Relazione "platonica"
 

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Re: Relazione "platonica"
 

Senza fisicità, per quanto mi riguarda non avrebbe senso avere una relazione. Il tipo di relazione che descrivi secondo me è più vicina a una bella amicizia (escludendo i baci a stampo :D). Se manca l'attrazione in uno o in entrambi, la relazione sentimentale nasce già difettosa e quindi a lungo andare finirebbe per "pesare" anche più del dovuto questa carenza e il risultato alla fine sarebbe un bel paio di corna per una delle due persone (o per entrambe).

Re: Relazione "platonica"
 

Adesso no, forse quando sarò vecchio potrei vivere una storia così.
Una storia fatta di affetto, compagnia, stima, certo, perché no.. ma adesso ancora no, non ce la farei.

Re: Relazione "platonica"
 

Una relazione del genere ha già un nome.
Amicizia.

Re: Relazione "platonica"
 

Abbraccio gli amici, molto volentieri, e se non fosse inopportuno gli darei persino i baci a stampo, davvero :mrgreen:.
Con una persona dell'altro sesso dipende dal rapporto, non escluderei a prescindere se fosse un'amicizia, ma ma devo dire che per come sono fatto io, se parliamo di una relazione, la fisicità ci vuole. Parlo per me ovviamente ;) io oggi ho dato un bacio persino alla mia nuova padella... che è tutto dire!

Re: Relazione "platonica"
 

Io una relazione la definisco tale quando c'è tanta fisicità.
Io resterei ore stando abbracciato e limonando o a farmi accarezzare o accarezzando i suoi capelli e altro. :arrossire:
Non credo mi farebbe schifo niente della tizia. Però ovviamente per conservare una certa enfasi nel rapporto preferirei non essere presente quando lei sbriga i suoi bisogni di tipo B e preferirei lei non fosse presente quando io sbrigo i miei.

Re: Relazione "platonica"
 

Io soffrirei soprattutto se affettivamente non ho quanto desidero, e se dall'altra parte c'e' il desiderio di limitare il contatto probabilmente non c'e' neanche tutto questo affetto e si cerca o si ha altro, di quello soffrirei.
Quanto a essere io la parte che limita, ci starebbe perche' sono un po' bloccata anche se chissa' che possa sbloccarmi, ma anche li' credo difficilmente verrebbe accettato a meno che appunto per loro sia una sconosciuta che si fa i fatti suoi, insomma una di cui frega poco, ben lontana da esserne la fidanzata! E di nuovo se ci tengo ne soffrirei.

Re: Relazione "platonica"
 

Una persona che desidera la fisicita' come i piu' e' chiaro che ne soffre e e' un sacrificio non indifferente.
A maggior ragione se nemmeno e' perché l'altro e' asessuale, ma non prova attrazione specificatamente per te (uso il pronome solo per trasmettere capire il concetto, lo "you" inglese) , difficile non soffrirne, non essere gelosi o non sentirsi degli impiastri sgraditi.

Se sono entrambi asessuali o si considerano tali allora avrebbe senso una relazione cosi'.

Se io a una persona tengo non mi scollo anche se non mi vuole come fidanzata (cosa che ha pro e contro ma a me va di fare cosi'). Pero' a questo punto niente troppo pathos/ sentimento/affetto, giusto il bacino sulla guancia o il vedersi in gruppo (abbracci sentiti e baci a stampo sulla bocca mi paion eccessivi), cioe' prendo chiaro il fatto che non sono assolutamente nel ruolo di fidanzata e mi impongo almeno nei fatti (per rispetto per l'altro, per rispetto verso una sua partner presente o futura) di stare al mio posto.

Se da entrambe le parti non c'e' attrazione (e nemmeno sentimento affettivo esagerato, es. il pensarla sempre) -come e' gia' stato detto- si chiama amicizia.

Re: Relazione "platonica"
 

Suppongo di sì.
Se c'è tanta affinità, e c'è la volontà di stare assieme e di condividere le cose, le esperienze assieme, magari di crescere e migliorare assieme, perché no? Non si chiama amicizia perché non tutti gli amici ti fanno questo, anzi, nessuno, perché parliamo di un grado di intimità del tutto diverso, semplicemente esclude la parte sessuale, che non è necessariamente la discriminante tra amicizia e relazione, anzi mi sembra un po' superficiale dire questo.
Certo, bisognerebbe chiarire se la cosa potrebbe cambiare. Sarebbe un rapporto strano, questo si. Se ad un certo punto uno dei due cambia pensiero, ha la necessità di una certa fisicità, non ci si potrebbe sorprendere di una separazione, quindi si dovrebbe chiarire prima questo aspetto.

Re: Relazione "platonica"
 

^Per me un rapporto che non comprende un certo rapporto di intimità non si chiama amicizia. Io do all'amicizia un significato diverso.
Di conseguenza un rapporto così come descritto dall'op, di stima e affetto, senza la parte fisica e senza l'attrazione fisica io la chiamo amicizia, stop.

Re: Relazione "platonica"
 

Senza attrazione no, perché come già stato detto è una amicizia. Ma senza fisicità si nel caso per qualche ragione non si può averla ( es impotenza:interrogativo: ).

Re: Relazione "platonica"
 

Comunque la seconda ipotesi è una cosa crudelissima.
Restare in una relazione con uno e non arrivare ad essere "pratici" perchè non attratta da lui ma magari pretendere la fedeltà o addirittura dichiararglielo in faccia asserendo magari che se fosse stato più bello come partner, magari come l'ex una scopata ci sarebbe stata. Credo che accettare una relazione simile possa essere la cosa più zerbina che si possa fare.

Re: Relazione "platonica"
 

Secondo me, affinché una relazione funzioni, i bisogni di entrambe le parti dovrebbero collimare. Personalmente non riesco a provare eccitazione con una donna a meno che non vi sia di fondo una grande affinità caratteriale e intellettuale. Il sesso è la ciliegina di cui la torta potrebbe fare tranquillamente a meno.

Re: Relazione "platonica"
 

"Relazione platonica"... Perché scrivere "accontentarsi" pareva brutto?:D
No, non lo vivrei, ho il fuego dentro:sarcastico: poi che fastidio pensare che con gli altri magari ci andava a letto e con me no.

Re: Relazione "platonica"
 

Alla lunga stanca, provato su di me

Re: Relazione "platonica"
 

Però questo è diverso, non c'entra con l'accontentarsi di qualcuno da cui non si è attratti, è una situazione che vale con tutti.

Re: Relazione "platonica"
 

Questa è una tua caratteristica e va capita e rispettata da chiunque si relazioni con te.
Tuttavia in una relazione, come in qualsiasi rapporto anche lavorativo o altro, nessuna delle due parti deve essere scontenta, altrimenti non va bene, e il rapporto si regge su basi instabili.
Quindi se trovi qualcuno a cui ciò va bene, non per accontentare te ma perché va bene davvero anche a lui, ok, altrimenti forse è meglio rinunciare.
Poi dipende dai casi ovviamente.

Io sto vivendo una relazione del genere… ma non riesco a togliermi dalla testa l'idea che la solita tramvata sia in arrivo. Senza contare il disagio dovuto al pensiero che, quando frequentiamo altre coppie, io sono l'unico non-trombante :testata:

Re: Relazione "platonica"
 

Si tira sempre in ballo questo "accontentarsi" privo di significato. Non riflettete le pare pure agli altri.
Finisce che uno per la fissazione di non "accontentarsi" che sarebbe un colpo al proprio orgoglio, uno si preclude un'esperienza potenzialmente felice.
Esiste ciò che piace e ciò che non piace, ciò che ci fa bene e ciò che non lo fa, ed esistono le decisioni, punto. Con la logica dell'accontentarsi allora tutti si accontentano per un certo grado. Consideriamo pure il giudizio personale.

Re: Relazione "platonica"
 

Alla fine vi fidanzate tutti :mrgreen:
Non lo dico con invidia, anzi sono contento per te, però la mia teoria è confermata ;)