È colpa mia?
Secondo voi siamo così per colpa nostra, delle scelte sbagliate che facciamo o abbiamo fatto, o per condizioni che non dipendono da noi come l’ambiente esterno e la biochimica?
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Re: È colpa mia?
Per quanto mi riguarda... direi tutte e due le cose. Sarà anche un po' colpa dell'ambiente esterno, di congiunzioni astrali strane ecc. ma di sicuro è anche colpa mia. Ho anche io la mia dose di belle occasioni buttate nel WC.
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Re: È colpa mia?
Un po tutto..
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Penso sia fuorviante affibbiare la colpa di tutto a noi stessi. Io avrò anche paura di affrontare gli altri e il mondo intero, ma se fossi stato accettato per come sono, già dagli albori, forse tutto questo non sarebbe mai successo. Mi hanno sempre trattato come un errore del sistema e continuano a farlo. Non posso incolparmi, non del tutto almeno.
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Re: È colpa mia?
E' raro esistano condizioni causate da un unico fattore, però ho notato spesso esistere una sorta di ripugnanza per la complessità che spinge a negare con forza questo dato di fatto.
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Re: È colpa mia?
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È difficile superare il bias cognitivo che è cresciuto con noi, spesso a causa di questo facciamo scelte maledette e ci roviniamo ancora di più la vita. |
Re: È colpa mia?
Dopo parecchio tempo passato ad analizzare il mio passato con tutti gli avvenimenti e le scelte fatte, direi più o meno:
Colpa mia : 80% Fattori esterni: 20% |
Re: È colpa mia?
Per quanto mi riguarda penso sia una questione genetica. Io non riesco proprio dal punto di vista neurobiologico ad essere felice. Tuttavia se vengo assistito dalla fortuna, e mettendoci anche il mio impegno, posso condurre tutto sommato una vita degna di essere vissuta.
Però quell’espressione spensierata, gioiosa, sorridente e amante della vita che hanno molte persone, credo che non la avrò mai. I fattori ambientali per me non contano nulla. Quante persone non hanno letteralmente nulla, eppure sorridono? Anche dopo violenze, lutti gravi, e disgrazie varie... |
Re: È colpa mia?
è giusto guardare in faccia la realtà e non nasconderci dietro un dito, spesso è colpa nostra, poi ci sono fattori esterni, però quello che mi fa star male è: perché alcuni riescono a superare traumi, delusioni o altro e non continuiamo a sguazzare nel nostro rigagnolo? Mi consolo guardando le stelle parafrasando Oscar Wilde.
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Re: È colpa mia?
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Re: È colpa mia?
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Esatto, io voglio capire come si fanno a superare traumi o semplicemente errori che uno ha commesso nel passato, c’è chi ammazza, si sposa, divorzia, perde la casa, tradisce la moglie, ma poi va avanti e ricomincia. Uno è semplicemente stronzo? Non prova emozioni? Non gliene frega nulla? Io sono in ansia da stamattina solo perché mi è tornato in mente un episodio di anni fa, dove per solitudine ho sbagliato a farmi amico delle persone che mi hanno rovinato la vita, mi viene voglia di piangere. |
Re: È colpa mia?
Normalmente si considerano decisivi i primi tre anni di vita, più recentemente si è andati a considerare il periodo intra uterino, ed ora si tende a considerare quei primi 9 mesi di gestazione ancora più importanti.
Praticamente se qualcosa non funziona lì si è fottuti da subito. Con questa teoria mi sono dato spiegazioni molto convincenti sulla mia vita. Non che risolva qualcosa, intendo, però so di essere innocente. Ma mi suiciderò comunque. |
Re: È colpa mia?
Io so, da ormai più di un anno, che non è colpa mia. Una persona mi ha rovinato l'esistenza, nell'infanzia, mettendo un germe affinché fossi predisposta a sviluppare disturbi mentali. Poi modo in cui son stata trattata da mio padre in una fase delicata della mia crescita, bullismo ed altre esperienze negative hanno dato il là perché si sviluppassero i disturbi mentali veri e propri.
Ora magari si potrebbe dire che è colpa mia se persevero nella sofferenza, che non faccio nulla per cambiare le cose, ma io so che non è del tutto così. Io ci ho provato e ci sto provando, ma c'è chi mi rende le cose impossibili, letteralmente. Mi fa accapponare la pelle la frase di le0nde "normalmente si considerano decisivi i primi tre anni di vita". Nel mio caso è stato così. Ma la cosa più dolorosa è che questo zaino pesante lo dovrò portare fino alla morte. Non ho possibilità di affrontarlo con qualcuno, per motivi che non posso spiegare. Non quotare, grazie. |
Re: È colpa mia?
Se posso permettermi, che cosa può portare allo sviluppo di problemi mentali? Intendo da bambini.
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Re: È colpa mia?
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si vede che ne hai mangiata di polenta :bene: |
Re: È colpa mia?
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Re: È colpa mia?
Chiedevo solo per raccogliere informazioni sulla crescita dei figli. Credo che questo forum possa essere molto d’aiuto per capire quali errori non deve fare un genitore.
Certo se si tratta di cose fatte di proposito è un altro discorso.. |
Forse come rifugio mentale per non guardare in faccia la realtà della più totale casualità, inclino a credere nel karma e la reincarnazione, come gli indiani. Pensando che in vite precedenti ho trattato male le persone, in particolare le donne, che sono stato uno sfruttatore del lavoro, e che mi incazzavo sempre, trovo una ragione alla mia condizione di ora.
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Re: È colpa mia?
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Re: È colpa mia?
Io lascerei perdere il discorso delle colpe, in ogni caso tu sei responsabile delle tue azioni, la responsabilità è relativa a ciò su cui puoi incidere, semplificando e banalizzando un po' data una certa condizione di partenza un margine ce lo abbiamo più o meno tutti per incidere positivamente sulla nostra vita, almeno su quello bisogna cercare di non avere rimpianti per come la vedo io.
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Re: È colpa mia?
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Vivere cose che non si dovrebbero vivere. |
Re: È colpa mia?
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Imho, come ho detto sopra, è fondamentale l'aver ricevuto o meno traumi nel periodo intrauterino, chimico-fisici o emotivi (ansia, stress soprattutto se prolungati nel tempo), che comunque si traducono in variazioni chimico-fisiche, alterazioni ormonali etc (un eccesso di cortisolo, chiamato anche "ormone dello stress" parrebbe essere deleterio).Tutto ciò che riguarda la salute della madre viene assorbito come una spugna dal feto e pure allo stato embrionale, le singole cellule assorbono tutto e ricordano. Non a caso nelle tribù native, specie di tradizione sciamanica, la gestazione veniva considerata qualcosa di sacro, vi era da parte del gruppo sociale un'attenzione speciale verso la gravidanza. |
Nel mio caso penso che dipenda al 90% dagli altri e solo un 10% da me. Le poche volte che trovo persone con le quali sto bene, sono davvero spensierato. Solo che spesso tendo a considerare queste relazioni più strette di quanto non lo siano veramente e quando me ne rendo conto torna la depre
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Re: È colpa mia?
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Re: È colpa mia?
Il fatto è che non possiamo cambiare il pensiero degli altri, il loro modo di agire, e in generale non possiamo cambiare l'ambiente intorno a noi. Però possiamo cambiare noi stessi, il nostro modo di pensare e di vedere le cose. Sta a noi decidere il peso delle parole che ci vengono dette. Se qualcuno mi da un giudizio negativo posso offendermi, posso sentirmi demoralizzato e buttarmi giù di morale, o posso prendere il giudizio/critica come spunto per migliorare.
Ricordo un episodio che mi è capitato a lavoro. Un collega (non del mio team) si era arrabbiato per una richiesta che gli avevo fatto. Ricordo che ci rimasi molto male, quasi volevo piangere. Ripensando successivamente a quell'episodio mi rendo conto di essere stato uno stupido e che la mia troppa sensibilità mi ha fatto provare quelle sensazioni. Il collega già era incasinato e nervoso per altri motivi, quella è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Io ho dato troppa importanza all'accaduto e me la sono presa inutilmente. Quote:
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Re: È colpa mia?
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Se cerhi le parole "trauma prenatale, stress in gravidanza" o simili trovi molte info più complete delle mie, anche se i migliori articoli li trovi in Inglese. |
Re: È colpa mia?
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La colpa non è di nessuno perché nessuno controlla in alcun modo la realtà. Hai scelto scientemente di avere un certo temperamento? Hai scelto tu di avere certi processi cognitivi e non altri? Hai scelto tu il tuo aspetto fisico? Hai scelto tu cosa desideri e cosa no? Hai scelto tu i tuoi talenti? Hai scelto tu l'impatto che ha l'ambiente sulla tua psiche? Hai scelto in che periodo storico nascere? Hai scelto la tua famiglia e il suo status socio-economico? No. Se io voglio il giallo (e non so perché), ma le circostanze interne ed esterne mi permettono solamente di scegliere in un determinato momento fra il rosa e il blu, in cosa sono libero precisamente? Chiedi ad un barbone se a 7 anni poteva immaginare che sarebbe finito in quello stato, la risposta sarà negativa.
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Re: È colpa mia?
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Madre Natura raramente sbaglia, ha troppa esperienza. Si viene al mondo in un certo modo non per caso, ma per traumi subiti. Lo stato psicofisico e spirituale (concedimelo) della madre costituisce l'ambiente emotivo del nascituro e se questo non è sano mutano i complicatissimi meccanismi biochimici, i quali, di loro, non c'entrerebbero nulla, reagiscono e basta. Viviamo in una società sempre più malata e delirante, e questo non aiuta. E poi...non si hanno notizie, ad esempio, di una formica schizofrenica :) |
Re: È colpa mia?
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In poche parole, determinismo. Ma molto spesso questa viene presa come scusa per non prendersi responsabilità delle proprie azioni. Infatti, che si parli pure sulle colpe e sulle varie vicende umane. Esistono due livelli per parlare della realtà: quello pratico, che ci rende giustamente responsabili delle nostre azioni -di fatto, non potremmo vivere senza questa base-, e quella lucida, scoperta dal velo delle apparenze, che ci rende totalmente vittime dell'esistenza. |
Re: È colpa mia?
Ma appunto, come si può parlare di arbitrio "libero" se non si hanno, di fatto, pari opportunità ?
Il libero arbitrio è mitologia a servizio di chi usa puntare indici. |
Re: È colpa mia?
Io non sono d’accordo e vorrei chiedere a tutti questi deterministi quante volte possono dire di aver scelto la via più difficile. Sperando che quanto meno ammettano di aver preso qualche decisione nella vita.
Se posso tirare in causa, con il massimo rispetto, il buon max, lui ogni giorno che finisce il lavoro ed è stanco, e sceglie di andare a casa a riposarsi invece che provare a fare altre cose che potrebbero renderlo più felice, compie una scelta sbagliata, e la compie tutti i giorni. Per carità, io conosco perfettamente la sua sensazione quando finisce di lavorare. Molte persone neanche hanno la forza di andarci al lavoro. Altri invece di lavori ne fanno 4 (ad esempio un extracomunitario sfruttato) e magari economicamente sono messi peggio di quello che è talmente depresso che non riesce a lavorare (as esempio un mantenuto). Forse tra i 3, l’unico che non ha la possibilità di scegliere è l’extracomunitario, che altrimenti morirebbe di fame. |
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Re: È colpa mia?
Ti dico la mia personale sperienza, rimanenddo sul vago volutamente :
Mia madre ha subito un pesante e prolungato trauma mentre mi aspettava, cosa che ho saputo dopo, indagando, domandando.Poi studiando un pò la materia ho trovato la quadra. Dunque ho ricostruito i fatti a posteriori, da bambino mi rendevo solo conto che c'era qualcosa che non andava, ma di certo non potevo capire perchè.Dna, geni, ereditarietà non c'entrano, se non nella misura in cui sono stati artificialmente danneggiati. Ma ho la vaga sensazione che stiamo dicendo un pò la stessa cosa senza capirci.:pensando: Io sostengo che se tutto va bene dal concepimento ai tre anni circa, di problemi seri non se ne avranno, si hanno le basi per vivere bene e superare i vari traumi successivi, con questo non intendo dire che la vita sarà una scampagnata, ma che si avranno le dotazioni base per affrontarla, e magari godersela anche. Se questo non avviene si hanno serie possibilità di sviluppare patologie mentali varie, con conseguenti e inevitabili patologie fisiche (mio caso). Non esiste libero arbitrio, si nasce così e basta, e poi sò caxxy. Alla domanda iniziale la risposta può essere solo : no, non è colpa mia. |
Re: È colpa mia?
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Siamo tutti un ammasso di fottuti tratti casuali |
Re: È colpa mia?
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O si rimarrà ancora più delusi e amareggiati, come penso sia successo a me. Ma almeno adesso sono completamente rassegnato e non me ne frega più di nulla. |
Re: È colpa mia?
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Re: È colpa mia?
Entrambi.
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Re: È colpa mia?
“Qui il fulcro psicologico della serie: siamo vittime delle cose che ci accadono, un avvenimento negativo in meno o uno positivo in più avrebbero potuto cambiare totalmente il nostro essere, o le nostre reazioni nei confronti della vita.”
Stavo leggendo un articolo sul finale della serie tv Mr Robot e ho trovato questa frase, che può riassumere un tema che è forse più complesso di noi. Se ci dissociamo e usciamo da noi stessi, vediamo che non siamo altro che pedine che vagano nel mondo e si sbattono contro altre pedine anche loro buttate nel tavolo da gioco che chiamiamo Terra. Non c’è morale , Verità, via logica in tutto questo, queste regole o linee guida le abbiamo create noi stessi esseri umani perchè non possiamo accettare la casualità delle cose, altrimenti impazziremmo. Noi siamo pedine. Ma se lo siamo, chi le ha lanciate? Per qualche scopo? Dobbiamo credere alla Bibbia e al Vangelo? Come faccio io a dire di sì o si no? Chi sono io per poterlo dire? |
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