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cancellato21344 03-01-2020 01:17

Che fatica i meridionali
 
Vivo al nord e lavoro a milano. Riflettevo sul fatto che tutto sommato la lombardia è abbastanza accogliente per un fobico. La gente non si saluta, sono tutti freddi, distaccati, non hanno tempo per le relazioni sociali. I parenti del nord poi sono perfetti. Rapporti ridotti ai minimi termini, non ti invitano se non 2-3 volte all’anno, e non ti obbligano a mangiare da loro, anzi.

Il problema è che i miei colleghi sono tutti meridionali, e faccio una fatica della madonna a gestirli. Sempre allegri, sempre sorridenti, sempre che ti vogliono offrire la colazione, sempre che organizzano eventi, uscite, cene, cose sociali varie. Sul lavoro ogni momento è buono per fare pausa, ridere, scherzare.. poi anche se li conosco da poco mi trattano come uno di loro... davvero estenuante.

Vivere al sud per un fobico dev’essere una tortura.

SamueleMitomane 03-01-2020 01:27

Re: Che fatica i meridionali
 
Vero, confermo.
Tutte e due gli approcci hanno lati positivi e lati negativi credo. Da un lato la riservatezza è confortevole e fornisce i propri spazi, ma può incoraggiare la fobia l'isolamento e l'evitamento. Insomma è confortevole ma proprio questo può essere pericoloso.
Dall'altro lato abbiamo la pressione dei parenti e dei conoscenti bonaccioni che può mettere ancora più ansie e fa sentire ancora di più inadeguati, così per evitare tutto ciò ci chiudiamo in noi stessi.

pure_truth2 03-01-2020 03:30

Hai ragione,mi fanno venire l'ansia. Anche perché spesso possono risultare invadenti ed inopportuni (intendo chiaramente SOLO quelli esageratamente estroversi)

pokorny 03-01-2020 08:54

... Poi si arriva a una certa età e anche essere invitati a fare colazione è un dono prezioso anche per il fobico più fobico... Ci risentiremo tra 30 anni per rileggere topic come questi, anzi io non ci sarò per motivi anagrafici 😁

Maximilian74 03-01-2020 09:47

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393576)
Vivo al nord e lavoro a milano. Riflettevo sul fatto che tutto sommato la lombardia è abbastanza accogliente per un fobico. La gente non si saluta, sono tutti freddi, distaccati, non hanno tempo per le relazioni sociali. I parenti del nord poi sono perfetti. Rapporti ridotti ai minimi termini, non ti invitano se non 2-3 volte all’anno, e non ti obbligano a mangiare da loro, anzi.

Il problema è che i miei colleghi sono tutti meridionali, e faccio una fatica della madonna a gestirli. Sempre allegri, sempre sorridenti, sempre che ti vogliono offrire la colazione, sempre che organizzano eventi, uscite, cene, cose sociali varie. Sul lavoro ogni momento è buono per fare pausa, ridere, scherzare.. poi anche se li conosco da poco mi trattano come uno di loro... davvero estenuante.

Vivere al sud per un fobico dev’essere una tortura.

sono d'accordo anche se non al 100 %, vedo tante persone del nord che ci sguazzano in festicciole e apericena e social time

DeadSoul 03-01-2020 10:54

Re: Che fatica i meridionali
 
Io sono del nord ma del Veneto: i veneti sono gente abbastanza estroversa, anche loro tendono, per forza, a fare inserimenti sociali che noi fobici non vogliamo, o facciamo fatica. Il Veneto, secondo me, è, forse, la regione del Nord che, come modi di fare, si avvicina di più a quelli del Sud.

PickupArtist 03-01-2020 11:12

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2393610)
... Poi si arriva a una certa età e anche essere invitati a fare colazione è un dono prezioso anche per il fobico più fobico... Ci risentiremo tra 30 anni per rileggere topic come questi, anzi io non ci sarò per motivi anagrafici 😁

il karma.

Boyyy82 03-01-2020 11:17

Re: Che fatica i meridionali
 
Sicuramente a livello famigliare siamo molto più "freddi", per fortuna qua contano solo i parenti più stretti in genere (e per piu stretti intendo genitori e massimo fratelli/sorelle).
Tanto per farvi un esempio io durante le festività natalizie ho fatto a malapena il pranzo di Natale (con i miei, mia sorella e mia zia), so che al sud si inizia dalla vigilia e si finisce alla sera di Santo Stefano perchè si fa festa con tutti i parenti, anche i cugini di 3° :D:D
Per quanto riguarda la socialità tendenzialmente è cosi anche per le amicizie, pero' ovviamente ci sono i pro e i contro...:pensando:

cancellato21344 03-01-2020 11:19

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2393610)
... Poi si arriva a una certa età e anche essere invitati a fare colazione è un dono prezioso anche per il fobico più fobico... Ci risentiremo tra 30 anni per rileggere topic come questi, anzi io non ci sarò per motivi anagrafici 😁

Non è l’invito il problema ma il pagamento. Il meridionale vuole sempre pagare lui il caffè e mi mette a disagio perché mi devo muovere in anticipo per non sembrare sempre uno scroccone. Mentre il buon milanese va alla cassa, paga il suo caffè e tu puoi anche morire.

PickupArtist 03-01-2020 11:22

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393628)
Non è l’invito il problema ma il pagamento. Il meridionale vuole sempre pagare lui il caffè e mi mette a disagio perché mi devo muovere in anticipo per non sembrare sempre uno scroccone. Mentre il buon milanese va alla cassa, paga il suo caffè e tu puoi anche morire.

E' perchè vuole ridarti i soldi che tu gli hai dato con le tasse. Non vorrai mica che li sprechino per cose inutili tipo bonificare la terra dei fuochi.

zoe666 03-01-2020 11:26

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da funambolic (Messaggio 2393623)
Luoghi comuni ne abbiamo?
Parlate di nord e sud Italia come se si trattasse di paesi scandinavi e Africa... La cultura e la mentalità sono le stesse, le differenze sono solo vecchi stereotipi imho.

io son in un ufficio con quasi tutta gente del nord, stanno, sempre ad organizzare uscite, fanno chiacchiere, preferirei tanto fossero freddi e algidi come lo stereotipo vorrebbe:interrogativo:

cancellato2824 03-01-2020 11:26

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da funambolic (Messaggio 2393623)
Luoghi comuni ne abbiamo?
Parlate di nord e sud Italia come se si trattasse di paesi scandinavi e Africa... La cultura e la mentalità sono le stesse, le differenze sono solo vecchi stereotipi imho.

Son luoghi comuni pero' alla fine l'autore del topic parla anche mettendola abbastanza in toni simpatici della sua esperienza personale e chiede riscontri se anche altri esperienze e sensazioni simili...
Io son sempre rimasta al Nord, ma mi son trasferita coi miei da Torino a Milano e gia' li' di differenze ne ho viste e pure mia mamma concorda, differenze che ricalcan stereotipi , non bisogna neanche pensare che perche' una cosa e' uno stereotipo sia falsa...poi ci son sicuramente le eccezioni, non trarrei a priori conclusioni su una persona in base a dove vive o di dove e' il che non toglie che facilmente sia immerso in una certa realta' differente da un'altra (con anche qui eccezioni per esempio un ambiente di lavoro piu' o meno socievole o freddo dipende oltre che dal luogo geografico dove e' e il luogo d'origine delle persone che lo compongono da tanti altri fattori come il capo piu' o meno capace di creare un'atmosfera distesa e cordiale, il tipo di lavoro piu' o meno pesante- stressante-umile- frustrante, la tipologia dei lavoratori con piu' o meno serenita' economica anche a livello familiare, da come vanno gli affari ecc.) che inevitabilmente in qualche modo -variabile da soggetto a soggetto- influisce su di lui.

Boyyy82 03-01-2020 11:42

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2393634)
, non bisogna neanche pensare che perche' una cosa e' uno stereotipo sia falsa...p.

Infatti non è sempre cosi, nel senso che è si sbagliato generalizzare troppo pero' alcune differenze tra varie zone ci sono e sono "percepibili".... e non solo tra nord e sud...
Mi vien da pensare anche al nord, ad esempio i Romagnoli nel complesso sono molto più aperti ed espansivi (sono proprio conosciuti per la loro "solarità") rispetto ai Piemontesi, Valdostani o Liguri (e ripeto questo in linea generale, poi ci sono i singoli casi ovunque)

Viewer 03-01-2020 11:45

Non penso di avere tutti i requisiti necessari per poter confermare ciò, ma io che sono del sud credo che un fondo di verità ci sia. Secondo me un sociofobico/evitante qua suda il doppio (e non per il caldo :D).

Psico[a]patico 03-01-2020 12:03

Mia nonna era del sud, questo ha lasciato degli strascichi di un certo tipo in famiglia, per quanto riguarda comportamento, invasività, frequenza di ritrovo con conseguenti aspettative, ecc..
Io però sono sempre stato estraneo a tutto ciò, da bambino no, ma crescendo sono diventato tendenzialmente freddo e riservato . Faccio molta fatica per quanto riguarda le interazioni forzate, ma dall’altro lato è comodo perché mi forniscono un “appiglio” per aiutarmi a interagire. Ho avuto due colleghe di giù che mi hanno stalkerato sui social e ogni giorno mi riempivano di domande per farsi gli affari miei e conoscere la mia vita, come faceva mia nonna. Così è pesante. Alla fine anche al nord si trova gente “oversocial”, gli stereotipi hanno fondi di verità, ma non netti come si possa pensare, si sono molto mischiati.

Edera 03-01-2020 12:21

Re: Che fatica i meridionali
 
In genere si, però ho notato anche differenze da regione a regione: i campani li ho trovati più estroversi mentre i pugliesi più riservati

NatoMorto 03-01-2020 13:05

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393576)
Vivo al nord e lavoro a milano. Riflettevo sul fatto che tutto sommato la lombardia è abbastanza accogliente per un fobico. La gente non si saluta, sono tutti freddi, distaccati, non hanno tempo per le relazioni sociali. I parenti del nord poi sono perfetti. Rapporti ridotti ai minimi termini, non ti invitano se non 2-3 volte all’anno, e non ti obbligano a mangiare da loro, anzi.

Il problema è che i miei colleghi sono tutti meridionali, e faccio una fatica della madonna a gestirli. Sempre allegri, sempre sorridenti, sempre che ti vogliono offrire la colazione, sempre che organizzano eventi, uscite, cene, cose sociali varie. Sul lavoro ogni momento è buono per fare pausa, ridere, scherzare.. poi anche se li conosco da poco mi trattano come uno di loro... davvero estenuante.

Vivere al sud per un fobico dev’essere una tortura.

e come si incazzano quando rifiuti qualcosa o nn gli dai retta:mannaggia:

PickupArtist 03-01-2020 13:09

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2393667)

Comunque frase inaccettabile.

è sarcasmo, sono calabrese.

Teach83 03-01-2020 13:32

Non avete idea del cerimoniale da fare quando doveva venire un ospite da mia nonna, in sicilia. Con conseguente visita di rimando per sdebitarsi dei regali portati dall'ospite, il cosiddetto "pensierino".
Se poi il pensierino era inferiore di quantità o valore a quello che avevano portato gli altri, apriti cielo...

Daytona 03-01-2020 13:36

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393576)
Il problema è che i miei colleghi sono tutti meridionali, e faccio una fatica della madonna a gestirli. Sempre allegri, sempre sorridenti, sempre che ti vogliono offrire la colazione, sempre che organizzano eventi, uscite, cene, cose sociali varie. Sul lavoro ogni momento è buono per fare pausa, ridere, scherzare.. poi anche se li conosco da poco mi trattano come uno di loro... davvero estenuante.

Da come lo descrivi é un ambiente caloroso,allegro ed soprattutto viene semplice socializzare senza avere grosse skill sociali e/o sbattersi troppo,non mi sembra cosí male...

Silent Bob 03-01-2020 13:44

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 2393694)
Da come lo descrivi é un ambiente caloroso,allegro ed soprattutto viene semplice socializzare senza avere grosse skill sociali e/o sbattersi troppo,non mi sembra cosí male...

Ma infatti! Qui ci si lamenta di tutto e del contrario

cancellato21344 03-01-2020 14:25

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 2393694)
Da come lo descrivi é un ambiente caloroso,allegro ed soprattutto viene semplice socializzare senza avere grosse skill sociali e/o sbattersi troppo,non mi sembra cosí male...

Si ma il problema è che io non voglio socializzare. Sono a mio agio dove ognuno si fa gli affari suoi e si scambia qualche parola ogni tanto.

Comunque il tutto è ovviamente in tono scherzoso, volevo solo far notare che il lombardo medio è più facile da gestire rispetto a un caloroso meridionale.

Io quando vado in vacanza dove abitano i miei parenti al sud ho letteralmente l’ansia perché devo per forza passare a salutare tutti quando arrivo, e quando me ne vado, e mangiarci insieme ecc ecc.. quelli del nord ci abito nella stessa città e posso non vederli per anni..

Viewer 03-01-2020 14:27

Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 2393694)
Da come lo descrivi é un ambiente caloroso,allegro ed soprattutto viene semplice socializzare senza avere grosse skill sociali e/o sbattersi troppo,non mi sembra cosí male...

Allegria non è sinonimo di apertura mentale. Fanno quelli allegri, gentili, estroversoni con tanta voglia di socializzare, ma alla fine si rivelano esattamente le persone bigotte e chiuse di mente come tante altre. Se non stai al passo e non fai come loro ti mettono in disparte e magari diventi anche oggetto dei loro motteggi; altro che allegria, forse per loro. Di persone così quante ne ho viste.

cancellato21344 03-01-2020 14:33

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Viewer (Messaggio 2393715)
Allegria non è sinonimo di apertura mentale. Fanno quelli allegri, gentili, estroversoni con tanta voglia di socializzare, ma alla fine si rivelano esattamente le persone bigotte e chiuse di mente come tante altre. Se non stai al passo e non fai come loro ti mettono in disparte e magari diventi anche oggetto dei loro motteggi; altro che allegria, forse per loro. Di persone così quante ne ho viste.

Più che altro coi miei ex colleghi prevalentemente del nord ho notato che potevo fare l’introverso/presomale e se ne facevano una ragione, non mi cagavano.

Con questi nuovi mi sento obbligato a fare il socialone (finché reggo) ma ho il terrore che quando verrà fuori la mia vera personalità non la prenderanno benissimo

Viewer 03-01-2020 14:38

Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393717)
Più che altro coi miei ex colleghi prevalentemente del nord ho notato che potevo fare l’introverso/presomale e se ne facevano una ragione, non mi cagavano.

Con questi nuovi mi sento obbligato a fare il socialone (finché reggo) ma ho il terrore che quando verrà fuori la mia vera personalità non la prenderanno benissimo

È proprio questo che intendevo. Finché indossi una maschera e questa regge, andrà bene; ma se non riesci più a stare al passo loro e viene fuori la tua vera personalità poi vedi come fanno i simpatici con te.

Locharb 03-01-2020 15:14

Re: Che fatica i meridionali
 
Si, concordo, qui al centro italia è uguale, ho diversi colleghi meridionali che si lamentano della nostra freddezza.
Già vedere i parenti 2 volte l'anno mi crea ansia.

Idiota 03-01-2020 15:16

Io sinceramente non ho mai capito una cosa: perché gli estroversi e gli espansivi danno sempre per scontato che tutti siano come loro? Ognuno ha una personalità peculiare per le più svariate ragioni. Per me è roba elementare di cui ci si dovrebbe rendere conto già da bambini.

Locharb 03-01-2020 15:23

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Idiota (Messaggio 2393739)
Io sinceramente non ho mai capito una cosa: perché gli estroversi e gli espansivi danno sempre per scontato che tutti siano come loro? Ognuno ha una personalità peculiare per le più svariate ragioni. Per me è roba elementare di cui ci si dovrebbe rendere conto già da bambini.

Già, me lo chiedo anch'io. Come se fosse sbagliato essere tra gli uni o tra gli altri.

dottorzivago 03-01-2020 15:25

Re: Che fatica i meridionali
 
Ho molti colleghi meridionali e mi ci trovo più o meno bene come gli altri.

Si,anche io ho notato che sono molto permalosi se gli tocchi le sue origini e la loro terra, anche qui con alcuni ci scherzo e gli sfotto con altri non è possibile farlo (e già qui si smentisce il luogo comune che sono tutti allegri)
Però a molti vanno bene i luoghi comuni positivi.....sulla scoialità ,cucina, il sole ecc......non sopporto i luoghi comuni! Una collega che arrivo dava per scontato questa equazione "chiacchierona=simpatica" quando non lo era affatto!!!

Anche questa storia di fare sempre festa non l'ho vista.....anzi, tendono pure a ghettizzarsi. Organizzano cene solo tra loro, invitando colleghi distaccati che magari vedono una volta al mese ma.....sono fratè meridionali

cancellato21344 03-01-2020 15:40

Re: Che fatica i meridionali
 
Ci tengo a ribadire che non volevo fare questioni su come si comportano i meridionali in tutti gli aspetti della loro vita, ma solo la fatica che faccio io a rapportarmi con il 90% di quelli che frequento.

Spero non serva più questa precisazione.

muttley 03-01-2020 16:10

Re: Che fatica i meridionali
 
Più vai a nord più la gente è emozionalmente repressa.
Nella mia parentesi di vita oltremanica ricordo che sembravano tutti trattenuti, quasi avessero mille cose da dire ma non le dicevano, se le tenevano per loro. Poi con l'alcol si trasformavano, e diventavano tutti showman.
Unica eccezione direi gli irlandesi, per il resto in linea di massima è così. Il clima influisce sul sistema nervoso.

~~~ 03-01-2020 16:56

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2393610)
... Poi si arriva a una certa età e anche essere invitati a fare colazione è un dono prezioso anche per il fobico più fobico... Ci risentiremo tra 30 anni per rileggere topic come questi, anzi io non ci sarò per motivi anagrafici 😁

La solitudine però non annienta la fobia, anzi la rende più dolorosa.
Può anche essere la molla che per disperazione spinge ad affrontare certe cose, ma di per sé non è che risolva.
[è solo per dire che questo è un forum per persone fobiche prima che per persone sole, perciò non vorrei che chi patisce determinati atteggiamenti venga trattato come un ingrato, perché è proprio quello il problema della fobia. Inoltre se il tentativo di includere è solo superficiale o parziale rischia di fare pure nascere situazioni sgradevoli]


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2393769)
Unica eccezione direi gli irlandesi,

Perché non sono mai sobri :yes:

XL 03-01-2020 17:26

Re: Che fatica i meridionali
 

Quote:

Il problema è che i miei colleghi sono tutti meridionali, e faccio una fatica della madonna a gestirli. Sempre allegri, sempre sorridenti, sempre che ti vogliono offrire la colazione, sempre che organizzano eventi, uscite, cene, cose sociali varie. Sul lavoro ogni momento è buono per fare pausa, ridere, scherzare.. poi anche se li conosco da poco mi trattano come uno di loro... davvero estenuante.

Franz86 03-01-2020 17:57

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2393769)
Nella mia parentesi di vita oltremanica ricordo che sembravano tutti trattenuti, quasi avessero mille cose da dire ma non le dicevano, se le tenevano per loro.

Il che è Bene, dal momento che la maggior parte delle cose che ̶p̶e̶n̶s̶a̶t̶e̶ pensiamo sono emerite stronzate.
:sisi:

Masterplan92 03-01-2020 18:11

Re: Che fatica i meridionali
 
Da terrone da parte di padre non posso che quotare..sono un altro mondo

cancellato21344 03-01-2020 18:14

Re: Che fatica i meridionali
 
X funambolic
Ognuno ha il proprio spirito critico per valutare la realtà. Qui non c’è un professore universitario che parla di sociologia, ma solo persone che raccontano la propria esperienza.

Che poi io non ho criticato nessuno, anzi è molto più vicino all’essere un complimento, quello che ho scritto. Ma essendo uno che preferisce limitare al massimo le interazioni con chi non conosce -anzi con tutti-, rapportarmi con persone così allegre, estroverse e intraprendenti mi mette a disagio. Che poi siano prevalentemente meridionali sarà una coincidenza, va bene...

captainmarvel 03-01-2020 21:04

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da funambolic (Messaggio 2393797)
Il problema non è tanto dei luoghi comuni. È chiaro che ci sia un fondo di verità, ma continuare a portare avanti degli stereotipi vecchi non ha senso per me. La società cambia, non possiamo continuare a ragionare come i nostri nonni. E non c'è neppure da sorprendersi della "permalosità" di un meridionale riguardo luoghi comuni sui meridionali, se questi non sono simpatici ma offensivi e pesanti. Ce ne sono a bizzeffe, contro i meridionali, non altrettanto negativi sui settentrionali. Non a caso, è nata la lega Nord (e non la lega Sud) per distaccarsi come se il resto dell'Italia fosse merda di cui liberarsi. Adesso le cose sono un po' cambiate, i "diversi" e il cancro d'Italia sono diventati improvvisamente gli immigrati e l'Italia è diventata un paese meraviglioso, ma resta comunque questa sottile (neanche troppa) forma di odio e disprezzo, più tra i vecchi che tra i giovani. Leggere qui, che siamo tutti giovani, ancora di questi stereotipi fa un po' cascare le palle. E presta il fianco ad andare oltre, a mio parere, visto che non sono passati ancora abbastanza anni e c'è sempre qualcuno che categorizza e ghettizza e bisogna beccarsi etichette semplicemente per il luogo di nascita, e non per quello che effettivamente si è.
Io sono del centro Italia, non mi riconosco né in una settentrionale doc né in una meridionale doc, sono io e basta, sono diversa da mia cugina e sono diversa da mia sorella, che sono anche diverse tra loro, sono diversa anche dalla mia amica e anche da un'altra ancora. Mentalità diverse tra loro. Chi è bigotta, chi è mentalmente aperta, chi sognava l'abito bianco fin da bambina, chi invece di diventare qualcuno, chi ha avuto un solo uomo e chi tanti, chi è una arrampicatrice sociale e chi una ingenuotta. Devo continuare? È esattamente come chi dice che le donne sono così, gli uomini sono cosà, e i malati mentali sono pazzi e vanno rinchiusi in manicomio (depressi e fobici compresi). Pensateci.

cominciamo con l'italianizzare la Vda visto che il francese li non lo ha mai parlato nessuno e il dialetto locale è piu vicino all'italiano che non al francese (contrariamente a quanto qualcuno crede). voi comunisti ce l'avete con la lega perché dite che promuove il localismo quando voi in primis avete promosso la creazione di pseudo-minoranze :(
ed eravate già pronti a dare il Friuli all'esercito di Tito alla fine della guerra. :(

alien boy 03-01-2020 23:11

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Kusari (Messaggio 2393628)
Non è l’invito il problema ma il pagamento. Il meridionale vuole sempre pagare lui il caffè e mi mette a disagio perché mi devo muovere in anticipo per non sembrare sempre uno scroccone. Mentre il buon milanese va alla cassa, paga il suo caffè e tu puoi anche morire.

io sarei del sud ma certe cose non le capisco, tipo in particolare questo egocentrismo dell'offrire e dinamiche annesse.
Ricordo che ormai quasi 10 anni fa avevo trovato un'occupazione lavorativa temporanea dove avevo la mia stanza personale, con il computer personale, il mio cestino individuale, la mia finestra ecc.; una situazione irripetibile e, sociofobicamente parlando, invidiabile. Ma quasi ogni giorno un gruppo di colleghi bussava alla mia porta (personale) e chiedeva - in modo retorico -"caffè?".
La mia ansia era dovuta proprio al fatto che mentre loro erano soliti azzuffarsi per decidere chi aveva l'onore di offrire, io non avevo (e non ho) né il carattere né la voglia per farlo; ma certo mi sentivo in difetto rispetto agli altri e temevo critiche altrui fatte di spalle.
Allora un giorno decisi di pagare il barista giocando sui tempi e sulla scarsa attenzione che avevo dagli altri: anticipai il pagamento quando nessuno se l'aspettava.
Uno dei presenti si dimostrò praticamente offeso, dicendomi che il caffè offerto da me non gli scendeva. Chiaro che ci rimasi male: anche se era solo uno ad aver avuto quell'atteggiamento, nessuno degli altri disse niente per rasserenare gli animi, per minimizzare l'accaduto.
Una possibile spiegazione che ora mi do è che io non stessi simpatico a questo tipo e che quando qualcuno che non gradisci ti offre qualcosa, secondo una certa mentalità, ti mette in condizione di non sentirti libero di parlargli alle spalle o di giudicarlo negativamente.

Penso che un po' sia vero che questa tendenza a dare importanza e risentirsi per certe cose sia più tipica di alcune aree geografiche che di altre.
Non so come siano nate certe abitudini, può essere stato anche per via di una reazione a catena derivante da un fatto casuale.
Immagino tipo che qualche millenio fa in una taverna della Magna Grecia un gruppo di persone consumò delle bevande alcoliche e al momento di pagare uno iniziò a dare di matto perchè voleva pagare lui tutti e 10 i sesterzi e basta, e a nulla valsero i tentativi degli altri di farlo desistere. Quegli altri, che erano pure loro abbanza 'bevuti', iniziarono a maturare una paranoia collettiva: se quello aveva fatto così ci doveva essere un motivo; era perchè probabilmente qualche maledizione poteva cadere su chi si rifiutasse sempre di offrire agli altri? Si chiesero. Le voci si sparsero e la superstizione si diffuse, e ancora oggi ne risentiamo degli effetti.

Franz86 03-01-2020 23:24

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2393948)
ti mette in condizione di non sentirti libero di parlargli alle spalle o di giudicarlo negativamente.

Anch' io ho l' impressione che a volte certi comportamenti apparentemente "espansivi", lungi dall' essere semplice sintomo di spontaneità, abbiano una funzione strumentale di captatio benevolentiae ben poco virtuosa, altrimenti sarebbero inspiegabili anche determinati voltafaccia quando non si contraccambia.

alien boy 03-01-2020 23:41

Re: Che fatica i meridionali
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2393952)
Anch' io ho l' impressione che a volte certi comportamenti apparentemente "espansivi", lungi dall' essere semplice sintomo di spontaneità, abbiano una funzione strumentale di captatio benevolentiae ben poco virtuosa, altrimenti sarebbero inspiegabili anche determinati voltafaccia quando non si contraccambia.

a volte però un cambiamento di comportamento nei propri confronti può essere dovuto anche da un sentimento di delusione, cioè qualcosa che segue a un precedente approccio sincero. Dipende da come avviene e a seguito di quali fatti.


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