Topoverde |
03-08-2021 07:59 |
Quote:
Originariamente inviata da Gummo
(Messaggio 2622234)
Sine, chi ha voglia va a vedersi il post originale e se è in buona fede capirà qual era il senso del mio discorso: agonia causata dal doversi sottoporre a innumerevoli dosi per schermarsi contro le nuove varianti, il che produrrà un disastro dal punto di vista psicologico perché sarà impossibile mettere un punto al periodo pandemico, che continuerà a serpeggiare con tutto il suo carico di angosce. Se sai capire un discorso da un punto di vista psicologico bene, sennò continua a ripetere a molla che i vaccini non producono varianti e clap clap. Smettila di rispondermi perché tanto non sei disposto a un confronto sereno nonostante il reciproco ban sulle spalle, perché mi urta il fatto che tu voglia distorcere i miei messaggi, quindi sono costretto a intervenire per bacchettarti, e questo mi fa soltanto perdere tempo. Ciao ciao.
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Ecco la risposta seria: la supposizione su cui basi la tua teoria (vi saranno sempre nuove varianti) è falsa. La riduzione della circolazione del virus, grazie anche ai vaccini, diminuisce le future varianti.
Chiaramente solo con una sfera di cristallo si potrà sapere se, nel 2022, non nascerà una variante resistente al vaccino. Di certo è decisamente più probabile che questa nascerà se più persone non saranno vaccinate e continueranno a fare vita sociale (cinema, ristoranti etc), facendola poi esplodere nei vaccinati. Soprattutto,in totale assenza di vaccino è più probabile che nascerebbe una variante con maggior letalità.
A riguardo dell'evoluzione indotta, il caso dei pesci (qui il titolo dello studio e riassunto, da cui potete indirizzarvi allo studio completo) non mostra una maggior aggressività degli sgombri, né che la pesca causa una crescita esponenziale del numero di pesci, tutt'altro https://cordis.europa.eu/article/id/394988-what-impact-does-fishing-have-on-evolution/it
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