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Sono piena di complessi
Ciao a tutti. Torno da una bellissima esperienza di volontariato in cui ho potuto passare un capodanno diverso, ma straordinariamente bello. In questi giorni ho riflettuto su una cosa, che ho notato ancora di più durante i momenti in cui parlavo con ragazzi della mia età e più grandi:io allontano le persone. Lo faccio proprio. A volte consapevolmente, a volte no. Se qualcuno mi guarda, tac, vuol dire che mi sta giudicando. E io sono tesissima. Divento finta, di ghiaccio, mi sembra di scomparire. Mi annullo. È come un meccanismo psicologico che si è inserito in me, che cerca letteralmente di fuggire dalla relazione, soprattutto col genere maschile, che mi provoca disagio. Ho 21 anni, a detta di tutti sono una bella ragazza, io mi piaccio, ma veramente a me non piace nessuno se non uomini sposati, padri di famiglia, molto più grandi di me. Quando questi mi parlano, si avvicinano, per caso, o perché di solito ci ho a che fare poiché sono miei professori o medici, impazzisco dall'imbarazzo, perché ho para che notino che sono attratta da loro. (Mentre i ragazzi della mia età per me praticamente non esistono, li vedo come dei bambini)
Stasera un uomo si è avvicinato semplicemente per chiedermi chi fossi, da dove venissi, come avessi scelto la realtà in cui fare volontariato proprio a capodanno, io sono tipo arrossita tantissimo,mi sono vergognata tremendamente e sudavo come se avessi corso. Lo so, è imbarazzante, fa schifo, ma perché diamine mi capita? Perché da un lato fuggo da tutti, mentre so che vorrei tremendamente una relazione seria con qualcuno da amare perché altre volte mi ossessiono con adulti? A quel punto io SEMPRE cerco di allontanare l'ometto in questione cercando di non guardarlo direttamente, non so piu che dire e faccio la figura della svitata o peggio della cafona che mette il muso e non vuole parlare e mi accorgo che ci rimangono male!! Ma questo però praticamente mi capita con tutti, anche con persone che magari vorrebbero essermi amiche, tipo all'università, con le ragazze della mia età. Cioè in poche parole se qualcosa mi piace io me ne allontano, snaturandomi totalmente, sentendomi costruita, finta. Mi fa sentire paranoica, chiusa, una bambina nel corpo di una giovane donna. È straziante, come se mi mancasse un pezzo di realtà. Non riesco a essere spontanea. Come si esce da questi complessi? Perché non mi amo?preciso che come è facile intuire soffro di ansia, anche con spasmi nei muscoli. Sono depressa? Sento le emozioni molto lontane e non mi riconosco piu. Se avete letto fin quaggiù intanto grazie, avevo bisogno di scriverlo prima di scoppiare a piangere di nuovo. Vi auguro un buon anno. |
Re: Sono piena di complessi
Non mi sembra una patologia così incurabile, un percorso psicoterapeutico ti sarebbe di grande aiuto
Non sto sminuendo i sintomi, dico che secondo me puoi migliorare molto parlandone con una terapeuta, o forse meglio uno maschio chissà |
Re: Sono piena di complessi
Boh forse cerchi una figura paterna
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Re: Sono piena di complessi
Questa dinamica dell'essere attratta da persone piú grandi perchè i coetanei sembrano bamboccini lavrò letta e sentita almeno una ventina di volte, tralasciando i motivi psicologici & Co. Capiamoci, non sei l'unica, sei in buona compagnia ma, facendola breve, ti consiglio di lasciar stare ogni idea o fantasia di avere una relazione con un uomo sposato o tanto piú grandi di te, 1 tanto non funzionerà mai, 2 potresti scoprire di essere facilmente manipolabile e dipendente da un uomo "predatore" e rivelarsi un esperienza traumatica, tossica.
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Re: Sono piena di complessi
Essere attratta da uomini adulti credo sia assolutamente normale.
Andare nel pallone quando parli con qualcuno che ti attrae è il mio pane quotidiano, quindi... non so proprio come aiutarti. Aspettiamo qualcuno più saggio di me. |
Re: Sono piena di complessi
ti capita spesso di arrossire e sudare?
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Re: Sono piena di complessi
Penso che sia abbastanza normale avere reazioni di questo tipo per chi ha difficoltà come le nostre, chi ha difficoltà sociali e caratteriali è molto probabile che abbia comportamenti come quelli che hai descritto tu con persone dal quale si è attratti, altrimenti la maggior parte non sarebbero soli...è un comportamento di autodifesa per così dire, perchè si ha paura di non essere all'altezza o di fare figuracce ancor prima di farle ma in realtà si trasforma in un comportamento di autosabotaggio che ci provoca ancora più danni...come uscirne non lo so visto che ci sto da una vita in comportamenti simili, serve tanta volontà e coraggio di affrontare anche le figuracce e i fallimenti per superare questi scogli...
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Re: Sono piena di complessi
Vi ringrazio tutti, avete ragione tutti. Alla fine il problema me lo creo da sola, evvai. Altra cosa ormai l'ansia non è vera ansia, ma l'ansia di avere ansia, ossia non concedersi di potersi sentire così. Sono molto poco comprensiva con me stessa. Mi rendo conto che ho scritto tutto in un momento di disperazione quasi, adesso, anche grazie alle vostre risposte, sono sollevata. Cercherò di essere più leggera, senza forzarmi a esserlo. La severità è una brutta bestia, porta al giudizio di sé. È che la timidezza veramente mi è sempre stata di ostacolo e adesso a 21 anni sono proprio stufa... Mi rendo conto che se ne esce solo con la "pratica". Ma devo smettere di drammatizzare! Buona serata a tutti
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Re: Sono piena di complessi
Come diceva Troisi io non ho i complessi in testa, ho proprio le orchestre.
Mi sento giudicato da tutto e tutti, anche ora in età matura, essere osservato mi fa star male, come super potere sogno l'invisibilità. Nella vita mi ha aiutato la letteratura e ora la psicoterapia. |
Re: Sono piena di complessi
"Come diceva Troisi io non ho i complessi in testa, ho proprio le orchestre"
Bellissima ahah! Questa me la segno per quando vorrò sdrammatizzare :) |
Re: Sono piena di complessi
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