Re: Cosa ne pensate?
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Re: Cosa ne pensate?
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Re: Cosa ne pensate?
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Ci sono anche le persone palesemente alterate, che e' giusto che vengano giudicate in quanto tali (che poi insomma finire in psichiatria e magari iniezioni coattive di antipsicotici a vita non so quanto sia meglio della prigione). O anche meno palesemente alterate, visto che uno cerca sempre di razionalizzare i suoi pensieri e sentimenti per quanto assurdi e patologici ("pazzo? io?") . Teoricamente gli psichiatri dovrebbero saper valutare con esattezza se alterato o meno, ma non sempre si riesce a farlo, anche perche' puo' essere qualcosa di temporaneo e sfumato, non totale. |
Re: Cosa ne pensate?
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Puoi odiare ma razionalmente scegliere di non agire. Seconda parte: perfettamente d'accordo. Sull'esempio del pedofilo: se non dà seguito ai propri gusti sessuali con azioni che coinvolgano bambini in alcun modo( compresa la pedopornografia), io non lo condanno. Semplicemente essere attratti dai bambini è un dato di fatto , il libero arbitrio sta nel decidere di non passare all'azione.Gli impulsi si dominano se recano danno, questo fa la ragione. |
Re: Cosa ne pensate?
che doveva marcire in galera, pane e acqua, senza mai vedere la luce del sole
sto cazzo che ha pagato, quanto valgono le vite di due persone? una madre e un fratellino di 11 anni? basta qualche annetto di carcere e via, rifacciamoci una vita? non ha rubato un pacchetto di noccioline, vent'anni fa. Per un crimine di questo tipo si, si deve pagare a vita |
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Re: Cosa ne pensate?
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Non lo si condanna per un desiderio ma deve essere consapevole che anche la sua attrazione non e' un semplice orientamento come un altro (come per me non lo e' neanche volersi fare una pecora, un gatto o un cadavere) ma qualcosa di disturbato e disfunzionale, che bisogna cercare per quanto possibile di almeno reprimere o meglio cercare di correggere (anche perche' c'e' sempre il rischio che prima o poi il desiderio diventi tale da condurre all'azione) |
Secondo me non è chiara la questione del libero arbitrio. La volontà non è libera, non posso controllarla, essa è sempre soggetta a qualche influenza che la determina. Se mi piacciono le caramelle (e non esiste nessun motivo razionale per cui dovrebbero piacermi di più rispetto ai cioccolatini), tenterò naturalmente di comperarle ogni volta che vado al supermercato. L'unico motivo per cui dovrei trattenermi sono solo le influenze provenienti dall'ambiente, ad esempio le credenze rispetto al cibo che si sono acquisite nel corso degli anni dall'esterno, come la convinzione che mangiando dolci si ingrassi (perché poi su di me tali credenze abbiano attecchito e su altri individui no resta un mistero). Nel caso in cui il desiderio di comperare caramelle superasse la paura di ingrassare, continuerei ad abbuffarmi di caramelle; se la paura di ingrassare superasse la mia brama di caramelle, smetterei di mangiarle.
Il risultato è sempre e soltanto uno, la scelta è sempre determinata. |
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Re: Cosa ne pensate?
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Oppure almeno si deve aver acquisito il principio che non si va contro la legge. Se uno non ha dentro di sé queste limitazioni che lo trattengono, o non sono abbastanza forti, paga. Tu dici che non è colpa sua se non ha interiorizzato certe cose.Io dico di sì, se non ci sono disturbi mentali, la volontà di agire secondo coscienza e legge deve prevalere , perchè per 18anni la famiglia, scuola e società ti ha formato a questo, non c'è scusa che tenga. Ti faccio un esempio: c'è un alunno che dalla prima picchia i compagni.Ovviamente gli insegnanti lo riprendono.La madre però continua a giustificarlo da 3anni, il risultato è che questa settimana ha picchiato un compagnetto molto forte per futili motivi. É colpa della madre se lui non ritiene di doversi controllare, ma comunque a scuola e da altre parti viene sanzionato, perchè deve impararla questa cosa. Se a 18anni commetterà crimini, il fatto di aver avuto una mamma disfunzionale non sarà un'attenuante, perchè vive in una società dove certe cose si condannano e deve averlo acquisito, altrimenti la paga. |
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Re: Cosa ne pensate?
Un delitto orribile, con tutto che era minorenne. Non so come non si sia presa l'ergastolo. Ma tant'è, non mi piace nemmeno la foga nel condannare una persona alla sofferenza. Basta che si sta bona ora che è fuori.
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Questa deresponsabilizzazione totale a cui tu fai riferimento, a me non convince. Sono per la riabilitazione ma essa passa anche attraverso la punizione, o chiamiamola come vogliamo, detenzione, castigo. Se non hai capito che le azioni comportano conseguenze, la legge te lo fa capire con una sanzione. Poi gli altri metodi di rieducazione e reinserimento ben vengano. |
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