Re: Nuovo virus cinese
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Originariamente inviata da Hank Moody
(Messaggio 2661587)
Sì, la psicologia sociale ha il suo effetto. Il terrore senza propaganda perderebbe molto del suo effetto psicologico, pensavo a quel grande libro di Ray Bradbury che è Fahreneit 451, riproposto poi al cinema da Truffaut. Dove i libri vengono considerati un pericoloso strumento di libero pensiero e che quindi devono essere bruciati. Come Montag, il protagonista infelice che prima brucia i libri e poi incontra una donna che non ha televisioni, quindi non allineata al modo di pensare imposto dal governo. Frequentandola si redime fino ad insinuarsi il dubbio sul ruolo sempre più pervasivo dei mass-media e delle televisioni di regime.
Qualcosa di simile a quello che sta accadendo ai giorni nostri, con l'aggravante del fatto che ti tolgono lo stipendio oltre a silenziare il libero pensiero.
Poi se ti danno fastidio tutte ste notizie che circolano, è il progresso bellezza, cerca di imparare a selezionarle e a ragionarci sopra.
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Per me possono circolare tutte le notizie del mondo, ma l'effetto che la facile reperibilità di informazioni ha su molta gente, dà da pensare. Partendo dal fatto che tutti (tu compreso) parlate di masse silenziate quando invece non si sono mai viste così tante e reiterate (e, a mio giudizio, inutili e puerili) proteste oltre al solito proliferare di canali di informazione sedicente "alternativa".
Ci si rende conto dell'enorme incongruenza del tutto?
La seconda cosa è che circolazione di fonti non accreditate e a buon mercato ha spinto il livello del dibattito a toni di pura isteria e poveri di sfumature, nonché contenutisticamente discutibili. L'informazione "contro" era prima qualcosa di serio, estremamente documentato. Faccio un esempio: parliamo dell'affaire Moro, ovvero la ricostruzione della vicenda retrostante al rapimento di Aldo Moro. Ebbene io sono sempre stato contrario alla versione ufficiale emersa come definitiva al processo: troppe falle, troppe contraddizioni, troppi omissis. Ci sono voluti però anni di contro ricostruzioni ed uno sforzo notevole che ha unito le fonte più disparate in un unicuum organico e unitario.
Adesso ci troviamo invece di fronte a un manipolo di autodichiaratisi controinformatori che sovente senza sforzo e senza titolo propinano le teorie più strampalate.
Perché non si ha invece il coraggio di dire quello che più spesso si vorrebbe? E cioè non che non si crede alla versione ufficiale della comunità scientifica, ma che non piace la versione ufficiale della comunità scientifica perché impone sacrifici che vanno a nuocere allo stile di vita a beneficio di categorie di persone cui non si fa parte e verso le quali non si prova la minima empatia?
Io tra l'altro credo di averci rimesso parecchio da tutta questa situazione, compresa la perdita del lavoro...
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