Chi si accontenta gode.....
Da quando ero una ragazzina mi hanno sempre detto questa famosa frase a loro dire per incoraggiarmi ma secondo me mina ancora di più la propria autostima,perchè avere una vita terra terra priva di soddisfazioni?Perchè non smettere di lottare?Sono consapevole che gli altri non possono farmi niente,ma nemmeno una parola per incoraggiare?
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Re: Chi si accontenta gode.....
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E' ovvio che il fondo di verità sia autentico e sulla carta "fare di necessità virtù" sia l'unica cosa sensata. Una lettura positiva dell'aforisma è che non dobbiamo rinunciare a migliorare una certa condizione; se accade meglio ma se è impossibile è inutile rovinarcisi la vita. Ma la lettura superficiale non serve a niente se non a irritare e creare malumore. Tutto dipende da come le cose sono presentate e a cosa poi finiamo con l'associarle. A me l'hanno detto così tante volte che solo sentirlo dire mi provoca malumore. Da qualche anno se qualcuno mi indirizza una frase fatta in genere o lascio cadere o lascio perdere la persona. Di banalità ce ne sono già abbastanza. |
Re: Chi si accontenta gode.....
per me, che da ragazzino ero molto ambizioso e non mi accontentavo della mediocrità, condurre questa vita in cui devo accontentarmi dello schifo di adulto che sono diventato, è una pesante sconfitta...
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Re: Chi si accontenta gode.....
frase fatta..non vuol dire nulla..
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Re: Chi si accontenta gode.....
Ottenuto quello che vuoi oggi non finisce lì, passi a desiderare altro.
Non si finisce mai ed è così per tutti, per quello che non ha niente e quello che ha tutto. Siamo progettati per volere sempre di più e smettere di apprezzare quello che abbiamo. Se invece impari ad accontentarti, apprezzare quello che hai, esci da questo circolo vizioso e smetti di soffrire o ne soffri molto meno, ma se pensate che sia da perdenti allora amen. |
Dipende c'è gente che ha la "fiammella", che non gli basta mai niente di quel che ha e vuole ancora di più, e gente che vuole solo stare tranquilla e serena. Un lavoretto, pochi amici e un tetto sopra la testa. Dipende che tipo di persona sei, per alcuni il detto vale
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Re: Chi si accontenta gode.....
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Re: Chi si accontenta gode.....
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purtroppo ho mollato il colpo troppo presto, mi sono annichilito, deluso prematuramente da tutto ciò che mi circondava |
Re: Chi si accontenta gode.....
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Re: Chi si accontenta gode.....
Una volta nella mia vita mi sono trovato ad un bivio: dovevo prendere una decisione importante, una di quelle che ti cambiano la vita, penso di non esagerare nel dirlo. Adesso, col senno di poi, posso dire di avere preso la decisione sbagliata. In sostanza non ho saputo accontentarmi di quello che avevo, ho iniziato ad autoisolarmi entrando in un circolo vizioso da cui non ho saputo uscire. Penso che siano le esperienze di vita che ti fanno maturare ed ho la convinzione che se quel giorno avessi preso la decisione giusta non sarei diventato l'uomo che sono adesso
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Re: Chi si accontenta gode.....
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Aggiungo che, conoscendo se stessi, i propri limiti e i punti di forza, si può capire quando conviene necessariamente accontentarsi e mettersi l'anima in pace, e quando invece può valere la pena impegnarsi per ottenere qualcosa in più. |
Re: Chi si accontenta gode.....
Secondo me, questa frase può valere nel caso si riconosca di avere dei limiti, come dire certificati e quindi non ci si può sforzare fino a morire per superarli. Per il resto credo tutto dipenda dalla nostra prospettiva, dalle risorse ecc. Bisogna sempre contestualizzare certe frasi. é normale che se puoi avere 10, invece che 5, solo mettendoci un minimo di impegno in più, può valere la pena non accontentarsi. Allo stesso modo, se parli di motivazione, e ricevi costantemente critiche da tutti,pensi davvero di essere tu ad avere dei problemi.
Qualche anno fa, il padre di un mio amico ebbe l'opportunità di avanzare di carriera, guadagnare quindi più soldi,più status ecc, ma scelse di rimanere impiegato, per poter lavorare meno e stare più tempo in famiglia e vicino casa. In questo caso accontentarsi è stato un bene per lui. |
Re: Chi si accontenta gode.....
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Per me è valido.
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Re: Chi si accontenta gode.....
Al netto dei distinguo sull'accontentarsi in chiave evolutiva o involutiva l'intenzione che c'è dietro in genere è distruttiva, non sono tante le persone che desiderano davvero che gli altri migliorino, né che vogliano farlo.
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Re: Chi si accontenta gode.....
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Re: Chi si accontenta gode.....
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Re: Chi si accontenta gode.....
:pensando:
Ma se accontentarsi significa provare un piacere, ma non pieno, e godere significa provare un piacere pieno, ci troviamo di fronte a un'affermazione falsa, se ti trovi nel primo stato, non puoi essere di sicuro nel secondo, o bisogna interpretare la cosa temporalmente? Se ti accontenti, poi dopo un po' godi? Se accontentarsi invece significa che si prova un piacere pieno, viene affermata una tautologia simile a "chi gode, gode". "si accontenta" che significa di preciso in quella frase? :interrogativo: Prendiamo in esame una persona che "si accontenta"... Questa persona in che stato psicologico si trova? Alla fine secondo la prima interpretazione c'ha ragione Ligabue a dire "chi si accontenta gode così così" (anche se là era un caso particolare), nel senso che l'accontentarsi è sempre e comunque un godimento non pieno. Sarebbe meglio riformulare la frase in un "chi si accontenta non rischia di mettersi in un mucchio di altri guai quasi certi ricercando un piacere pieno, conviene accontentarsi dato che questi guai renderanno la persona scontenta", penso che forse questo si voglia dire. Oppure "Chi cerca di raggiungere il godimento con buone probabilità piomberà in stati di scontentezza". |
Re: Chi si accontenta gode.....
Dipende di cosa una persona si accontenta. Se adesso per esempio avessi ancora il mio lavoro a tempo indeterminato, avrei comprato quell'appartamento che mi piaceva tanto e vivrei da solo mi accontenterei di sicuro ma questo vale per me, magari ad altri non basterebbe.
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Re: Chi si accontenta gode.....
Penso che la vita sia un continuo accontentarsi, ci pensavo proprio l'altro giorno… E' così. A cominciare dal lavoro. Chi fa realmente il lavoro dei sogni? Saranno quattro gatti. Il più delle volte si scende a compromessi, accettando di tutto pur di guadagnare. E lo stesso vale per gli altri aspetti della vita. Anche per le relazioni. Alla fine, difficilmente si trovano le persone che vorremmo, e alla lunga iniziamo a farci andare bene anche quelli che anni prima non avremmo esitato a scartare senza pensarci due volte. Io su questo rimango ancora molto rigida e intransigente (e beh, se in 31 anni sono riuscita a farmi andare bene solo una persona, si vede che ancora sono decisamente rigida), ma un leggerissimo cambiamento lo sto notando. L'unica persona con cui mi sento fino a tre anni non l'avrei mai sopportata, ad esempio. Avevo dei requisiti rigidissimi a cui le persone dovevano attenersi a tutti i costi. Per qualche motivo, con questa persona ho chiuso un occhio su molte cose, anche se continuo ad essere esigente. Chissà se col passare degli anni sarò un po' meno rigida… :pensando:
Comunque, accontentarmi e chiudere un occhio su molte cose non mi fa stare per niente bene, altro che godere. Anche sul lavoro, ok, faccio quello che sognavo in un certo senso, ma per le mie qualità avrei potuto fare molto altro, e insomma, un po' di rimpianto c'è. |
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