e sul loro essere anacronistici or ora?


è possibile fare tutto ..basta avere coraggio e fottersene del cosa pensano gli altri ....solo così si vive quello che nn si è vissuto e soprattutto quello che è il presente!!

karamchand 06-10-2008 08:34

Quando si sta bene si vive il presente,ci si proietta nel futuro,
lecapacita' di recupero si rivelano davvero eccezzionali.

Ilpassato tetro resta,come no, sara' una paura che non sparira' mai,qualcosa che ci ha fatto sapere,per sempre,che siamo vulnerabili e che quel male puo' tornare.Ma resta appuntocome ricordo.
Dopo è possibile sempre ricominciare,partire.

BadDream 06-10-2008 17:45

Finché c'è vita, c'è speranza per tutto!

Lupetto 06-10-2008 19:16

anzi, forse con la consapevolezza e la coscienza di sé che hai adesso la godresti questa esperienza come non avresti e non hai fatto in passato, durante la tua gioventuù, ma poi cos'è la gioventù? quella fisica? io credo sia un sentire, un modo di essere, guarda Madonna, Vasco Rossi, Franco Battiato, la Carrà... Bongiorno, Connery, Redford, Mel Gibson...

ignotus- 06-10-2008 21:05

...

Lupetto 06-10-2008 21:10

scusate ma perché a 40 anni chi ti vieta di fare le vacanze in sacco a pelo? io vado in camping e ce ne sono di 30 enni e 40 enni che dormono in tenda o girano il mondo in camper..

anzi lo fanno piu' i 30/40 enni che i piskelli imberbi..

ignotus- 06-10-2008 21:13

...

ignotus- 06-10-2008 21:25

...

vetro 06-10-2008 21:25

Niente è perduto ma è anche vero che certe cose ...


bardamu 06-10-2008 21:43

Sto maturando l'idea che le persone come noi, che in qualche modo sentono di aver saltato alcune delle esperienze tipiche che si fanno da giovani e da adolescenti, più che ricostruire la situazione in sé, mirino a vivere e/o rivivere l'emozione ad essa collegata. Cose come il sentirsi liberi, il trasgredire, il provare sensazioni forti ecc, non sono prerogativa solo dell'adolescenza, o meglio, la società ha creato valvole di sfogo in tal senso anche per chi quell'età l'ha passata da un bel po'.

Vedendola da quest'ottica, il mondo è pieno di 30-40enni che coltivano passioni in grado di far provare sensazioni molto simili a quelle dell'adolescenza. Penso a chi fa sport e viaggi più o meno avventurosi, a chi si dedica all'arte e anche a chi si dà al sesso cosiddetto estremo, per fare esempi evidenti (ma ci sono mille sfumature e intensità diverse). Per quanto siano cose le une diverse dalle altre, sono tutte collegate ad emozioni molto simili a quelle delle dell'età giovanile e dell'adolescenza.

Il mondo in fondo è pieno di bambini troppo cresciuti, e la maggior parte di loro non è decisamente sociofobica o introversa.

Certe situazioni non si possono rivivere, perchè siamo noi i primi ad essere cambiati, ma certe emozioni le si può vivere anche a novant'anni.

Io cercherei di abbandonare l'idea dei quadretti adolescenziali e delle esperienze mancate e proverei a concentrarmi sulle emozioni non vissute, quelle le si può cercare in tante cose diverse, non per forza "proibite" a certe età.

ignotus- 06-10-2008 22:05

...

ignotus- 06-10-2008 22:08

...

vikingo 06-10-2008 22:13

sembra il titolo di un libro :lol:

bardamu 06-10-2008 22:37

Quote:

Originariamente inviata da ignotus-
Quote:

Originariamente inviata da -Lilly-

P.s. Cmq scrivete benissimo sia te ke Ignotus, è 1problema mio d "allergia mentale" alle astrazioni :)

Non dipende da te Lilly, evidentemente abbiamo trovato un terreno comune, noi vecchietti, e ci bastano poche parole per intenderci, ma risultiamo giustamente oscuri agli altri 8)

Ma scrivo davvero da vecchietto? :D Eppure fra noi quattro mi sa che sono il più giovane...

Per scendere sul pratico e fare un esempio, la sensazione di libertà del primo viaggio da soli (che fortunatamente ho vissuto) è una e una sola, ma se ne può vivere una simile modificando la cosa, magari puntando più in alto, scegliendo mete più azzardate ecc. Cambierà forse il gusto dell'esperienza, ma l'intensità dell'emozione credo la si possa benissimo rivivere, e questo vale per quasi tutto.

Se la paura che c'è sotto, come hai detto tu, è quella di invecchiare senza aver vissuto, io dico che ci si può sentire vivi a qualunque età. L'intensità delle emozioni che si possono provare non appartiene per forza di cose solo all'adolescenza. Lì magari era più facile osare e stupirsi nello scoprire le cose per la prima volta, ma con l'età aumenta la consapevolezza e la capacità di assaporare cose che da giovane ti perdi.

No, non saranno mai le stesse cose tali e quali, semplicemente perchè è impossibile tornare indietro nel tempo, ma il nostro bisogno di sentirci vivi possiamo colmarlo a qualsiasi età.

Credo che si mitizzino troppo certe cose, per il solo fatto di non averle vissute.

Who_by_fire_2 07-10-2008 00:10

Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Sto maturando l'idea che le persone come noi, che in qualche modo sentono di aver saltato alcune delle esperienze tipiche che si fanno da giovani e da adolescenti, più che ricostruire la situazione in sé, mirino a vivere e/o rivivere l'emozione ad essa collegata. Cose come il sentirsi liberi, il trasgredire, il provare sensazioni forti ecc, non sono prerogativa solo dell'adolescenza, o meglio, la società ha creato valvole di sfogo in tal senso anche per chi quell'età l'ha passata da un bel po'.

Vero: questa è, come dev'essere, la "salvezza dai rimpianti".
Perché non è utopia: è concretamente realizzabile. Tornare indietro nel tempo è impossibile.

Anche a me era capitato di fare questa riflessione; tu hai intelligentemente verbalizzato il concetto.


E' comunque difficile superare il valore affettivo che attribuiamo alle esperienze non vissute, perché ad esse identifichiamo non tanto determinate emozioni quanto determinati periodi della nostra vita. Che sono per definizione irripetibili...........


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