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Moonwatcher 08-05-2020 02:23

Re: Psicoterapia boff
 
Che approccio segue il tuo terapeuta, Edwin?

Angus 08-05-2020 11:51

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2444655)
La mia impressione è nettamente diversa, cioè non ho questa percezione che la psicoterapia, anche quella che va per la maggiore, affronti i problemi dell'individuo come malattie oggettive da guarire per condurre il soggetto verso la normalità.

Anch'io ho avuto questa impressione per quanto riguarda la pratica, inclusa un'esperienza di cc.

Resta però che a livello "divulgativo" la musica è diversa, e i discorsi che si leggono sono quasi univocamente incentrati su disturbi da cui è possibile "guarire", con tanto di omaggi al paradigma psichiatrico delle "cause" genetiche.

Anche solo che non ci sia una presa di distanze colpisce. In fondo non si tratta di questioni leggere, per cui può valere il principio del vivere e lasciar vivere, ma di idee che influiscono in modo piuttosto pesante sulla vita di chi si ritrova in un certo ruolo.

Io penso che chi cerca di esprimere al riguardo punti di vista "ragionevoli" e accomodanti eviti sotto sotto di riconoscere una notevole insofferenza.

Edwin 08-05-2020 11:57

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2444665)
Che approccio segue il tuo terapeuta, Edwin?

Le sedute singole non ne ho idea, non so distinguere senza chiedere e non ho mai chiesto.
C'è da dire che è integrato al lavoro di gruppo, che è lo Psicodramma (http://www.psicoterapiarca.it/181_0/default.ashx), quindi immagino sia Cognitivo-Comportamentale perchè mi pare affine, ma onestamente non ci metterei la mano sul fuoco.
Piccola parentesi sul lavoro di gruppo: iniziai come lavoro singolo e poi mi fu proposto. Da fuori sembra la cosa più anti-fobica del mondo eppure, mal grado lo spettro di persone che partecipa sia ampio, ho riscontrato che moltissime persone con questa linea di problematiche funzionano abbastanza bene. E' difficile da spiegare senza vederlo, però :D

Non ho mai parlato di che tipo di terapia di gruppo faccio perchè non credo ce ne siano molte e son facilmente sgamabile se dovessi essere letto, quindi non quotate anche solo il pezzo relativo al gruppo.
In caso forse cancellerò qualcosina

pokorny 08-05-2020 12:34

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2444722)
C'è da dire che è integrato al lavoro di gruppo, che è lo Psicodramma (http://www.psicoterapiarca.it/181_0/default.ashx), quindi immagino sia Cognitivo-Comportamentale perchè mi pare affine, ma onestamente non ci metterei la mano sul fuoco.

[OT] Ho guardato il link e ho visto il nome di Moreno, cosa che mi ha riacceso un ricordo che non ricordavo (scusate il bisticcio). Mario Moreno (credo non l'inventore dello psicodramma) era mio vicino di casa in montagna, un tipo assolutamente "fuori" ma aveva il senso dell'umorismo. Quando ero piccolo uscì uno dei primi videoregistratori portatili e un altro inquilino del palazzo ne aveva uno. Ce n'era un terzo ancora, che era un po' fifone su tutto e decisero di giocargli uno scherzo. Moreno era già noto quindi misero in piedi un falso servizio RAI in cui Moreno comparve come consulente di una fantomatica inchiesta che si occupava di costruzioni su suoli instabili. Moreno seriosissimo disse che oltre al danno economico ci sarebbero stati danni psicologici enormi per chi abitasse nel palazzo (che ovviamente inquadrarono) e fosse sopravvissuto al crollo, e ci andò un po' pesante. Una sera a cena della vittima staccarono l'antenna del TV e inserirono il videoregistratore, potete immaginare l'effetto. Naturalmente appena la vittima iniziò a prendere sul serio la cosa e a stare male gli rivelarono che era sull'antenato di "scherzi a parte".

Ricordo questo perché l'intera famiglia Moreno era fatta di persone una più strana e bizzarra dell'altra, però buone persone e simpatici tutti. Lo scherzo venne ricordato per oltre 15 anni, se ne parlava ancora. Poi piano piano gli appartamenti passarono di mano e con loro la memoria storica del condominio; ogni tanto, quando passo davanti alla porta mi ricordo di lui. Ma dello scherzo credo di essermi dimenticato fino a 5 minuti fa. Forse l'ho rimosso per l'invidia del fatto che allora era già famoso mentre io non ero né mai sarò nessuno :D

Moonwatcher 08-05-2020 15:51

Re: Psicoterapia boff
 
Magari mi sbaglio ma lo psicodramma e la tcc mi sembrano due cose piuttosto distanti l'una dall'altra. Mi sembra più plausibile sia fatta da un terapeuta che utilizza l'approccio psicanalitico o altri in qualche modo "parenti" (psicodinamica, umanistico-esistenzialista, rogersiano...). Vabbè in realtà non so quanto c'abbiano a che vedere con la psicanalisi questi qua, ma cmq una terapia del profondo, ecco.

Equilibrium 09-05-2020 01:18

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2444363)
Come mai? Io per esperienza personale (magari non vale per gli altri) ho notato che da quando mi sono accettata vivo meglio e si sono ridotti anche i problemi. Invece di star lì a dannarsi perché non si riescono a fare le cose e cercare di "curare" il problema, l'ho accettato, e piano piano le cose sono leggermente migliorate. Ovviamente non sono guarita, e sono ancora fobica, ma l'accettazione mi fa vivere meglio la cosa. Mi espongo nei momenti in cui sento di poterlo fare, se invece sento di non poterlo fare evito.

Anche per me è lo stesso, certo di anni per arrivare ad accettarmi e capirmi ce ne sono voluti.
Ma per arrivare a un accettazione vera anche i miei limiti dovevano essere veri e l'unico modo per capirli è stato facendo esperienza nel mondo reale, così mi sono venuto a trovare nella condizione di dovermi confrontare con tante tipologie di persone e ho scoperto prospettive diverse, tutto questo mi ha arricchito perché ha contribuito a scardinare quelle mie credenze malsane e ha contribuito a capire meglio quali fossero i miei limiti reali e quali i miei limiti che erano frutto di condizionamenti inconsci e quindi di limiti che in realtà erano solo nella mia testa.
Non accettare mi ha anche spinto ad analizzarmi, a fare ricerca interiore, a documentarmi, perché io non mi davo pace, dovevo capire perché:D.

Markos 09-05-2020 10:35

Re: Psicoterapia boff
 
Con la psicoterapia ho sempre avuto uno strano rapporto e ora come ora non saprei che definizioni dare ad essa...
Premesso che attualmente mi trovo a fare qualche chiacchierata con una professionista privata (col Corona Virus ho interrotto non sono molto propenso ai colloqui a distanza via videoconferenza) non l'ho mai trovato utile per anni visto e considerato che sia le ragazze coi loro rifiuti, sia i ragazzi gettonati col loro bullismo fisico e psicologico e sia mio padre con la sua pragmaticità e la sua tendenza a non darmi alibi (Io ero un fallito ed una delusione per lui anche se mi ha sempre aiutato a livello pratico) mi hanno fatto capire chiaramente qual'era la situazione e quali erano le mie prospettive...
Poi l'arrivo dell'inferno in terra che è stato talmente tale e tanto almeno per le autorità sanitarie (anche se qui dentro mi definiscono un piagnina e le persone popolari con le ragazze, oltre ad alcune delle ragazze stesse, nel mio background sociale che negli ultimi anni si è esteso mi definiscono altresì uno sfigato che piange su cose su cui sono passati tutti con una malafede che li rende pure attraenti pare) che sono stato inserito insieme ai miei quando erano vivi in un percorso psicologico convenzionato con la locale ASL dove ho conosciuto una professionista con cui ho fatto delle chiacchierate...
Non saprei che metodo ha usato ma sul momento mi ha fatto sicuramente bene anche se non mi ha portato fortuna perchè ha sempre cercato di indurmi a pensare positivo con risultati infimi visto quanto è accaduto poi che non ripeterò...
Col tempo anche se poi sono uscito dalla convenzione dopo che sono morti i miei sono rimasto con lei anche se ho rarefatto le visite per motivi economici...
Non mi trovo male, uno sfogo mi serve e soprattutto lei sapendo perfettamente la mia storia non si permette di minimizzare il mio percorso negli inferi come viene fatto ovunque praticamente anzi..
In questo topic interessante mi ritrovo comunque in quanto scritto da Pokorny...
Condivido tutti i suoi interventi...

Blue Sky 09-05-2020 13:18

Re: Psicoterapia boff
 
Sul tema dell'approccio terapeutico per "diagnosi e cura", di cui si parlava sopra, devo dire che capisco il problema, ma nella mia ridotta esperienza non ho percepito questa deformazione.
In una terapia che è durata comunque molto tempo (psicodinamica), non ho mai ricevuto nessuna diagnosi. Io non ne ho chieste, ma non è mai nemmeno capitato nel discorso. Ero semmai io stesso, nel parlare di me, che utilizzavo delle categorie di riferimento, ma questi spunti non venivano mai colti dalla psicologa.

Inoltre come ha osservato Moonwatcher, può sicuramente darsi che alcune persone soffrano in maniera particolare l'idea che le proprie difficoltà vengano trattate come disfunzionalità, e questo va rispettato, ma ci sono anche altre persone che non sentono questo problema.
Io sono sicuramente nella seconda categoria, ho un atteggiamento molto sereno in merito, riesco a concepire mentalmente, e sopportare emotivamente, il fatto che si possa vedere alcuni lati problematici della mia psiche come dei "difetti" (termine terribile che nessun terapeuta userebbe, ma io su di me sì), o comunque dei compagni di viaggio non desiderati.
Non temo che una terapia eroda parti importanti di me, non mi sento deprivato, semmai, al contrario, si tratta di permettermi di esprimere me stesso in maniera libera.

Blue Sky 09-05-2020 13:24

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2444660)
[...]

Il secondo appunto è una considerazione sui benefici che posso dire di aver avuto, e ne ho effettivamente avuti.
Mi sento più aperto, con meno difficoltà a gestire certe situazioni sociali rispetto a prima. Per me rimane comunque a metà tra boff e non boff perchè non sono riuscito ad apprezzarne risultati tanto tangenti quanto avrei voluto, ma quel che sento di aver guadagnato è la spontaneità, e non di poco. Proprio una maniera diversa di affrontare le cose [...]

Bè stai descrivendo dei risultati, forse non tangibili è vero, però ottimi.
Se senti di aver guadagnato spontaneità, quindi di avere avuto un miglioramento che appartiene alla sfera delle sensazoini e dei pensieri automatici di fronte alle situazioni sociali, è un'ottima cosa.

Masterplan92 10-05-2020 05:13

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2445151)
Sul tema dell'approccio terapeutico per "diagnosi e cura", di cui si parlava sopra, devo dire che capisco il problema, ma nella mia ridotta esperienza non ho percepito questa deformazione.
In una terapia che è durata comunque molto tempo (psicodinamica), non ho mai ricevuto nessuna diagnosi. Io non ne ho chieste, ma non è mai nemmeno capitato nel discorso. Ero semmai io stesso, nel parlare di me, che utilizzavo delle categorie di riferimento, ma questi spunti non venivano mai colti dalla psicologa.

Inoltre come ha osservato Moonwatcher, può sicuramente darsi che alcune persone soffrano in maniera particolare l'idea che le proprie difficoltà vengano trattate come disfunzionalità, e questo va rispettato, ma ci sono anche altre persone che non sentono questo problema.
Io sono sicuramente nella seconda categoria, ho un atteggiamento molto sereno in merito, riesco a concepire mentalmente, e sopportare emotivamente, il fatto che si possa vedere alcuni lati problematici della mia psiche come dei "difetti" (termine terribile che nessun terapeuta userebbe, ma io su di me sì), o comunque dei compagni di viaggio non desiderati.
Non temo che una terapia eroda parti importanti di me, non mi sento deprivato, semmai, al contrario, si tratta di permettermi di esprimere me stesso in maniera libera.

A me gli psicologi non hanno mai usato neanche il termine introverso o estroverso..lo usavo io con loro :mrgreen:

Winston_Smith 11-05-2020 12:07

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2445151)
Inoltre come ha osservato Moonwatcher, può sicuramente darsi che alcune persone soffrano in maniera particolare l'idea che le proprie difficoltà vengano trattate come disfunzionalità, e questo va rispettato, ma ci sono anche altre persone che non sentono questo problema.
Io sono sicuramente nella seconda categoria, ho un atteggiamento molto sereno in merito, riesco a concepire mentalmente, e sopportare emotivamente, il fatto che si possa vedere alcuni lati problematici della mia psiche come dei "difetti" (termine terribile che nessun terapeuta userebbe, ma io su di me sì), o comunque dei compagni di viaggio non desiderati.
Non temo che una terapia eroda parti importanti di me, non mi sento deprivato, semmai, al contrario, si tratta di permettermi di esprimere me stesso in maniera libera.

Io non sopporto che si possano considerare come "difetti" alcune mie caratteristiche e non altre caratteristiche di altre persone. Se devo andare a fare psicoterapia per rimuoverle, per giustizia dovrebbero andarci anche altri (ma di solito quelle altre caratteristiche non vengono considerate problematiche al punto da richiedere una psicoterapia, solo perché "nella norma"). Il pensiero di essere io quello "sbagliato" o tra quelli più "sbagliati", solo per un criterio di maggioranza, perché sono sulla coda della gaussiana, per me è intollerabile. C'è gente che spara o fa minchiate vergognose come salvini (uso lui perché è un esempio noto a tutti, nel quotidiano invece potrebbe trattarsi chessò di quelli che lasciano i bidè vicino al bidone dell'indifferenziato, true story): quando tutta 'sta gente si farà la sua dose di psicoterapia, dopo potrei prendere in considerazione l'ipotesi di andarci io, sarò mica più "sbagliato" di loro?

Equilibrium 11-05-2020 12:25

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446030)
Io non sopporto che si possano considerare come "difetti" alcune mie caratteristiche e non altre caratteristiche di altre persone. Se devo andare a fare psicoterapia per rimuoverle, per giustizia dovrebbero andarci anche altri (ma di solito quelle altre caratteristiche non vengono considerate problematiche al punto da richiedere una psicoterapia, solo perché "nella norma"). Il pensiero di essere io quello "sbagliato" o tra quelli più "sbagliati", solo per un criterio di maggioranza, perché sono sulla coda della gaussiana, per me è intollerabile. C'è gente che spara o fa minchiate vergognose come salvini (uso lui perché è un esempio noto a tutti, nel quotidiano invece potrebbe trattarsi chessò di quelli che lasciano i bidè vicino al bidone dell'indifferenziato, true story): quando tutta 'sta gente si farà la sua dose di psicoterapia, dopo potrei prendere in considerazione l'ipotesi di andarci io, sarò mica più "sbagliato" di loro?

Peró va distinto tra chi è consapevole di avere un problema che non gli permette di fare odi essere quello che desidererebbe o fare cose che gli permetterebbero almeno di sopravvivere e quelli che non si rendono conto di avere dei problemi.

muttley 11-05-2020 12:37

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446030)
IC'è gente che spara o fa minchiate vergognose come salvini (uso lui perché è un esempio noto a tutti, nel quotidiano invece potrebbe trattarsi chessò di quelli che lasciano i bidè vicino al bidone dell'indifferenziato, true story): quando tutta 'sta gente si farà la sua dose di psicoterapia, dopo potrei prendere in considerazione l'ipotesi di andarci io, sarò mica più "sbagliato" di loro?

Non si parla di essere giusti o sbagliati ma, detto proprio con parole terra terra, di essere in pace con quello che si dice e si fa. Nel senso che lo si accetta senza sentirsi sbagliati. Senza andare nel caso di Salvini o di altri personaggi pubblici che dicono cose sul filo dell'illegalità, se io ho uno stile di vita e non voglio cambiarlo, ma al contempo mi vergogno e lo tengo nascosto agli altri, e le osservazioni più o meno critiche provenienti dall'esterno mi ferisco, allora c'é qualcosa che non va. Il mio lifestyle non fa male a nessuno, non è eticamente sbagliato, non danneggia i normali contribuenti...perché me ne devo vergognare? C'é gente che invece fa lo stile di vita opposto, e non se ne vergogna. Poco importa che lo stile di vita opposto sia più diffuso e approvato nel sentire comune. Forse che noi basiamo la convinzione nelle nostre idee politiche, per dirne una, su quanto sono diffuse e approvate dalla massa?

Winston_Smith 11-05-2020 12:44

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2446054)
Non si parla di essere giusti o sbagliati ma, detto proprio con parole terra terra, di essere in pace con quello che si dice e si fa. Nel senso che lo si accetta senza sentirsi sbagliati.

Se vado in psicoterapia è per correggere un "difetto" o no?
Il sentirsi in pace con quello che si fa e soprattutto si è purtroppo non dipende solo da me ma dipende anche da quanti e quanto accettano le mie "deviazioni" dalla "normalità", a meno di non fare l'eremita.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2446054)
Senza andare nel caso di Salvini o di altri personaggi pubblici che dicono cose sul filo dell'illegalità, se io ho uno stile di vita e non voglio cambiarlo, ma al contempo mi vergogno e lo tengo nascosto agli altri, e le osservazioni più o meno critiche provenienti dall'esterno mi ferisco, allora c'é qualcosa che non va. Il mio lifestyle non fa male a nessuno, non è eticamente sbagliato, non danneggia i normali contribuenti...perché me ne devo vergognare? C'é gente che invece fa lo stile di vita opposto, e non se ne vergogna. Poco importa che lo stile di vita opposto sia più diffuso e approvato nel sentire comune.

Importa eccome invece, non mi risulta che la psicoterapia si imponga di cambiare comportamenti molto diffusi ma eticamente sbagliati, invece si concentra sulle "deviazioni" dalla "normalità". E secondo me è una sua grossa carenza.
Quando manderanno dallo psicologo, anche in maniera coatta, tutti quelli che lasciano il bidè per strada et similia, dopo allora forse ci andrò anch'io.

muttley 11-05-2020 12:50

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446058)
Se vado in psicoterapia è per correggere un "difetto" o no?
Il sentirsi in pace con quello che si fa e soprattutto si è purtroppo non dipende solo da me ma dipende anche da quanti e quanto accettano le mie "deviazioni" dalla "normalità", a meno di non fare l'eremita.

Veramente no, non l'ho mai vista così. Io vado a correggere un dissidio con me stesso. Se sto bene a stare a casa da solo senza vedere nessuno, non vado dallo psicologo. Se sto a casa senza vedere nessuno ma mi offendo quando me lo dicono è forse perché non accetto fino in fondo la mia condotta di vita. Allora vado dallo psicologo perché capirci qualcosa, per capire perché mi sento a disagio alle osservazioni altrui e per capire quale strategia adottare dopo aver fatto un po' di chiarezza. Mi offendo perché sono suscettibile? Faccio terapia per esserlo di meno. Mi offendo perché in verità non accetto io per primo questo stile di vita e vorrei aprirmi ma non ce la faccio per una serie di irrisolti psicologici? Faccio terapia per scovarli e vedere se riesco a trovare una mediazione tra comportamenti (aprirmi all'altro mantenendo in maniera il più possibile integra certe abitudini) e così via.



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446058)
Importa eccome invece, non mi risulta che la psicoterapia si imponga di cambiare comportamenti molto diffusi ma eticamente sbagliati, invece si concentra sulle "deviazioni" dalla "normalità". E secondo me è una sua grossa carenza.
Quando manderanno dallo psicologo, anche in maniera coatta, tutti quelli che lasciano il bidè per strada et similia, dopo allora forse ci andrò anch'io.

Andare in psicoterapia è un atto volontario, non ci vai se non sei tu il primo a volerli cambiare.

Nightlights 11-05-2020 13:24

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2446062)
Se sto bene a stare a casa da solo senza vedere nessuno, non vado dallo psicologo. Se sto a casa senza vedere nessuno ma mi offendo quando me lo dicono è forse perché non accetto fino in fondo la mia condotta di vita.

Eh ma qui la faccenda è troppo semplificata: il modo in cui viene alzata una critica è determinante, es. se uno ti dice che sei un misantropo di m**** perché non ti piace uscire e vedere gente mi pare normale che uno si incazzi, non mi pare neanche il caso di andare in psicoterapia per questo :sisi:


Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Blue Sky 11-05-2020 13:51

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446030)
Io non sopporto che si possano considerare come "difetti" alcune mie caratteristiche e non altre caratteristiche di altre persone. Se devo andare a fare psicoterapia per rimuoverle, per giustizia dovrebbero andarci anche altri (ma di solito quelle altre caratteristiche non vengono considerate problematiche al punto da richiedere una psicoterapia, solo perché "nella norma"). Il pensiero di essere io quello "sbagliato" o tra quelli più "sbagliati", solo per un criterio di maggioranza, perché sono sulla coda della gaussiana, per me è intollerabile. C'è gente che spara o fa minchiate vergognose come salvini (uso lui perché è un esempio noto a tutti, nel quotidiano invece potrebbe trattarsi chessò di quelli che lasciano i bidè vicino al bidone dell'indifferenziato, true story): quando tutta 'sta gente si farà la sua dose di psicoterapia, dopo potrei prendere in considerazione l'ipotesi di andarci io, sarò mica più "sbagliato" di loro?


Capisco il tuo punto di vista, e naturalmente non posso entrare nel merito di ciò che per te risulta intollerabile o insoportabile.
Io però seguo una prospettiva diversa. Non mi concentro sulla giustizia (riprendendo una parola che hai usato tu). Io penso che ognuno si trovi nella situazione di doversi fare carico di se stesso. Non devo pensare che altri dovrebbero migliorare prima che lo faccia io. Posso farlo, certo. Ci sono tante persone che dovrebbero lavorare su se stesse oltre a noi e anche più di noi? certamente. Ma l'unica cosa che posso concretamente fare nella mia vita è pensare a come migliorare me stesso e avere un influsso positivo sul contesto in cui vivo.

Non si tratta di correggere comportamenti che vanno fuori dallo spettro della normalità. Si tratta di correggere comportamenti che causano difficoltà, malessere o frustrazione nella propria persona.

La psicologia non serve solo a correggere la timidezza e l'ansia, ma partiamo pure da questa prospettiva.
Scusa la lunghezza, ma sto esponendo un ragionamento anche per me stesso.
Ebbene, se io in vista di un impegno lavorativo normale muoio d'ansia, ho somatizzazioni, problemi gastrointestinali, brividi, bruxismo e chi più ne ha più ne metta, non riesco a essere sereno nei giorni prima con la mia famiglia, mi abbuffo di cibo e alcol per calare la tensione, non riesco a staccare e dedicarmi alle mie passioni... vorremmo pur convenire che è un problema che mi fa stare male, e che peggiora la qualità della mia vita?
E si badi che spesso queste preoccupazioni non dipendono dal fatto che il mondo è brutto e cattivo, e che al lavoro ci sono tanti Salvini (lo uso ben volentieri come UDM per antonomasia, lo disprezzo): molto spesso ci si preoccupa per spinte interne, per pressioni interne al proprio equilibrio psicologico, e a fronte di situazioni in cui si interagisce con persone che si comportano correttamente, e non hanno particolare interesse a disapprovarci.
Ancora, guidare un'automobile. E' comodo no? quella di poter guidare non è un'imposizione prepotente che ci fanno i tanti Salvini in giro. I mezzi esistono anche se ce ne vorrebbero di più. Guidare è solo un'abilità che semplifica enormemente la vita. Ma se io ho difficoltà a gestire l'agitazione, ho attacchi di panico, non riesco ad acquisire la naturalezza nei movimenti, anche qui vorremo convenire che si tratta di un mio problema, e che se un terapeuta mi aiuta a risolverlo ne trarrò beneficio per la mia vita?
La lista può essere lunga... interagire con l'altro sesso: perché dovrei morire d'ansia e sentirmi mancare il respiro quando lo faccio? se posso trovare un terapeuta che mi aiuta ad accettare me stesso e ad espormi con naturalezza accettando il giudizio altrui, perché non farlo?
Capisco bene quanto sia importante cercare di seguire una coerenza logica nei propri pensieri, e aderire sempre ai propri principi, però io vedo le cose da una prospettiva più banalmente pragmatica. Ho una difficoltà che mi pregiudica le possibilità di fare una vita serena, esistono strumenti per aiutarmi a superarla, ci provo.

Edwin 11-05-2020 14:33

Re: Psicoterapia boff
 
La psicoterapia non è riabilitazione, ha lo scopo di farti star bene con te 'stesso e con gli altri, di farti accettare.

Tanto che mi è stato più volte detto in sedute che ognuno ha il proprio carattere e che quindi ci 'sta che io sia introverso, per cui di accettare la mia introversità e di lavorare sulla questione debilitante di ciò.
Se fosse vero che si vuole correggere chi è fuori dalla Guassiana, non mi sarebbe stato detto ciò.

La definizione stessa dei vari disturbi psicologici è centrata sul fatto che essi siano debilitanti per la vita dell'individuo, non sul fatto che sei "differente dalla massa", tant'è che l'entrata in terapia è del tutto volontaria a meno di casi particolarmente gravi proprio perchè è il malessere del paziente a spingerlo in terapia, non il fatto che debba essere in qualche modo corretto.

Insomma la terapia non cambierà mai i tuoi gusti, non renderà mai un introverso un estroverso, non modificherà il tuo carattere in modo da renderti uguale agli altri.
Non capisco questa cosa per cui bisogna mandare gli incivili in psicoterapia, non è lo scopo che si propone, per lo meno non quella delle sedute individuali "classiche" (immagino che psicologi da riabilitazione esistano). Poi è vero che magari facendo vivere meglio con sè stessa una persona certi comportamenti si risolvono perchè sintomo di un disagio, ciò non significa che la terapia abbia lo scopo di correggere le persone.

Winston_Smith 11-05-2020 14:52

Re: Psicoterapia boff
 
Premessa: quanto dirò non ha validità generale né vuole averne, parlo esclusivamente a titolo personale, chi vede la psicoterapia diversamente da me fa benissimo ad andarci se gli è di giovamento.

Per farmi star bene con gli altri servono le persone giuste, quelle che non scassano la minchia, alzano il sopracciglio, sgranano gli occhi o fanno battute del cazzo se mi comporto in maniera da coda della gaussiana, non la psicoterapia. Questa è una verità fondamentale alla quale sono giunto dopo anni. E una volta che viene irrevocabilmente e definitivamente stabilito ciò allora non ci saranno più riserve nello star bene con me stesso, in quanto non ci sarà più dubbio al mondo che io abbia qualcosa che non va, e che essere sulla coda della gaussiana non vuol dire proprio nulla.
Altrimenti torno al concetto del me "sbagliato" o quantomeno "difettato" che non "riesce" a star bene perché qualcosa non gli funziona e ha bisogno di aggiustarlo.
Esempio: guidare mi fa innervosire? E chi ha detto che guidare deve essere un'abilità imprescindibile? Chi l'ha deciso? Sono io sbagliato perché guidare mi crea disagio o è sbagliato pensare che uno debba saperlo fare per forza? E così con altro.
Anche l'esempio di muttley è illuminante, se qualche commento mi offende non si prende neanche in considerazione il fatto che possa essere un commento fuori luogo: non sia mai, per carità, Vulgata vult, o sono io permaloso e suscettibile oppure sono io che non accetto certi miei comportamenti, e quindi in un modo o nell'altro sono sempre io che devo modificare qualcosa che non va di me.

Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2446099)
Non capisco questa cosa per cui bisogna mandare gli incivili in psicoterapia, non è lo scopo che si propone

E fa male secondo me.
Se ci vado io devono andarci 1000 volte di più loro, i miei comportamenti non sono certo più da correggere dei loro, anche se io ho il grave torto di essere "deviato" dalla norma sociale.

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2446085)
Non si tratta di correggere comportamenti che vanno fuori dallo spettro della normalità. Si tratta di correggere comportamenti che causano difficoltà, malessere o frustrazione nella propria persona.

Sempre di correggere i miei comportamenti si tratta (che poi difficoltà e malessere nel mio caso derivano dall'essere in minoranza e dal fatto che comunemente si ritiene che sanity is statistical).
Nella mia visione si correggono i comportamenti sbagliati, cioè quelli che provocano danno agli altri. Se non lo sono non c'è problema e ognuno fa quel cavolo che gli pare.

incompresa88 11-05-2020 15:05

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446058)
Se vado in psicoterapia è per correggere un "difetto" o no?
Il sentirsi in pace con quello che si fa e soprattutto si è purtroppo non dipende solo da me ma dipende anche da quanti e quanto accettano le mie "deviazioni" dalla "normalità", a meno di non fare l'eremita.



Importa eccome invece, non mi risulta che la psicoterapia si imponga di cambiare comportamenti molto diffusi ma eticamente sbagliati, invece si concentra sulle "deviazioni" dalla "normalità". E secondo me è una sua grossa carenza.
Quando manderanno dallo psicologo, anche in maniera coatta, tutti quelli che lasciano il bidè per strada et similia, dopo allora forse ci andrò anch'io.

Ma che si facciano curare gli altri, infatti. Alla fine, tanto, è sempre il timido/introverso che si ritrova in terapia, chissà come mai. Invece, quelli davvero gravi, stanno tutti lì fuori e campano senza problemi. La sensazione è sempre quella che ci vogliono tutti omologati. Se parli poco, non sei normale, e devi cambiare. Ma anche no. Io poi non ho problemi perché non mi accetto. E' che non mi accetta la società. Perché dovrei curarmi io? Pensa che c'è pure chi vorrebbe curare l'asessualità, ad esempio. Io la vivo benissimo, e non è un problema per me, ma alcuni specialisti ancora non la considerano a volte, e se trovi quello sbagliato si fanno più danni che altro. Pure qui, sono da curare io o quelli che mi insultano perché non provo attrazione sessuale e non faccio sesso?

Edwin 11-05-2020 15:08

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446108)
E fa male secondo me.
Se ci vado io devono andarci 1000 volte di più loro, i miei comportamenti non sono certo più da correggere dei loro, anche se io ho il grave torto di essere "deviato" dalla norma sociale.

Ma non avevamo già stabilito che nessuno è da correggere? :interrogativo:
Capisco i tuoi dubbi, ma mi pare che non stai nemmeno prendendo in considerazione la possibilità che la psicoterapia non voglia essere in sè unicamente correttiva, quando un esercito di utenti che l'han vissuta ti dicono che non è come la descrivi.

Proprio la frase "ho il grave torto di essere "deviato" dalla norma sociale" va contro quanto da me riportato sull'accettare che sono introverso e di non viverlo come una colpa, ciò però viene da te ignorato mentre per mia esperienza (ma te lo stiamo dicendo tutti) è l'approccio base di ogni terapia.
A sto punto ti direi di provare con mano, se non ti fidi, così da toglierti ogni dubbio.

Winston_Smith 11-05-2020 15:09

Re: Psicoterapia boff
 
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Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2446114)
Ma che si facciano curare gli altri, infatti. Alla fine, tanto, è sempre il timido/introverso che si ritrova in terapia, chissà come mai.

Il Fiorello della situazione invece in terapia non ci va (e se ci va, è nei periodi in cui è meno Fiorello del solito). E perché? Chi l'ha deciso? Dove sta scritto? Perché io devo modificare i miei comportamenti e lui no?
Perché per stare meglio e socializzare meglio devo io venire incontro agli altri più di quanto non debba valere il viceversa?

Winston_Smith 11-05-2020 15:11

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2446120)
Ma non avevamo già stabilito che nessuno è da correggere? :interrogativo:
Capisco i tuoi dubbi, ma mi pare che non stai nemmeno prendendo in considerazione la possibilità che la psicoterapia non voglia essere in sè unicamente correttiva, quando un esercito di utenti che l'han vissuta ti dicono che non è come la descrivi.

Proprio la frase "ho il grave torto di essere "deviato" dalla norma sociale" va contro quanto da me riportato sull'accettare che sono introverso e di non viverlo come una colpa, però ciò viene ignorato mentre per mia esperienza (ma te lo stiamo dicendo tutti), è l'approccio base di ogni terapia.
A sto punto ti direi di provare con mano, se non ti fidi, così da toglierti ogni dubbio.

Quando vedrò che anche gli altri vanno in terapia per socializzare meglio con me o per rimuovere comportamenti che io reputo sbagliati (quindi quando vedrò reciprocità), allora mi fiderò e andrò anch'io in terapia per socializzare meglio con gli altri o per rimuovere comportamenti che altri reputano sbagliati. La mia domanda è: perché io sì e altri no? Perché provo disagio in determinati contesti? E chi ha detto che l'origine del disagio sta nei miei comportamenti sbagliati/disfunzionali/whatever?

incompresa88 11-05-2020 15:12

Re: Psicoterapia boff
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446123)
Il Fiorello della situazione invece in terapia non ci va (e se ci va, è nei periodi in cui è meno Fiorello del solito). E perché? Chi l'ha deciso? Dove sta scritto? Perché io devo modificare i miei comportamenti e lui no?
Perché per stare meglio e socializzare meglio devo io venire incontro agli altri più di quanto non debba valere il viceversa?

Esattamente. E neanche il bulletto del quartiere ci va, oppure quella che a scuola ti rende la vita un inferno. Loro no, vanno benissimo così, sanno stare al mondo, meritano una medaglia. Noi dobbiamo farci curare.

Edwin 11-05-2020 15:19

Re: Psicoterapia boff
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446126)
Quando vedrò che anche gli altri vanno in terapia per socializzare meglio con me o per rimuovere comportamenti che io reputo sbagliati (quindi quando vedrò reciprocità), allora mi fiderò e andrò anch'io in terapia per socializzare meglio con gli altri o per rimuovere comportamenti che altri reputano sbagliati. La mia domanda è: perché io sì e altri no?
Perché provo disagio in determinati contesti? E chi ha detto che l'origine del disagio sta nei miei comportamenti sbagliati/disfunzionali/whatever?

Perchè stai male e ritieni essere debilitante per la tua vita. Fine. E' un atto volontario che fai per smettere di star male, non ci 'sta altro dietro, non ci sta correzione di comportamenti strani, non ci sta nulla. Se la tua condizione ti fa star male vai in terapia e cerchi di capire cosa non va, che può essere esterno quanto interno chiaramente, solo che avendo noi solo controllo su come viviamo le cose, è naturale il focus sia per lo più interno (quindi un commento fuoriluogo può essere ti venga semplicemente detto "era fuori luogo, accetta che ti abbia fatto soffrire", e mi è capitato, ma è più facile si indaghi sul perchè viviamo quel commento fuori luogo. Che non significa non sia fuoriluogo, semplicemente indaghiamo l'effetto di quel commento perchè è quello che conta)

muttley 11-05-2020 15:40

Re: Psicoterapia boff
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446108)
Anche l'esempio di muttley è illuminante, se qualche commento mi offende non si prende neanche in considerazione il fatto che possa essere un commento fuori luogo: non sia mai, per carità, Vulgata vult, o sono io permaloso e suscettibile oppure sono io che non accetto certi miei comportamenti, e quindi in un modo o nell'altro sono sempre io che devo modificare qualcosa che non va di me.

Restringiamo il campo dell'esempio: c'é Vittorio Sgarbi che va in televisione e ogni volta che lo contraddicono si incazza, urla, sbraita, sbava perché permaloso e non ammette contraddizioni. Finita la trasmissione torna a essere in pace con se stesso. C'é invece Pinco Pallo che va in trasmissione, lo contraddicono e lui fa lo stesso di Sgarbi...una volta finita la trasmissione inizia a provare sensi di colpa, si dice che non lo farà mai più eccetera, però poi al giro successivo continua a fare lo stesso. A quale dei due si consiglia di andare dallo psicologo? Io consiglierei a tutti e due di darsi una calmata, pena l'esclusione dall'essere invitati, ma al secondo consiglierei più del primo un consulto, perché se sente una contraddizione interna così forte da farlo stare male, allora è necessario che cerchi di risolvere questo dissidio interiore.

Blue Sky 11-05-2020 16:01

Re: Psicoterapia boff
 
Quello di cui io non riesco a capacitarmi, ma non lo dico come critica, evidentemente è perché ho problemi diversi e opionioni diverse, è il vedere i problemi psicologici come un frutto del mondo esterno, e quindi rappresentarli in una dimensione esclusivamente unidirezionale rivolta al rapporto con l'esterno. Per me non è così, non è così.

Torno agli esempi che ho fatto prima, ci sono mille situazioni in cui una persona si rode dentro, si consuma lo stomaco, si tormenta con sensi di colpa, vergogna, paura di sbagliare, paura di soffrire, paura di compiere delle scelte di vita o di lavoro che pure sarebbero importanti... e no, per me non deriva dalla paura che gli altri mi trattino male. Deriva dal fatto che la mia identità si è costruita in maniera fragile, senza le dovute sicurezze, e con un senso di inadeguatezza che mi distrugge ogni volta che faccio un passo falso o ho incontro la disapprovazione degli altri. Sono un cristallo che ogni volta che viene toccato anche delicatamente si rompe in mille pezzi.
Io questa serenità di dire che vado bene così come sono, e che sono sempre gli altri a esagerare nel trattarmi in maniera sbagliata, non ce l'ho.
Faccio un esempio: sono l'unico che ci rimane male e se lo ricorda per anni anche quando riceve una contraddizione o una critica garbata? nel lavoro quante volte mi è capitato che qualcuno mi dicesse "sì però questo era meglio se me lo dicevi prima..." o cose simili. Me le ricordo a distanza di anni. E la persona era stata garbata.

E non è una gara, non ne faccio un discorso "prima si facciano curare loro, poi io". Io ho la mia vita da portare avanti, non quella degli altri. Non la vedo assolutamente in una chiave antagonistica, del tipo "mi vogliono far curare". Ma assolutamente no, mi curo io, se voglio.

Non mi permetto di criticare la visione altrui, non è il mio obiettivo, solo non posso che constatare una differenza radicale della prospettiva in merito.

Winston_Smith 11-05-2020 16:08

Re: Psicoterapia boff
 
La mia prospettiva è radicalmente diversa perché se penso a fobia sociale o a problematiche che riguardino la socializzazione non arrivo a pensare a me stesso come staccato dal contesto esterno. E delle due l'una o entrambe, o qualcosa non va in me o qualcosa non va nel contesto esterno. OK, lasciamo perdere per un momento il "non va" come qualcosa di "colpevole" o "difettato", diciamo che non c'è sintonia, c'è poca affinità.
Bene, a me dà fastidio dover intervenire solo su di me, tutto qui. Non sono disposto a mettere in discussione (e non mi si venga a dire che la psicoterapia non lo fa) parti di me stesso che NON arrecano danno ad altri, almeno fino a quando non ci sarà reciprocità diffusa in questo. La trovo un'ingiustizia troppo grande da subìre.
C'è chi trova giovamento da una visione più "pragmatica" delle cose, io no, io sono contento solo quando le cose vanno secondo criteri razionali ed equanimi, il resto è sopruso, abuso, violenza. Nel caso non sia possibile, preferisco isolarmi piuttosto che adeguarmi agli squilibri e all'illogicità, scelgo il male minore.

Edwin 11-05-2020 16:21

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446169)
(e non mi si venga a dire che la psicoterapia non lo fa) .

E invece non lo fa.
Continui ad avere un approccio di raddrizzamento, cosa che la psicoterapia non si propone, a meno che non consideri il disagio o il senso di colpa o la voglia di fuggire parti intrinseche di te che non sei disposto a trattare.
So che non hai detto ciò, ma dato che la psicologia su questo agisce, non vedo che altro non vorresti trattare.
Ripeto, se sei introverso non ti renderà estroverso, semplicemente proverà a non farti sentire in colpa per la tua tendenza a non aver piacere nel socializzare.

Della fobia sociale il problema non è il sociale, è la fobia, che va da sè essere una situazione personale di malessere in condizioni sociali. Ed essendo una fobia, può essere scaturita da causa esterna ma il processo che la perpetra è tutto interno.

Ma poi non capisco, mi stai dicendo che se negli anni 60 ti fossi ammalato per l'amianto, non ti saresti fatto curare finchè non avessero tolto per legge tutto l'amianto?

Moonwatcher 12-05-2020 00:36

Re: Psicoterapia boff
 
Oggi Winston mi pare HurryUp. :o
La giustizia!!!1!1 :ridacchiare:

onisco 12-05-2020 10:10

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446169)
parti di me stesso che NON arrecano danno ad altri

Ci saran parti che prima di tutto continuano ad arrecare danno a noi stessi, come un senso di vergogna sproporzionato all'idea di sbagliare, di fare "figure di merda" come le descrivi spesso. È evidente la sofferenza che ci sta dietro. Se c'è un carico di giudizio estremo e spietato (prima di tutto verso di sé) di fronte a un "c'è qualcosa che non va", allora attribuire quante più cose possibili agli altri (incluso quel giudizio), o isolarsi, diventano purtroppo scelte quasi obbligate. Purtroppo perché comunque le varie sofferenze rimangono lì, non toccate. La psicoterapia dovrebbe aiutare a fare quello, toccare quella roba.

Moonwatcher 12-05-2020 11:29

Re: Psicoterapia boff
 
Il punto clou è che mi sembra tu abbia questa idea pregiudiziale per cui la psicoterapia è qualcosa di imposto dall'alto e che mira a correggerti. Diciamo che ti sei calato un po' troppo nel tuo personaggio, perdendo di vista quale sia la realtà. Non sei in 1984 e ti stanno cercando di piegare per renderti uguale alla massa, non sei un eroe. La psicoterapia per come la intendo io è principalmente il prendere coscienza dei propri pensieri e delle proprie emozioni in profondità. Anche se non è lo stesso perché è più difficile vedere certi meccanismi da soli si può benissimo farla o iniziare da soli. Anzi ti dirò di più, dato che ritengo tu sia solo mediamente nevrotico (diagnosi :mrgreen:), tu già la fai, quotidiamente.

Equilibrium 12-05-2020 11:53

Re: Psicoterapia boff
 
Se il problema é prima loro e poi io o prima io e poi loro si può risolvere con un bel ambarabàciccicocó :ridacchiare:

Moonwatcher 12-05-2020 11:58

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2446576)
Se il problema é prima loro e poi io o prima io e poi loro si può risolvere con un bel ambarabàciccicocó :ridacchiare:

Se la conta finisce su loro si imbraccia il mitra e si apre il fuoco. :mrgreen:

Winston_Smith 12-05-2020 12:05

Re: Psicoterapia boff
 
Moon io parcelle per le diagnosi non richieste non le sgancio, è inutile che continui a sfornarne (perdita del senso della realtà e media nevrosi, alé, alla prossima diventerò psicopatico?) :sisi:

Comunque, se la psicoterapia non mira né in linea di principio né di fatto a una "correzione" delle "deviazioni", come mai ho l'impressione (ma magari è un altro sintomo di distacco dalla realtà :sarcastico: ) che ci vadano praticamente solo i "deviati", la famosa coda della gaussiana o comunque persone che in un dato momento/periodo della loro vita si trovano in quella condizione?
In teoria ci dovrebbero andare tutti o quasi, visto che sembra essere una specie di processo di maggior autoconsapevolezza "assistito" da un esterno esperto, visto che non c'è diagnosi/cura, malato/sano, difettato/OK, giusto/sbagliato... o sbaglio?
Per me iniziare un percorso di questo tipo significherebbe ammettere di avere un problema. E non è tanto questo a preoccuparmi, quanto l'individuare a cosa sia dovuto quel problema. Una malattia fisica è un problema che ti capita, una malattia psicologica è una parte di te, della tua personalità, del tuo modo di essere da correggere (sì, da correggere, guarire, sanare, modificare) oppure un problema che deriva da una mancanza di affinità con l'ambiente esterno. In questo secondo caso la psicoterapia dice "attaccati al cazzo, non c'è niente da fare" e propone soluzioni solo nel primo caso. A me questo non sta bene, l'approccio deve esser a 360° altrimenti è viziato pregiudizialmente dall'iniquità di cui parlavo prima.
In altre parole per me la psicologia e la psicoterapia devono essere anche sociali, non possono essere solo individuali, amico caro fatti i cazzi tuoi e pensa a risolvere i tuoi problemi per conto tuo. L'aveva capito anche Basaglia che la cura non poteva riguardare solo i "matti" di dentro. La psicologia deve contribuire a proporre un nuovo modello di società, altrimenti ci sarà sempre qualcuno a cui servirà poco o nulla.

Edwin 12-05-2020 12:19

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2446582)
Comunque, se la psicoterapia non mira né in linea di principio né di fatto a una "correzione" delle "deviazioni", come mai ho l'impressione (ma magari è un altro sintomo di distacco dalla realtà :sarcastico: ) che ci vadano praticamente solo i "deviati", la famosa coda della gaussiana o comunque persone che in un dato momento/periodo della loro vita si trovano in quella condizione?

Perchè soffrono della loro condizione abbastanza da volerci andare, per me è solo quello, una persona che non soffre (abbastanza) per la sua condizione non chiederà aiuto. In gruppo però ho conosciuto un sacco di gente che lo faceva più come crescita personale che per un problema effettivo, mentre ho conosciuto anche gente che era li per un problema specifico, spesso addirittura di natura pratica...il punto è che poi, per lo meno nella terapia di gruppo, si toccava l'argomento ma quel che contavano erano i rimandi dell'argomento pratico alla sua vita.

Il senso è: se la causa è esterna è un falso problema, perchè la causa del malessere può essere esterna ma in ultima analisi è come tu vivi la causa esterna a recarti il malessere. Poi chiaro un limite è che non risolve la causa esterna in sè (oddio, non sempre in verità, spesso la causa esterna è dovuta anche al nostro viverla male, non sto dicendo che se vieni bullizzato è colpa tua ma ad esempio un rapporto che si deteriora la psicoterapia può aiutarlo anche singolarmente), ma mica è la polizia o riformatorio.
Ritornando in esempio, è come pretendere che un medico non solo ti curi ma rimuova anche l'ambiente tossico che ti ha fatto ammalare.
Che poi, per inciso, sono anche d'accordo sarebbe utile una figura che aiutasse le persone su più piani, non solo chi ha bisogno di aiuto in maniera esplicita e quindi anche la società, ma stiam parlando di cose totalmente differenti

Winston_Smith 12-05-2020 12:22

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da Edwin (Messaggio 2446588)
Ritornando in esempio, è come pretendere che un medico non solo ti curi ma rimuova anche l'ambiente tossico che ti ha fatto ammalare.

Il problema è che almeno delle leggi per la tutela ambientale sono state fatte, in campo psicosociale invece siamo all'anno zero. Non ci si meravigli se poi persistono sacche di disagio...

muttley 12-05-2020 12:27

Re: Psicoterapia boff
 
E' come dire che se mi fosse venuta una malattia ai polmoni causata probabilmente dal fumo passivo, non mi sarei fatto curare prima che venissero promulgate le leggi che vietavano il fumare nei luoghi chiusi.

Angus 12-05-2020 12:29

Re: Psicoterapia boff
 
Bisogna però anche tener conto del fatto che interagiamo sempre con molti contesti, e le nostre reazioni possono riguardare non necessariamente una cosa in sé, ma il modo in cui questa viene vissuta e concettualizzata da altre persone.

La psicoterapia non sarà in sé una pratica di raddrizzamento (ma come possiamo non tener conto del fatto che dipende da chi la pratica, cliente e professionista?), tuttavia il riferimento al binomio normalità/anormalità non mi sembra in generale materia per gli archeologi.

Quanti su questo forum leggendo le parole "fobico" e "normalone" (anche usate ironicamente) le qualificano emotivamente come etichette relazionali e provano risonanze inquietanti, magari negate/nascoste dietro qualche razionalizzazione? E quanti tra gli psicoterapeuti si sentono, sotto sotto, rassicurati dal qualificarsi in un certo modo invece che nell'altro?

Non mi sembra una questione irrilevante, risolvibile con un semplice "la psicoterapia non è questo".

Winston_Smith 12-05-2020 12:29

Re: Psicoterapia boff
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2446595)
E' come dire che se mi fosse venuta una malattia ai polmoni causata probabilmente dal fumo passivo, non mi sarei fatto curare prima che venissero promulgate le leggi che vietavano il fumare nei luoghi chiusi.

Ma allora la psicoterapia è una cura di qualcosa che non va, come dicevo... io sono malato e gli altri sono sani, normale vs anormale, c'è la diagnosi, c'è qualcosa da correggere, ci sono dei comportamenti sbagliati ecc. ecc.
E perché son sbagliati solo i miei? Chi l'ha deciso? In base a cosa? E ritorniamo al discorso di prima...

Io rifiuto a prescindere il concetto di "cura" applicato alla psicoterapia, IO NON SONO MALATO (non più di tantissimi altri almeno), il provare disagio NON SIGNIFICA essere dei malati da curare.
La psicoterapia, almeno per fobia sociale e dintorni, o è sociale o non ha senso per quanto mi riguarda. Il paragone con le malattie "fisiche" non sussiste e non può sussistere, non si può prescindere dal contesto esterno.


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