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Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
Non so se vene siete accorti, ma quando la gente ti considera un coglione, a parte il fatto che nessuno ti stima e ti vuole bene, la vita diventa pessima perché non hai libertà perché nessuno ti dà retta, cioè puoi ma devi fare da solo. Mettendo da parte ovvi doppi sensi, è quello che accade ai bambini e agli anziani: sono considerati dei coglioni che non sono in grado di fare niente e per questo la gente si sente libera di prendere delle decisioni per loro. Questi ultimi, soprattutto i bambini non avendo le risorse devono subire per forza.
Tutto questo a prescindere se una persona ti fa del bene o del male, questa persona che ha ció di cui hai bisogno ti toglie la libertà, come un genitore per i propri figli. Pasolini disse:"La morte non è nel non poter comunicare ma nel non poter più essere compreso" Ecco è così che mi sento, morto, senza possibilità di integrarmi, tutti mi danno dell'incapace e non mi danno minima possibilità di entrare nelle loro vite. Mi aiutano magari, manco fossi un handicappato, Ma non sono mai alla pari con nessuno. Si finisce per subire e non agire, perché non si ha nessun potere verso gli altri che ti considerano un folle inaffidabile. Loro pensano che non hai niente da offrire loro senza darti una possibilità. E non sto nemmeno dicendo che le persone mi trattano male, sto dicendo che le persone mi trattano come se fossero il mio padrone. Per esempio si può dire che ho molti contatti sociali, amici, parenti, colleghi, la mia ragazza. Ecco, peró io non posso che subire. Per il mio gruppo di amici, dato che non sono molto simpatico o interessante e quindi non ho nessun altro, non posso proporre attività posso solo seguire quello che fanno gli altri. Per i miei parenti non posso dare un consiglio o parlare apertamente, per loro sono ancora un bambino, quindi l'unica interazione con loro sono lunghe discussioni sul come va, come stai, ieri ha piovuto tanto eh. Per i miei colleghi sono il giovane appena arrivato sicché non posso proporre nessuna idea sul nuovo software di turno che stiamo progettando e se faccio una cosa di testa mia perché in quel modo lì mi sembra più efficiente vengo sgridato, solo perché non ho seguito gli ordini a macchinetta. E' anche vero che tutte queste persone mi danno tanto e io do poco a loro, ma a me sembra sempre che lo facciano per poter magari utilizzare il futuro il fatto che io gli sia "debitore" Una mania sadistica di avere le cose sotto il proprio controllo. Questo discorso vale anche per interi popoli, quando si è alla fame è non si ha risorse, bisogna fare quello che ci dice il nostro padrone. Nei paesi poveri l'uomo occidentale arriva con la scusa che vuole aiutare, e perchè il paese ospitante non puó niente finisce ad essere travolto e dominato in tutte le salse: culturalmente, economicamente, fino a perdere la propria anima. Svendere il culo al miglior offerente. |
Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
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Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
io pure ho quasi sempre dovuto subire le decisioni degli altri.
in casa e al lavoro. mio padre mi ha sempre organizzato la vita in base al suo comodo.. (cazzo li fate a fa i figli se poi devono essere un peso da gestire.. perché vuoi il badante da vecchio, beh vaffanculo pagatela!) mi ha sempre trattato come ancora più stupido di quel che sono.. alla fine ci sono diventato davvero stupido. L'unico strappo deciso l'ho dato quando sono andato via di casa.. ma ciò non ha fatto di me un uomo realizzato e maturo.. mi sono sbamboccionizzato un po'.. ma le lacune rimangono. |
Mettiamo nel novero di chi non ha piena autonomia decisionale anche i malati,che non sono mica pochi: se ci stai con la testa puoi ancora decidere tu, ma se hai bisogno degli altri ti devi pure adattare a quello che sono disposti a darti e ringraziarli mille volte, ti devi affidare perchè sennò ti arrangi, e arrangiarti non puoi.
Mettiamoci anche chi non ha l'auto e vive dove non si può fare tutto coi mezzi, difficilmente potrà essere in piena autonomia nel decidere dove andare,quando, quanto starci ecc. |
Brava, è proprio questo il problema,
Se hai bisogno degli altri sei limitato a quello che sono disposti a darti. Ma la realtà è che tutti hanno bisogno degli altri, nessuno è in grado di sopravvivere da solo. Quindi ci si scambia beni e servizi no? Quello che volevo dire che ogni individuo è sorretto dalla società, e se la società decide una cosa l'individuo non ha potere. La qualità e la quantità del contributo che si fa alla società non è una cosa oggettiva è una cosa soggettiva. Ma se a uno viene affibbiata l'etichetta di pazzo il suo contributo verrà sempre considerato pari a zero, è sarà costretto a schiavizzarsi per ottenere i minimi risultati |
Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
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Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
+1 sempre io a dover subire le decisioni. Ricorderò mio padre soprattutto per la sua frase tuttofare "non capite un c@##o" che era formulata al plurale con un pizzico di ipocrisia per attenuare il fatto che era rivolta verso la persona cui la diceva, al 90% me.
Come sempre, il carisma, la personalità, l'autorevolezza e soprattutto le possibilità di indipendenza economica sono (quasi) tutto nella vita. Naturalmente dopo avere un'estetica almeno da 8. |
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E' vero, non si fidano, non ti coinvolgono e poi si incazzano con te perche di te non si fidano e quindi non ti coinvolgono. Distrugge l'autostima a livelli paurosi, sentire di non essere preso in considerazione e prendersi pure la colpa. Mio padre era un maestro in questo.
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Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
Ma c'è qualcuno che (come me) in fondo non si fida nemmeno di sè stesso?
Perche poi il problema sono gli altri fino ad un certo punto |
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Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
E' utile dividere la sfera lavorativa (in cui le gerarchie un pò bisogne rispettarle per forza di cose) da quella privata, perchè le frequentazioni in cui non ci si rispetta non sono mai positive per nessuno.
Io con delle persone ho dovuto o tagliare i ponti o chiarire le cose anche in maniera un pò brusca se necessario (anche con i genitori alle volte ma senza arrivare a litigare) poi se riesco a trovare dei punti d'incontro bene altrimenti mi allontano io. Comunque quando si dice meglio soli che mal accompagnati direi che qui ci sta parecchio. |
Re: Nessuno si fida di me: La vita non sa di niente
Mi ritrovo molto in quanto hai scritto nell'OP.
E' vero anche se nessuno ti fa direttamente del male, non rispettando le tue decisioni e le tue opinioni, ti privano della tua identità e libertà. Io ho iniziato ad allontanarmi da quelle pochissime persone che conoscevo le quali in maniera subdola non avevano nessun rispetto per me. Forse mi sono condannato ad un terribile isolamento, ma tolto l'impatto iniziale sto un po meglio. Sto cercando di recuperare la mia autostima, ho capito che se voglio provare ad uscire da questa condanna devo rimboccarmi le maniche e sputare sangue |
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