![]() |
Come si possono vivere le felici sensazioni del raduno nella
Come si possono vivere le felici sensazioni del raduno nella vita quotidiana?
Utenti e partecipanti del raduno ….. come si puo’ rivivere la felicità e la spontaneità di 2 magnifiche giornate passate con voi nella quotidianità? ….. Io dico ke è impossibile …. Di amici veri non esistono e non li ho ….ho solo conoscenti del bar ke parlano sempre delle solite puttanate ….. se frequenti un posto dove dovrebbe esserci della vita sociale è uno schifo (vedi la palestra o piscina: tutti li pompati a fare esercizi neanke dovrebbero partecipare alle olimpiadi) …Se organizzi qualcosa con loro (pizza o gita) va tutto a puttane …… una volta ci ho provato e alla fine tutti hanno rinunciato all’ultimo con scuse banalissime ….. Come cavolo posso fare? Qui da me la zona non è ke offra molto (cinema, pizzeria, palestra, piscina, università delle tre età, volontariato, corsi di ballo, night club, calcetto) …… Mi sono rotto il caxxo …… Ke cosa mi consigliate ? Potrei diventare astronauta e conoscere qualcuno di qualke missione spaziale? …… Non credo sia facile ….. Non è ke possa fare 300 km ogni volta per vedere ognuno di voi ……. O sì? :roll: :roll: :roll: |
Piacerebbe anche a me avere una compagnia di persone come voi da rivedere magari ogni fine settimana, penso che mi darebbe istantaneamente la forza per superare un sacco di paure.
Lunedì mi sono sentito più solo del solito, perchè ho percepito la grande differenza fra trascorrere del tempo sentendomi immerso in un gruppo di persone, con cui mi sentivo veramente me stesso, e la mia attuale vita solitaria. Quel che ti consiglio è magari di frequentare ambienti dove le persone dovrebbero essere teoricamente più sensibili e più disponibili ad accogliere gli altri. Fra le cose che hai citato magari il volontariato potrebbe farti conoscere persone interessanti. Peccato davvero che non si stia tutti nella stessa città. |
Re: Come si possono vivere le felici sensazioni del raduno n
Quote:
Intendevi dire "Università della terza età"? |
Quote:
|
Quote:
|
Quello che avete provato al raduno voi e che vi sembra un'esperienza unica e insuperabile per la maggioranza delle persone é normalissimo e fa parte della vita quotidiana...
Io ho provato sensazioni simili a quelle da voi descritte in certe particolari situazioni...cavolo mi sembra un sogno impossibile mentre in realtà dovrebbe essere la normalità...mi fa strano pensare questo. |
Quote:
Certo, non sono cose eccezionali e sorprendenti, ma nemmeno fanno parte della quotidianità di tutti, sono esperienze particolari direi che comunque ti trasmettono molto, immagino anche a una persona senza particolari problemi :) |
se possiamo sentirci più o meno a nostro agio al raduno,specialmente adesso che più o meno ci siamo incontrati almeno un paio di volte... non capisco perchè non lo possiamo fare anche nella vita quotidiana.
pensiamoci bene: nella routine quotidiana abbiamo paura a relazionarci con gli altri perchè nella nostra mente si attivano diversi pensieri automatici negativi tipo: mi prendono per imbranato,sono strano,brutto,antipatico ecc... ma riflettiamo... se questi pensieri fossero reali, i cosi detti radunisti non dovrebbero evitarci?! ridere di noi?!..in poche parole questo feeling che c è tra alcuni di noi non dovrebbe esistere?! non dovrebbe esserci assolutamente dialogo!! quindi tutte queste sensazioni di apparire inferiori o diversi sono assolutamente false. cmq da parte mia questi raduni possiamo organizzarli più spesso... perchè nell'ultimo ho visto quasi tutte le persone molto più spontanee e rilassate rispetto a quello precedente tenutosi sempre a firenze... stiamo prendendo confidenza l'uno con l'altro... come li chiama quella "bella fia" della mia psicologa,un raduno è un'ottima palestra sociale. secondo me a lungo andare ci serviranno anche nel tram tram quotidiano... anche perchè ai raduni oltre che socializzare fra di noi ci abituiamo anche a stare fra la folla... |
il mio primo itervento
Quote:
mi sembra che il tratto comune a molte vostre storie sia la solitudine, come forse qualcuno avrà compreso al ritorno dal raduno. Al riguardo (e vorrei che per prima mia sorella lo capisse), credo che molti, nel corso della vita, provino sentimenti analoghi di smarrimento, che purtroppo possono assumere anche un grado patologico. Una via d'uscita, in questo caso, sembra lontana o addirittura impossibile da trovare. Cosa si può consigliare? Magari cogliere gli spunti positivi della quotidianetà, quali le soddisfazioni più o meno grandi nella scuola, nel lavoro. Rapportarsi comunque con altre persone, che, seppure non hanno la nostra stessa sensibilità e non possono essere qualificate come "amici", possono consentirci di capire che non si è dei diversi: le difficoltà non sono solo le nostre, più o meno tutti ne hanno, benché magari di diversa natura. Cioè, anche i soli "conoscenti", quelli che non corrispondono esattamente a ciascuno di noi in termini di sensibilità, di esperienze, di interessi, possono essere il tramite per un miglioramento della situazione affettiva, sentimentale ed interpersonale. |
EH bella domanda..
ciao ..eh ti capisco...anch'io adesso che è finito tutto mi trovo di nuovo immersa nelle stesse sensazioni di inadeguatezza e solitudine che mi accompagnano da sempre..che palle!!
non ero piu abituata a stare tra la gente e mi ha fatto piacere ritrovarmi di nuovo parte di un gruppo, come una normale persona che fa cose normali...è stato bello davvero!ora però nella vita di tutti i giorni è sempre la solita solfa, non ho mezzo amico e non ho minimamente idea di dove conoscerne...!! l'unica mia boccata di ossigeno è il corso di ballo..ma il dialogo e la conoscenza tra i vari partecipanti procede molto molto ma molto lentamente..in maniera quasi impercettibile direi. mi son davvero rotta maremma maiala, io voglio che la mia situazione cambi ma nn so da dove cominciare e a ogni tentativo che faccio mi arrivano porte in faccia!! come vedi siamo sulla stessa barca...che palle io non so proprio come uscirne |
Re: EH bella domanda..
Quote:
|
Re: EH bella domanda..
Quote:
|
Io infatti per questo motivo dopo il raduno e dopo che la sensazione positiva sbiadisce mi sento sempre abbastanza depressa.
Il punto è che-per me almeno-non ho lo stimolo,la carica sufficiente per cercare persone da frequentare. |
Partiamo dal presupposto che per fare qualsiasi cosa ci vuole lo stimolo (= la voglia di fare la tal cosa), ma mi sembra che a un po' tutte le persone in questo forum, a prescindere dalla loro storia, tutto manchi, tranne la voglia, quasi ossessiva, di cambiare qualcosa nella propria vita.
Mancherà forse l'occasione immediata, ma pensiamo forse che agli altri basta schioccare le dita per ottenere i risultati attesi? Certamente no! Occorre perseveranza e non trincerarsi nell'idea (sbagliata) che nulla può cambiare. |
Re: Come si possono vivere le felici sensazioni del raduno n
Quote:
Eccolo con la maglia del Toro 8) http://toroclubborgovittoria.ilcanno...288/scifo2.jpg Aaaahhh,gli anni '80 8) |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
e perchè con sconosciuti conosciuti su internet si e con i vostri vicini no? ;) ammettete la fobia e costruiamo insieme fobiclandia 8) |
Quote:
Non ho vicini, abito in campagna. |
ma non abitavi vicino ad una spiaggia nudista?
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:28. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.