Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Io invece sono alquanto incazzato, perché ho detto e come ho ripetuto, utenti che mi davano consigli, mi spiegavano, mi spronavano... si rilevati pugnalatori!

Se mi trovate un troll, che digita a cazzo sulla tastiera, bene... me ne posso andare. Non andando via semplicemente uscendo dal forum, ma con la testa.

Grazie per il "supporto" comunque...

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Comunque non trasformate anche questo topic in un topic di lamentele. E' una bella idea questa. In realtà è il miglior topic che io abbia mai letto finora qui. Propone di fare un percorso, ti propone qualcosa di concreto da fare. E' un'idea intelligente, quindi non roviniamola per favore.

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Ne avevo proposto uno qualche tempo fa sulla speleologia, ovviamente ignorato perché voleva essere concreto e fattivo, e tanto per essere sicuri l'avevo scritto io che quanto a invisibilità non mi batte nessuno :D

E' davvero raro che ci sia qualcosa di concreto qui sul forum, anche se Arduino delle due la sociofobia l'accresce non la mitiga di sicuro. Però su alcuni che tendono a incartarsi sui propri pensieri gli effetti di non stare a rimuginare ma fare qualcosa potrebbero essere positivi anche con Arduino.

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Allora, mi volete tutti male però, adesso non posso neanche sfogarmi!

Dove TUTTI e dico TUTTI gli altri utenti vanno ali altri post a generare flame!

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Da ragazzino e adolescente mi sarò preso una dozzina di schicchere, meno male che quando ero piccolo c'era la 125 e si usava quella, poi è rimasta solo la 220 ma nel frattempo mi ero irrobustito :D

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

usare la 220 per progetti su arduino è da criminali ò.ò

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

per quale motivo è da criminali? Dopo posto un progetto dove viene usata la 220

poi se vedi la foto postata da pokorny in quei relè viene usata la 220. Infatti c'è il filo marrone e il filo blu. Fase e Neutro

ovviamente non puoi usarla diretta dall'arduino, arduino funzione in corrente continua, però su quei relè ci sono dei pin a 5 volti che possono essere pilotati da arduino

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Mmh:

--- moderazione ---

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

va bene

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Diciamo che richiede un minimo di esperienza, uno dei motivi del perché ho disfatto quel prototipo è che se pure la 220 era confinata ai tre alimentatori a dx e alla loro sinistra solo 5 V, comunque averli sulla stessa piastra mi era fastidioso.

La versione attuale a cui sto lavorando ha l'alimentazione del tutto separata, in un'altra scatola e dalla sezione a BT escono solo i 12 V per i contattori. Ovviamente il resto è tutto optoisolato dove serve.

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

;)

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

più che altro, se non si è elettricisti, meglio evitare di maneggiare la 220

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Non so chi l'ha scritto, mi appare come quote di qualcuno che però non vedo... Una pubblica accusa è vietata? Forse, ma io non ho accusato nessuno. Ho solo detto che sospetto un troll, posso? GYP qualsiasi cosa si scriva risponde che ha paura, che si farà male, che questo e che quello. E' chiaro che questo è un forum che non è quello non official degli Hoooligans e un minimo di tatto è necessario, ed è più che possibile che l'utente medio abbia più motivi di paura di qualcuno "di fuori" però se un comportamento appare a un utente (in questo caso io) come di un certo tipo, non vedo niente di male a esternare il sospetto. Non c'è post di GYP in cui non ha paura di qualcosa, alla fine non mi pare proprio venire dal nulla il sospetto di qualcuno che con un pizzico di genio si prende gioco di chi gli risponde.

Sul resto mi pare che quanto a tenere i piedi per terra e cercare di essere propositivo quando è il caso, non credo di avere niente da rimproverarmi e non credo di aver mai dato cattivi esempi.

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

eh così non vorrei dire, ma siamo passati alla 230 V già da quando andavo a scuola io :pensando:

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

è un modo di dire che è rimasto, di solito si dice "la 220". Io ho sempre sentito che la chiamano così, è qualcosa che è rimasto nel gergo. Poi non so

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Si impara anche quello, per fortuna ci sono precauzioni standard, materiale in rete e con cautela si può anche imparare a gestire dispositivi con tensione di rete.

Vedo invece più delicato usare un saldatore, mi sono scottato solo due volte ma non lo dimenticherò mai. Alle volte sfugge di mano se si tenta di fare manovre che richiedono attrezzi che si dovrebbero avere e non si hanno o comunque può sempre sfuggire di mano. Ma anche questo si impara senza problemi.

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

io pensavo che era un modo carino per dire " un progetto difficile" arduo :sisi:
arduino salve salvino
nn sapevo niente di sta roba XDXDXDXD

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

io ho molti problemi col saldatore, faccio casini :sisi:

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Non sottilizziamo :P se proprio vogliamo la tensione è ben maggiore, mi pare 310 e qualcosa (230*sqrt(2)) che sono il valore picco-picco. Non per caso 230 V si riferiscono alla potenza equivalente se fosse corrente continua. Comunque a parte il capello in quattro anche io sono cresciuto sentendola chiamare "la dueeventi", e non abbiamo ancora toccato le variazioni, spesso notevoli sul valore nominale :D

Re: Diamo un Progetto Arduino ai sociofobici!
 

Ma non sei ingengere elettronico??? Va be, se penso che non so preparare 5 kg di malta mi devo solo che stare zitto :D