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lisbeth_ 25-12-2019 13:13

Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Sono fidanzata da poco più di due anni.
Premetto che fin da principio ho dovuto cercare di difendere la mia introversione e la mia riservatezza nel mio modo di vivere la mia vita di coppia rispetto a delle personalità (quella del mio fidanzato e della sua famiglia) molto più socievole della mia.
Ho conosciuto mia "suocera" prima di conoscere il fidanzato perchè frequentava il mio stesso posto di lavoro, e fin lì c'è stato un rispettabilissimo rapporto di stima reciproca in cui ci si dava del tu.
Purtroppo però non appena ho iniziato a frequentare il figlio, ho avvertito la necessità di staccarmi da sua madre, considerando che stavo appena iniziando a uscire con lui e volevo vivere l'inizio di quella frequentazione con leggerezza.
Suo figlio, ancor prima del primo appuntamento, mi chiedeva di partecipare a eventi in presenza dei suoi genitori, e poi mi invitava a gite in famiglia..inviti che ho sempre declinato perchè da me considerati inopportuni. Riuscii in parte a far capire al mio ragazzo che non sono fatta per queste cose, ma per accontentarlo mi è capitato di partecipare a pranzi con i suoi, eventi che si sono fatti sempre più rari perchè il mio disagio nel rapporto tra me la sua famiglia è diventato sempre più forte.

Si sentono rifiutati da me e non piaccio, probabilmente mi considerano snob e ingrata.
Ho passato il Capodanno scorso a casa loro con parenti loro in una situazione di mio estremo imbarazzo...loro sono caciaroni, io sono molto silenziosa e temo di non aver parlato niente, e me lo hanno fatto notare...
Non sapendo cucinare non ho potuto aiutare a preparare il pranzo, il che mi ha fatto sentire abbastanza stupida. Sempre in quell'occasione, presa dall'ansia di aiutare almeno a sparecchiare, ho messo i bicchieri dove non dovevano stare col risultato di averne rotto uno...Mia "suocera" che non era al momento presente, ha fatto una ramanzina a suo marito pensando fosse colpa sua, e io mi sono stata zitta morta dall'imbarazzo. Ho passato quella notte a piangere.

Un giorno sono andata a casa loro e, essendo io poco affettuosa, prima di andarmene anzichè fermarmi a salutare con baci e abbracci sua mamma, senza rendermene conto l'ho salutata da lontano. Il mio ragazzo mi ha rimproverato davanti a lei e allora io mortificata mi sono scusata e l'ho risalutata. Il giorno volevo morire...

Ci sono tante altre cose che potrei scrivere ma credo di aver già scritto abbastanza. Quest'anno mi sono rifiutata di passare il Natale lì, per me è davvero diventata una tortura, ormai si è creata una situazione di merda dalla quale non riesco più ad uscire...ho mandato gli auguri alla sua famiglia per messaggio ricevendo il GELO.

Non sopporto più nessuna festa, non sopporto gli obblighi sociali e sto pensando di non essere fatta per i rapporti di coppia.
Giuro, posso arrivare a mettere in discussione il rapporto di coppia per una situazione del genere, non ce la faccio più :/

PickupArtist 25-12-2019 13:27

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Quote:

Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389578)

Si sentono rifiutati da me e non piaccio, probabilmente mi considerano snob e ingrata.

Si, il timido di solito viene percepito come uno che non vuole interagire per motivi di antipatia. Ma anche io mi riconosco in questo, se vedo una persona che sta zitta e non mi parla penso subito " a questa persona non sto simpatico e non vuole avere a che fare nulla con me ". penso sia normale.

Crepuscolo 25-12-2019 13:30

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Il tuo ragazzo non ti comprende per niente? Da quello che hai scritto mi sembra di no (addirittura rimproverarti davanti agli altri per il modo di salutare...). Quando siete soli tu e lui come vanno le cose?

pokorny 25-12-2019 13:33

Non credo che tu abbia alcun torto o niente da rimproverarti, una coppia funziona solo se entrambi prendono le distanze da entrambe le famiglie, persino e soprattutto se si è sposati. Al limite puoi fare una riflessione su quanto ti e il tuo fidanzato potete concedere sulle rispettive sfere personali ma su quello è già difficile avere un consiglio sensato da amici intimi, men che mai da un forum di sconosciuti. Non soffrire o almeno prova a non soffrire per eventi che non puoi controllare o gestire, non ci possiamo chiedere l'impossibile.

lisbeth_ 25-12-2019 13:33

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2389582)
Il tuo ragazzo non ti comprende per niente? Da quello che hai scritto mi sembra di no (addirittura rimproverarti davanti agli altri per il modo di salutare...). Quando siete soli tu e lui come vanno le cose?

Il mio ragazzo soffre per questa situazione e si trova da una parte, a cercare di comprendermi e rispettarmi, e dall'altra, a essere dispiaciuto perché vorrebbe che sua madre non si offendesse e che le piacessi

Keith 25-12-2019 13:44

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
soprattutto quando hai detto "caciaroni" mi è venuto in mente tutto il rumore che devo sopportare (sono ipersensibile ai rumori, ai botti e agli strilli) al lavoro e quelle, per fortuna, rarissime volte in cui vado in visita dai parenti.
Quindi almeno su questo ti capisco. Sul resto non so che dirti non avendo esperienza di suoceri.. forse lui è troppo mammone, lei troppo invadente.. l'unica soluzione penso sia sforzarsi tutti di amalgamarsi meglio. lui dovrebbe parlare con la madre e spiegargli come sei.. e vedersi lo stretto necessario.

lisbeth_ 25-12-2019 14:03

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2389589)
soprattutto quando hai detto "caciaroni" mi è venuto in mente tutto il rumore che devo sopportare (sono ipersensibile ai rumori, ai botti e agli strilli) al lavoro e quelle, per fortuna, rarissime volte in cui vado in visita dai parenti.
Quindi almeno su questo ti capisco. Sul resto non so che dirti non avendo esperienza di suoceri.. forse lui è troppo mammone, lei troppo invadente.. l'unica soluzione penso sia sforzarsi tutti di amalgamarsi meglio. lui dovrebbe parlare con la madre e spiegargli come sei.. e vedersi lo stretto necessario.

Grazie syd. Purtroppo credo che l'abbia già fatto mille volte. In mia presenza cercano di trattenersi con le battute e le parolacce, come se io potessi scandalizzarmi...sentono di doversi trattenere in mia presenza.

Comunque ormai il mio rapporto è intriso di sensi di colpa. Anche mia mamma ieri mi ha rimproverata per il mancato Natale, perché comportandomi così non rispetto lui e la sua famiglia, perche nella coppia si fanno sacrifici.
Ma qual è il limite tra il rispetto degli altri e il rispetto di se'?

Viewer 25-12-2019 14:06

Il padre, la madre, la famiglia da onorare, questi retaggi non li capirò mai. Avere una ragazza mi piacerebbe, sarebbe tra le mie brame, ma quando penso a queste situazioni ammetto che la voglia mi passa quasi del tutto. Fobia sociale a parte, penso sia assurdo che, ancora oggi, per intraprendere una relazione con qualcuno si debba coinvolgere a tutti i costi i genitori; a me interessa la persona che frequento, perché dovrebbe importarmi di qualcun altro al di fuori di essa?

Saturnino 25-12-2019 17:15

Quote:

Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389585)
Il mio ragazzo soffre per questa situazione e si trova da una parte, a cercare di comprendermi e rispettarmi, e dall'altra, a essere dispiaciuto perché vorrebbe che sua madre non si offendesse e che le piacessi

Sinceramente credo che questo ragazzo non sia ancora del tutto maturo....e indipendente dalla famiglia affettivamente parlando.
La prova più grande d'amore nei tuoi confronti...la farebbe nel caso fosse disposto anche a discutere con la madre...e a rinfacciarle che comunque lei non ha diritto di decidere con chi lui si possa fidanzare e con chi no. Fintanto che lui rimane succube della propria madre...la situazione non si presenta molto rosea.

È un passo fondamentale per lui essere in grado di discutere con la propria madre nonché un buon allenamento per la vita di coppia...perché per essere un buon partner...ovviamente dovrà sia saper rispettare la propria donna...ma anche farsi rispettare a sua volta.

Svalvolato 25-12-2019 17:53

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Cenone con famiglia di lui/lei e parentame vario? Meglio una maratona "Gigi d'Alessio the best of".

Keith 25-12-2019 17:57

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389592)
Grazie syd. Purtroppo credo che l'abbia già fatto mille volte. In mia presenza cercano di trattenersi con le battute e le parolacce, come se io potessi scandalizzarmi...sentono di doversi trattenere in mia presenza.

Comunque ormai il mio rapporto è intriso di sensi di colpa. Anche mia mamma ieri mi ha rimproverata per il mancato Natale, perché comportandomi così non rispetto lui e la sua famiglia, perche nella coppia si fanno sacrifici.
Ma qual è il limite tra il rispetto degli altri e il rispetto di se'?

sacrifici si, qualcosa, ma fino ad un certo punto.. altrimenti se la vita in coppia diventa più sacrificante di stare da soli.. allora forse è meglio da soli.
mi pare assurdo che ancora bisogna dare questa importanza alle natalate, le pasquate e le capodannate.. a natale se uno è cristiano va in chiesa. punto. i parenti e familiari li puoi vedere anche negli altri giorni.
io poi rimango dell'idea che bisogna stare fra persone simili e con background simili.. io con una donna ipersocial e con famiglia anch'essa socialona non so se reggerei.. ma poi la vita vostra lo sapete voi com'è.. solo che noi fobici/timidi/introversi siamo gente diversa e non andremo mai d'accordo con tutti.. con i simili è più facile.

PickupArtist 25-12-2019 18:03

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Quote:

Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389578)
Non sapendo cucinare non ho potuto aiutare a preparare il pranzo, il che mi ha fatto sentire abbastanza stupida. Sempre in quell'occasione, presa dall'ansia di aiutare almeno a sparecchiare, ho messo i bicchieri dove non dovevano stare col risultato di averne rotto uno...Mia "suocera" che non era al momento presente, ha fatto una ramanzina a suo marito pensando fosse colpa sua, e io mi sono stata zitta morta dall'imbarazzo. Ho passato quella notte a piangere.

un'altra persona avrebbe chiesto ridendo " insegnatemi a cucinare " e avrebbe cucinato insieme a loro sdrammatizzando, magari ironizzando e sarebbe stata subito percepita come modesta e simpatica. Per il bicchiere rotto idem. Spesso è vero che dipende tutto da come reagiamo alle cose.

Non è una critica, pure io rimugino per cose che sono alla fine stronzate.

Crepuscolo 25-12-2019 18:09

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389585)
Il mio ragazzo soffre per questa situazione e si trova da una parte, a cercare di comprendermi e rispettarmi, e dall'altra, a essere dispiaciuto perché vorrebbe che sua madre non si offendesse e che le piacessi

Secondo me dovresti dirgli in modo molto chiaro che a te interessa lui e non sua madre e che ti senti soffocata (così capisce che se non cambiano le cose ti può perdere). Se la situazione è questa dopo due anni che state insieme figurati da sposati, un incubo...

Keith 25-12-2019 18:12

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da lisbeth_ (Messaggio 2389578)

Per come la vedo io l'ospite non cucina.. però vabbè..
Poi.. suoceri? Sono solo due anni che state insieme.. siete pure giovani.. vabbè, usanze vostre.
Fai così, la prossima volta per natale compra due biglietti per un viaggio così vi levate dalle palle sta rottura.

E poi vabbè.. forse sei ancora giovane.. io ci ho messo 40 anni.. ma ho raggiunto una consapevolezza e un pizzico di menefreghismo che mi farebbe dire "ah io sono negato a cucinare, se volete vi aiuto, ma non so se vi conviene, rischiate l'intossicazione (sorridendo)"
e poi gli avrei comprato 6 bicchieri nuovi :)

SamueleMitomane 25-12-2019 18:18

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Iuuf, ho fatto fatica persino a leggerti... solidarietà

Le donne in cucina sono un retaggio ormai andato, suppongo che ci sia ancora e non sia problematico come prima ma non è che un ospite solo perché donna debba aiutare a cucinare. Ovviamente questo lo pensi anche te immagino.

La gaffe dei bicchieri... che vuoi farci, capita per chi è un po' insicuro, per la prossima volta che capita una situazione simile, un compito del genere, chiedi sempre, anche quello che può sembrare ovvio.

Il saluto con i baci non l'ho mai capito. A volte mi viene naturale farlo, altre volte no. Lo si deve dare a tutti? E se ci sono 12 persone devo dare il bacio a tutti quanti? Oggesù. Poi a volte c'è l'impaccio, non sai se a uno lo devi dare o no, se si trova lui/lei a suo agio farlo, per non parlare dell'ambiguità del gesto: per la stretta di mano ad esempio, te la mano la vesi, semplice, invece per il bacio devi avvicinarti alla persona per invadersi lo spazio a vicenda, che se non ti senti a tuo agio con il contatto fisico puoi "sbagliare" qualcosa. ANCORA, un bacio su una guancia, o sempre su due? Non sarebbe meglio il primo invece di fare viso a viso che mi sembra fin troppo? E inutile pure! Perché due e non uno che sarebbe più semplice e veloce? Magari ha meno valore, ma questa è una concezione arbitraria.
È pure molto, boh... intimo? appunto, parlando sempre di problemi col contatto fisico, insicurezza, vergogna di dover invadere lo spazio personale altrui che non si sa se è pure l'altro è completamente a suo agio farlo, visto che molte volte si è conoscenti o comunque sì ha poca confidenza.
Il gesto stesso è arbitrario. Perché questo e non un altro? Da dove nasce?
Io considero la stretta di mano il saluto perfetto, a metà tra il formale e l'informale, quindi non potrebbe diventare questo gesto la forma standard di saluto amichevole? No... si optasse almeno per un singolo bacio sulla guancia destra.
Oppure l'abbraccio, che già si usa, ma non è che uno deve per forza abbracciare tutti. Si abbraccia qualcuno, magari quelli con cui hai più confidenza o i primi che incontri, e poi agli altri un saluto generale, invece no, non sia mai si offendano uddio. Però a volte è così, altre volte no, e come fai a capire quando farlo?

Mi vidi un'intervista ad una ragazza asperger, e una cosa che disse fu "è come se tutti conoscessero delle regole che io non so e che nessuno ti dice, quindi le devi capire da sola in qualche maniera, ma è difficile". Ecco magari per lei è peggio, ma capisco perfettamente cosa intende, riguardo le certe convenzioni sociali, a mo' di "le dottrine platoniche mai scritte".

Ultima cosa: il tuo ragazzo sembra non capire bene le tue difficoltà, nonostante tu gliel'abbia accennato. Evidentemente è uno di quei ragazzi molto attaccati alla famiglia, infatti mi sento esausto per te per quanti inviti ti abbiano fatto.

SenzaCielo 25-12-2019 18:55

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da Viewer (Messaggio 2389594)
Il padre, la madre, la famiglia da onorare, questi retaggi non li capirò mai. Avere una ragazza mi piacerebbe, sarebbe tra le mie brame, ma quando penso a queste situazioni ammetto che la voglia mi passa quasi del tutto. Fobia sociale a parte, penso sia assurdo che, ancora oggi, per intraprendere una relazione con qualcuno si debba coinvolgere a tutti i costi i genitori; a me interessa la persona che frequento, perché dovrebbe importarmi di qualcun altro al di fuori di essa?

Parole sante.

Non sentirti minimamente in colpa. Passi per maleducata? Ma chissene. I cafoni sono quelli che non rispettano le altre persone. Sei timida? Bene, DEVONO rispettarti. Non è un tuo problema la gestione di quel che pensano.
Ma hai fatto solo bene a smettere di torturarti partecipando ad eventi del genere.

P.s.. non piangere mai più per un bicchiere rotto accidentalmente. Io forse lo avrei rotto in un altro modo :'D

cancellato21344 25-12-2019 20:43

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Non c’è ombra di dubbio che il tuo ragazzo deve assolutamente chiarire la situazione. O ti rispettano come sei o se ne vadano affanculo i suoi genitori..

Mio padre è uno molto espansivo e ogni tanto, in buona fede, faceva battute sul fatto che la mia ragazza era sempre zitta... dopo un paio di occhiatacce fortunatamente ha smesso.

Io so di avere dei comportamenti strani con i suoceri e parentame vario.. tipo che non saluto, sembra che sono maleducato, e cose così.. ovviamente è solo timidezza e incapacità di relazionarsi e fortunatamente lo hanno capito più o meno tutti.

Keith 25-12-2019 22:49

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
Ma questa nuova gente del forum tutta fidanzata? Non è più come una volta :rolleyes:

BbFenix 25-12-2019 23:17

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
É proprio bello essere fidanzati...........

cancellato21344 26-12-2019 00:19

Re: Festività e rapporto con la famiglia di lui
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2389876)
Ma questa nuova gente del forum tutta fidanzata? Non è più come una volta :rolleyes:

Io ammetto di avere una vita che dall’esterno può sembrare normale, a tratti soddisfacente. Quasi tutti i miei problemi stanno dentro la mia testa. Questo però non fa che rendere difficile trovare qualcuno con cui confrontarmi persino in questo forum.


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