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In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Come da titolo,quali sono le occasioni nella quale provate più ansia-disagio/la sociofobia vi limita maggiormente?
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Tutte le volte che devo affrontare una situazione sconosciuta. Mi blocco totalmente, rimando, procrastino, evito o, se posso, delego ad altri.
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Principalmente nel rapportarmi con miei colleghi di lavoro, maschi, eterosessuali. Purtroppo non ho niente in comune con loro, nemmeno l'interesse per il lavoro che facciamo (che infatti a me non piace).
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Più o meno sempre
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Prestazioni in genere.
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Prestazioni in genere, soprattutto di tipo pratico (quelle sportive le gestisco più tranquillamente, quelle lavorative un po' meglio).
Occasioni ricreative amicali. Siuazioni di potenziale contrasto dialettico / emotivo in cui necessita assertività. |
Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Nel creare nuovi legami e soprattutto nel mantenerli, perché mi sento sempre inferiore e diverso dagli altri.
Inoltre non riesco praticamente mai a sostenere un dibattito o uno scambio di idee, mi viene il terrore. |
Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Dopo tanti anni di fatica adesso posso dire di riuscire bene o male a forzarmi nella maggior parte dei casi con buoni esiti, anche se in certe situazioni se posso non manco di evitare.
Il problema vero che rimane è che anche là dove riesco mi costa sforzo e fatica, è come avere sopra una cappa di pesantezza su tutto quello che fai, alle volte l'accumularsi di queste fatiche mi fa venir voglia di sparire. |
Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Creare e gestire relazioni
Stare in gruppi di persone Con le donne |
Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Più o meno la fobia sociale è pervasiva in tutte le cose che faccio, nessuna esclusa ma si va dalla massima difficoltà nel lavoro, alla sopportabile o quasi nulla difficoltà nelle attività individuali: spesa, acquisti, guida, palestra (qui un po' di più).
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Quote:
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Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Parlare con ragazze attraenti. Parlare di ragazze attraenti.
Di tutti gli altri campi in cui la fs mi limita me ne sbatto, ma quello mi dispiace. Non per una questione di opportunità relazionali/sessuali, ma proprio per parlare, fare amicizia... un vero peccato. |
Re: In quali contesti/occasioni sentite che la fs vi limita maggiormente?
Mi pesa un pò in ogni situazione e contesto sociale. Quelle che mi pesano forse un pò di più sono:
-andare a mangiare fuori perchè tante cose non le mangio e vengo visto come strano (nelle situazioni in cui non si può scegliere vado in grande difficoltà, in quelle dove so di poter scegliere cose che mi piacciono chiaramente no) -interagire con persone dell'altro sesso per la freddezza che solitamente percepisco e perchè non so proprio di che parlare senza sembrare strano -situazioni in cui per un motivo o per l'altro sono direttamente o indirettamente al centro dell'attenzione -guidare con altre persone in macchina se non conosco la strada o se c'è molto traffico -andare in posti (pub,bar,cinema,ecc...) da solo perchè mi sento tutti gli occhi addosso (anche se in realtà non è così) -parlare al telefono Praticamente tutto! :miodio: |
È il mio primo messaggio dopo la presentazione qualche mese fa...
Ormai sono arrivato al punto che quasi ogni situazione sociale o luogo in cui ci siano più persone é per me insostenibile (certo, entrare in un negozio non é come entrare in una discoteca, ma il disagio c'é). Ho capito che per me era finita quando mi sono iscritto all'università, il disagio era tale da sentirmi completamente dissociato dalla realtà, con gli occhi di tutti puntati addosso, e io incapace anche di chiedere dove si trovasse l'aula magna, per esempio. Sono scappato dopo qualche lezione. L'idea di non avere un titolo di studio mi devasta, ormai anche i più asini della mia classe, che al liceo facevano errori di grammatica da 2° elementare, hanno la laurea, lavori ben pagati, viaggiano e sono, almeno in apparenza felici. Io sono restato nel mio limbo e questo mi devasta. |
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