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alvin 28-03-2020 21:27

Pensiero del momento scatenato da un gruppo whatsapp
 
Crescere con le critiche ti porta all'orgoglio, a non chiedere niente a nessuno, a voler fare tutto da solo, a metterti continuamente alla prova, per dimostrare a te stesso e agli altri che vali, ma non è mai abbastanza, è un loop senza fine, infinito, sempre di più, senza tregua fisica, ma sopratutto senza tregua mentale, fino a prosciugarti tutte le energie psico-fisiche, il rimuginare su cose.. che magari sono insignificanti ma a furia di pensare diventano macigni e quando non c'è la fai più a spremerti ti dai addosso, non agisci perché.. vietato sbagliare, guai a sbagliare, se sbagli hai perso, partono le critiche, anche se raggiungi la luna o cambi l'asse di rotazione del mondo non è mai abbastanza, la sensazione è sempre quella che devi ancora dimostrare di essere, e non lo racconti, guai! a raccontarlo a qualcuno, a chi ti ha cresciuto criticandoti, per non dargli soddisfazione, per non dargli l'occasione di succhiarti ancora energia, vedendo la vulnerabilità, ma sopratutto perché per farlo ci hai messo tutto te stesso e non ce la fai a sopportare un'altra critica.

Vietato sbagliare.. e così rimango chiuso in me stesso.

Masterplan92 28-03-2020 22:15

Re: Pensiero del momento scatenato da un gruppo whatsapp
 
Volevo mettere il ringrazia ma li ho finiti

Kitsune 29-03-2020 08:59

Re: Pensiero del momento scatenato da un gruppo whatsapp
 
Sono cresciuto con un padre manipolatore, quando mi guardava pretendeva di vedersi allo specchio.
Ero come un burattino. Andava bene solo quello che diceva lui ma non era sufficiente perché bisognava anche pensare come lui e in quello non ci è mai riuscito e vedeva in me il fallimento.
Ero sbagliato nel modo di essere.
Questo non ha aiutato la mia autostima e come meccanismo di difesa ho cominciato a difendere quello che restava del mio ego che si è blindato costruendo mura spesse.
Vedevo tutte le critiche come tentativi manipolatori nell'essere plasmato dal tizio di turno che le lanciava e mi chiudevo o contrattaccavo.
Crescendo e allontanandomi da mio padre ho abbassato la guardia e sono tornato ad aprirmi.
Nonostante credo giri tantissima gente che si ritiene detentrice di verità assolute e vorrebbero tutti cloni di se stessi, ho capito che esistono critiche costruttive e ho cominciato a valutarle guardando sopratutto al tipo di persona che me le fa.


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