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L'esser cresciuto in casa...
Ha potuto creare l'ansia anticipatoria=fobia sociale
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Re: L'esser cresciuto in casa...
Dove dovevo crescere, sotto i ponti?:D
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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È probabile in parte che abbia avuto qualche influenza a riguardo.....però è anche vero che guardare sempre a quello che non si è fatto...sia un ostacolo a fare quello che si può fare ora. Adesso non c'è più nessuno che ti trattiene in casa.....
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Re: L'esser cresciuto in casa...
I miei genitori hanno fatto di tutto, fin da quando ero piccolo, per costringermi a socializzare coi coetanei, ma i risultati sono stati nulli, ho e ho sempre avuto enormi problemi di socializzazione che mi trascino dietro tutt'oggi e anche da piccolo, appena avevo l'occasione, mi chiudevo in camera mia.
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Re: L'esser cresciuto in casa...
i miei genitori non mi hanno mai spinto ad uscire fuori dal guscio, a loro stava bene che stessi in casa a studiare e non creassi problemi e poi all'improvviso mia madre iniziò ad infuriarsi con me perché non avevo amici, non riuscivo a socializzare e non uscivo mai di casa...vai a capirla sta vita
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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Re: L'esser cresciuto in casa...
No anzi, i miei mi hanno sempre spronato affinché facessi amicizia, il problema sono sempre stato io che sono sempre stato cosi chiuso e introverso , solo che quando ero piccolo si notava di meno, crescendo il tutto si è ingigantito.
Nonostante tutto negli ultimi anni ho fatto dei progressi, ma ancora lontano anni luce da una soluzione |
Re: L'esser cresciuto in casa...
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E' capitato qualcosa di simile anche a me. In famiglia mi preferivano a casa, sempre. Andava bene così, ero più "controllabile". Poi un giorno mia madre si è messa a piangere dicendo "fai una vita di m., dovresti vivere come le altre ragazzine.. uscire con gli amici, ecc ecc". Tempo dopo ho trovato dei contatti e niente, soliti problemi. Ricordo ancora una scenata perché un amico è passato a salutarmi alle sette di sera. Per lei non andava bene perché era tardi e mancava il preavviso.. :D |
Re: L'esser cresciuto in casa...
Già vedere una madre piangere è qualcosa di umano...
Mia madre invece mi aggrediva con rabbia, una volta, un sabato sera, avrò avuto 14/15 anni, ero seduto sul divano a guardare la tv, quando cominciò ad urlarmi addosso che ero sempre immobile, che ero un pezzo di legno e altre cose che ho rimosso e nel frattempo c'era mia sorella accanto che sghignazzava di me e mio padre che mi dava le spalle e non diceva niente....bei ricordi davvero |
Re: L'esser cresciuto in casa...
Low la scenata (quella relativa alla visita del mio amico) è durata dalle 7 di sera fino a mezzanotte.
Uno dei momenti migliori è stato quando mia mamma ha iniziato a urlarmi cose come "sei una cagna" e altro (puoi immaginare) in presenza del mio amico. Purtroppo sono cose che capitano. Non dovrebbero capitare ma capitano. L'ansia, una giornata storta, i problemi ed ecco il perché di certe reazioni. |
Re: L'esser cresciuto in casa...
:( :consolare:
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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È dura all'inizio e anche un po' antipatico discutere coi genitori, però a mio parere ogni tanto serve. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: L'esser cresciuto in casa...
Purtroppo certi genitori si portano dietro le parti bambine, che normalmente fanno sempre danni.
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Re: L'esser cresciuto in casa...
"Sono cose che capitano" probabilmente hai ragione, ma nella mente di un'adolescente insicuro e con difficoltà nel socializzare, quindi già fragile di suo, queste analisi razionali non esistono... In quella occasione, mi sentii trattato come uno straccio da terra e umiliato, per giorni non rivolsi la parola a mia madre e lei fece lo stesso, mai mi chiese scusa e alla fine fui io a strisciare da lei per riconciliarmi...porca vacca, ero un caspita di adolescente, ma che pretendevano da me, avrei preferito morire
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Re: L'esser cresciuto in casa...
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Io razionalizzavo solo per via delle circostanze. Ho "saltato" l'adolescenza, avevo dei problemi in famiglia, giravo per ospedali e pertanto mi trovavo costretta a ragionare da persona adulta. Certo quella scenata non mi ha fatto piacere, quella sera ho pianto tanto per l'umiliazione. Il giorno dopo non riuscivo quasi a tenere gli occhi aperti per quanto erano gonfi. Però avevo capito il motivo, purtroppo era un brutto periodo e in casi del genere capita di perdere la pazienza. E di solito a farne le spese sono le persone più care. Come ho detto non è giusto ma sono cose che succedono.. nemmeno i genitori sono perfetti. Possono fare dei danni pur volendoci tanto bene. |
Re: L'esser cresciuto in casa...
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scusa ma la penso così |
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